Oggetto del Consiglio n. 1874 del 9 marzo 2016 - Resoconto
OGGETTO N. 1874/XIV - Interpellanza: "Affidamento alla Camera valdostana delle imprese della realizzazione di un progetto nell'ambito del Programma operativo FESR 2014/20".
Follien (Presidente) - Punto n. 20 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Cognetta.
Cognetta (M5S) - Ho letto con interesse la delibera n. 100 del 29 gennaio di quest'anno, nella quale si affidano direttamente 245 mila euro di fondi FESR alla Chambre Valdôtaine. Con questa interpellanza volevo sostanzialmente capire se esistono altri enti o società che potevano fare la stessa cosa, se queste società sono state contattate e comunque perché non è stato fatto un bando pubblico.
La questione sembra abbastanza semplice, però il punto è che questo Governo ha detto in lungo e in largo che i fondi europei sono l'unica ancora di salvezza che abbiamo per poter ancora dare un minimo di fondi per sviluppare l'industria, il commercio, e comunque l'imprenditoria privata in valle. Quando poi si nota; all'interno della delibera; che invece si destinano dei fondi direttamente ad una azione e questa azione poi viene presa e data direttamente alla Chambre Valdôtaine, ci si fanno delle domande. La domanda è sostanzialmente: perché si è fatta questa operazione, quando sappiamo benissimo che la Chambre è destinata a sparire. Soprattutto perché - lo dice anche il Governo Renzi - di fatto sono degli enti che ormai si sovrappongono e sono assolutamente inutili. A questo punto, all'Assessore - che mi fa piacere che finalmente abbia portato una certa accelerazione nell'Assessorato, d'altronde prima era fermo, quindi adesso basta che si muova un po', sembra che stia correndo - chiedo se anche questo è un modo per sviluppare l'imprenditoria privata, o se invece è semplicemente un modo per dare dei soldi a chi si lamenta in continuazione di essere in difficoltà.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie collega, perché ci permette di portare all'attenzione invece un importante atto deliberativo che va proprio nella direzione di quelle accelerazioni che dicevamo, cioè di non lasciare fondi inutilizzati che ci troviamo nel 2016 e sappiamo che il piano, il POR, si chiama 2014/20, quindi siamo già nel secondo anno.
In primo luogo, relativamente alla premessa, considerato il Programma operativo "investimenti per la crescita e l'occupazione", si fa presente che la scheda progetto è finanziata a valere sulla priorità assistenza tecnica e, nello specifico, all'azione 6.1, che ha l'obiettivo di promuovere supporto alle strutture amministrative responsabili della programmazione, gestione, monitoraggio e controllo e sorveglianza del programma.
Non si tratta quindi di fondi che vengono tolti ad attori economici valdostani, ma fondi che possono essere utilizzati solo per creare le condizioni idonee per l'attuazione delle attività previste dal programma stesso. In altri termini, le risorse finanziarie si possono spendere solo per l'assistenza tecnica, per queste di cui stiamo parlando.
Per entrare nel merito, si osserva che le attività affidate alla Camera valdostana delle imprese e delle professioni, la Chambre, con la deliberazione che lei ha citato (n. 100 del 26 gennaio 2016), consistono in: "supporto operativo all'animazione dei gruppi di lavoro tematici previsti dalla strategia di specializzazione intelligente della Regione (S3 - Smart Specialization Strategy), supporto operativo al monitoraggio, sempre della stessa strategia, supporto all'attività di comunicazione e disseminazione di questa strategia, supporto all'elaborazione e attuazione di azioni per l'implementazione, sempre della Smart Specialization Strategy, che siano sinergiche e mutuate da azioni realizzate in ambito nazionale e internazionale mediante una consulenza specialistica di alto profilo".
