Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1889 del 9 marzo 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1889/XIV - Interpellanze: "Individuazione di impegno finanziario a sostegno di una nuova manifestazione di Endurance Trail sulle Alte vie della Valle d'Aosta".

Rosset (Presidente) - Punti n. 24 e 35 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione del punto n. 35, chiede la parola il Consigliere Roscio, ne ha facoltà.

Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.

Ritorniamo sulla questione del Tor des Géants e giusto per chi ci segue da casa sembra quasi che facciamo delle cose senza neanche leggere i titoli dei giornali, in realtà, quando noi presentiamo le iniziative, non abbiamo ancora notizia di quello che è stato approvato in Giunta il venerdì di due settimane fa, cioè sappiamo del problema, ma non sappiamo cos'è stato deciso nel frattempo.

Semplicemente, per chi ha seguito un po' le vicende, la Regione lo scorso Consiglio aveva deciso di andare per la sua strada e ha dato seguito immediatamente a quello che aveva fatto istituendo questa nuova gara di Endurance trail, tant'è che il tempismo ci fa pensare che forse i giochi erano già fatti quando abbiamo discusso, perché i finanziamenti, grafica e tutto erano già pronti il giorno dopo della discussione, quindi ci fa pensare che, nel momento in cui abbiamo pensato discusso due giovedì fa, les jeux étaient déja faits...ormai questa cosa era fatta. Certo che a noi spiace un po' rimarcare quello, perché queste due iniziative in realtà vanno esattamente nella direzione opposta allo spirito sportivo che ci dovrebbe unire anziché dividere.

Oltre a questo, adesso si inserisce un'altra questione meno nobile, ma più terra terra: la questione di come viene utilizzato il denaro pubblico. Il Tor des Géants esisteva già, era un'iniziativa avviata che camminava praticamente con le proprie gambe e, a nostro avviso, andava migliorata quella se c'erano delle criticità, non sostituirla con un'iniziativa fotocopia - che, per carità, funzionava molto bene anche in ragione dei soldi che il pubblico ci metteva -, soprattutto per lo start, per far partire la cosa. Con quest'iniziativa quindi noi volevamo chiedere - ed è la cosa che non si sapeva - quanti saranno i soldi che la Regione metterà, perché prima si sapeva che erano 50 mila da delibera del 2015, oggi sappiamo che è stato deciso che saranno 300 mila, ci chiediamo se questi saranno i costi complessivi che la Regione sosterrà o se vi saranno altri impegni.

Un'altra cosa: siccome sembra che alla fine si vada proprio nella direzione che noi non avremmo auspicato: quella di un contenzioso, quindi di battaglie in carte bollate e legali, noi vorremmo capire chi risponderà se vi saranno dei danni da pagare e come verrà spiegato ai valdostani se vi saranno dei danni da pagare, perché su questo noi ribadiamo che non avremmo preso questa strada. Il Governo ha deciso di andare per questa strada, quindi ci auguriamo che non vi saranno dei danni per la collettività, ma in quel caso noi non vorremmo che fosse la collettività...ma che chi ha preso l'iniziativa spiegasse e facesse chiarezza su questa cosa. Grazie.

Presidente - Ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin per l'illustrazione del punto n. 24.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Assessore, ripartiamo da dove ci siamo lasciati l'altra volta, nel senso che la percezione che abbiamo avuto noi è che non si è voluto cogliere l'importanza della richiesta molto precisa che era stata fatta l'altra volta, per cui, a nostro parere, è un'occasione mancata, nel senso che confrontarsi in Commissione per la storia che abbiamo vissuto anche ultimamente in questo Consiglio non è mai stato negato a nessuno, Assessore. Dispiace poi che, a fronte di una richiesta, dove nessuno si è mai permesso di dire: "ha ragione Tizio o Caio", si sia semplicemente voluto negare un confronto. Quello che diceva prima il collega, la percezione che forse quando in quest'aula si stava discutendo di un'iniziativa di questo genere, le decisioni erano prese, forse ha qualche conferma di questo genere.

