Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1881 del 9 marzo 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1881/XIV - Interpellanza: "Problematiche per l'utilizzo della rete in fibra ottica realizzata in Val d'Ayas, nella Valle del Lys e a Valtournenche".

Follien (Presidente) - Punto n. 19 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Qualche Consiglio fa, avevamo affrontato questo importante tema del completamento della posa della fibra ottica in Valle d'Aosta, ma soprattutto nelle comunità più piccole, dove sappiamo perfettamente che se non ci fosse l'aiuto del pubblico, probabilmente il tutto non sarebbe mai decollato.

Innanzitutto due considerazioni. La prima è di ordine generale, e io penso che su questo tutti siamo d'accordo, la qualità delle telecomunicazioni e la facilità di accesso ai servizi internet sono un elemento strategico e determinante per lo sviluppo e la competitività di tutto il territorio e di chi ci abita realmente, sapendo che stiamo parlando di piccole comunità. La seconda, importante, è quella legata al beneficiario. E consideriamo che, affinché il beneficiario di tale operazione ricada sugli utenti finali, è necessario che gli operatori di telecomunicazioni interconnettano e potenzino le loro centrali - quindi telefonia fissa e mobile - per trarre vantaggio dalla maggiore velocità offerta dalla fibra ottica.

Perché abbiamo fatto questa iniziativa? La necessità di banda è in crescita continua e l'investimento che è stato programmato da diversi anni, andrà a compimento all'incirca tra un anno e mezzo, massimo due. Ancora oggi una parte discretamente importante dei valdostani, più sfortunata, dispone di collegamenti effettivi di meno di 0,5 mega, e la media è intorno ai tre mega. Quindi relativamente bassa.

Perché abbiamo voluto fare questa iniziativa? In Val d'Ayas, Valle del Lys e nella Valtournenche praticamente il tutto è pronto, diciamo che l'infrastruttura principale è pronta, le prime interconnessioni sono con gli enti pubblici; il grosso investimento ammonta a circa 26/27 milioni di euro, questi sono gli ordini di grandezza, per un totale globale di 360 chilometri di fibra ottica da posare. Oltretutto c'è anche un progetto sinergico - poi il Presidente mi corregga se non è corretto l'ordine di grandezza - con quello che riguarda la predisposizione di altri 250/280 chilometri di fibra ottica, realizzata e ultimata nel corso del 2015 dal gruppo CVA. Gli ordini di grandezza mi sembra siano questi. Quindi per un totale di circa 600 chilometri di cablaggio totale all'interno della nostra regione. L'obiettivo importante era interconnettere, in questo caso le sedi di CVA per una parte, dall'altra i municipi, i Comuni, la Rav, l'autostrada, gli uffici della Regione, alcune centrali della Telecom e i tralicci di telefonia mobile. In parallelo, il bando prevedeva che l'infrastruttura venisse resa disponibile per la commercializzazione verso gli operatori, e qui mi fermo, questo è il cuore della nostra iniziativa.

Vorremmo conoscere e sapere dal Presidente della Regione, soprattutto per le tre vallate dove i lavori sono praticamente ultimati, perché ad oggi gli stili di interconnessione non siano noti agli operatori, in modo da essere concorrenziali e poter far arrivare subito l'interconnessione, ai privati o alle aziende, ma anche per un discorso di natura di prezzi, di contratti da stipulare poi con il beneficiario finale. Se il pubblico ha messo in campo 30 milioni di euro - tra fondi europei e tra risorse dello Stato, Regione e Comunità europea - alla fine ci sia sì il servizio per tutti, anche per quelle piccole comunità, ma che ci sia anche la possibilità che il servizio sia possibilmente a un costo inferiore, o quantomeno ci sia un libero mercato.

La seconda questione: "gli operatori come faranno, senza tali listini, a offrire servizi in banda larga agli utenti finali, che non potranno connettersi direttamente?"

