Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1591 del 18 novembre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1591/XIV - Interpellanza: "Interventi per il potenziamento della struttura regionale Politiche della formazione e dell'occupazione".

Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Gerandin, ne ha la facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Nel 2016 sarà un anno particolarmente importante per quello che riguarda la programmazione europea: quella del 2014-2020, che prevede tra le varie voci importanti stanziamenti per assicurare gli interventi previsti per un totale, se non ci sbagliamo, di oltre 22 milioni per la sola annualità 2016, per cui la premessa è proprio questa: l'importanza che ha questo settore a cui noi abbiamo già nel passato riservato particolare attenzione, quello legato all'Agenzia del lavoro e, in particolare, a quella che è la struttura delle Politiche della formazione e dell'occupazione, che è, tra le altre cose, l'Autorità di gestione per il Fondo sociale europeo. Già in passato, dicevo, abbiamo promosso iniziative di questo genere e a maggior ragione in questo momento in cui in quello che sarà il bilancio di previsione che andremo a trattare nelle prossime sedute del Consiglio regionale...beh, già dall'illustrazione che abbiamo avuto nelle varie Commissioni, ma anche da quei dati che abbiamo letto in questa proposta di bilancio la parte del leone, per quello che riguarda il discorso delle risorse disponibili, la fanno proprio i fondi europei, per cui su questo penso che ci sia una condivisione di carattere generale.

Dicevo, noi nel passato abbiamo già sollecitato un po' per capire quali erano le prospettive dell'Agenzia del lavoro, ma soprattutto per quello che riguardava il discorso delle politiche della formazione e dell'occupazione. Abbiamo poi in questo lasso di tempo verificato anche che cosa succedeva anche all'interno di quel processo riorganizzazione avvenuto nelle strutture da parte del personale dipendente regionale e quello che le andiamo a chiedere oggi, Assessore, è un po' di capire qual è la sua visione per quello che riguarda il futuro di quest'Agenzia del lavoro. Vogliamo capire se c'è una sensibilità diversa, se c'è la volontà di risolvere delle problematiche che sono emerse, sono emerse anche - e glielo può confermare la sua collega Fontana - quando abbiamo parlato della legge per quello che riguardava il reddito, l'aiuto, chiamiamolo come vogliamo, non è così importante...ma a quel tavolo il rappresentante, il Dirigente delle politiche del lavoro ci ha espressamente detto: "per favore, metteteci anche una parte di sociale - per cui abbiamo inserito il sociale in quella legge - perché con le strutture, con il personale che ho a disposizione non sono in grado di gestire quest'ulteriore "badò"", (traduzione letterale dal patois: "peso").

Le domande pertanto sono molto precise: "se vi sia l'intenzione di potenziare il personale assegnato all'Agenzia del lavoro; i motivi per cui, malgrado l'avvenuta riorganizzazione delle strutture e del personale dipendente regionale, non sia già provveduto a tutt'oggi" e "se si ritenga fondamentale...potenziare questa struttura", perché, al di là delle dichiarazioni di buona intenzione che abbiamo peraltro sentito già nel passato, abbiamo appreso, torno a dire con rammarico, che queste strutture rimangono con del personale molto limitato, per cui era proprio una visione di prospettiva considerato che bisogna essere bravi e soprattutto avere le capacità professionali, gestionali e quant'altro per gestire queste risorse.

Completo la presentazione dicendo che, è chiaro, siamo di fronte ad una situazione in cui il bilancio regionale è di fatto dimezzato, per cui è difficile da capire come mai certe strutture che avranno veramente tanto lavoro non siano state a tutt'oggi potenziate. Grazie.

Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Donzel, ne ha facoltà.

Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Gentile collega la ringrazio per aver posto all'attenzione questa questione, che ovviamente innanzitutto permette di presentare l'importanza che ha questo Dipartimento delle politiche dl lavoro e della formazione e l'azione che sta svolgendo. Anche a me sfugge ancora adesso tante volte, visto il mio passato da sindacalista, di chiamarla Agenzia del lavoro, quindi lei mi consentirà di dire che nelle premesse...ecco, non chiamiamola più Agenzia del lavoro, perché ormai l'Agenzia del lavoro da anni non esiste più, è stata incorporata nel Dipartimento delle politiche del lavoro e quella attività che una volta era svolta dall'Agenzia del lavoro oggi è svolta dalla struttura organizzativa delle Politiche della formazione e dell'occupazione.

Altra considerazione: giustamente nell'interpellanza si chiamano anche in causa questa volta correttamente con il nome attuale i centri per l'impiego. È opportuno ricordare che questi centri per l'impiego sono gli ex uffici di collocamento, che fino a qualche anno fa probabilmente nessuno si ricordava più che esistessero, cosa facessero, perché c'era - i dati lo dicevano - quasi la piena occupazione in Valle d'Aosta. È quindi chiaro che non è soltanto una questione che adesso hanno cambiato nome, ma che, di fronte a quella che lei, appunto, anche ha richiamato: una situazione di oggettiva difficoltà in questo momento nel mercato del lavoro, sono oggetto di una pressione sicuramente maggiore, anche perché proprio sono lo sportello principale a cui rispondono importanti misure come il Piano giovani, oppure "Garanzia giovani", a cui in qualche modo bisogna sopperire.

Per quanto mi riguarda, ovviamente quando si arriva nuovi in una struttura...la prima azione che ho cercato di fare è stata innanzitutto quella, con umiltà, di capire come funzionava e di avere un'azione di motivazione delle persone che operano in una struttura, cioè che non venisse considerata la struttura Dipartimento politiche del lavoro come una struttura di serie B rispetto a quella che è collocata, quella che si occupa...diciamo il Dipartimento industria, che è collocato nella più prestigiosa sede di Piazza della Repubblica. Credo che con quest'azione abbiamo già dimostrato di aver dato segnali importanti della qualità del personale che abbiamo a disposizione, perché qualcuno ha un po' sorriso quando noi abbiamo detto che coinvolgeremo attivamente i centri per l'impiego nella Journée des métiers du tourisme. Abbiamo visto che cosa ha voluto dire chiamarli in causa in modo molto attivo, ha permesso...i numeri della vigilia davano 21 imprese coinvolte, 50 posti a disposizione, grazie ad un coinvolgimento attivo dei centri per l'impiego, in particolare quello di Verrès di cui poi vi dirò, il risultato è stato che sono arrivate oltre 28 imprese e i posti a disposizione sono saliti a 80: questo per dare l'idea di quello che vuol dire coinvolgere queste strutture.

Per venire alla questione che lei ha posto, evidentemente una struttura che ha un'importanza di questo tipo e ha soprattutto a cavallo di una situazione delicatissima qual è quella della chiusura della programmazione 2007-2013...nel momento in cui, seppure con un attimino di ritardo, siamo riusciti a far partire in modo significativo la programmazione 2014-2020...rispetto alle cifre che diceva lei, il Fondo sociale europeo deve in qualche modo mettere in campo 22 milioni solo nel 2016, beh, 11 milioni sono già partiti, quindi in qualche modo pensiamo nel 2016 di adempiere a quell'obiettivo che ci ha dato.