Le tre domande che facciamo sono molto chiare, Assessore, per cui non stiamo neanche a ripeterle. Volevo solo dirle quello che noi abbiamo provato a fare in questo lasso di tempo per capire: noi abbiamo provato a ricostruire la vicenda, perché chiaramente, avendo solo la sua versione, quella che lei ci ha riferito in aula, abbiamo provato a vedere se riuscivamo a ragionare per atti. Lei in quest'aula ha dichiarato che non ci sono i requisiti di sicurezza, che quest'organizzazione non è in grado di gestire questa manifestazione. Questo è agli atti, per cui non abbiamo timore di essere smentiti, però si è provato a vedere quali erano nel passato le motivazioni per cui ci si era interessati, ci si era indirizzati a quest'organizzazione. Negli anni compresa l'ultima edizione che è stata affidata a Valle d'Aosta Trailers...io leggo negli atti: "comunica che la società sportiva dilettantistica Valle d'Aosta Trailers già incaricata dell'organizzazione tecnica è nuovamente interpellata dal competente dirigente in quanto dallo stesso ritenuto unico soggetto in possesso delle conoscenze e dell'esperienza tecnica necessaria per organizzare in Valle d'Aosta una competizione sportiva di questa specialità", per cui le motivazioni per le quali si andava a trattativa diretta erano queste, ma fino all'anno scorso, per cui non è una novità. Noi per cinque anni abbiamo continuato a ripetere la stessa dicitura per assegnare. Allora ho detto: "probabilmente ci sarà qualcosa magari in merito a qualche contestazione fatta per iscritto", e non abbiamo trovato niente sinceramente. Probabilmente in Commissione lei avrebbe avuto qualche elemento in più, per cui siamo andati a vedere un po' com'era nel passato: si continuava a scrivere su questi atti in cui si liquidavano questi contributi: " è emersa la massima soddisfazione da parte di tutti gli amministratori per la riuscita dell'evento"; si parlava anche di Sindaci di Comuni coinvolti e quant'altro. Siamo andati a vedere anche qual era l'impegno effettivo della Regione per questa competizione e, oltre ai 50 mila euro di cui si parla e che sono nella delibera del 24 aprile 2015, l'idea era quella di dire: "si impegnerà tutta la macchina amministrativa". Oltre i 50 mila, c'erano due frequenze radio gestite dalla Protezione civile, un presidio di gestione da parte del Corpo forestale del punto di controllo del Col Loson, che è il punto più alto del percorso, quattro container e 50 mila euro. Tutto sommato, a fronte di quello che era alla base di quest'atto in cui si parlava di visibilità mediatica della gara, di appetibilità per potenziali sponsor privati...si diceva che " i contributi dovevano essere rivisti e rimodulati in ragione delle ridotte disponibilità finanziarie e di cassa dell'Amministrazione regionale", questo lo scrivevate nella delibera del 24 aprile 2015, quando avevate impegnato container (due più due) e 50 mila euro. Ora, probabilmente siamo diventati ricchi improvvisamente, non lo so. Questa è l'impressione che abbiamo, perché, a fronte di atti in cui si dice: "meno male che la manifestazione cresce, ci sono sponsor privati", improvvisamente dobbiamo elargire dei contributi in più. Questa è la ricostruzione che abbiamo fatto noi, perché ce l'ha negata in Commissione questa ricostruzione, Assessore, e sinceramente ci dispiace.

Concludo con alcune considerazioni più di carattere generale. L'ho detto prima e lo ripeto: a noi poco importa capire chi ha ragione, la considerazione che vogliamo fare è che a volte la politica, parliamo di quella buona politica, dovrebbe fermarsi un attimo e ascoltare e magari confrontarsi, ascoltare quei cittadini, quelli che di politica non vivono quotidianamente, quelli che credono nell'immagine della Valle d'Aosta. Probabilmente sono quei cittadini che ci ricordano, lo hanno ricordato a voi, lo hanno ricordato a noi, lo hanno ricordato sui media, ci ricordano di non confondere la Regione Valle d'Aosta con il Palazzo, che la Regione e il Tor sono una sola cosa, e che la buona politica probabilmente è quella che unisce e non cerca di dividere.

Concludo con un passaggio che ho tenuto per ultimo, ma non per importanza, sul discorso del volontariato. Nella storia del Tor il volontariato ha avuto un punto di riferimento importante, ma il volontariato ha un punto di riferimento importante nel sistema valdostano in genere: dal soccorso, dalla Protezione civile...il volontariato che esiste in tutto il contesto valdostano. Noi riteniamo che il volontariato non sia una mercificazione e non sia neanche una banalizzazione. Il fatto di provare a mettere in campo falpe, magliette, ingressi al Tor, ingressi alle terme è arrivare a banalizzare quello che è veramente un valore aggiunto che non ci appartiene ma non vi appartiene, perché se c'era tutta questa buona volontà, potevate metterla in campo prima, perché adesso cercare di comprare il volontariato? Il volontariato non ha prezzo, perché il volontariato è uno spirito che uno ha in sé stesso. Io ho parlato con delle persone che hanno partecipato come volontarie dalla prima edizione del Tor - gente che politicamente non penso sia schierata, e non mi interessa neanche chiederlo - e mi hanno detto che non saranno volontarie né nel vostro, né nel loro Tor, perché si sentono prese in giro. Avete preso in giro anche quella parte di imprenditoria che ha provato ad investire nella Valle d'Aosta...e non si mortifica neanche l'imprenditoria.

