Oggetto del Consiglio n. 2039 del 20 aprile 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2039/XIV - Interpellanza: "Interventi per aumentare l'adesione delle strutture ricettive al sistema VdA Booking".
Rosset (Presidente) - Punto n. 37 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola la Consigliera Morelli, ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - La nostra interpellanza richiama un tema che è già stato oggetto di altre iniziative in Consiglio, e non solo del nostro gruppo naturalmente, ed è quello del Valle d'Aosta Booking, che è la piattaforma di prenotazione on line creata nel 2011, attiva da febbraio 2011 fino al 2013 gestita dalla società Opera21, che poi nel 2014 è fallita. L'Office régional du tourisme ha rilevato i codici sorgente e, attraverso l'accordo con Federalberghi, ha potuto fornire ugualmente il servizio alle strutture ricettive.
La nostra interpellanza vuole andare a capire qual è la ragione per la quale questa piattaforma, pur presentando tutta una serie di aspetti positivi che dovrebbero avvantaggiare le strutture ricettive, in realtà non riesce a svolgere appieno la sua funzione proprio perché le strutture ricettive non vi hanno aderito come ci si sarebbe aspettati e come era con il sistema precedente. Con la delibera n. 269 del febbraio scorso è stato approvato il piano operativo annuale de l'Office du tourisme; al capitolo Valle d'Aosta Booking si legge che sulla totalità delle strutture ricettive a dicembre 2015 soltanto il 26 percento ha aderito al Booking. È corretto però fare una precisazione: per quanto riguarda gli alberghi, che sono i più numerosi tra tutti gli esercizi, bisogna riconoscere che la percentuale è più alta, perché arriva al 52 percento. È inferiore rispetto al sistema precedente, dove gli alberghi avevano aderito per il 65 percento, ma è comunque una percentuale significativa, mentre lo è molto meno per una serie di altri esercizi.
Il rapporto dell'Office du tourisme che correda il POA va a fare tutta un'analisi del sistema e dice alcune cose interessanti, perché dice: "il sistema presenta ancora alcune evidenti mancanze di inserimento su disponibilità e prezzi da parte delle strutture ricettive aderenti, che non favoriscono la giusta valorizzazione del sistema stesso". C'è quindi un duplice problema: il fatto che vi sia una percentuale relativamente bassa di adesione, ma che anche in quella percentuale che aderisce vi sia il problema del non caricamento costante e regolare delle disponibilità.
Con la nostra interpellanza quindi si vuole chiedere: se è stata fatta un'analisi delle motivazioni per le quali vi è una bassa adesione e vi è questa difficoltà anche di partecipazione e quali correttivi si intende mettere in atto per far sì che questo strumento, che è uno strumento assolutamente importante e necessario, che va ad aggiungersi alle altre possibilità di prenotazione on line, non sia sfruttato appieno.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie alla collega Morelli per la presentazione dell'interpellanza. Da questo punto di vista, abbiamo avuto modo di seguire anche i lavori del Congresso di Federalberghi, abbiamo avuto modo di confrontarci con il Presidente Bocca e con il Direttore a margine dell'Assemblea soprattutto sulla bontà di questo percorso, che, come lei ben sa, è stato un percorso che abbiamo intrapreso in collaborazione con l'ADAVA, ma soprattutto nell'ambito di un accordo con Federalberghi.
Le esperienze passate sono delle esperienze che ci servono, che sono state un ottimo banco di prova, ma, da un lato, il fallimento della società Opera21 e, dall'altro, un'impostazione probabilmente un po' troppo complessa e un po' troppo particolare non avevano particolarmente soddisfatto gli albergatori, mentre c'è stato da parte degli organi dell'ADAVA un grande entusiasmo nello scegliere questa strada. Lei ha già fornito un elemento interessante, ovvero nell'ambito degli alberghi l'adesione è un'adesione comunque importante. Dobbiamo tenere conto che il dato si riferisce sostanzialmente al 2015, perché la nuova piattaforma è funzionale dall'inizio del 2015, quindi un anno. Ovviamente ci sono alcune questioni che devono essere messe in evidenza. Da un lato il precedente VdA Booking offriva alle strutture alberghiere un channel manager a titolo gratuito compreso nel sistema VdA Booking. La nuova piattaforma richiede una separata acquisizione a costi agevolati da parte delle strutture ricettive del channel manager proposto da Vertical Booking. Vi è quindi un aspetto economico che probabilmente fa fare delle valutazioni alle strutture più piccole per capire se effettivamente è necessario o meno, ma ovviamente non è questa né la risposta, né l'obiettivo di andare a ridurre, ma di andare a dare dei vantaggi competitivi a coloro che utilizzano questa piattaforma.
