Oggetto del Consiglio n. 1643 del 16 dicembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1643/XIV - Interrogazione: "Sensibilizzazione dell'ANAS per una gestione oculata dei cantieri sulla Strada Statale n. 26".
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Baccega.
Baccega (SA) - Grazie Presidente.
Avevamo già parlato dei cantieri ANAS della Bassa Valle in una recente interrogazione, e in riferimento al giorno 30 novembre erano due i cantieri interessati dagli interventi ANAS. Il primo era relativo ad importanti lavori di manutenzione straordinaria che riguardavano le strutture portanti del viadotto a cascata. La sua esecuzione ha reso necessaria l'istituzione di un senso unico alternato regolato dal semaforo nel tratto compreso tra il Km. 53 e il Km. 53,700 del comune di Donnas; un senso unico alternato che al termine delle lavorazioni previste lungo la corsia in direzione Aosta è stato rimosso nel pomeriggio del 30/11 e i lavori sono stati sospesi. Questi lavori riprenderanno nella primavera 2016 e interesseranno la corsia di marcia inversa, quella verso Torino. Le previsioni danno che entro la fine del mese di giugno i lavori saranno ultimati. Il secondo cantiere, invece, è relativo ai lavori di messa in sicurezza della parete rocciosa prospiciente la Statale 26 al Km. 70+800 in comune di Montjovet. Un intervento tra l'altro non preventivato, che è stato determinato dalla necessità di rimuovere una porzione di roccia distaccatasi dal versante e, ovviamente, di ripristinare anche le reti paramassi coinvolte dal dissesto. Alcune delle fasi lavorative previste hanno riguardato la rimozione di ulteriori volumi di roccia instabili - per confermare che in quella zona poteva essere mitigato il rischio - che sono stati poi rilevati in parete, e questo con l'uso di microcariche, quindi esplosivi a bassa potenzialità; lavorazioni, queste, eseguite in regime di strada chiusa al traffico per motivi di sicurezza. Le attività programmate sono state eseguite appunto il 30 novembre dalle 12 alle 17, quindi con una chiusura di 5 ore.
Rispondendo al primo quesito, per ogni limitazione o modifica da apportare alla circolare stradale, l'ANAS provvede con congruo anticipo all'emissione della relativa ordinanza di competenza, com'è previsto dal nuovo Codice della strada (in questo caso non sono stati così tempestivi perché la comunicazione, che solitamente arriva una settimana prima, è arrivata abbastanza a ridosso dell'intervento). Queste ordinanze sono poi trasmesse alla Regione, alla Protezione civile, ai Comandi regionali delle Forze dell'ordine, ai Vigili del fuoco, alla Croce Rossa, ai Sindaci dei comuni interessati ai lavori e al CIS viaggiare informati. Relativamente alla chiusura della Statale 26 nel tratto compreso del comune di Montjovet di cui ho parlato poco fa, l'ANAS ha informato preventivamente la Regione con una nota del 26/11, il quale a sua volta, con nota del 30/11, ha comunicato alla SAV la necessità di garantire il transito del traffico locale sull'autostrada A5, proprio nel tratto compreso tra il casello di Verrès e quello di Châtillon, ovviamente con transito gratuito per gli utenti. La notizia della chiusura è stata oggetto di un comunicato Ansa, pubblicata su vari siti internet delle testate giornalistiche locali, sul sito istituzionale ANAS e resa nota attraverso i pannelli a messaggio variabile presenti lungo la Strada Statale 26 (già dalla mattina del 30 veniva proiettata questa informazione sui pannelli).
Relativamente al quesito n. 2, i cantieri stradali si concentrano, come ben sappiamo in Valle d'Aosta, nel periodo marzo-novembre e bisogna comunque dire che, rispetto ai disagi patiti dall'utenza stradale, resta ovviamente prioritaria la salvaguardia della sicurezza della circolazione e la buona duratura delle opere che vengono realizzate. I lavori vanno eseguiti e per mitigare il disagio per il 2016 cercheremo di incrementare e anticipare la comunicazione soprattutto per la cittadinanza. Devo dire che questa azione di sensibilizzazione che l'interrogazione richiede è fatta, viene fatta, ma sarà ulteriormente approfondita da parte della Regione nei confronti dell'ANAS.
Presidente - La parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
L'interrogazione ha lo scopo di sensibilizzare soprattutto l'Amministrazione regionale per quello che può fare con l'ANAS, perché dalle segnalazioni che ci sono arrivate non tutti magari hanno la possibilità di guardare internet e vedere se c'è stato un comunicato stampa o altro, quindi molte persone sono arrivate in pratica in prossimità dei cantieri alla Mongiovetta e sono state rimandate indietro. Capiamo che il disagio è evidente, soprattutto per qualcuno che lavora, perché poi torni giù, devi imboccare l'autostrada, venire ad Aosta, perdi del tempo e lo devi recuperare se sei un lavoratore dipendente, o comunque se sei un lavoratore autonomo che avevi degli impegni hai un pregiudizio per questo. Quindi se dal punto di vista dei trasporti già non riusciamo a fare cose sorprendenti, nel senso che dobbiamo migliorare in pratica tutto, dal punto di vista della comunicazione secondo me dobbiamo quanto meno fare uno sforzo come Amministrazione regionale. Certamente è l'ANAS che è in ritardo, però una volta va bene, la seconda va già meno bene, ma alla terza vediamo di fare un discorso più energico con l'ANAS, affinché ci sia un modo di comunicare le cose che possa raggiungere tutti i cittadini con sufficiente anticipo. È ovvio che se il masso cade giù un'ora prima non si può fare, questa non è una pretesa, non è che possiamo passare con l'altoparlante e avvisare tutti, però in questo caso si poteva effettivamente fare qualcosa di meglio, perché un po' più di tempo a disposizione c'era. Allora, almeno quando riusciamo e possiamo farlo, cerchiamo con ANAS di fare un'opera di sensibilizzazione, perché poi alla fine questi sono disagi fastidiosi. La gente ha già tutta la "questione trasporti" che le è rimasta di traverso, se le facciamo ancora questi scherzi e le uniche arterie che possono essere utilizzate sono ostruite...alla fine non so, possiamo anche proporre di chiamare ogni volta il Soccorso alpino e di trasportare il valdostano con l'elicottero a destinazione, al lavoro, potrebbe essere un'idea, ma in questo periodo forse sarebbe un po' costoso!
Presidente - Punto 13 all'ordine del giorno.