Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1826 del 24 febbraio 2016 - Resoconto

OGGETTO N. 1826/XIV - Interpellanza: "Adozione di misure idonee per il rispetto puntuale delle disposizioni previste dal nuovo piano regionale di gestione dei rifiuti".

Rosset (Presidente) - Punto 31 dell'ordine del giorno. Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Cognetta, ne ha la facoltà.

Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.

Assessore Bianchi buona sera. Siamo sempre qui a parlare di un argomento ormai piuttosto ripetitivo: l'immondizia, cerchiamo di vedere se riusciamo ad arrivare finalmente un punto. Credo due Consigli fa le avevo chiesto qualcosa in merito alla questione moloch dell'Unité Evançon, dei Comuni di Challand, Brusson e così via e lei mi aveva detto: "beh, non c'è problema, tanto dovranno dare un piano territoriale di sub-Ato con il quale ci spiegheranno come gestire i rifiuti". Nel frattempo però le cose sono andate avanti, sul territorio ci sono stati degli incontri come lei sa, i Comuni in particolare di Challand-Saint-Anselme e Brusson si sono espressi rispetto al fatto che utilizzeranno la tecnologia dei moloch, almeno così hanno detto. Questo mi sembra che vada leggermente in controtendenza rispetto a quanto descritto nel piano e a quanto ci eravamo detti in quest'aula, oltre che in commissione, cioè che, fatti salvi gli investimenti fatti, si poteva fare il porta a porta e quindi la tariffa puntuale, perché sappiamo che i moloch, oltre a costare un sacco di soldi quando vengono messi, non sempre riescono a gestire la tariffazione puntuale.

Io quindi con quest'interpellanza vorrei che mi desse qualche rassicurazione, che magari mi spiegasse nel dettaglio com'è possibile che accada questo. Tra l'altro, c'è una questione tecnica che le sottopongo nell'interpellanza, cioè se hanno presentato questi Comuni all'interno del sub-Ato un piano territoriale, perché prima di fare l'appalto penso che dovrebbero anche loro spiegare come vogliono fare. Siccome la danno come una cosa già assodata, almeno alla popolazione, e siccome sono preoccupato, sempre in riferimento alla tariffa, che certi investimenti poi ricadano direttamente sulle spalle di tutti gli abitanti delle Unités e non soltanto dei Comuni che fanno certe scelte, ma di tutti quelli del sub-Ato per essere precisi, c'è da chiarirci perché se poi qualcuno più virtuoso - mi passi il termine anche se poi richiama cose che magari non le piacciono - risparmia e qualcun altro invece tende a spendere e a far pagare tutti, ciò non è bello. Aspetto quindi i suoi chiarimenti, poi ho dei dati da definire così vediamo dove stiamo andando con i rifiuti. Grazie.

Presidente - Per la risposta chiede la parola l'Assessore Bianchi, ne ha facoltà.

Bianchi (UV) - Grazie Presidente.

Continuiamo questa discussione che abbiamo avuto nell'ultimo Consiglio. Al di là della battaglia che si fa nei confronti dei seminterrati, perché mi sembra una battaglia, ormai è evidente, io entrerei puntualmente sui punti dell'interpellanza.

Al punto n. 1 si chiede: "quali azioni stia mettendo in campo il Governo regionale per giungere ad un'uniformazione del servizio di raccolta previsto dal piano di gestione dei rifiuti". Il piano regionale di gestione dei rifiuti approvato, come abbiamo già detto a dicembre, non entra nel merito, come ha riconosciuto anche lei durante lo scorso Consiglio, degli aspetti tecnico-operativi relativi alle modalità di raccolta dei rifiuti all'interno dei sub-Ato essendo questa comunque una competenza attribuita dalla normativa alle autorità di sub-Ato. Tuttavia nel piano rifiuti regionale non si esclude affatto la possibilità di arrivare ad una progressiva omogeneizzazione dei sistemi di raccolta in relazione alle caratteristiche territoriali e insediative, oltre alla necessità di prevedere servizi flessibili che possano adattarsi facilmente alle esigenze turistiche del luogo. Tale possibilità potrà essere valutata entro i termini di validità del piano e programmata in modo da non arrecare pregiudizi, anche di carattere economico ai sub-Ato che hanno ancora in corso l'ammortamento degli oneri, come ricordava lei, conseguenti alla riorganizzazione dei servizi a livello comprensoriale.

Relativamente al punto n. 2: "se il sub-Ato che comprende i Comuni di Challand-Saint-Anselme e Brusson ha presentato un piano territoriale di sub-Ato e se nello stesso sia valutata sia da un punto di vista economico che da un punto di vista tecnico la convenienza economica della scelta di raccolta con il metodo dei semi-interrati e la possibilità di identificare sempre e con certezza il cittadino che conferisce il rifiuto", dalle informazioni fornite dal sub-Ato Evançon - lo avevamo già chiesto per l'altra interpellanza, lo abbiamo richiesto proprio per capire se nel corso dei 20 giorni che sono trascorsi qualcosa si era evoluto -, la riorganizzazione dei servizi di raccolta e di trasporto dei rifiuti urbani all'interno del nuovo sub-Ato, che comprenderà anche quello dell'attuale Monte Cervino, è in fase di elaborazione da parte delle strutture tecniche. Vale a dire che, come lei sa, nel nuovo piano rifiuti è previsto un unico ambito, che dovrà ricomprendere le Unité Evançon e la Monte Cervino.

