Oggetto del Consiglio n. 1584 del 18 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1584/XIV - Interpellanza: "Situazione dei lavori di rifacimento della strada regionale dell'Envers tra Gressan ed Aymavilles".
Président - Je rappelle seulement qu'on a transmis à tous les Conseillers par e-mail l'ébauche de résolution sur les attentats de Paris, comme promis ce matin. Point 14 à l'ordre du jour. La parole au collègue Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci, Monsieur le Président.
Nous avons apprécié ce matin l'intervention de l'Assesseur Baccega dans notre langue maternelle et nous allons dans l'idée à travers cette initiative de solliciter l'Assesseur sur un dossier qui nous est particulièrement à cœur.
Quest'iniziativa è un'iniziativa che si riferisce ai lavori di realizzazione in parte della strada regionale dell'Envers, di rifacimento. Questo è un dossier annoso, risale al 2004, il primo provvedimento che partiva con l'idea di andare ad allargare un tratto di strada molto pericoloso. Per la parte inerente i comuni limitrofi, gli allargamenti erano già stati oggetto di interventi, ma negli anni alcune amministrazioni, anche comunali, non avevano voluto l'allargamento della strada regionale, che però poi aveva presentato dei problemi di viabilità e soprattutto, con i mezzi di trasporto che noi conosciamo oggi anche con delle sagome, delle forme, delle dimensioni diverse rispetto ad un tempo, andavano nell'ottica di un'esigenza molto sentita, anche in termini di pericolosità di questo tratto di strada. Abbiamo voluto ripercorrere in parte gli anni di avvio dell'iter, perché ci pare - e questo sarà nelle domande dell'interpellanza - che i tempi di realizzazione di questo tratto di rifacimento, di allargamento della regionale dell'Envers siano veramente tempi lunghi, tempi lunghi che non fanno spesso onore all'amministrazione pubblica. Sappiamo benissimo che ci sono degli iter, delle lungaggini, però - e oggi questa è la sfida quando si parla di burocrazia - se dal momento in cui un amministratore pensa ad un'opera al momento in cui si taglia il nastro passano 15 anni o 10 anni, o si ha la fortuna del Presidente Rollandin, che, quando inizia un'opera, poi dopo 20-30 anni si ritrova allo stesso posto e, combinazione, inaugura quell'opera, sennò diventa difficile, ma non per inaugurarla, ma per la soddisfazione di amministrare cercando di credere di contare qualcosa. Lui ha detto: "penso alla strada regionale e la realizzo, mi attivo, faccio le riunioni, faccio le delibere, seguo i lavori e poi finisco il mio mandato magari e quella strada non è finita". Spesso poi i politici sono molto meno duraturi rispetto alla realizzazione delle opere, Consiglieri o Assessori, poco importa. Ci ricordiamo, purtroppo, dell'Assessore Zublena, che ha seguito un dossier molto delicato e nel bene o nel male non ha potuto neanche gestire il suivi di questo suo "badò" (traduzione letterale dal patois: "peso"), che purtroppo lei ha dovuto affrontare. Diciamo questo perché è spesso mortificante di fronte alla comunità che chiede: "ma questi lavori...", poi la gente spesso non ha contezza se sono lavori comunali, regionali, mette un po' tutti gli amministratori nel calderone e effettivamente certe opere...senza andare a scomodare esempi di opere che sono lunghe, lunghissime anche per altri motivi tecnici, che purtroppo, come in tutta Italia, anche in Valle ci sono.
