Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 2031 del 20 aprile 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 2031/XIV - Interpellanza: "Interventi per una nuova organizzazione dell'Ambulatorio di Urologia".

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 28 dell'ordine del giorno. La parola al collega Fabbri.

Fabbri (UVP) - Faccio una brevissima illustrazione della nostra interpellanza. Il motivo per cui abbiamo presentato quest'iniziativa deriva da alcune lamentele che abbiamo raccolto sia da parte degli utenti dell'Ambulatorio di Urologia che dal personale che vi opera e che deve affrontare naturalmente queste situazioni di disagio. Sono naturalmente delle lamentele in cui assolutamente non viene messa in discussione la professionalità e la perizia degli operatori, in quanto ci si rende perfettamente conto che si tratta di un ambulatorio di complessa e non facile gestione che si prende cura di un numero notevolissimo di pazienti con un'ampia casistica di patologie. Proprio per questi motivi di complessità e per la difficoltà di gestione che questa complessità dell'ambulatorio prevede, noi siamo certi che, con un'attenta analisi delle esigenze dei pazienti e delle modalità di accesso al servizio, unitamente ai suggerimenti del personale che vi opera, potrà sicuramente migliorare il quadro operativo del servizio con il beneficio naturalmente dei pazienti che vi accedono. Detto questo, illustrato il punto, attendiamo ciò che l'Assessore ci dirà in proposito.

Presidente - La parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Anch'io la ringrazio di quest'osservazione, perché tutto quello che fa funzionare meglio l'ospedale sicuramente deve essere valutato attentamente.

I pazienti con problematiche urologiche possono accedere ai servizi della Struttura di Urologia con tre modalità: prenotando una visita ambulatoriale secondo le modalità classiche, recandosi fisicamente al CUP o telefonicamente, in questo caso il tempo di attesa oggi è di sei giorni e le visite vengono programmate ad un orario preciso; i pazienti si possono poi presentare in Pronto Soccorso; oppure, per una scelta direi solo di questa struttura, accedendo direttamente, cioè senza prenotazione e quindi senza un orario, all'ambulatorio ad accesso diretto nel caso di visite urologiche prescritte con priorità urgente dal medico curante, la cui urgenza non è tuttavia tale da ritenere opportuno il ricorso al Pronto Soccorso. L'ambulatorio ad accesso diretto è attivo due giorni alla settimana: il lunedì e il giovedì dalle 8:30 alle 10:30, tale ambulatorio accetta tutti i cittadini pazienti che si presentino tra le 8:20 e le 8:30 ed opera ad oltranza fino ad esaurimento delle richieste, fatto questo che talvolta si avvera in tarda mattinata relativamente al numero degli accessi. Non è sicuramente una modalità di organizzazione perfetta, quindi accetto questo che lei dice, nel senso che c'era stata un'osservazione nello scorso Consiglio sull'Oculistica, ma in quel caso abbiamo già provveduto, perché non organizzavano la presentazione dei malati. In quest'ambulatorio chi c'è c'è e per esaurire tutte le visite si vengono a creare dei disguidi, per cui penso che si dovrà studiare una modalità diversa; me ne sono già fatto interprete in tal senso, sia con il Direttore generale che con il Primario della struttura. La prego però di tenere presente, come tutti i colleghi Consiglieri, che sicuramente è un momento di riorganizzazione importante, abbiamo comunicato e portato l'atto aziendale in commissione questa settimana, che si riunirà per discutere.

Le riorganizzazioni possono portare sempre dei problemi, ma soprattutto quel decreto famoso e infausto del 25 novembre 2015, che, proprio per accettare una normativa europea, sta determinando il fatto che l'organico in molte strutture non è più sufficiente, nel senso che se uno fa la notte per 11 ore, non può fermarsi al mattino come succedeva di solito. Ricordo che ebbi occasione di parlarne con il Ministro Lorenzin per spiegare la nostra specificità, ma questo ha turbato molto il nostro sistema lavorativo soprattutto nelle specialità piccole e complesse, come diceva lei. Se ha letto un giornale di ieri circa la sanità, saprà che la Provincia autonoma di Bolzano ha proceduto ad assumere 100 nuovi medici in questi giorni proprio per venire incontro a questo discorso. Anche noi siamo partiti con un programma di assunzioni e l'Urologia vedrà l'assunzione di un nuovo specialista, fermo restando che già da subito una riorganizzazione diversa deve essere impostata, per cui accetto la sua osservazione e la ringrazio.

Presidente - La parola al collega Fabbri.

Fabbri (UVP) - Ormai è da tanto che parliamo qui in Consiglio, e non solo, anche nelle commissioni, del momento difficile che sta vivendo, per mille motivi, la sanità regionale, e non solo, quindi ci rendiamo perfettamente conto delle difficoltà che ci sono nel gestire un settore così complicato e così complesso.

Intanto grazie della sua risposta. Io e coloro che mi hanno invitato a presentare quest'iniziativa siamo convinti che la professionalità e naturalmente la disponibilità e la buona volontà del personale che opera nel settore vedranno di fare le cose in modo che migliorino i tempi di attesa...più che i tempi di attesa, che migliori l'organizzazione di accesso a quest'ambulatorio.