La terza, legata indubbiamente alle prime due, è una richiesta più puntuale riferita al Dipartimento e all'Amministrazione regionale per il suo tramite, la sua partecipata, al suo in house che è la società Inva: "se è vero che siano stati richiesti alla Regione alcuni allacciamenti per l'utilizzo dei suoi nodi gestiti da Inva, a cui non è stata data risposta".

In conclusione, riteniamo ottimo l'investimento che si sta mettendo in campo, ottimo che nelle tre vallate si inizi a interconnettere, quindi a dare questo servizio, dall'altra però chiediamo che ci siano le possibilità migliori per rendere anche sul mercato, a un prezzo congruo, dignitoso con un po' di concorrenza, in modo che l'utente finale paghi il giusto a seguito di un investimento così robusto da parte dell'ente pubblico.

Dalle ore 12.34 riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.

Viérin M. (Président) - La parole au Président de la Région.

Rollandin (UV) - Le collègue a rappelé les raisons qui sont à la base de cette interpellation, que je crois partageables, je l'avais annoncé dans une autre réponse. En effet, je pense au fameux digital divide dans les zones défavorisées, là-haut personne ne ferait d'investissement, car il n'y a pas de rentabilité, et, par conséquent, il n'y aurait pas de service.

Au contraire, il y a eu un investissement important qui a fait démarrer les projets, aussi avec l'aide de l'Union européenne et de l'État qui - il faut l'avouer - s'est réveillé très tard, mais tout de même veut entrer dans le coup, car il y a des programmes accélérés qui sont en train d'aller de l'avant avec les services ultra veloci. Par conséquent, je crois qu'on a bien fait de commencer à l'avance, pour être à même d'offrir les services que vous évoquiez tout à l'heure.

Je viens aux questions que vous avez posées. Pour ce qui est des deux premières questions, il faut préciser que, par rapport au projet global de mise en place d'une infrastructure en fibre optique sur le territoire régional, l'Administration régionale a demandé à l'adjudicataire du marché pour la réalisation et la gestion de ce réseau, Telecom Italia, de procéder par tranches fonctionnelles qui puissent être activées avant l'achèvement de toute la structure, afin de répondre aux nombreuses requêtes d'usagers désirant bénéficier des services à très haut débit. Les travaux principaux sont terminés. On n'attend pas qu'il y ait tout le système, mais on commence dès le début à donner la possibilité de se rattacher au réseau.

À la suite de la conclusion des travaux relatifs à la Vallée du Lys, au Val d'Ayas et au Valtournenche, comme vous l'avez rappelé, Telecom a commencé la fourniture de services de connectivité aux usagers finaux, en mettant également en place l'infrastructure pour la fourniture de services de gros aux autres opérateurs de télécommunications intéressés. Tous les opérateurs de télécommunications peuvent donc déjà bénéficier de ces services par le biais de Telecom Italia, sur la base des tarifs d'interconnexion définis à l'échelon italien par l'Autorité de garantie des communications pour les opérateurs. Il n'y avait pas la difficulté de dire: Wind peut le faire et les autres non. Tous les opérateurs peuvent le faire, avec les coûts que l'Autorité a établis. Il n'y a pas eu d'appel d'offres, car tout est déjà réglementé au niveau national.

Comme prévu par le marché public adjugé, il sera également possible d'utiliser ces infrastructures au moyen d'une location temporaire, avec droit irrévocable d'usage (DIU), modalité qui prévoit des tarifs spécifiques pour la cession pluriannuelle du réseau en fibre optique, lesquels auraient dû être définis au terme du projet.

En raison de la mise en service anticipée de la partie de réseau déjà réalisée, la Région et INVA sont en train de définir ces tarifs, qui seront bientôt disponibles, compte tenu du fait qu'il s'agit d'une opération stratégique pour l'ensemble du projet, destinée à assurer la diffusion des services à très haut débit sur toute l'infrastructure.

Nous devons éviter l'accaparement des tronçons les plus intéressants du point de vue commercial de la part des opérateurs, au détriment des tronçons moins alléchants en termes d'usagers potentiels, car cela rendrait vain l'objectif général de l'investissement public prévu par le plan. Je crois qu'on ne peut que partager. On ne peut pas prendre seulement un tronçon; autrement, on risquerait de laisser les autres.

