Oggetto del Consiglio n. 2293 del 27 luglio 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2293/XIV - Interpellanza: "Intendimenti in merito all'organizzazione dei soggiorni marini per le persone con disabilità".
Rosset (Presidente) - Punto n. 11 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Quest'interpellanza riguarda l'annosa vicenda dei soggiorni marini per i disabili. In passato l'Amministrazione regionale ha organizzato per diversi anni dei soggiorni marini per le persone disabili; soggiorni che, per quanto mi è stato detto, vedevano la soddisfazione degli utenti e delle loro famiglie. Non stiamo qui a evidenziare gli aspetti sociali che può avere l'organizzazione di questi soggiorni, perché sono evidenti e piuttosto ovvi. L'anno scorso inaspettatamente questi soggiorni sono stati cancellati; la ragione di tale cancellazione è stata indicata nella mancanza di risorse, insomma, la scusa è che non c'erano più soldi; una scusa evidente poiché i denari per altre attività c'erano, ci sono stati e ci sono ancora; si pensi ai 300 mila euro per il Tor des Géants bis, nuovo, o ai 309 mila euro che ogni anno spendiamo per i pied-à-terre a Parigi, la cosiddetta "Maison du Val d'Aoste", solo per fare due esempi. Non è pertanto una questione di denaro, ma di priorità; c'è chi ritiene il pied-à-terre a Parigi una priorità essenziale per l'Amministrazione regionale e pertanto spende 300 mila euro all'anno. Per quanto mi riguarda, non ritengo che sia una priorità, la somma mi pare esagerata e oltretutto personalmente sarei per vendere l'immobile situato in centro città che la Regione ha acquistato diverso tempo fa, ma, come ho detto, è tutta una questione di priorità e ognuno ha le sue. Che non si trattasse di una questione di soldi è reso evidente dal fatto che quest'anno, nel 2016, si sono trovati tra la Maison du Val d'Aoste e altro 70 mila euro per questi soggiorni, che erano presenti in bilancio. Nel mese di marzo, dal momento che nulla si sapeva in merito a questi soggiorni, ho presentato una prima interrogazione per capire cosa stava succedendo relativamente a questi 70 mila euro. Mi è stato risposto che non c'erano problemi, che a luglio sarebbero partiti questi soggiorni marini; alla mia osservazione che eravate in ritardo e che questo avrebbe comportato un notevole aumento di costi - perché è ovvio che organizzare l'affitto delle strutture, eccetera, organizzare questi soggiorni, se si ha tempo di farlo, se si inizia a farlo ad inizio anno è una cosa, se lo si fa a tarda primavera, ovviamente i costi non possono che aumentare - mi è stato risposto che non c'erano problemi, che stavate facendo l'appalto, si stavano predisponendo i bandi e che in pochissimo tempo tutto si sarebbe risolto.
Io ero un po' scettico, ma ho preso atto della risposta. Nel mese di maggio, dal momento che nulla si sapeva, che le iscrizioni non erano ancora aperte, ho presentato un'altra interrogazione per sapere qualcosa riguardo a quest'organizzazione, che pareva dovesse partire. Anche in questo caso la risposta di fine maggio era che non c'erano problemi e che i soggiorni marini erano confermati per luglio e settembre, il Presidente Rollandin il 26 maggio, se non sbaglio, mi ha confermato che non c'erano problemi, io ero un po' scettico perché sollevavo delle questioni...che era tutto a posto, che nei giorni successivi si sarebbero...che nel frattempo l'appalto era diventato una richiesta di interesse agli operatori e che nei giorni successivi si sarebbero comunque accordati, avrebbero aderito e non ci sarebbero stati problemi.
Evidentemente i problemi dovuti al ritardo già presenti nel mese di marzo, a mio avviso, a fine maggio erano ulteriormente aggravati e i costi sarebbero ulteriormente aumentati, anche in quell'occasione avevo detto che la situazione era piuttosto critica e che difficilmente si sarebbe riusciti a organizzare i soggiorni, anche perché gli operatori difficilmente ci sarebbero stati dentro da un punto di vista economico. Adesso siamo a fine luglio e, dal momento che io sono un po' scettico di natura, la vedo francamente difficile che a fine luglio si organizzino i soggiorni per il mese di luglio, a meno che Rollandin il misericordioso non compia un miracolo, in quel caso santo subito, potrei anche partecipare come testimone al processo di beatificazione, ma la vedo sinceramente difficile, siamo al 27 luglio e al di là dei miracoli...vediamo. Aspetto una risposta.
Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Laurent Viérin, ne ha facoltà.