Tengo a precisare che queste azione di monitoraggio sono funzionali a tutti i finanziamenti erogati all'interno del mondo imprenditoriale valdostano, perché la differenza della nuova programmazione europea rispetto alla precedente è che il motto non è più soltanto "bisogna spendere tutto, se no ce li tolgono". Il motto è "se non li spendiamo attraverso un sistema di controllo e verifica previsto proprio nei bandi europei, che certifichi la concretizzazione delle misure che noi abbiamo messo in campo, quindi i risultati attesi, ce li tolgono". Anche se li abbiamo spesi correttamente facendo tutte le procedure, ce li tolgono comunque.
Quindi, tutta questa attività di supporto, monitoraggio e quant'altro, diventa funzionale a tutti i finanziamenti che vanno alle imprese. A tal proposito, occorre osservare che, per l'efficace effettuazione di tale attività, sono necessarie sia la conoscenza approfondita del tessuto imprenditoriale valdostano, dei centri di ricerca, della necessità di offerta e di domanda di tecnologia, sia una conoscenza e una familiarità con l'Amministrazione regionale e le sue procedure, per consentire, da un lato, l'animazione del mondo delle imprese e della ricerca, e, dall'altro, il trasferimento delle informazioni acquisite alle strutture regionali, per consentire il monitoraggio delle azioni messe in campo e le elaborazioni delle nuove azioni.
Bisogna conoscere tutta la normativa regionale, quindi le leggi a cui afferiscono finanziamenti e quant'altro. Inoltre, le attività oggetto dell'incarico si pongono in continuità con le attività di animazione territoriale di carattere economico già avviate nella programmazione precedente, che erano state svolte in parte da VDA Structure, per quanto riguardava le attività di diffusione della cultura d'impresa e supporto alla creazione di nuove imprese e, in parte, dalla Chambre, per quanto riguardava le attività relative allo scouting tecnologico, al supporto dell'incontro domanda/offerta di tecnologie tra imprese e centri di ricerca, all'organizzazione di eventi mirati e di missioni tecnologiche.
Alcune di queste cose le abbiamo potute vedere anche in modo pratico durante la notte dei ricercatori, con la presentazione di tutte le attività che erano state svolte nell'occasione in cui abbiamo organizzato un evento anche per trasmettere fisicamente e visivamente ai cittadini quello che si sta facendo alla Cittadella dei giovani.
Le attività del progetto 2016/18 possono pertanto essere efficacemente realizzate dalla Chambre, in quanto la medesima possiede per statuto, ma anche per attività svolta, conoscenze e competenze approfondite relativamente al sistema economico valdostano, in merito all'attività e alle caratteristiche delle imprese innovative del territorio e dei centri di ricerca.
Inoltre, la Chambre ha già svolto efficacemente attività di animazione territoriale di carattere economico, alcune citate molto positivamente dal suo collega Ferrero, che aveva elogiato l'azione svolta dalla Chambre nel campo della promozione dell'attività in Svizzera, sollecitandoci proprio a nuove azioni in quella direzione. Quindi quelle azioni che sto citando, sono azioni che sono state riconosciute valide anche dal suo collega.
La Chambre, collaborando strettamente con la Regione, possiede infine una conoscenza approfondita della Smart Specialization Strategy, degli incentivi previsti per le imprese, delle procedure della pubblica amministrazione, che consente di tradurre in strumenti operativi le suggestioni derivanti dallo scouting e dal monitoraggio sul territorio.
Peraltro, le attività del progetto rientrano appieno tra quelle che possono essere svolte dalla Chambre, in quanto la stessa, ai sensi della legge regionale 20 maggio 2002 n. 7, svolge, tra l'altro, funzione di supporto e promozione degli interessi generali del sistema economico valdostano; funge da organo di consultazione tecnica nelle materie di competenza specifica delle Camere di commercio e sulle questioni che comunque interessano le imprese del territorio; effettua studi, indagini, rilevazioni di carattere economico e sociale, con particolare riferimento alle problematiche e prospettive evolutive dello sviluppo locale; effettua il monitoraggio nei singoli settori di sua competenza degli interventi promossi dagli enti pubblici regionali.