Per quanto riguarda quest'edizione, a me poco importa chi avrà più iscritti, a noi veramente non interessa, è che ne perde l'immagine della Valle d'Aosta, ne perde soprattutto un'immagine che la Valle d'Aosta ha saputo far crescere, perché andava al di là della politica, andava al di là della banalizzazione di questi strumenti, come vi ho detto prima. Il Tor non aveva prezzo, perché chi ci partecipava lo faceva perché ci credeva e lo faceva con il cuore. Non saranno due felpe, due magliette, due ingressi che sicuramente potranno cambiare la sorte che noi crediamo veramente penalizzante per una manifestazione che ha fatto crescere l'immagine della Valle d'Aosta con pochi soldi. Concludo facendovi anche i complimenti, perché siete riusciti a creare una manifestazione negli anni spendendo veramente poco, che ha passato come immagine il contesto valdostano riconosciuto a livello internazionale. Perché tutto d'un tratto dire: "no, non vale più?"

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...non l'ha detto, Presidente, quella è la sua interpretazione. Lei poteva venire, Presidente, insieme con l'Assessore a parlarne in Commissione. Non avete avuto neanche il coraggio di dirci che, quando noi ne discutevamo qua, avevate già deciso che la partita era chiusa.

Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Ovviamente le due interpellanze sono state presentate prima e quindi una serie di risposte credo se le siano già date poi ovviamente cercherò di rispondere puntualmente, ma anche nella presentazione sono state fatte una serie di dichiarazioni e quindi, anche se non contemplato nell'interpellanza, cercherò di dare una risposta.

Condivido peraltro questa situazione di imbarazzo, ma per dire che l'Amministrazione è parte lesa, perché abbiamo cercato di mettere davanti a tutti l'interesse comune, per cui nessuno voleva estromettere, ma l'obiettivo era quello di organizzare una manifestazione che credo sotto gli occhi di tutti abbia dimostrato dei limiti molto importanti. Lei cita la delibera del 2015, in realtà, la delibera non parla di 50 mila euro, ma il complessivo è 61 mila euro, IVA compresa, quindi le delibere vanno lette nella loro complessità, quindi, quando oggi si parla di 300 mila, questo è l'importo della delibera, l'altro è una delibera di 61 mila euro.

Mi perdonerà il collega Gerandin, sarò noioso ma così le leggo tutte le cose, perché lei mi ha detto che abbiamo quattro attività. Oltre ai 61 mila euro, la Regione si impegnava a fare le seguenti attività:

"- dare adeguata visibilità alla gara Tor des Géants sul portale turistico regionale lovevda.it e nell'ambito della propria attività di comunicazione e promozione dell'offerta turistica regionale in Italia e all'estero, avendo cura di utilizzare il logo ufficiale della corsa - questo vuol dire portare tutti i giornalisti italiani e stranieri e tutti i nostri eductour a fare un'attività di promozione -;

- promuovere, nell'ambito della propria attività di pubbliche relazioni in Italia e all'estero, la gara, sensibilizzando gli operatori dell'informazione turistica di settore alla partecipazione di eventuali viaggi stampa organizzati e gestiti dalla Regione, con spese di ospitalità a carico della Regione durante la gara, a tali fini potranno essere ospitati a cura della Regione, nei limiti delle risorse finanziarie disponibili, i giornalisti segnalati anche dalla società Valle d'Aosta Trailers;

- assicurare l'opportuna e preventiva informazione alla società Valle d'Aosta Trailers di ogni uso fatto del nome e dell'immagine della manifestazione nell'ambito dell'attività istituzionale di comunicazione e promo commercializzazione dell'offerta turistica valdostana, produzione di libri, di film, di proposte turistiche commerciali di vacanza in Valle d'Aosta legate al Tor fatte in prima persona o da terze parti;

- fornire alla società Valle d'Aosta Trailers l'informazione riguardante l'offerta turistica regionale legata al trekking sulle Alte vie della Valle d'Aosta, quale proposta turistica, sportiva ed escursionistica;