La prima considerazione, secondo noi, è che quest'opera, effettivamente, ci pare che veda la conclusione almeno in questo tratto che attraversa il comune di Jovençan in parte e che dovrebbe poi collegare l'ultimo pezzo che rimane poi...tra l'altro, i mezzi di trasporto modificati dall'Assessore Marguerettaz...giustamente cercando di collegare un pezzo che non era collegato, perché il tratto tra Jovençan e Aymavilles non era collegato da un punto di vista del pullman, c'era solo il n. 1 che passava da Sarre e non esisteva il proseguo per questa tratta. Da un lato, quindi i tempi, poi è vero che i piccoli comuni spesso portano con loro delle particolarità diverse rispetto a centri urbani più grandi, ma questa strada regionale in fase di ultimazione in un certo tratto è stata in questi ultimi mesi quasi una barzelletta. Non si era visto mai nell'Envers una strada regionale chiusa due volte totalmente con un pasticcio dal punto di vista della viabilità, di confusione già nella prima chiusura. Si ricorda, Assessore Baccega, ci eravamo anche sentiti, poi, è chiaro che, in questo caso esiste il raccordo tra l'Amministrazione comunale e Amministrazione regionale, non siamo qui a dire che è colpa della Regione. È semplicemente perché all'epoca non avevamo presentato nessuna iniziativa, sebbene questa questione della viabilità era stata una barzelletta: il Sindaco di un Comune che aveva chiuso un tratto di strada e il Sindaco del Comune vicino non lo sapeva, non si erano parlati, c'era una strada di proprietà del consorzio, si pensava di far passare la viabilità lì senza sapere che il consorzio non è un ente pubblico, che è un ente di diritto privato e che ci vorrebbe un minimo di dialogo anche con queste realtà sul territorio. En bref avevamo un po' evitato di sottolineare, anche per l'inesperienza magari di un'amministrazione comunale nuova, ma è chiaro che quel tratto di strada dell'Envers - lei, Assessore, lo sa, perché ci sono i dati dei passaggi di macchine e mezzi - è impressionante...anche e malgrado tutta la questione della tangenziale.
Ricordiamo anche che era stata anche decisa una prima data nella prima chiusura che, poi era stata posticipata, così un'attività commerciale lungo la strada, una pizzeria aveva deciso di chiudere assieme al bar vicino, dopodiché si era deciso di non chiudere più, quindi loro ormai avevano deciso di chiudere l'attività: questo è per dire che è mancata anche un po' di delicatezza per chi opera soprattutto lungo la strada regionale con attività commerciali. Che cos'è successo in questo caso? In questo caso è stata di nuovo chiusa la strada per asfaltare il tratto che manca all'ultimazione, è stata chiusa la strada per tutta la settimana. Allora, noi le avevamo già un po' anticipato chiedendole, perché la gente chiedeva questo, se non era possibile evitare una chiusura totale isolando una parte di villaggio, che effettivamente...non quella dove ci sono i servizi, le scuole, piuttosto quella è rimasta aperta, però tutta una parte di paese, di villaggio che parte dall'incrocio della strada dell'Envers fino alla fine del villaggio è stata isolata con, tra l'altro, attività commerciali, perché sono attività di floricoltura, piuttosto che cantieri edili, persone che durante tutta quella settimana hanno dovuto subire una chiusura totale. Allora, tecnicamente noi volevamo capire sulle lungaggini quali sono i tempi, quali sono effettivamente i motivi che sono stati alla base di una chiusura totale e non di una chiusura parziale della strada, asfaltando prima una parte di strada e poi l'altra, come si è fatto, per esempio, sulla strada regionale, sempre dell'Envers nel comune di Gressan, dove non era stata chiusa totalmente la strada e con una viabilità, comunque, diversa rispetto a quella di Jovençan e, quando i lavori saranno effettivamente terminati e soprattutto quali sono gli intendimenti del Governo sull'altro pezzo, perché poi si propone la questione dell'allungamento...dell'allargamento della strada regionale dell'Envers. Grazie.
Président - Merci collègue. La parole à l'Assesseur Baccega.
Baccega (SA) - Grazie Presidente.
