Oggetto del Consiglio n. 1890 del 9 marzo 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1890/XIV - Interpellanza: "Tempistica per la realizzazione dell'intervento di ristrutturazione dell'Istituto regionale Maria Adelaide di Aosta".
Rosset (Presidente) - Punto n. 36 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Chatrian, ne ha facoltà.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
Tema diverso, ma la sostanza è identica. Stiamo parlando di un grosso investimento a cui state pensando ancora di dare gambe e corso: quello della realizzazione forse di una seconda scuola polmone da circa 24 milioni di euro. Tema diverso, sostanza identica. Quest'idea nacque nel 2009, quando noi avevamo 1,7 miliardi di euro e il mondo è cambiato, ma, oltre ad essere cambiato, forse, Assessore Baccega e Giunta tutta, il nostro unico obiettivo è cercare di evitare di fare degli errori tutti insieme, ma tutti insieme al di là di maggioranza e di opposizione.
Per quanto riguarda quest'iniziativa, sarò brevissimo nelle premesse perché ci interessa soprattutto sentire l'Assessore Baccega cosa ci risponderà in merito, l'ultimo Consiglio abbiamo chiesto se era vero che si faceva qualche aula in più nella scuola polmone vera già esistente in via Chavanne. L'Assessore ci ha detto: "sì, Chatrian, colleghi dell'ALPE e altri noi faremo dieci aule in più perché ci servono - otto, Assessore, non sono andato lontano dal seminato, giusto otto in più - il costo è di tot e saranno pronte entro tale termine" e in quell'intervento volevamo conoscere principalmente la situazione della scuola polmone in via Chavanne. L'Assessore ci ha gentilmente fornito anche altre informazioni molto utili e ci ha detto questo: "nell'attesa di realizzare la scuola di Tzamberlet, la scuola di via Chavanne dovrebbe accogliere gli alunni del Liceo delle scienze umane e scientifico Regina Maria Adelaide, liberando così la sede di via Torino che presenta problematiche di tipo strutturale e di costi di gestione". Sempre una cortesia che ci ha fatto l'Assessore Baccega, ci ha detto: "no, ascoltate, ferma tutti, via Chavanne sarà liberata per il prossimo 2016-2017 secondo cronoprogramma, perché l'ex IPR sarà nuovamente aperto". Gli alunni che oggi utilizzano la scuola polmone di via Chavanne, le 50 aule, fra aule e laboratori, quindi saranno trasferiti nell'ex IPR, perché finalmente sarà pronto. Ottimo. Secondo passaggio: secondo l'Assessore che ci ha illustrato due settimane fa: "ferma tutti, spostando 50 aule, sposteremo gli alunni della Maria Adelaide per settembre 2016 direttamente in via Chavanne".
L'obiettivo di questa nostra iniziativa va un po' per avere...come dire? dicevo poc'anzi all'Assessore Perron questo primo pomeriggio che bisogna avere tutte le carte sul tavolo per avere quelle minime informazioni per poter scegliere e decidere un percorso importante, in modo che altri enti non vadano fra qualche mese a controllare e a verificare il perché, nonostante l'Amministrazione regionale non abbia più soldi, nonostante l'Amministrazione regionale inizi a tagliare i servizi sul territorio, soprattutto sulle comunità più piccole, nello stesso tempo si va avanti su delle operazioni che...sono ancora utili? Questo è il punto di domanda che ci siamo posti. Chiediamo quindi all'Assessore competente di conoscere se sia già stata ultimata la progettazione relativamente alla ristrutturazione dell'Istituto Regina Maria Adelaide in via Torino ad Aosta; quali siano i tempi di realizzazione dell'intervento e i relativi costi e gli intendimenti in merito per mettere tutti insieme gli elementi e i tasselli soprattutto, in modo da affrontare in maniera sinergica e programmatoria le ristrutturazioni dei nostri stabili di proprietà e l'utilizzo al meglio del denaro pubblico. Grazie.
Presidente - Chiede la parola l'Assessore Baccega per la risposta, ne ha la facoltà.
Baccega (SA) - Grazie Presidente.
