Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1868 del 9 marzo 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1868/XIV - Interrogazione: "Organizzazione di un incontro con tutti i soggetti interessati al completamento dei piani di riordino fondiario".

Viérin M. (Presidente) - Punto n. 9 dell'ordine del giorno. La parola all'Assessore Testolin.

Testolin (UV) - In riferimento al primo quesito posto nell'interrogazione, "se si sia presa in considerazione la richiesta formulata dai presidenti di allargare l'incontro a tutti gli attori direttamente interessati", la risposta è affermativa. Si è presa in considerazione la richiesta avanzata da alcuni consorzi di incontrare l'Amministrazione congiuntamente ai propri tecnici; tuttavia si segnala come in questa prima fase, a livello organizzativo, si sia ritenuto più opportuno incontrare preventivamente i presidenti dei consorzi interessati dai 21 piani di riordino fondiario, il cui finanziamento è stato approvato dalla Giunta regionale nel gennaio di quest'anno, al fine di consentire il recepimento delle istanze da approfondire poi all'interno dei successivi incontri tecnici.

In merito al secondo quesito dell'interrogazione, "se è vero e se è a conoscenza che le risorse messe a disposizione per i piani di riordino fondiario dei 21 consorzi siano insufficienti", siamo ad evidenziare come le risorse messe a disposizione dei consorzi per il completamento dei 21 piani di riordino fondiario sono state calcolate dagli uffici in funzione di quanto previsto dalla d.g.r. n. 715/2013, in particolare dall'articolo 25, che esprime il tariffario per il piano di riordino fondiario, ai fini del riconoscimento delle prestazioni professionali ammissibili a contributo, relative alla redazione e al deposito del piano di riordino fondiario, di cui agli articoli 9 e 10 della legge regionale n. 20/2012, che regola i riordini fondiari nel loro complesso e dispone che tale tariffario sia definito sulla base di criteri oggettivi e in particolare relativamente alla superficie, al numero di particelle del comprensorio oggetto del riordino e al numero di proprietari coinvolti.

Tale metodo di calcolo tiene quindi conto delle peculiarità e delle difficoltà di ogni piano di riordino fondiario e trova applicazione anche per le prestazioni professionali eventualmente già svolte. Alla luce delle considerazioni sopra esposte, i fondi impiegati con la delibera di cui sopra -n. 9/2016 - risultano congrui ai fabbisogni delle pratiche da completare.

"Se abbia valutato l'opportunità di organizzare al più presto un ulteriore incontro, coinvolgendo tutti gli attori coinvolti nelle procedure di riordino per meglio dirimere le criticità emerse", come già anticipato, a seguito dell'incontro svoltosi lo scorso 4 marzo in funzione dell'estrema eterogeneità delle singole pratiche, l'Amministrazione ha già calendarizzato una serie di incontri fra i consorzi, i tecnici incaricati e gli uffici regionali competenti, al fine di verificare puntualmente ogni singola pratica di riordino. Tali incontri consentiranno di illustrare nel dettaglio quanto già reso disponibile a livello di procedure dal riordino pilota "Gaspard, Ross e Devin" e di individuare eventuali criticità emerse nella fase di completamento dello stesso, attualmente ancora in corso. Si segnala infine come sia stato inoltre richiesto ai consorzi di formulare ulteriori osservazioni - che pure erano direttamente correlate alla procedura tecnica di completamento del riordino - e di comunque coinvolgere altri soggetti al fine di definire eventuali azioni da intraprendere, oltre a quelle già intraprese dall'Amministrazione regionale per risolvere queste stesse problematiche.

Président - La parole au collègue Fabbri.