- assicurare ogni anno durante la stagione estiva, per il tramite della struttura Sentieristica e forestazione dell'Assessorato dell'agricoltura, la manutenzione ordinaria del percorso delle Alte vie e gli eventuali necessari interventi di ripristino per garantire la percorribilità in sicurezza dei sentieri, tale manutenzione viene effettuata di norma all'inizio della stagione estiva, pertanto rimane a cura della società Valle d'Aosta Trailers la ricognizione sulla percorribilità del tracciato in prossimità della gara per segnalare alla competente struttura regionale eventuali problematiche che dovessero essere subentrate successivamente;

- assicurare, per il tramite della struttura Sentieristica e forestazione, i quattro container di cui lei parlava;

- assicurare, per il tramite del Corpo forestale della Regione, il presidio del punto di controllo del Col Loson, punto più alto, nonché la propria collaborazione nell'ambito dell'espletamento delle proprie funzioni istituzionali;

- concedere l'utilizzo di due frequenze gestite dalla Protezione civile: una per le comunicazioni di soccorso e una per le comunicazioni necessarie;

- fornire, per il tramite della struttura Programmazione strategica e sviluppo dell'offerta e promozione turistica, un congruo numero di apparati radiomobili;

- fornire, entro il 1° agosto di ogni anno, tutto il materiale promozionale previsto nei benefit dello sponsor (striscioni, bandiere, vele verticali).

Oltre il termine fissato l'organizzazione non assicurerà il posizionamento del predetto materiale". C'è un'attività che non è semplicisticamente dare 61 mila euro, il ruolo dell'Amministrazione regionale è centrale.

Quando lei osserva che nel 2015 abbiamo detto che il soggetto era idoneo...e ci mancherebbe! Affidiamo un servizio e diciamo che il soggetto non è idoneo? Ma dopo l'affidamento c'è la gara, l'evento del 2015. Non sfuggirà a nessuno che questa gara è iniziata domenica ed è terminata mercoledì dopo tre interruzioni. Anche lì il dire che abbiamo una situazione inadeguata...non lo diciamo noi. L'altro giorno abbiamo fatto una riunione con il comitato ristretto, il Responsabile dell'USL ci ha detto - e quindi lo dico in modo che rimanga a verbale - che dopo due ore dal momento in cui è stata interrotta la gara non sapevano dov'erano 20 persone". Questo vuol dire che alla fine è andato tutto bene, ma dire che questa situazione era sotto controllo non lo possiamo dire, ma non lo dico io: lo dicono tutti coloro che in quel momento hanno vissuto delle ore particolarmente difficili.

Anche dal punto di vista dei quattrini, io in questi giorni, anche sulla scorta dell'emotività, ho scoperto che in Valle d'Aosta ci sono centomila esperti di Tor, di persone che non si sono mai occupate di Tor, non sanno probabilmente dove passa l'Alta via e sicuramente sono in grado di dare consigli a destra e a manca, ma questa è una cosa che ci fa piacere, vuol dire che abbiamo lavorato bene e quindi abbiamo tante persone competenti. Al di là di questo però, mi perdoni, collega Gerandin, le faccio un breve riepilogo di quello che lei giustamente mi ha detto, cioè che abbiamo speso poco. Il primo anno nel 2010 abbiamo stanziato 200 mila euro, questa società cosiddetta "privata" ha chiuso con 30 mila euro di disavanzo coperto dall'Amministrazione regionale, quindi il primo anno sono 230; l'anno seguente, quindi il 2011, la delibera è stata di 270 mila euro; per l'anno 2012 la delibera è stata di 269 mila euro; per il 2013 la delibera è stata di 219.978 euro; per il 2014 è stata di 153.683 euro; per arrivare al 2015 con 61 mila euro più quelle altre attività. Non le sfuggirà che abbiamo messo in delibera in questi anni più di 1 milione di euro e io, avendo proposto queste delibere, sono sicuramente contento del risultato. Non sono contento del risultato finale, che avrebbe dovuto portare un'organizzazione a crescere e comunque ad affrontare correttamente una serie di situazioni.

Nel momento in cui oggi abbiamo quest'importo, e mi fa piacere che me lo possiate dimostrare, si dice: "300 mila euro...l'anno scorso 61 mila euro". Io vi ho detto, e l'ha detto il Presidente, che quello che per noi è indispensabile è la sicurezza che vuol dire assicurare ad ogni concorrente il possesso di un GPS satellitare, in modo tale che l'organizzazione così come i parenti, così come tutti coloro che vogliono seguire, sappiano esattamente dov'è la persona. Sapete quant'è il costo di quest'attività? È poco più, poco meno di 210 mila euro. Avere i GPS, il servizio, avere tutte le attività che ovviamente ci danno queste garanzie - quindi non ci danno la certezza ma ci danno queste garanzie - costa 210 mila euro. Probabilmente dicendovi questo dato riuscite a decodificare anche meglio la messa a disposizione all'Associazione del Forte di Bard di 300 mila euro e quindi si capirà che i valori che sono stati messi in campo sono dei valori che sono tra di loro molto prossimi, e sono decisamente diversi da quelli che comunque noi abbiamo messo: 270 mila euro nell'anno 2011, 270 mila l'anno 2012, quindi importi molto importanti.