Vous avez demandé "se è vero che siano stati richiesti alla Regione alcuni allacciamenti per l'utilizzo dei suoi nodi, a cui non è stata data risposta". Les structures compétentes de l'Administration régionale nous ont indiqué que des exigences ont été manifestées de manière informelle, au sujet de la possibilité de se connecter aux nœuds d'accès au réseau en fibre optique du fond de la vallée, géré par le Consortium TOP-IX (Torino Piemonte Internet exchange) dont j'avais parlé avant, mais aucune demande officielle n'a été présentée. Il en a été parlé avec l'opérateur qui a gagné cet appel d'offres, mais aucune requête officielle n'a été présentée.

Je tiens en tout cas à préciser que le réseau en fibre optique du fond de la vallée ne fait pas partie du projet VDA Broadbusiness faisant l'objet de cette interpellation.

J'espère avoir répondu aux questions du collègue.

Président - La parole au collègue Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sembrava all'inizio magari un'iniziativa molto tecnica, ma di tecnico aveva pochissimo, il senso della nostra iniziativa era che non ci fosse un monopolio., Arriviamo, come altri colleghi da piccole comunità, dove sappiamo perfettamente che, nel momento in cui c'è di mezzo un grosso investimento, se non c'è la mano del pubblico su certe infrastrutture, nessuno ci andrebbe a investire un euro, anzi. Quindi l'obiettivo indubbiamente era quello di dire: fermiamo un attimo qui la macchina. Le tre vallate sono cablate, Telecom conosciamo come si è mossa e come si sta muovendo, però dobbiamo creare le condizioni di non monopolio. È quindi positivo - lei ci ha detto Presidente - che la Regione insieme ad INVA stia definendo le tariffe, se possibile fatelo un po' in fretta, perché Telecom non aspetta la Regione e INVA e sta aggredendo il mercato. Gli altri non possono aggredire il mercato, perché non ci sono le tariffe a monte. L'obiettivo era lo stimolo: facciamo subito queste tariffe, in modo che anche gli altri operatori possano mettersi sul mercato e far abbassare un po' le tariffe. Un po' di mercato sano, un po' di concorrenza sana fa bene a tutti in tutti i campi, in tutti i settori, l'importante è che sia sana, con gli paletti ben chiari. È positivo quindi che ci siano queste tariffe, le chiediamo che nei prossimi giorni queste tariffe siano esplicitate, definite e trasmesse agli operatori, perché l'obiettivo unico - in un momento dove ci sono dei grossi investimenti pubblici - è che vi siano pari condizioni per gli operatori per poter offrire ai nostri utenti dei contratti interessanti, dignitosi, io dico al minor costo possibile in modo da avere quel servizio da noi auspicato. Quindi positivamente per questa prima parte.

Presidente, invece sul terzo quesito, anche su questo le chiediamo, se possibile, di vigilare, perché ci risulta che comunque, sia in maniera informale che in maniera formale, siano stati chiesti - non riguardo a quest'ultimo investimento grosso dei 26 milioni - per diverse volte degli allacciamenti o al Dipartimento o a INVA per quanto riguarda il nodo di Châtillon e il nodo di Villeneuve, ma il tutto non ha ricevuto risposte.

Lei sa che se non c'è quella parte di interconnessione con quel nodo, io, operatore, non posso fare nulla. Perché in mancanza di quello, io non posso offrire nessun tipo di servizio agli utenti e quindi neanche essere concorrenziale. Non posso essere sul mercato perché non sono collegato direttamente con quella interconnessione.

Questo era un po' l'obiettivo di questa nostra iniziativa, magari noi evitiamo di fare un'iniziativa nel prossimo Consiglio, che non ci interessa presentare se lei può comunicarcelo per le vie brevi o in Consiglio, dicendoci: le tariffe sono state fatte, il mercato è aperto, vinca il migliore e gli operatori cerchino di dare il servizio al nostro territorio, soprattutto nelle vallate laterali.