Chatrian (ALPE) - Cercherò di essere molto pratico, anche a seguito della risposta che ci ha fornito oggi l'Assessore. Stiamo parlando di ricomposizione fondiaria, di nuovo assetto catastale legato a numerosissimi trasferimenti di proprietà, più volte affrontati in questa e nella passata legislatura. Questo processo coinvolge migliaia di famiglie sul territorio valdostano. Ho ascoltato attentamente le risposte che ci ha dato l'Assessore, ma non ci capacitiamo principalmente di due cose, cari colleghi. La prima è che per i consorzi che hanno riattivato la procedura di riordino e che hanno fornito tutti i documenti, si parla del 15 novembre 2013. Siamo a marzo 2016 e non siamo ancora certi delle procedure e di fatto dei costi reali. Ecco perché avevamo posto il secondo quesito. Tutti i consorzi che sono stati finanziati con l'ultima delibera del gennaio 2016, avevano richiesto un incontro all'Assessore, un incontro molto largo, cioè con tutti gli attori. Ecco perché oggi voglio essere molto chiaro, pratico perché ci sono numerosissime criticità identiche per tutti i riordini, tranne magari qualche caso.

Forse era il momento di affermare che siamo stati lunghi - abbiamo fatto diverse campagne elettorali su questo tema - e, finalmente, si è deciso di approvare e impegnare 7 milioni di euro, forse è il momento di essere un pelino più rapidi. Quindi hanno richiesto all'Amministrazione regionale, all'Assessore di coinvolgere subito tutti gli attori principali, AREA, CAA (Centro Assistenza Agricola), uffici dell'Amministrazione, strutture regionali coinvolte, presidenti dei consorzi e i tecnici che seguono da anni i vari consorzi, i vari riordini.

Ci è spiaciuto, Assessore Testolin, che lei anzitutto abbia tenuto un incontro riservato ai presidenti, solo a quelli da cui è stato finanziato. Agli altri è stato risposto in una maniera oltretutto direi poco educata: "Vi invitiamo per qualsiasi tipo di approfondimento a voler contattare eventualmente l'Assessorato, i cui funzionari saranno a vostra completa disposizione", e adesso si fa una calendarizzazione futura singola mirata per ogni singolo consorzio.

Vi assicuro, colleghi, stiamo parlando di ricadute per migliaia e migliaia di famiglie valdostane, lo sa chi si occupa di questi temi, di questi dossier che sono lì da anni, con tempi di maturazione lunghi. E i temi sono simili per tutti i riordini, le criticità sono simili per tutti i riordini.

Se a monte 21 presidenti chiedono all'Amministrazione regionale di fare un incontro plenario, ci sarà un motivo. Se chiedono che siano presenti tutti i tecnici è perché non sempre i presidenti hanno tutte le cognizioni di causa per poter essere un po' più rapidi. E, terzo, peggio ancora, la memoria che è stata predisposta, a seguito dell'ultimo incontro di qualche giorno fa, è praticamente il copia/incolla di, articoli della legge e di una parte della delibera approvata a inizio gennaio 2016. Questo per dire che non si sono ancora fatti dei passi avanti.

Questa nostra iniziativa, Assessore Testolin, è presentata solo per stimolare un po' la situazione. Prenda il toro per le corna, non divida consorzio per consorzio per fare dei singoli incontri. Lei lo sa come lo sappiamo noi, ci sono decine di domande puntuali a tecnici, e non solo, a cui a oggi non sono ancora state date risposte. Lo spirito di questa nostra iniziativa era di dire: "non perdiamo altri mesi, altri anni, dato che avete impegnato 7 milioni di euro, cerchiamo di essere più rapidi e soprattutto più efficaci e non suddividiamo di nuovo, per l'ennesima volta, ogni singolo consorzio, ogni singolo presidente, ogni singolo riordino per essere più celeri nel momento in cui le risorse sono state impegnate e finanziate.

Termino, l'ultimo passaggio che vorrei fare è legato al progetto pilota che è stato finanziato, se non erro, qualche settimana prima della campagna elettorale del 2013. Ad oggi, le procedure del progetto pilota non sono ancora concluse, come diceva poc'anzi l'Assessore. Dato che sono migliaia le famiglie che stanno aspettando i trasferimenti di proprietà per la ricomposizione fondiaria, l'invito - se può essere ritenuto tale - è: "se ci sono delle criticità, affrontiamole in maniera forte e decisa per dare delle risposte un po' rapide, e non solo a ogni singolo, ma a tutti quelli che sono stati finanziati".

Président - Merci. Le point n° 10 est renvoyé à demain matin. On passe au point n° 11 à l'ordre du jour.