Anche dal punto di vista delle attività, il fatto oggi di metterla in politica - lo dico in modo molto aperto ma non a voi, ma a qualcuno che probabilmente ha degli interessi molto importanti - è meschino, scontato, banale, perché, quando non si vogliono affrontare i temi, si porta tutto in politica, quindi: "ah, lì vogliono mettere le mani sul Tor", ma che cosa stiamo dicendo? Lei mi chiede se siamo interessati al marchio del Tor. Il marchio del Tor l'abbiamo gestito noi, questo tema è alla valutazione dei legali ma semplicemente vado a rileggerle quello che c'è scritto nei contratti: "la competizione denominata Tor des Géants-Endurance Trail è un'iniziativa nata d'intesa tra la Regione, l'Assessorato e la società, il marchio e il logo Tor des Géants della Valle d'Aosta sono stati registrati a cura della società Valle d'Aosta Trailers previo accordo con la Regione autonoma Valle d'Aosta e previo impegno della società a non cedere in nessun caso a terzi l'utilizzo del marchio, né ad utilizzarlo in modo autonomo senza il preventivo consenso e accordo dell'Amministrazione regionale coideatore della gara e committente della sua organizzazione".

Le dirò di più, dal punto di vista della gestione, le leggo un passaggio che abbiamo scritto per quattro anni con gli sponsor: "la società Valle d'Aosta Trailers si impegna a ricercare degli sponsor per la gara d'intesa con la Direzione promozione marketing dell'Assessorato. I contratti di sponsorizzazione sono sottoscritti tra la società e lo sponsor previa acquisizione di benestare formalizzato da parte della Direzione promozione e marketing circa il gradimento dello sponsor e i contenuti dell'accordo di sponsorizzazione. È fatto divieto alla società di concludere accordi di sponsorizzazione senza avere preventivamente acquisito il suddetto benestare di cui al punto n. 2. La gestione degli sponsor e dei contratti di sponsorizzazione è di competenza della società. Con riguardo all'uso dell'immagine del Tor des Géants da parte degli sponsor, modalità di utilizzo e mezzi e linguaggi di comunicazione, gli stessi dovranno essere preventivamente di volta in volta autorizzati dalla competente Direzione promozione e marketing".

Lei mi chiede del marchio, certo che ci interessa e stiamo facendo le dovute valutazioni, perché intanto siamo coideatori e nell'ambito della prassi, a prescindere da una mera registrazione, era una registrazione condizionata alla situazione di fatto, cioè un'Amministrazione che mette più di 1 milione di euro per valorizzare un evento credo che abbia titolo per dire che quest'attività è un'attività che ha fatto crescere, in modo chiaro senza la Regione, il Tor non sarebbe quello che è diventato. Dal nostro punto di vista, la promozione delle Alte vie passa per questo strumento: quello dei trail. Se non ci sono delle condizioni, che erano quelle che abbiamo messo...perché ripeto che, quando abbiamo fatto la riunione con il Presidente della Regione, abbiamo proposto di mettere un comitato per sovrintendere alle attività organizzative in modo tale che le decisioni avessero il benestare di questo comitato. Comitato che non è un'interferenza politica, è rappresentato dalla sentieristica, dalla Forestale, dal Soccorso alpino, dalla Protezione civile, perché ricordo a tutti che, quando ci sono i problemi, i grandi esperti di Tor che oggi al bar o su internet proliferano non sono dall'altra parte del telefono rispetto a tutte le sollecitazioni che vengono date. E mi perdonerà anche sui volontari neanche lei era dall'altra parte del telefono quando decine di volontari mi chiamavano dicendo: "io ho prestato l'attività, non mi hanno dato la maglietta". Sicuramente i volontari sono soggetti che in qualche modo danno il loro tempo e danno tutte le loro energie e il loro entusiasmo, ma devono anche essere gratificati e non a caso c'è la produzione - anche nel passato - di 2000-2500 magliette e queste magliette non bastano mai. Il fatto di mettere a disposizione questi gadget è totalmente in linea con quello che è già successo, perché non è mercimonio, non è un acquisto, è la gratificazione che non paga delle tantissime ore passate ai controlli di notte nei rifugi e nei bivacchi, è una gratificazione. Torno a dire che, se non fosse così, nelle organizzazioni passate non avremmo prodotto 2500 magliette. Un anno abbiamo dovuto addirittura farle ristampare, ma non perché queste persone siano considerate pagate con le magliette, ma per poter dire: "ho un segnale, ho un simbolo che mi permette di condividere un percorso, di condividere un'iniziativa".