Torniamo a parlare di scuola: un percorso programmatorio che è stato fortemente condiviso con l'Assessore Rini, con la quale da un anno e più ci confrontiamo proprio per equilibrare una strategia che vada a definire finalmente gli obiettivi della maggioranza. Noi ci troviamo di fronte a cinque istituzioni scolastiche: 3595 studenti più i 205 delle serali, al momento 176 classi e 62 laboratori non sono ancora sufficienti, tutto questo distribuito in 13 sedi differenti. L'obiettivo di questa maggioranza, come ho avuto modo di spiegare durante la seduta dell'ultimo Consiglio regionale, è quello di ottenere nuovi spazi didattici disponibili, in quanto, da una parte, si è registrata un'affluenza progressiva negli ultimi anni di alunni iscritti alle scuole secondarie di secondo grado nel comune di Aosta e, dall'altra, vi è la necessità di effettuare interventi significativi di adeguamento strutturale su diversi edifici, molti dei quali risalgono agli anni Settanta e Ottanta, ma non solo, c'è anche una questione di forte economicità rispetto a questi percorsi. L'Istituto Maria Adelaide ha dei costi proibitivi in termini di gestione in questo momenti Abbiamo altre sedi dove andiamo a locare degli edifici e quindi abbiamo dei costi di spesa corrente importanti e tutto questo va inserito in un quadro di programmazione che va nella direzione di ottimizzare, da una parte, i costi e, dall'altra, di avere alla fine di questo percorso cinque edifici che accolgano tutte e cinque le istituzioni scolastiche in un unico ambito. In quest'ottica, quindi, di concerto con l'Assessorato della pubblica istruzione, quindi si è definito fin dalla primavera scorsa un quadro generale di programmazione degli interventi e relativi spostamenti degli edifici scolastici da effettuare nel breve periodo - due importanti spostamenti quest'estate - nel medio e nel lungo periodo.
Per quanto riguarda l'edificio sede dell'Istituzione Regina Maria Adelaide, è opportuno procedere ad un'attenta analisi della convenienza economica e di come recuperare il fabbricato in via Torino in relazione all'ubicazione del contesto cittadino e all'eventuale futura necessità di disporre di spazi per ampliare lo stabile e le relative pertinenze, al fine di soddisfare le esigenze, attuali e future, che al momento sono ovviamente carenti. Questa scuola è frazionata in più succursali fin da ora e soprattutto ha i costi rilevanti di cui ho parlato poco fa. L'Amministrazione regionale ha ritenuto pertanto di soprassedere momentaneamente allo sviluppo della progettazione, c'è un progetto definitivo risalente all'anno 2001, che non ha nessuna ragione di essere valutato in questa fase, perché la tematica sulla sismica è poi nata nel 2003, quindi quel progetto, dal punto di vista sismico, non è attuale. Per questo motivo possiamo affermare che, una volta spostata l'Istituzione scolastica Maria Adelaide che, a partire dall'anno scolastico 2016-2017, troverà sede provvisoria in via Chavanne, in attesa della costruzione della scuola di Tzamberlet...che credo erroneamente si chiami scuola polmone: è una scuola a tutti gli effetti che ha una sua logica di esistere e che ospiterà 1300 studenti con tutte le caratteristiche di una scuola moderna, efficiente che va nella direzione di una didattica più efficace. Al termine di questo percorso quindi a breve si potranno fare delle valutazioni oggettive di carattere tecnico e di carattere economico sulla futura destinazione dell'edificio di via Torino.
Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.
È difficilissimo in cinque minuti fare una sintesi su un argomento così anche un po' affascinante dal punto di vista urbanistico e dal punto di vista socio-economico, collega Baccega, e anche di natura gestionale, perché poi bisogna avere contezza di tutto per affrontare in una visione, in un'ottica generale e mettere in campo veramente delle idee anche innovative, io direi anche dal punto di vista architettonico. Oggi finalmente lei ha sfatato...come dire? una porcheria che in questi anni blandiva a tutti i livelli. Questa non è una scuola polmone e, non essendo una scuola polmone, questa è una nuova scuola, che è altra cosa...
