Oggetto del Consiglio n. 2037 del 20 aprile 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 2037/XIV - Interpellanza: "Accordo per girare in Valle d'Aosta alcune puntate della serie televisiva "Un passo dal cielo"".
Follien (Presidente) - Punto n. 35 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Come penso tutti i colleghi sappiano, o conoscano, la Provincia di Bolzano da diversi anni sta finanziando in maniera molto massiccia la serie televisiva "Un passo dal cielo", una serie televisiva che ha avuto un grandissimo successo dal 2011 ad oggi, tre sono le edizioni prodotte dal 2011 al 2015. Le riprese esterne sono iniziate prima in Val Pusteria, poi sempre nella provincia di Bolzano a San Candido, a Dobbiaco e poi presso il lago di Braies.
Nell'iniziativa che abbiamo voluto presentare per avere qualche informazione in più dal Presidente della Regione si chiede principalmente al Governo regionale innanzitutto: "se corrisponde al vero quanto riportato in premessa...", cioè se il Presidente della Regione ha incontrato i produttori della serie televisiva, nota, importante, come dicevo prima, che ha avuto delle ricadute importantissime per la provincia di Bolzano, per il Sud Tirolo, quantificate, praticamente le ho trovate su tutti i social e in tutti i documenti amministrativi della Provincia di Bolzano. Voi sapete che io sovente cerco di capire cosa stanno facendo i nostri competitor principali dal punto di vista turistico estivo e invernale. Io penso che i sudtirolesi non facciano mai le cose per caso, che siano molto pragmatici. Se le fanno, è perché hanno delle ricadute pesanti, potenti sul loro territorio, talmente potenti che nel 2011 hanno modificato le loro norme a sostegno proprio della produzione cinematografica. La prima domanda quindi è se il Presidente li ha incontrati, se il tutto è stato inviato alla Fondazione Film Commission e se una volta che li ha incontrati, che loro avranno proposto immagino il progetto, si ritiene o meno che la proposta in questione possa essere considerata appetibile.
Mentre noi stavamo predisponendo l'iniziativa, la Provincia di Bolzano, sebbene non con un atto amministrativo, non con una delibera, si è già portata avanti dicendo che sarà confermato anche per il 2016 questo progetto, quindi "Un passo dal cielo" quarta edizione. È di pochi giorni fa che la Provincia di Bolzano ha deciso di sostenere per l'ennesima volta tale fortunata fiction, che comunque, dati alla mano, ha portato grandissime ricadute dirette e indirette alle località turistiche. Gradiremmo sapere dal Presidente se corrisponde al vero quanto riportato in premessa e se ritiene a questo punto utile che la proposta in questione possa essere comunque valutata non più per quest'anno, ma probabilmente per il 2017-2018.
Presidente - La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Ci fa piacere che da parte del collega Chatrian siano citati questi investimenti, che in qualche modo vanno a guardare l'immagine nel suo complesso e che è in qualche modo collegata con tutta una serie di iniziative che ogni tanto vengono prese. Io vorrei ricordare quando ci sono stati gli interventi come Valle d'Aosta relativi all'anno nuovo, dove la ricaduta è stata importantissima, eppure lì mi ricordo che ci sono state delle medie valutazioni: "ma come, spendete dei soldi per queste cose?"...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...allora eravate ancora lì...oggi siete evoluti, va bene, prendo atto. Noi sicuramente vediamo di buon occhio il fatto di investire nel settore. Io, prima di poter dare la risposta, ho chiesto naturalmente sia ai colleghi che a Film Commission cosa ne pensassero, solo per darle la risposta. A conclusione, nell'incontro che poi è stato fatto per capire, avevamo chiesto prima di tutto che cosa comportava da un punto di vista economico, da che base si partiva e se c'era la possibilità di graduarlo nel tempo, al che è emersa una disponibilità per il 2017 - come lei ha ricordato, per il 2016 ci sono già questi accordi -, che prende come base di partenza 1 milione di euro. È una valutazione da fare, che chiaramente porteremo all'attenzione di tutti, su questo non sono ancora state prese delle decisioni, tenendo conto che giustamente dovrà essere valutato anche dalla specifica parte che si riferisce a questo tipo di investimento. Nel suo insieme, come lei diceva, ci possono essere delle valutazioni da fare proprio perché sarà una delle tante puntate che vengono fatte, quindi si può tenere conto di cos'è successo da altre parti, quali sono le ricadute.
