Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2032 del 20 aprile 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2032/XIV - Interpellanza: "Modalità di potenziamento della rete di distribuzione del gas metano a servizio della popolazione valdostana".

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 29 dell'ordine del giorno. La parola al Consigliere Roscio.

Roscio (ALPE) - Con quest'interpellanza vogliamo introdurre un tema che in parte abbiamo già trattato in altre nostre iniziative. È evidente che esiste una rete di distribuzione del gas metano che incide sul territorio della Valle d'Aosta, per buona parte almeno, che fa parte capo a Snam e Italgas, ma comunque ancora oggi non tutti i Comuni sono raggiunti da questo servizio e non è neanche ben chiaro quale sia la strategia di sviluppo di questa rete. Siccome ci sono ormai delle decisioni che sono già state prese - nella nostra interpellanza viene citato il piano di risanamento della qualità dell'aria, dove alcune scelte, come l'idea di andare verso combustibili gassosi in sostituzione di altri, non sono cose su cui ci si deve soffermare a dibattere, ma sono cose acquisite -, l'idea quindi è come vengono attuate poi queste decisioni, andando ad intervenire su una politica di sviluppo di una rete che non è in capo direttamente alla Regione, perché sia le norme a livello nazionale che le norme regionali delegano gli Enti locali di occuparsi di questo e di esercitare le funzioni associate; siccome l'argomento ha una ricaduta che non può essere presa solo nel particolare del piccolo Ente locale, ma ha una portata regionale, noi vorremmo sapere anche, come Regione, quali sono le linee di sviluppo di questa rete perché le ricadute sono importanti.

Oltretutto in questi giorni noi abbiamo appreso che c'è una convenzione che dovrebbe definire questo sviluppo, le criticità esistenti in questa convenzione noi le lasciamo a chi se ne deve occupare, cioè gli Enti locali, che andranno a definire al meglio le garanzie e gli aspetti che interessano loro, così come anche eventuali criticità non sono cose che competono a noi. A nostro avviso, sono di nostro interesse le strategie che vengono messe in campo per potenziare questa rete che ovviamente ha delle ricadute enormi sul tessuto della regione.

Presidente - La parola all'Assessore Bianchi.

Bianchi (UV) - In riferimento al quesito: "se, e con quali modalità, vi è l'intenzione di potenziare l'attuale rete di distribuzione del metano al fine di ampliare il servizio a favore della popolazione valdostana", ricordo anche a chi ci ascolta, come ha già evidenziato il collega Roscio, che, come stabilito dal decreto ministeriale del 22 ottobre 2010, è il Ministero dello sviluppo economico a valutare e ad approvare gli aggiornamenti delle reti di trasporto regionale con proprio decreto. Sono quindi società private che fanno domanda al Ministero presentando le proprie proposte di ampliamento delle reti regionali per l'approvazione da parte del Ministero competente, appunto.

Nella nostra regione la società in questione è Énergie S.r.l.; detta società ha inoltrato per conoscenza il proprio piano decennale di sviluppo della rete regionale in data 30 maggio 2014, dopo aver ottenuto l'approvazione da parte dello stesso Ministero competente. In tale piano sono previsti quattro nuovi metanodotti di distribuzione nel territorio valdostano: si tratta di interventi che sono soggetti ad una procedura di VIA, seguita da autorizzazione unica emessa dall'Assessorato territorio e ambiente.

La situazione dei progetti previsti è la seguente - immagino sia quello che intendeva sapere -:

- per il metanodotto nel tratto tra Châtillon e Cervinia l'autorizzazione unica è stata rilasciata con delibera della Giunta regionale n. 733 del 3 maggio 2014, è in fase di realizzazione, data presunta di piano decennale di messa in esercizio nell'anno 2017, quindi il prossimo anno;

- per il tratto Pollein/Pila/Courmayeur/La Thuile il procedimento di VIA è in fase di conclusione, data presunta da piano decennale di messa in esercizio 2018; sicuramente questo è uno dei progetti più importanti perché andremo a coprire tutta la parte dell'Alta Valle dell'Envers fino a Courmayeur, La Thuile, compresa Pila;

- per il tratto Verrès/Ayas, il procedimento di VIA è stato sospeso su richiesta della società proponente il 7 novembre 2013;

- per il tratto Pont-Saint-Martin/Gressoney/La Trinité il procedimento di VIA è stato sospeso su richiesta sempre della medesima società il 31 ottobre 2013.

La Regione quindi appoggia, ed è interessata a portare avanti tutti questi impianti di metanizzazione sul territorio della Regione proprio per quegli obiettivi che lei ha evidenziato nella presentazione dell'interpellanza, quindi sicuramente la Regione farà tutto quello che è nelle sue possibilità.

Grazie.

Presidente - La parola al Consigliere Roscio.

Roscio (ALPE) - Grazie Assessore per il chiarimento che era un po' quello che speravamo, nel senso che vi è l'intenzione di ampliare e mi sembra di capire che questo avverrà anche in tempi piuttosto veloci, soprattutto per quanto riguarda la zona dell'Envers fino all'Alta Valle...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...quello di Cervinia lo davo un po' per scontato, perché era già piuttosto noto. Al di là di quello, è importante che alla fine, oltre ad Aosta, la cui metanizzazione peraltro è piuttosto datata, anche nelle valli laterali questo processo si completasse. Mi sembra di capire che la Regione vada in questa direzione e noi siamo felici di questo.

Solo una piccola nota, ma su questo penso che la Regione possa fare poco, una riflessione che bisognerebbe fare è che un conto è la rete di distribuzione, un conto è la produzione e su questo c'è ancora della strada da fare. È stato anche discusso quando avevamo approvato il piano di gestione dei rifiuti, dove si facevano delle valutazioni sul biometano e potrebbe essere comunque qualcosa di interessante non a livello di grande rete, ma a livello di piccola rete, potrebbe essere qualcosa di interessante da approfondire.