Cioè, molte cose le fa già per statuto, tanto per capirci. Quindi qui si va ad implementare quello che è il suo potenziale. Si è pertanto, fin dall'inizio, deciso di rivolgersi a una struttura - cercando anche di non metterci troppo a pensare, visto che dal 2014 siamo già nel 2016, nel senso di pensare vanamente perché come vede, l'azione è stata assolutamente pensata e meditata - "mediante individuazione diretta in relazione alle opportunità di utilizzare un ente che è stato costituito per svolgere proprio quelle funzioni di supporto, promozione degli interessi generali del sistema economico valdostano, di studi, indagini, rilevazioni di carattere economico e sociale, con particolare riferimento alle problematiche e alle prospettive evolutive dello sviluppo locale, di monitoraggio nei singoli settori di sua competenza degli interventi promossi dagli enti pubblici regionali".
Proprio perché, come si diceva ieri, nelle programmazioni che si fanno oggi - cioè il POR 2014, POR-FESR 2014, il piano industriale che stiamo elaborando - in funzione della dinamicità che adesso hanno i sistemi produttivi, essi esigono anche la capacità di avere le sensazioni immediate del mercato, per poter intervenire tempestivamente con la modificazione e la correzione di alcuni fattori che possono diventare di svantaggio anche nel breve periodo.
Inoltre l'affidamento dell'attività alla Chambre risulta estremamente efficace per effetto del patrimonio di competenza accumulato dal suo personale, mediante lo svolgimento di attività similare nel periodo precedente, in un ambito nel quale la differenza tra una maggiore e una minore efficacia dipende anche dalla conoscenza dell'interlocutore.
Non sfuggirò alle altre questioni che lei ha posto, se siano state valutate altre situazioni. Nel passato, l'esperienza di affidamento tramite l'appalto pubblico di attività di supporto all'attuazione di monitoraggio di azioni finanziate da fondi comunitari ha dato esiti molto meno positivi, per qualità ed efficacia, rispetto all'esecuzione di attività simili da parte della Chambre.
Quindi la conclusione è stata quella di prendere questa decisione. Per quanto riferito invece al futuro della Chambre e agli esiti delle norme nazionali, noi al momento non potevamo aspettare che si decidesse che sorte avrà la Chambre e non compiere questa azione che invece era impellente.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Cognetta.
Cognetta (M5S) - Grazie Assessore, ha fatto un discorso molto lungo, per poi dire alla fine la cosa sostanziale. In Valle d'Aosta - lei ha dichiarato - non c'è nessuno che possa sostituire la Chambre, perché di fatto chiunque abbia fatto in passato queste cose le ha fatte male, sicuramente la Chambre è la migliore, di conseguenza abbiamo affidato direttamente alla Chambre.
Quindi le agenzie formative o le altre società che esistono sul territorio, che potevano fare tranquillamente queste cose, non sono capaci a farle. Mi fa piacere di questo, si vede che probabilmente negli uffici c'è ormai un indirizzo specifico rispetto a questo risultato, quindi ben vengano gli affidi diretti di azioni fatte apposta per darle alla Chambre, ben venga il fatto che la Chambre alla fine di tutti questi bei discorsi che ha fatto lei, organizzi poi dei gruppi di lavoro, metta sul sito internet quattro risultati, ed è questa tutta l'attività che c'è qui sopra! Secondo me, ritorna semplicemente ad essere il pagamento di dipendenti o altre attività che fa la Chambre, visti i tagli che ci sono stati. Lei invece ritiene che è stata la mossa migliore da fare. Questa è una sua interpretazione personale. Fa specie però che dal 2014 ad oggi ci siamo arrivati oggi, quindi veramente siamo fermi. Fa specie anche il fatto che ci sono tante altre cose che sono ferme e che ovviamente fanno sì che il sistema della formazione e del supporto e di tutto quello che ruota attorno a questi fondi, sia sostanzialmente alle corde. Ma questa è una cosa che interessa poco, perché alla fine dobbiamo solo spendere i soldi entro certi tempi e secondo certi metodi, quindi non è che ci importa molto. La ringrazio della risposta.
Presidente - Il punto n. 21 è posticipato.