Viérin L. (UVP) - Al di là dell'ironia che non penso su un argomento del genere e su una condivisione su tutta una serie di cose che sono state dette...sia molto utile a risolvere il problema, cercherò di ricostruire l'accaduto. Intanto vorrei partire dalle iniziative che sono state fatte su questo argomento non solo dal collega Bertin, ma anche dal collega Bertschy a memoria, dai colleghi dell'UVP, per sottolineare che effettivamente questi soggiorni, che erano stati cancellati, a seguito di sollecitazioni, sono stati ripristinati e recepiti dall'allora Assessore Fosson e dal Governo nella misura in cui ritenuti utili non solo per i soggetti beneficiari, ma anche inseriti nel contesto del sollievo che questi soggiorni rappresentano per le famiglie che hanno in casa problemi di disabilità; questo vuol dire che c'è la massima attenzione.
Concordo con le premesse del collega Bertin nel dire che questi soggiorni sono molto importanti e che quindi è intenzione dell'Amministrazione non solo riproporli, ma per i prossimi anni agire su un bando che possa essere un bando pluriennale, perché il vero problema a seguito delle sollecitazioni è stato rappresentato dal tempo, come ricordato dal collega Bertin; infatti, con la delibera del mese di aprile era stato previsto di bandire tre turni, dopodiché il 20 maggio è stato pubblicato il bando, scaduto il 6 giugno, le manifestazioni di interesse sono arrivate, ma poi non sono state presentate offerte e quindi il Governo ha dovuto ribandire, per cui ci sarà di nuovo la possibilità di organizzare questi soggiorni con delle date rimodulate, che si avvicenderanno da fine agosto a inizio settembre e in questo modo ci sarà la possibilità di salvare questi soggiorni. Il primo messaggio quindi è che sicuramente bisognerà agire da un punto di vista anche burocratico con maggiore efficienza, perché è chiaro che non si possono decidere dei soggiorni nel mese di aprile perché sia la programmazione delle famiglie che degli eventuali soggetti beneficiari, cioè dei soggetti che possono partecipare agli appalti e organizzare questi soggiorni devono avere la possibilità di pianificare e di individuare le strutture ricettive fuori Valle. Nel periodo estivo, tra le altre cose, c'è anche una grande richiesta, per cui, dal punto di vista amministrativo, questi soggiorni vanno sicuramente organizzati per tempo; in questo senso, una volta previsti i fondi in bilancio per il prossimo biennio o triennio, prevedremo un bando pluriennale affinché chi programma...sia le famiglie rispetto ai familiari diversamente abili, per poter accedere a questi servizi di soggiorni estivi, sia i soggetti economici del territorio che possono partecipare a un bando dell'Amministrazione...per poter programmare, individuare le strutture, avere tutte le procedure necessarie per organizzare materialmente i soggiorni.
Collega Bertin, concordo con lei nelle considerazioni, al di là delle battute che fanno anche parte del dibattito politico, però nel merito della questione sono d'accordo con il fatto che detti soggiorni vadano riproposti, che vanno riproposti con un'organizzazione temporale e di prassi amministrativa in piena trasparenza ma con i tempi giusti e soprattutto che ci sia una pianificazione pluriennale che dia la possibilità anche di adesione a questo importante servizio. Pertanto, per quanto riguarda la questione contingente, la risposta è giunta il giorno del mio insediamento e ci siamo attivati affinché si potesse ripristinare questa cosa, ma soprattutto affinché si potesse salvare il salvabile e ci fosse la possibilità nel mese di agosto di fare questa cosa. La delibera è già stata approvata la settimana scorsa e in questi giorni la terrò informata - così come anche le persone che hanno sollecitato non per forza tramite un'interpellanza, ma magari direttamente - circa l'evolversi della faccenda, che molto probabilmente verrà risolta durante questi giorni di Consiglio.
Dal momento che siamo in argomento e che insieme al collega Marguerettaz ne abbiamo parlato questa mattina, è stato un argomento anche à la une in questo periodo questa questione dei soggiorni per disabili, per diversamente abili, che ha portato alla ribalta il caso della recensione famosa su TripAdvisor, che ha evidenziato come altri turisti in certi luoghi in cui sono stati organizzati soggiorni per diversamente abili abbiano protestato attraverso una recensione per la presenza di bambini diversamente abili in una certa struttura. Questa notizia è stata ripresa anche da un punto di vista mediatico, per esempio, è stata pubblicata da l'Unità , c'è stata una presa di posizione da parte di Iacopo Melio, che è un attivista per i diversamente abili molto conosciuto e che oggi ha giustamente riaffermato la dignità di chi, diversamente abile, ha il sacrosanto diritto di accedere a questi servizi, che sono servizi fondamentali e che noi, come Amministrazione, dobbiamo garantire. Insieme all'Assessore Marguerettaz e all'ADAVA abbiamo pensato di invitare a soggiornare in Valle d'Aosta, anche a titolo simbolico, questa persona affinché si faccia percepire, al di là di tutto, che la Valle d'Aosta è un luogo in cui l'essere diversi è una priorità, è una virtù, un elemento arricchente per la nostra società e questo gesto, che forse è solo un gesto simbolico, ci darà la possibilità di ritornare sull'argomento non solo dei soggiorni dedicati ai diversamente abili, ma della sensibilità, che purtroppo spesso si perde nella nostra società, nei confronti di chi è diverso. Avremo quindi modo di parlare di questa iniziativa, ma ribadisco che la Valle d'Aosta deve dare questo segnale, deve inserirsi in questo dibattito molto importante, come ha fatto in questi giorni la Consulta sul tema delle prese di posizione rispetto alla violenza di genere, che è à la une a livello nazionale, questo per dire che la nostra Regione deve essere partie prenante in determinati dibattiti, ma che in primis deve partire dalla propria volontà di riaffermare anche la preminenza della sensibilità.
