Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1867 del 9 marzo 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1867/XIV - Interrogazione: "Situazione dello studio di rimodulazione del "ticket" di compartecipazione dei cittadini alla spesa farmaceutica del servizio sanitario regionale".

Viérin M. (Président) - Point n° 8 de l'ordre du jour. La parole à l'Assesseur Fosson.

Fosson (UV) -Per quanto riguarda la rimodulazione dei ticket, i dati che lei mi chiede - che sono comunque iniziali - dicono che l'azienda dispone al momento di quelli relativi al solo mese di gennaio 2016, ma sono comunque già significativi. Il dato relativo al primo mese evidenzia il valore di euro 192.994 quale introito derivante dall'applicazione della quota fissa di cui al citato articolo 15 della legge finanziaria.

Una mera proiezione matematica su dodici mesi definisce il possibile maggiore introito per l'azienda in euro 2 milioni e 315 mila, dato che appare in linea unitamente - e questo è il dato nuovo anche se da verificare - al contestuale dato di riduzione della spesa farmaceutica territoriale, sempre riferito al mese di gennaio, con una riduzione di 235 mila euro, con una diminuzione significativa del numero delle ricette che sono passate da 98 mila a 80 mila.

È comunque necessario attendere almeno il primo trimestre per poi consolidare la proiezione. Stiamo analizzando questi dati, chiaramente un mese non è sufficiente, soprattutto per determinare quale tipo di farmaci non sia stato più acquisito e soprattutto per capire quale percentuale di riduzione ci sia stata tra gli esenti e i non esenti. Comunque, l'introduzione dell'ISEE sulla quota farmaceutica è sicuramente una questione che ci sta a cuore. Ricordo che noi siamo stati i primi, nel 2004, a introdurre l'ISEE, proprio perché siamo profondamente convinti che l'applicazione dell'ISEE darà più equità, nel senso che farà pagare un po' di più a chi può e farà pagare di meno, se non nulla, a chi ha un ISEE molto basso. Riguardo ai tempi, come dice l'articolo 11 della suddetta legge, la Giunta regionale entro sei mesi dall'entrata in vigore, stabilirà un sistema di tariffazione, previo parere della Commissione consiliare, per l'applicazione dell'ISEE e per il costo del farmaco, a saldi invariati. Quindi ci stiamo lavorando. Per essere molto concreti, questi primi tre mesi che finiscono a marzo saranno utili per avere un campione più significativo, e su questo poter lavorare per arrivare ai sei mesi dell'applicazione di quanto previsto. Sicuramente il sistema più interessante è quello della Toscana, che mette insieme l'ISEE con il costo del farmaco. Alcuni dati non li ho ancora, perché verranno proprio adesso elaborati in modo preciso. Stiamo lavorando e ci crediamo, e penso che - entro questi sei mesi, previo parere della Commissione - manterremo l'impegno di introdurre un altro sistema di applicazione del ticket a seconda dell'ISEE, a saldi invariati.

Rimane un po' di rammarico, perché a livello nazionale si era proposto un altro sistema di esenzione e di partecipazione della spesa, andando a rivedere gli esenti, che da noi sono il 60 percento. Però questo sistema a livello nazionale non è ancora partito. E rimane ancora il rammarico per questo decreto dell'appropriatezza, che citava l'altra volta, che avrebbe dovuto ridurre le prestazioni e che invece è stato bloccato. Quindi riconfermo quanto è scritto in Finanziaria: nei primi sei mesi staremo a lavorare su questo per poterlo applicare dai sei mesi successivi.

Président - La parole au collègue Fabbri.

Fabbri (UVP) - Questa nostra interrogazione aveva lo scopo di riportare l'attenzione su un'azione che ha inciso profondamente sulla vita sociale, e anche sanitaria, della popolazione valdostana. È chiaro che non poteva darmi dei dati estremamente significativi, perché a consuntivo c'è solo un mese, questo lo sapevamo benissimo, però lo scopo del nostro atto era proprio quello di mettere in luce che, con l'introduzione di questo ticket di compartecipazione sulla spesa farmaceutica, siamo entrati proprio direi - per usare un'espressione un po' forte - nella carne viva dei nostri cittadini. Questo glielo posso assicurare, perché molte persone si lamentano di questo fatto.

Vorrei solo commentare insieme a lei un piccolo dato, anche se molto parziale, che mi ha riferito all'inizio. Lei mi dice che l'introduzione del ticket è più o meno in linea con quanto previsto. A me risulta che sia un po' più basso, perché la previsione era di 3 milioni, qui facendo semplicemente una piccola moltiplicazione, andiamo a finire a 2,4 milioni, quindi un piccolo delta in meno c'è. Ma mi dice, come se fosse una cosa positiva, che in realtà diminuiscono le prescrizioni, le ricette. Non è una cosa positiva, perché questo vuol dire che la gente si cura meno. Vuol dire che poi non curandosi, certe patologie vengono trascurate e in realtà poi c'è un aggravio della spesa sanitaria. Questa è una logica piuttosto evidente. Quindi, volevo ribadire come in realtà questo tipo di provvedimento va ad incidere proprio sulla quota di popolazione di cittadinanza che è la più debole in generale, perché è a basso reddito ed è con polipatologie: sono gli anziani con polipatologie, sono le persone handicappate con redditi bassi e più patologie che devono curarsi e che quindi consumano più farmaci. Le ho detto di questo effetto boomerang che in realtà prima o poi si manifesterà, e inoltre - citando il comma 11 dell'articolo dall'introduzione del ticket, che prevede entro i sei mesi la rimodulazione di questi ticket - proprio perché ha inciso profondamente e dolorosamente sulla vita dei cittadini, io mi aspettavo che vi affrettaste e che non lasciaste scadere proprio l'ultimo momento. Chiaro, ci vuole un po' di tempo, questo lo capiamo, però la inviterei a sollecitare questa cosa per sollevare un po' la popolazione, soprattutto quella più debole e che più risente dell'introduzione di questo ticket.

Il sistema di compartecipazione alla spesa sanitaria, a nostro avviso, è un sistema inevitabile, visti i tempi che corrono. Però giustamente bisogna cercare di fare in modo che, primo, sia un sistema che non colpisca le persone più deboli, secondo, che tenga bene in considerazione quello che le dicevo, questo effetto boomerang che lei conosce molto bene. Detto questo, io torno a sollecitare, a mettere premura affinché questa rimodulazione sia fatta il più presto possibile, naturalmente in accordo con la Commissione, in modo da poter discutere a fondo di questo sistema.