Qua credetemi l'attività dell'Amministrazione regionale è un'attività che va nella direzione di fare una manifestazione di alto livello. Siamo confortati perché le iscrizioni stanno andando molto bene, la presenza dei Paesi stranieri è massiccia, ci sono tutta una serie di sponsor che si stanno avvicinando e quindi, da questo punto di vista, hanno un interlocutore affidabile, un interlocutore serio, quindi riteniamo di proporre al mondo intero un'attività che darà lustro alla Valle d'Aosta e oscurerà delle polemiche che sono, a mio modesto modo di vedere, molto poco nobili.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola il collega Roscio, ne ha la facoltà.

Roscio (ALPE) - Grazie Presidente.

Credo sia evidente che non ci intendiamo, nel senso che voi continuate a pensarla in un certo modo, noi continuiamo a pensarla in un altro. Oltretutto è già stato detto anche dal collega Gerandin prima, ma già nel passato Consiglio avevamo detto che non ci interessava andare a vedere chi dei due avesse più ragioni da mettere in campo. Semplicemente ci sembrava che, proseguendo in questa direzione, dove si era deciso di andare, chi ci rimetteva era la Valle d'Aosta nel suo complesso, e noi continuiamo a ritenerlo perché due manifestazioni che si accavallano sullo stesso percorso riteniamo che non siano opportune. Auguriamo che queste manifestazioni avranno successo, sia quella della Regione, sia il Tor des Géants originale, ma ritenevamo e continuiamo a ritenere che bisognava trovare la mediazione per arrivare a fare una sola manifestazione, migliorando i requisiti della sicurezza, perché su quello già in tempi dove le cose non erano ancora fatte avevamo fatto anche un'iniziativa per chiedere quali erano le idee, ma comunque mantenendone una sola. Non si è voluto arrivare per mille motivi e di questo ce ne dispiace. Noi pensiamo che alla fine sia lo sport che la Valle d'Aosta ne avranno a patire, anche se poi per il futuro si prospetteranno grandiosi avvenire.

Alcune osservazioni su quello che l'Assessore ha detto. Io credo che le attività che la Regione ha messo in campo per le edizioni passate le metterà in campo anche adesso, non credo che rinuncerà alla manutenzione delle Alte vie perché è cambiato il soggetto esecutore, io credo che le Alte vie vengano mantenute e sistemate indipendentemente dal Tor des Géants o dal 4K. Mi auguro, perché se l'obiettivo è quello di portare quanti più praticanti di trekking sulle Alte vie, bisognerà garantire un minimo di manutenzione...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...quello devo dire purtroppo, perché sarebbe meglio che il tracciato fosse più aderente. Al di là di questo, è vero che nella passata edizione ci sono stati dei problemi, perché è già stato ribadito, peraltro ho partecipato, ma è altrettanto vero che le condizioni climatiche erano particolarmente avverse ed è altrettanto vero che ci sono state altre cinque edizioni prima, dove invece nel complesso alla fine l'immagine è risultata positiva nonostante ci sia stato addirittura un morto...

(nuova interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...sì, anche l'altra precedente. Nel complesso delle edizioni che ci sono state però l'immagine che ne è venuta fuori della gara è stata positiva, bisogna dirlo perché l'immagine del Tor des Géants anche all'esterno della Valle d'Aosta manteneva una grande attrattiva. Tra l'altro, anche lei, Assessore - ma su questo nessuno dice che la Regione non abbia avuto... -, a dicembre ha dichiarato che il Tor des Géants, non il 4K, era un'iniziativa che bisognava mantenere, c'è il comunicato stampa e quindi è successo un qualche cosa di imprescindibile e di imponderabile negli ultimi mesi. Già prima ho detto che la Regione ha messo importanti risorse, ma nello start, adesso le risorse man mano andavano a diminuire. Adesso noi non avremmo voluto che si ricominciasse daccapo mettendoci altre risorse...

(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)

...che vanno ad aggiungersi agli altri 300 quindi...

Marguerettaz (fuori microfono) - No, no, no...

(Un Consigliere fuori microfono) - Abbiamo assistito allo show prima...

Presidente - Per favore, non attiviamo una sovrapposizione di voci, lasciate terminare, poi chi vuole prendere la parola chiede l'autorizzazione.

