Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1593 del 18 novembre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1593/XIV - Interpellanza: "Mancata convocazione della Giunta del Consiglio scolastico in merito alla riduzione delle disponibilità economiche".

Presidente - Ha chiesto la parola per l'illustrazione il Consigliere Viérin Laurent, ne ha facoltà.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Per quanto riguarda quest'interpellanza, intanto l'Assessore ha visto che c'è un refuso, dove parliamo di dotazione organica intendiamo chiaramente dotazione ordinaria, nel senso che è quella che è oggetto di convocazione. Avevamo già avuto modo di discutere in quest'aula sulla questione scolastica e sulle previsioni di bilancio delle istituzioni scolastiche, quindi le dotazioni ordinarie delle istituzioni scolastiche che sono ridotte rispetto all'anno precedente, in base alla norma, devono vedere la convocazione della Giunta del Consiglio scolastico, a meno che non sia tutto come l'anno prima. L'avevamo spiegato in quest'aula e le avevamo chiesto di verificare ed è per questo che siamo tornati puntuali sull'argomento, perché, in caso di modifiche e di tagli su queste dotazioni ordinarie, è, secondo la norma, obbligatoria la convocazione preventiva della Giunta del Consiglio scolastico anche se variano, ad di là delle entità, anche i criteri.

Siamo venuti a conoscenza della mancata convocazione e ci risultava appunto un momento di disappunto da parte di questa Giunta del Consiglio scolastico, si parlava di una corrispondenza, di una lettera che qualcuno avrebbe indirizzato al Presidente, all'Assessore e al Sovrintendente... La nostra interpellanza quindi è molto semplice: quali siano stati i motivi di tale scelta...che noi non pensiamo politica, quindi quali siano i motivi alla base di tale scelta e quali intendimenti siano stati così pensati per provvedere alla mancanza di tale convocazione, perché questa deve avvenire prima della comunicazione alle scuole, e più in generale - ma di questo abbiamo avuto modo di parlarne in sede di discussione del bilancio - quali siano così i tagli, le motivazioni alla base dei tagli e anche magari dopo il bilancio, in base ai tagli, se era possibile con la V Commissione riuscire a riunirsi per capire un po' come l'anno scolastico e gli anni scolastici futuri potranno vedere sviluppate le loro prerogative anche in carenza o comunque in diminuzione di fondi. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Rini, ne ha facoltà.

Rini (UV) - Grazie Presidente.

Grazie collega, ha sollevato un tema di cui avevamo peraltro già parlato e io molto brevemente ripercorrerò le tappe che hanno portato alla mancata convocazione che sono dei fatti meramente accidentali. Atteso che, con deliberazione della Giunta regionale n. 2102 in data 9 novembre 2012, erano stati fissati i criteri per la determinazione della dotazione ordinaria e perequativa delle istituzioni scolastiche per l'anno 2013 e seguenti, non essendo nel frattempo cambiati, come lei ricordava, i criteri, gli uffici della Sovrintendenza agli studi hanno chiesto alle istituzioni scolastiche di comunicare i dati necessari alla determinazione degli importi in conformità ai criteri di cui alla delibera sopracitata. A seguire gli uffici hanno comunicato alle scuole gli importi ipotizzati al fine di consentire alle istituzioni scolastiche la verifica degli stessi e l'adozione dei competenti atti entro il termine del 20 novembre fissato dal regolamento regionale n. 3 del 2001. Bisogna però dare atto che esiste una deliberazione del Consiglio scolastico del 23 ottobre 2008 con la quale si era deciso - e leggo testualmente -: "di estendere ai successivi anni scolastici i criteri per la determinazione dei fondi ordinari e perequativi oggi in discussione, fermo restando l'obbligo per l'Amministrazione regionale di sentire sulla questione la Giunta esecutiva del Consiglio scolastico regionale e che i criteri potranno subire delle modifiche su proposta dell'amministrazione stessa delle istituzioni scolastiche e della Giunta esecutiva. Alla luce di tale decisione del Consiglio scolastico regionale, la Sovrintendenza agli studi provvederà a convocare la Giunta esecutiva del Consiglio scolastico stesso al più presto per comunicare gli importi della dotazione ordinaria e perequativa spettanti alle scuole per il 2016". Giova rammentare che trattasi di una mera presa d'atto del lavoro svolto internamente dagli uffici, per questo come per altri, lei lo ha ben ricordato...e ovviamente dalle disponibilità di bilancio. Non c'è la volontà di andare a stravolgere, ma semplicemente - peraltro anche di comune accordo - in quelle situazioni dove si è visto che ci potevano essere dei risparmi, si procedeva in questo senso. L'intenzione della Sovrintendenza quindi non era certo quella di non convocare la Giunta e anche gli adempimenti formali ovviamente vanno rispettati e abbiamo chiesto che così si proceda. Ci scusiamo se c'è stato un mal entendu. Grazie...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...la lettera? Hanno provveduto a rispondere. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, la parola al Consigliere Viérin, ne ha facoltà.