Ad oggi, per rispondere puntualmente alla sua domanda, quindi siamo nella situazione di avere, con delle specifiche un po' diverse, una valutazione in modo che si possa ragionare se per il 2017 questo rientri nelle possibilità e nelle disponibilità, tenuto conto che per il 2016...
(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...abbiamo già altri filmati, mi è stato ricordato giustamente il "Vicecommissario Schiavone", che stanno girando ad Aosta ormai da un bel po' di tempo, tant'è che ormai si conoscono gli attori, sono di casa, c'è una bella risposta. C'è anche una piacevole risposta da parte dei vari Comuni che sono stati interessati, però la disponibilità per questi filmati fino ad oggi è stata di circa 200 mila euro, quindi dobbiamo pensare come e in che termini graduare le nostre risorse, soprattutto quelle che saranno nel bilancio dell'anno prossimo, quindi noi abbiamo dato una disponibilità a ragionare in merito a questi discorsi che stiamo facendo.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Rispondo con una certa soddisfazione alle considerazioni del Presidente della Regione. Lei sa, Presidente, forse magari i colleghi no, su questa produzione i cugini del Sud Tirolo hanno investito nel 2012 1 milione e mezzo per "Un passo dal cielo 2", hanno investito 500 mila euro per "Un passo dal cielo 3" e investiranno 500 mila euro per l'edizione n. 4 per il 2016. Io mi chiedo perché i cugini del Südtirol non hanno mai chiesto il Capodanno a Bolzano. Lei ha fatto dell'ironia poc'anzi, noi abbiamo fatto quest'iniziativa per chiedere come voi giustamente avevate valutato la proposta fatta dai produttori.
Io ho cercato di documentarmi, oltretutto ho cercato di fare un ragionamento più generale a livello di ricadute che sicuramente voi avete valutato e saranno valutate, se ho capito bene, per il 2017, ma se posso fare qualche considerazione in più, dato che ho ascoltato le sue dichiarazioni, le faccio questo passaggio, mi sembra importante come loro impostino le decisioni di massima prese. Le condizioni per ottenere un finanziamento pubblico sono che le produzioni televisive e cinematografiche reinvestano subito in Alto Adige almeno il 150 percento di quanto ricevuto. Il cosiddetto - lo definiscono loro nel momento in cui approvano di massima gli investimenti - "effetto Alto Adige". Potrebbe essere una cosa interessante da valutare anche noi per il prosieguo, se non quest'anno, un altr'anno o negli altri anni. Faccio poi questa considerazione circa la modifica dal punto di vista legislativo che loro hanno apportato per sostenere la produzione cinematografica: da una parte, inseriscono il rispetto del diritto dell'Unione europea, come Giunta provinciale vengono determinati i criteri e le modalità per la concessione di contributi alle produzioni e, dall'altra, invece il regime di aiuto e i relativi criteri di attuazione vengono notificati alla Commissione europea ai sensi degli articoli 107 e 108: lo trovo interessante come approccio politico-amministrativo. Magari ne siete già a conoscenza, però io penso che siano utili queste decisioni: loro hanno investito una settimana fa per il 2016 sui finanziamenti che metteranno in campo per otto film e fiction - e all'interno ci sono anche i 500 mila euro per "Un passo dal cielo 4"-, 2,8 milioni così suddivisi dove hanno degli obblighi interni di ricadute e di reinvestimento annuo, che deve essere del 150 percento a seguito del finanziamento pubblico.
Con la nostra iniziativa si voleva conoscere com'è stato valutato il progetto, noi sicuramente torneremo su questa proposta perché la riteniamo una proposta che ha i suoi effetti soprattutto dal punto di vista promozionale e turistico, ma l'obiettivo era sicuramente quello di raccordare la mission della Fondazione Film Commission e poi il decisore principale che è il Governo regionale nel momento in cui decide di finanziare la richiesta perché ha valutato positivamente le ricadute, la promozione e dall'altra parte la possibilità comunque anche di posti di lavoro. Io penso che alla fine le ricadute vadano a dare quelle possibilità in più a tutte le località o alle località in cui si potrebbe dare corso alla possibilità di veicolare il nostro marchio.