Roscio (ALPE) - ...ci sembra che, rispetto all'edizione del 2015, oggi i soldi pubblici siano decisamente superiori e questo penso che sia un dato di fatto, poi ci dirà se così non è.

Sorvoliamo sulla sicurezza del GPS, che, tutto sommato, dà una sicurezza più passiva che attiva, perché sapere dov'è qualcuno, se è successo qualcosa...io vado a recuperare l'incidentato, ma è solo qualcosa che avviene dopo.

Io concluderei in questo senso, noi continuiamo a ritenere che una manifestazione ci fosse già e che bisognava andare a trovare una mediazione su quella. Oltretutto c'è anche da fare un'ultima battuta: che quando qualcuno ha fatto il Tor des Géants, ora 4K è proprio bruttino come nome, quindi speriamo che nel futuro si trovi qualcos'altro.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Proverò a seguire se c'è un filo logico in quello che mi ha detto, Assessore, nel senso che comincerò con metterla in politica. Se metterla in politica per lei, Assessore, è chiedere che si venga a riferire in Commissione, vengano audite le due posizioni in Commissione, noi se volevamo metterla in politica, sarebbe stato sufficiente dire che la minoranza era d'accordo con VdA Trailers: questo è mettere in politica, noi non abbiamo dato ragione né all'uno, né all'altro, lei ha negato un confronto in Commissione, per cui chi fa politica è lei dai banchi della maggioranza.

Altra considerazione. Io ho citato le spese, che a mio modesto parere...ce l'ho anch'io quell'accordo, tutto quell'elenco che ha fatto lei, ma ci mancherebbe! Lei pensa che non darà adeguata visibilità al Tor des Géants sul portale turistico, sul nuovo? Lei non pensa che sensibilizzerà gli operatori dell'informazione? Lei non pensa che curerà i servizi dei sentieri? Ma certo che lo farà e saranno oltre i 300 mila euro, per cui io ho citato la differenza, poi mi scuso se ho omesso di dire che erano più IVA, per carità, è giusta la sua considerazione.

Due considerazioni. Lei ha citato tutto quello che è il pregresso, proprio perché pensavo che lei fosse già oltre Assessore, io ho evitato di citare le somme pregresse, ma per il semplice motivo che le ho citato nella delibera in cui si dice: meno male che il Tor è cresciuto, meno male che gli sponsor sono aumentati, per cui noi, di fronte ad una minore disponibilità economica, abbiamo la fortuna di spendere meno. Lei, Assessore, citandomi questo mi dice: "io mi sono svegliato nel 2010, per cui metto in piedi una nuova organizzazione", che avrà tutti gli stessi problemi che avranno quelli di prima, perché, per farlo crescere, ci avete messo cinque anni, ed è merito anche della Regione, Assessore, glielo riconosco, ma nessuno glielo vuole togliere questo, ma non può essere un merito quello di voler tornare a cinque anni fa. Cinque anni fa il bilancio regionale era il 40 percento in più, non vi siete mai sognati di mettere i ticket, non vi siete mai sognati di tagliare il sociale e non avere neanche risorse per pagare il personale: questa è la situazione di adesso, però 300 mila euro li troviamo... Questa è la realtà che volevo dirle.

Due brevi considerazioni su quanto ci è stato detto. Non è una giustificazione quella che ha dato lei di non accettare un confronto in cui si venga a spiegare qual è la situazione reale. Lei continua a citarmi anche la storia del logo. Io sul logo, Assessore, tenuto conto che continua a leggere quel passaggio in cui si cita il discorso del logo, io le leggo un passaggio in cui si dice: "sono state registrate a cura della società Valle d'Aosta Trailers previo accordo con la Regione autonoma", ma nessuno di noi ha mai visto quest'accordo. Dov'è quest'accordo? Lo citate sempre, ma c'è un accordo scritto?

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...è questo l'accordo, ho capito, per cui non c'è neanche un accordo scritto che vi tuteli.

Io concludo solo con un'ultima considerazione. Lei ha parlato dei GPS che costano 210 mila euro, compresi nei 300 mila, ci mancherebbe, ma c'erano voci che dicevano che c'era la possibilità di avere una sponsorizzazione sui GPS, lei mi dice che è tramontata per cui ci sarà una spesa di 200 mila euro, le annuncio, Assessore, che andremo a vedere chi paga e chi fornirà questi GPS, così avremo concluso l'iter di questa trasparenza negataci in Commissione. Lascio un attimo al collega Laurent.

Presidente - La parola al Consigliere Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Merci Président.