Fatte queste premesse, occorre ricordare che nel corso del 2015 circa sette persone sono state indirizzate verso il Dipartimento che dicevo prima: il Dipartimento delle politiche della formazione e dell'occupazione. Quattro di queste sono andate ai centri per l'impiego e quello che in questo momento, diciamo, grazie anche...mi consenta una parentesi: una cosa molto importante - e la ringrazio di aver sollevato questo problema - è che per anni abbiamo detto: "Qui il personale regionale cosa ci sta a fare?", "Serve", "Non serve", eccetera. La ringrazio che ha fatto rilevare che il personale del Dipartimento delle politiche del lavoro è più che mai utile, è più che mai importante averlo e che svolge una funzione, come lei chiaramente ha detto, strategica per tanti settori, perché, diciamo, delle risorse messe in campo dal Fondo sociale europeo tutto il sistema Valle d'Aosta ne può beneficiare. Sono quindi quelle risorse pubbliche che non sono costo, ma possono trasformarsi in energia positiva: ecco perché c'è un'attenzione a rafforzare questo settore, rafforzarlo nel rispetto anche dei contratti di lavoro, quindi non è che si può - lei lo sa meglio di me vista la sua esperienza - spostare il personale come se fossero delle pedine, bisogna anche seguire quelle che sono le aspirazioni del personale, la loro disponibilità. Noi siamo stati in parte fortunati perché un soggetto un dì, per ragioni personali, si è avvicinato al suo territorio ed è andato a cadere a pennello nel centro dell'impiego di Verrès dando una forte risposta a quella struttura. In questo momento esiste ancora una carenza, ma, per essere chiari, l'emergenza, se vogliamo, è di un'unità di...quindi bisogna anche dire dei numeri che hanno una certa...per essere chiari, per non creare delle aspettative fuori dal...una risorsa per quanto riguarda l'Autorità di gestione da lei stessa richiamata, perché proprio la delicatezza, l'importanza di questo settore richiede questa risorsa. Questo posto vuoto si è creato a seguito del fatto che appunto c'è stato questo spostamento interno alla struttura e quindi lì bisognerà intervenire in tempi brevi per andare a coprire, ma, per quanto riguarda i centri per l'impiego, è stato previsto già un concorso per un'altra figura e la graduatoria di quel concorso consentirà, rimanendo in vigore per tre anni, di sfruttare le risorse del POR-FSE, che valgono 1.500.000 euro per assumere ulteriori persone, che dovrebbero andarci a coprire quella che è l'esigenza oggi di sportello dei centri per l'impiego vista la situazione del mercato del lavoro. La struttura quindi non è stata ferma, servono delle ulteriori risorse, l'ho detto in particolare sul pezzo dell'Autorità di gestione, l'ho spiegato, trattasi essenzialmente di una figura che in questo momento è determinante.

Altro pezzo poi non indifferente è quello di ricollocare tutto il Dipartimento delle politiche del lavoro nella sede che è praticamente semivuota di Piazza della Repubblica e quindi andare anche lì, dal punto di vista organizzativo, a rimettere insieme tutte le risorse all'interno di un Assessorato che consentirà anche quelle eventuali mobilità interne e sinergie che oggi non si possono fare viste le distanze fisiche. Questo lo accenno anche...è nell'ambito di un progetto che dovrebbe portare ad un risparmio rispetto a quello che riguarda i costi degli affitti e quant'altro, mi sembra che quest'operazione ormai sia in fase di realizzazione quanto prima. Questo quindi per dire che sì, effettivamente delle criticità esistono e non vanno sottovalutate vista la delicatezza di procedure che attengono all'utilizzo dei fondi sociali europei, nel 2015 ci sono state delle risposte importanti. Certamente possiamo vedere di trovare, in sinergia con tutti gli altri Assessorati, quella risorsa che potrebbe coprire un'emergenza. Esprimo questo con cautela, perché praticamente poco fa l'Assessore alla sanità esprimeva le preoccupazioni sull'occupazione del suo settore, altri settori sono altrettanto importanti, quindi questo va fatto con una certa razionalità e quindi non in modo da dire: "questo Assessorato è più importante di un altro". È che qui effettivamente in quel punto bisogna fare qualcosa e l'impegno è a realizzare e a coprire quello spazio, affinché questo fatto non ci crei dei problemi nel 2016, ma le ripeto che la programmazione è avviata e nel 2016 quegli obiettivi saranno pienamente raggiunti.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, chiede la parola il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Ho ascoltato attentamente quanto lei ci ha detto, Assessore, ma devo dire che su tanti passaggi sono assolutamente concorde. Sul fatto che in una struttura così delicata, ma sotto tanti aspetti ci debbano essere delle persone motivate che vi operano penso che sia veramente più che necessario. Sono assolutamente d'accordo nel considerare questo un settore di utilità assolutamente...diciamo determinante, anche strategico, come giustamente lei ha detto.