Sarà nella fase di elaborazione del nuovo piano di sub-Ato congiunto che verrà presa in considerazione la possibilità o meno di dotare i due Comuni di Challand-Saint-Anselme e Brusson eventualmente anche dei contenitori seminterrati per la raccolta. Ogni aspetto legato alla valutazione degli oneri di investimento e di gestione, non solo dei sistemi interrati ma all'interno del servizio che sarà integrato fra le due Unités des Communes interessate, sarà approntato in sede di predisposizione del citato nuovo piano di sub-Ato. Nel territorio potremmo avere il porta a porta perl'80 percento degli abitanti di quella zona, oppure il porta a porta per le utenze selezionate e via dicendo, si valuterà insieme, come già avvenuto, per esempio, nella Mont Rose: nella Mont Rose c'è il porta a porta sull'80-75 percento del territorio; per il rimanente non è stato fatto perché economicamente non era vantaggioso.

Punto n. 3: "se il Governo regionale ritiene tale piano di sub-Ato in linea e conforme con quanto approvato nel piano regionale approvato nel dicembre 2015 relativamente alla scelta dei semi-interrati per i comuni di Challand-Saint-Anselme e Brusson". Come precisato, al momento non esiste alcun documento di piano di sub-Ato relativo alla riorganizzazione dei servizi delle due Unités des Communes Evançon e Monte Cervino. Una volta terminata l'elaborazione del piano di sub-Ato, quest'ultimo sarà sottoposto all'esame della Regione, come avevo già avuto modo di spiegarle l'altra volta, in funzione dell'articolo 8 della legge n. 31/2007 e lì si valuteranno le cose che ci siamo detti.

Infine per quanto riguarda il punto n. 4: "quali strumenti intende adottare la Regione per far rispettare i termini del piano approvato dal Consiglio regionale...", qualora il nuovo piano di sub-Ato che comprende le due Unités des Communes Evançon e Monte Cervino non dovesse essere coerente con gli obiettivi e le finalità stabilite dalla normativa vigente, fra cui anche il piano regionale di gestione dei rifiuti, verranno attivate le procedure di modifica stabilite appunto dall'articolo 8 della legge n. 31/2007, fino all'applicazione del potere sostitutivo qualora ne emergessero le condizioni. Grazie.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il Consigliere Cognetta, ne ha la facoltà.

Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.

Siccome sul territorio invece la scelta viene già data per definitiva, io immaginavo che loro avessero già fatto il piano, già fosse stato presentato, discusso e già approvato, di conseguenza già in fase di esecuzione. Ripeto: lo hanno fatto i Comuni e quindi io mi sono premunito di dire: com'è possibile che questi Signori vadano in giro a dare la soluzione definitiva senza aver fatto tutto l'iter che lei giustamente cita. L'ha scritto lei, io l'ho solo letto, quindi mi sembrava il minimo. Siccome però è successo, mi ha lasciato abbastanza perplesso la questione, anche perché in altri Comuni dove si è fatta una scelta simile...non so se ha visto i dati che conosce meglio di me rispetto alla raccolta differenziata dell'anno scorso: a parte Aosta, dove c'è stato sicuramente un sensibile miglioramento, e la Grand-Combin, tutti gli altri sono abbondantemente sotto. Io ho i dati che sono stati resi pubblici, poi se lei ne ha di migliori, me li darà, io li leggerò volentieri, però questi sono i dati pubblici adesso capisco che non si sono sbagliati...ma sono questi, io poi altro non ho; quando lei me li darà, sicuramente li leggerò con attenzione. Dicevo: laddove hanno avuto la possibilità di mettere i moloch non hanno avuto dei risultati altrettanto validi, di conseguenza io continuo ad insistere su questo punto, se poi è possibile - lo farò chiaramente attraverso una richiesta di accesso agli atti o comunque possiamo trovare un accordo di altra natura - avere poi accesso, quando ci sarà, a questo piano di sub-Ato, in maniera tale da poterlo valutare anch'io, indipendentemente dalle scelte che verranno fatte dagli uffici. Io ritengo che sicuramente ci sono altri Comuni con una morfologia tipo quella, mi viene in mente il primo che è Challand-Saint-Anselme, dove c'è il porta a porta e, guarda caso, vanno avanti lo stesso, non c'è problema, quindi non è che territorialmente cambia molto tra uno e l'altro, quindi si sceglie una cosa anziché l'altra. Resteremo qui quindi in attesa a cercare una soluzione equa e giusta per tutti gli abitanti e possibilmente rispettosa del piano che avete approvato e che noi ci siamo rifiutati di approvare. Grazie.