Nello spirito di unione che avevamo messo in campo durante la risoluzione in Consiglio, due battute per dire che con lo stesso spirito siamo intervenuti nell'illustrazione di quest'iniziativa non parteggiando né per una parte, né per l'altra, ma per capire se c'era ancora una possibilità nello scorso Consiglio e, com'è stato detto, la sera eravamo qua a discutere su un'eventuale quadra e al mattino avevate già i loghi presentando il secondo Tor. Al di là di questo, prendiamo atto anche noi che anche l'Assessore è diventato un massimo esperto di trail, di tutti i sentieri della Valle d'Aosta e, come tanti valdostani, probabilmente si è appassionato ancora di più in questo periodo di questa diatriba, com'è giusto che sia. Il fatto che siamo qui in Consiglio a parlarne quindi non è negativo, ciò che è negativo è che ci sia quest'atteggiamento di chiusura e soprattutto anche nei toni abbastanza arroganti. Qui, come abbiamo detto 15 giorni fa, era sufficiente condividerle certe scelte. Noi è questo che abbiamo messo in discussione, non il merito della questione, perché tanti sanno che sulla sicurezza c'erano molti problemi e tutte le problematiche che lei, Assessore, ha evidenziato qui in aula non lo sapevate già da settembre dell'anno scorso? Allora se da settembre a due mesi fa, quando l'avete enunciato, trovava 15 giorni prima la possibilità di condividere tutte queste problematiche, tutte queste polemiche sarebbero state evitate: è questo che stiamo cercando di dirle.

Come diciamo sempre, poi occorre che per le scelte ci sia condivisione. Va bene si spende di più o si spende di meno, ma se a monte c'è una condivisione, forse fuori si riesce più a spiegare un certo fil rouge. È per questo che siamo ancora qui in Consiglio e i mormorii...lei ha detto che ci sono centomila esperti di Tor in Valle d'Aosta, anche tanti Consiglieri regionali sono magari diventati esperti di Tor e tanti magari hanno qualche mugugno, più o meno aperto, perché come noi probabilmente anche in maggioranza non hanno avuto quella condivisione, hanno saputo dai giornali il giorno dopo la seduta del Consiglio che c'era già il nuovo Tor, anche sapere come si chiama, cioè tutti assieme magari essere informati: è sempre questo spesso il problema. È quindi devastante fuori nell'immaginario, adesso sono partite le vignette dalla Francia, le riceviamo su WhatsApp ogni momento. Anche essere ridicolizzati come valdostani e come amministratori in generale non è che ci faccia piacere, anzi non ci fa piacere. Quello quindi che noi abbiamo deciso, con tutti i limiti che probabilmente abbiamo, è stato quello di venire qui e cercare di dirle: "Assessore, venga in Commissione, dove si può dibattere un po' di più anche con la controparte, cercando di trovare una quadra", che abbiamo capito forse non era neanche possibile. Oggi non si tratta più di questo: si tratta di avere venduto, probabilmente anche mediaticamente, in un certo modo una situazione che oggi tanti valdostani non hanno capito, tant'è che c'è una reazione popolare in tante assemblee pubbliche, dove si dice: "si spendono 300 mila, prima 50". Non è che le abbiamo alimentate noi queste cose, perché qui in Consiglio non erano uscite. Probabilmente lei ci riconoscerà che abbiamo cercato di gestire in modo corretto e non politico questa cosa.

Concludo, Assessore, ringraziando per averci dato qualche minuto in più, che forse risparmieranno una risoluzione, se invece vuole che torniamo sull'argomento, riportiamo in campo una risoluzione e ce ne sarà per tutti. Solo una delusione per il solito atteggiamento di arroccarsi su certe posizioni, senza dare a noi la possibilità invece di capire certe posizioni, che forse avremmo magari anche potuto spiegare e che invece oggi vedono veramente la Valle d'Aosta divisa anche sul Tor des Géants. Con tutti i problemi che ci sono, dobbiamo andare a discutere tutto il giorno del Tor des Géants, anche questo siete riusciti a fare, Assessore.

Presidente - Per la replica, la parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Non per una replica ma per dire che io sono totalmente disponibile ad andare in Commissione in modo tale da fare tutti gli approfondimenti del caso, quindi, da questo punto di vista, non vorrei che passasse il discorso che non sono disponibile ad andare in Commissione in modo tale da poter spiegare che nell'ambito dei 300 mila sono compresi i 210 mila di sicurezza.

Presidente - No, mi dispiace, ha già fatto la replica, quindi non possiamo continuare con un batti e ribatti, purtroppo le regole sono queste.