Probabilmente l'errore che ho fatto per quello che riguardava il discorso chiamando...non è più Agenzia del lavoro, ma bensì Struttura delle Politiche del lavoro, è perché ho provato a fare un paragone di quella che era l'organizzazione dell'Agenzia del lavoro - questa volta dico giusto - rispetto a quella che è la struttura Politiche del lavoro. Pensavo che magari me ne parlasse lei, Assessore, provo a dirlo io. Tra il 2008 e il 2009 all'Agenzia del lavoro lavoravano 44 persone, di cui 21 dipendenti e 23 collaborazioni continuative (Co.co.co.), oggi nella struttura Politiche per la formazione e dell'occupazione, che è l'autorità di gestione per quello che riguarda il fondo FSE, sono impegnati 23 dipendenti, siamo quasi alla metà delle risorse che c'erano nel 2008-2009. Arriviamo a quello che è, a nostro parere, un settore strategico in questo momento così delicato per la Valle d'Aosta, ma penso nel contesto nazionale, ma la Valle d'Aosta sta soffrendo ancora più di altre realtà: quello del personale assegnato ai tre centri per l'impiego, che sono chiamati in questo momento ad attuare misure di politica attiva previste nel Fondo sociale europeo. Sempre a quella data, era di 34 persone, oggi sono 32, c'è però un'abissale differenza: quando c'erano 34 persone, il tasso di disoccupazione era del 3 percento circa, oggi siamo al 9 con punte per i giovani molto più alte, senza contare poi quest'utenza che è più che triplicata in questo momento...sono state gravate anche di nuove funzioni, faccio solo qualche esempio - poi lei meglio di me saprà dirmi se sono dati corretti -: quello della Garanzia Giovani, abbiamo avuto più di 3.500 domande, di cui 1.500 sono valdostani, più di 1.500, 1.300 sono stati presi in carico dal discorso delle politiche...

(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)

...esatto, mentre oltre 700 devono ancora stipulare un piano di attivazione, non ultima la legge per quello che riguarda il reddito di inclusione, che sarà un ulteriore aggravio, seppur magari condiviso con quello che è il discorso delle politiche sociali. Questo per dirle che...va bene, ci mancherebbe, io vengo da quel mondo per cui penso che il dialogo interpersonale e la motivazione che riesce a dargli il politico anche ai dipendenti siano fondamentali, su questo non c'è ombra di dubbio, però mi rifiuto di credere che in un processo riorganizzativo come questo non si riesca a motivare del personale per andare a lavorare in un settore strategico come questo.

Allora, Assessore, non posso dirle che...non solo le criticità esistono, non si è fatto assolutamente a sufficienza per questo. Io sono uno che sosterrà anche all'esame della finanziaria il rispetto il più possibile di quella che è la salvaguardia dei posti di lavoro, ma in questo momento non si chiede a qualcuno di abbandonare il posto di lavoro, bensì di motivarsi per il giusto, di andare a lavorare in un settore che sarà il futuro della Valle d'Aosta. Allora, su questo è la vera scommessa, perché non è accettabile veramente che in un contesto come questo valdostano, dove abbiamo più di 2.000 dipendenti, non si trovi il personale per far funzionare questi uffici, non sono demansionamenti, non sono spostamenti di sedi di lavoro da Courmayeur a Gressoney, lavorano nella stessa città, per cui io penso che la politica ogni tanto, oltre a quell'azione di convincimento e il rispetto dei contratti di lavoro - ci mancherebbe! -, debba essere anche in grado di programmare, motivare e cercare veramente di far capire ai dipendenti in primis che il futuro della Valle d'Aosta passa per queste risorse. Io non ho dubbi che il suo sia un Assessorato fondamentale, ma veda fino in fondo di arrivare a quelle scelte, magari anche un po' imposte a volte, però scelte sul futuro nell'interesse dei valdostani. Grazie.

Presidente - Proseguiamo con l'ordine del giorno, c'è il punto 23 accorpato con il punto 19.