In questo senso volevamo rassicurare ed esprimere il nostro pensiero al collega Bertin e attraverso di lui a tutte le persone che si sono occupate di questa questione per dire che i soggiorni con una migliore programmazione e un piano pluriennale saranno riproposti cercando di garantire l'alternanza dei luoghi, dei periodi, dei turni affinché questo possa essere un messaggio molto importante per le famiglie.
Presidente - Per la replica, chiede la parola il Consigliere Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - In quanto all'ironia ognuno fa come vuole, caro Assessore, non accetto che mi si dica come fare opposizione, tanto meno da chi l'ha fatta per due anni e poi sappiamo dov'è finito. Ognuno fa l'ironia che vuole, poi se non piace, pazienza, ma preferisco fare ironia piuttosto che prendere in giro gli utenti di questo potenziale servizio, che sono stati sostanzialmente presi in giro.
I soggiorni marini dunque a luglio non ci saranno, niente miracoli, ma è ovvio che se si parte il mese di aprile, non si riescono ad organizzare i soggiorni marini a luglio. Siamo quindi di fronte a una serie di ritardi scandalosi, che non potevano che sortire questi risultati, a meno che non fossero voluti, ma mi auguro di no. Ad ogni modo tra quest'anno e l'anno scorso gli utenti sono stati presi in giro, poiché è evidente che, per organizzare questi soggiorni, è necessario del tempo, come sottolineava lei, per una questione di costi, ma anche per le stesse famiglie, che devono avere il tempo di organizzarsi in funzione delle date nelle quali si svolgono questi soggiorni. Operare con queste modalità e non ottenere alcun risultato è una cosa scontata; mi auguro che si riescano a organizzare almeno per il mese di settembre, ma che non sia una cosa simbolica solo per mettere una pezza; mi auguro che nei prossimi anni la questione venga presa in considerazione con largo anticipo e su un piano pluriennale, perché altrimenti i risultati potrebbero di nuovo essere gli stessi. Io mi diverto a fare dell'ironia, ma non prendo in giro gli utenti, gli utilizzatori di questo servizio, come mi pare invece abbiate fatto voi sia quest'anno che l'anno scorso. Ripeto: è necessario del tempo per programmare, è positivo che vi siate resi conto che è necessaria una programmazione pluriennale per non incorrere in questi problemi. Mi auguro che i 71 mila euro vengano tutti spesi quest'anno e che per i prossimi anni venga incrementata un po' questa cifra. Registro inoltre che quest'anno siamo passati da un bando pubblico a un avviso di interesse e probabilmente si finirà con una trattativa privata per organizzare questi soggiorni nel mese di settembre, è un qualcosa che certamente non mi entusiasma, ma spero che i soggiorni comunque si facciano.
Solo una precisione: credo sia stato il Consigliere Gerandin a chiedere a inizio anno se c'erano le risorse per questi soggiorni. In ogni caso i soldi c'erano, ci sono tuttora, l'aspetto tragico è questo infatti: che i soldi c'erano e ci sono, ma è il fatto che non si organizzano i soggiorni. Francamente sono molto insoddisfatto di questa risposta, che conferma le questioni che avevo sollevato nei mesi precedenti e il risultato non poteva che essere questo. A settembre si farà qualcosa, mi auguro che non sia soltanto qualcosa di simbolico tanto per farlo.
C'è stato l'annuncio al riguardo dell'invito all'attivista, lo ritengo un fatto positivo, ricordo però che in termini generali, in merito al turismo accessibile in Valle d'Aosta, ci sarebbe molto da fare, mettendo però da parte un certo atteggiamento paternalistico, perché il turismo accessibile sarebbe per la nostra Regione una grande opportunità. Sull'argomento abbiamo già presentato diverse iniziative ed è stato chiaro in quell'occasione che all'Amministrazione regionale del turismo accessibile non importa niente ed è un vero peccato. Al di là degli annunci che facciamo oggi, sarebbe per la nostra Regione un'opportunità in termini economici, sociali e culturali.