Per arrivare ad un risultato più interessante, il lavoro - che è un lavoro che vedrà la luce per la prossima stagione - è quello di avere tutta una serie di servizi accessori: per intenderci, l'acquisto degli skipass. Rispetto a questo, quindi posso annunciare che la stagione 2015-2016 è stata una stagione test con cui si è lavorato con le società degli impianti a fune in modo tale da poter associare la prenotazione della camera alla vendita dello skipass. Ovviamente parliamo di skipass pluri-giornalieri, che ovviamente sono associabili ad un soggiorno e non semplicemente alla sciata... Noi riteniamo che il discorso dello skipass possa fare la differenza, ma nello stesso tempo si sta cercando di lavorare con l'Assessorato della cultura per introdurre all'interno del Booking la vendita per le offerte culturali, l'ingresso ai musei, ai castelli, in modo tale che, rispetto alle altre piattaforme, ci sia la possibilità a carrello di comprare, di prenotare dei servizi che potrebbero fare la differenza. Rispetto a questo, quindi riteniamo che con questa scelta nella prossima stagione invernale potrebbero esserci delle risposte decisamente positive.
Ovviamente con l'ADAVA abbiamo messo in cantiere con l'Office una serie di incontri sul territorio per incontrare gli albergatori e i vari aderenti all'ADAVA, in modo tale da spiegare questa soluzione, quest'opportunità e incentivare quello che lei ha definito - e concordo - uno strumento indispensabile che non vuole fare concorrenza a booking.com, ma è quello strumento indispensabile per mantenere un minimo di "anticorpo" all'interno delle strutture.
Presidente - Per la replica, la parola alla Consigliera Morelli.
Morelli (ALPE) - Assessore, fa piacere che lei riconosca onestamente quali sono le criticità e quali sono i limiti. Ciò che io posso osservare è la lentezza con cui procediamo, se lo lasci dire. Le cose che lei dice sulla prossima stagione invernale avremmo già dovuto farle la stagione scorsa. Non possiamo metterci un anno per mettere a punto un sistema che sia in grado di diventare appetibile per i turisti rispetto alle OLTA.
Gli impianti a fune saranno un interlocutore difficile? Ma l'Assessore alla cultura ce l'ha in Giunta con lei, i pacchetti per acquistare gli ingressi ai castelli, poter prenotare l'ingresso ai musei, alle esposizioni io credo che siano cose che si possano fare in tempi più ragionevoli. Sull'analisi concordiamo, sulle soluzioni anche, sui tempi di realizzazione no, mi dispiace. I risultati in certi anni sono stati veramente scarsi, per cui è evidente che poi gli albergatori hanno poco interesse ad aderire, perché danno per scontato che tanto i ritorni saranno minimi. Ben vengano quindi gli incontri sul territorio per andare a sensibilizzare e a far sì che adottino il channel manager nonostante sia un costo da sostenere rispetto alla gratuità del sistema precedente, però se riteniamo che il turismo sia la risorsa principale, forse dobbiamo essere un po' più sul pezzo, Assessore, quindi quoi faire? Intanto se vogliamo utilizzare il web, dobbiamo anche mettere dei soldi per il web marketing. I soldi ci sono, spendiamoli, investiamoli...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...semplifichiamo al massimo le operazioni per gli albergatori, perché sappiamo bene qual è la nostra realtà imprenditoriale, che è fatta in gran parte di piccole strutture, di piccoli alberghi dove non c'è una persona dedicata a seguire il web. Poi offriamo qualcosa di diverso, qualcosa in più rispetto agli altri, perché sicuramente non possiamo metterci a competere con booking.com e con le OLTA di quella portata, ma ciò che possiamo fare è dare quei servizi in più per i turisti.