Viérin L. (UVP) - Grazie Assessore.

La ringraziamo per la risposta, la nostra non era un'iniziativa polemica, ma andava a sottolineare, come lo avevamo sottolineato nello scorso Consiglio, che in certi casi, soprattutto in ambito scolastico, la forma, la sostanza e i passaggi vanno rispettati. Diciamo questo perché gli organi scolastici nel tempo, che sono stati pensati non di recente, sono organi frutto di riforme degli anni '80-'90, sono comunque gli unici organi che esistono nei crismi scolastici dei passaggi di condivisione, al di là delle parti sindacali, che spesso si ritrovano all'interno di questi organi scolastici e abbiamo sempre tutti tante difficoltà a trovare le persone che dedicano tempo in modo totalmente gratuito per cercare di fare funzionare questi organi scolastici e che sono un po' il contrappeso o, meglio, che sono un po' l'interfaccia dell'Amministrazione e la condivisione con l'Amministrazione per intavolare ragionamenti di prospettiva.

Ci era dispiaciuto che un così importante organo non fosse stato convocato, capiamo che, anche da un punto di vista tecnico, ci sono stati dei cambiamenti in quest'ultimo anno all'interno della Sovrintendenza, quindi, al di là delle capacità di ognuno, è un mondo complesso e quindi ci sono sicuramente delle sollecitazioni e degli adempimenti a cui bisogna far fronte, ma non sempre può essere tutto perfetto. Lo diciamo quindi in uno spirito di collaborazione come sempre, ma anche attenti a tutto ciò che avviene nel mondo scolastico, perché è un settore a cui noi crediamo di poter dedicare un'attenzione particolare, per il quale abbiamo dedicato tempo, energie e sensibilità. Spesso...è un mondo oggi sempre più difficile e proprio dal suo interno da gestire con tanta buona volontà, ma per la banalizzazione che spesso è avvenuta in questo periodo, soprattutto in Italia, in questo periodo di riforma della Buona scuola sul lavoro degli insegnanti, sulla loro dedizione al mondo scolastico...banalizzando spesso il numero di ore per le quali si lavora all'interno della scuola rapportato invece all'enorme lavoro che viene fatto fuori anche dall'orario di classe...e questo per sottolineare che anche queste persone, soprattutto queste persone vanno rispettate nel loro lavoro e che c'era stata un po' di incomprensione sul fatto che un organo non venisse convocato. La ringraziamo quindi e l'invito, chiaramente per il futuro, che attraverso lei facciamo rivolgere a chi di dovere, a chi gestisce tecnicamente è che ci sia maggiore raccordo e maggiore attenzione anche per questi passaggi che sono fondamentali per l'armonia tra l'Amministrazione e il mondo della scuola.

Presidente - Proseguiamo nell'ordine del giorno, punto 25.