(interruzione dell'Assessore Baccega, fuori microfono)
...lei dice di sì, ma capisce che se io ho una casetta in Canada e devo ristrutturarla, ma non posso starci dentro e magari faccio un piccolo investimento perché so già perfettamente che quella è una cosa temporanea e poi torno a casa mia, sono due cose un po' diverse. Qui stiamo parlando di soldini pubblici, collega Baccega, quindi per lei sarà una cosetta minima la sua modifica, ma è una cosa fondamentale, si parla di una scuola definitiva e lì rimarrà sempre. Si andrà ad antropizzare, si andrà ad investire, ma non solo i 23 milioni di euro, di conseguenza per sempre si andrà ad antropizzare una zona vergine. Questa è la prima volta dopo sei anni...l'idea della scuola polmone Tzamberlet era nata, se non ricordo male, nel 2009 e doveva servire per fare la turnazione...
(nuova interruzione dell'Assessore Baccega, fuori microfono)
...l'avete chiamata voi, Assessore Baccega, non l'abbiamo chiamata noi. Lei non c'era, ma fa parte di una maggioranza, non perdiamoci in queste cosucce, siamo tutti adulti.
La prima novità quindi è che questa sarà una scuola definitiva. Capisce che tutti i ragionamenti che noi abbiamo cercato di mettere in atto anche nell'ultimo Consiglio, in più le posso dire che due conti li sappiamo fare anche noi, anche abbastanza bene con un po' di presunzione, i conti non tornavano e ci chiedevamo se questa scuola polmone servisse oppure no e più entravamo nel dettaglio più questa scuola polmone non serviva, è così. E il segreto di Pulcinella, il trucco delle tre carte era che non era una scuola polmone, ma è un nuovo istituto che rimarrà per sempre istituto e lei ha detto che sarà un'istituzione al suo interno.
Nello stesso tempo qualche considerazione, poi torneremo comunque su questa cosa, perché cambia completamente anche la visione politico-amministrativa della città di Aosta, il Presidente Rollandin è consapevole che è l'istituzione più grande: oggi ha 850 alunni e il trend è in discesa. Voi comunque andate a mettere in campo un'istituzione da più di 1300 alunni, se andrete avanti in questa direzione a questo punto non essendo più scuola polmone, quindi prima criticità, comunque quella criticità c'è, è una soluzione da rimodificare e reintegrare, ci mancherebbe.
Seconda criticità: non so se condivide la mia analisi il Presidente Rollandin, ma chi ci ascolta ascolta l'Assessore collega Baccega - ma, al di là di Baccega, poteva essere un altro della sua Giunta - dire: "iniziamo a spostare gli alunni e poi ci penseremo: ". Capisce che nel 2009 avete deciso di fare tutta quest'operazione, noi potevamo essere d'accordo o meno, ma non c'entra nulla, oggi ci dite: "spostiamo prima gli alunni, poi vediamo cosa fare, i costi di gestione lì sono alti, poi la dispersione...quindi dobbiamo ancora capire se faremo degli investimenti". Ad oggi non c'è nessuna progettazione, neanche preliminare, c'è un progetto del 2001 che immagino serva come carta straccia, anche per le modifiche dell'antisismica e non solo. Capisce che chi ci ascolta dice: "ma questi come amministrano i soldi pubblici?", sembriamo una banda di briscola, ma per essere eleganti. A casa nostra faremmo una cosa del genere, Presidente Rollandin? Lei sei anni fa ha deciso un percorso...lei farebbe una cosa del genere? Io no, ma neanche lei penso. Mi dispiace constatare questa superficialità nel momento in cui stiamo parlando comunque di investimenti importanti, non è l'ufficietto che si sposta perché abbiamo assunto una persona in più o in meno, ma stiamo parlando di una riorganizzazione importante da diversi anni e mi sembra che ne abbiamo discusso anche in fase di finanziaria, dicendo che comunque...non solo per la città di Aosta, ma anche per tutto il discorso del polo scolastico - di cui ne parleremo probabilmente domani - della Bassa e Media Valle.
Oggi abbiamo avuto un'informazione nuova comunque: che lì ci sarà una scuola nuova, non più polmone, che non servirà più a ristrutturare le altre, probabilmente questa sarà la chiusura invece di altre ristrutturazioni e io immagino, facendo due più due, ci sarà una non più ristrutturazione del centro storico e di altre attività che erano state messe in campo. Noi registriamo comunque quest'informazione che l'Assessore ci ha dato oggi e ritorneremo comunque sull'argomento possibilmente per avere dettagli in più e soprattutto per mettere in campo altre soluzioni.