Grazie Consigliere Viérin, così cerchiamo di dare un maggior numero di informazioni legate ad una scelta, che è stata una scelta sofferta. Lei sa benissimo quante volte ci siamo recati su quel cantiere, sa benissimo quale attenzione si è data a quel cantiere, proprio perché, come dice lei, c'è un traffico piuttosto significativo e, sulla base di questo, meritava la giusta attenzione da parte dell'Amministrazione regionale, da parte dell'Amministrazione comunale e di tutti i tecnici coinvolti in quell'ambito. I lavori sono iniziati nella primavera del 2014, anche se i lavori sono stati consegnati all'impresa nel 2013, ma si è aspettata la primavera per poter partire, sostanzialmente in concomitanza con l'ultimazione dei lavori di allargamento e di rettifica del tratto tra il municipio di Gressan e il torrente Gressan nello stesso comune. Credo che fossero 700 i giorni di consegna lavori e che dovessero essere ultimati entro il 5 agosto 2015. Il tratto di ammodernamento, di realizzazione dei marciapiedi e il rifacimento dei sottoservizi e dell'impianto di illuminazione hanno interessato un chilometro e 200 metri, praticamente tutti nel centro abitato, in corrispondenza di case, edifici, in molti tratti addossati alla strada regionale. Ribadisco quindi che, trattandosi di una tratta fortemente trafficata, le problematiche affrontate per l'esecuzione delle opere, che vado ad elencare, essendo proprio di carattere tecnico, sono state molteplici. Nel corso degli scavi si sono individuate numerose interferenze e le esigenze di coordinamento delle attività sono state ottimizzate e tutte valutate con il consorzio di miglioramento fondiario, con il Comune e con i proprietari, che hanno determinato il 17 ottobre 2014 l'approvazione di una variante migliorativa relativa all'implementazione della linea di impianto di illuminazione pubblica. Si dovevano realizzare nuovi punti luce, la posa di maggiori tubazioni, la realizzazione di nuovi attraversamenti stradali e del sistema di irrigazione interferente con la strada regionale, l'adeguamento dell'altezza di alcuni muri per un raccordo ottimale con il terreno esistente e la realizzazione di nuovi accessi con relative opere di smaltimento delle acque e la realizzazione di modeste opere finalizzate ad un'ottimale esecuzione. I numerosi rallentamenti e le interruzioni effettuate nel corso dei lavori sono state causate dal ritrovamento di una linea di media tensione non esattamente posizionata secondo le planimetrie che ci aveva fornito la DEVAL; dal rinvenimento di fognature e di sottoservizi di utenze private, che non erano segnalate dallo spostamento di canali irrigui, questo su richiesta del consorzio di miglioramento fondiario, ivi compresi i pozzetti e le opere accessorie per la derivazione delle acque da una maggiore attenzione nell'esecuzione delle lavorazioni in presenza della dorsale della fibra ottica e poi ancora dalla richiesta dell'Amministrazione comunale di posticipare la bitumatura della strada alla prima settimana di novembre, perché avevano avuto una serie di richieste da parte degli agricoltori per la questione delle mele e poi per questioni della festività di Ogni Santi e dei morti, quindi per queste nuove richieste si è dovuta avere una proroga di ulteriori 60 giorni rispetto a quanto concordato.
Devo dire che, ad esclusione delle bitumature, i lavori fino ad ora sono stati eseguiti totalmente in presenza di impianti semaforici. L'impresa - che ovviamente ringrazio, perché in alcuni momenti è andata ben oltre gli orari di lavoro - si è sempre dimostrata collaborativa per la risoluzione delle varie problematiche, che sono venute fuori dalle interferenze che ho appena elencato. Si è inoltre provveduto ad eliminare gli impianti semaforici nei giorni non lavorativi.
Dando le risposte, quali sono i motivi alla base di queste scelte? Il progetto, per consentire un'efficace raccolta delle acque, ha previsto una modifica sostanziale delle pendenze trasversali della carreggiata; per l'esecuzione della bitumatura finale della sede stradale, è stata pertanto richiesta la chiusura totale della viabilità per permettere un intervento omogeneo sull'intera larghezza stradale, per avere il raccordo ottimale con i pozzetti realizzati e la riquotatura di quelli esistenti, ma soprattutto per avere una maggiore celerità nell'esecuzione delle lavorazioni e non ultima una maggiore sicurezza per gli addetti che erano interessati dal cantiere. Il primo tratto di bitumatura con inizio nei pressi del bivio della strada per il Municipio fino al ponte di Gressan è stato eseguito dal 6 al 9 luglio, quattro giorni di chiusura totale della strada regionale. Per il secondo intervento di asfaltatura, appunto dal bivio della strada al municipio e la rotonda terminale in frazione La Fournaise, la chiusura della strada è stata attentamente programmata con l'Amministrazione comunale di Jovençan, anche qui con il consorzio, che ha messo a disposizione la strada di sua proprietà per poter far veicolare il traffico e la struttura Viabilità. L'intervento era previsto per la seconda settimana del mese di ottobre, ma appunto, su richiesta degli agricoltori che conferiscono le mele al magazzino consortile e del vivaio per la floricoltura e grazie anche alla disponibilità dell'impresa, l'intervento è stato posticipato al primo lunedì del mese di novembre ed è stato ultimato il sabato della medesima settimana, quindi, come ha ricordato lei, sei giorni di chiusura della strada. Per garantire un'accettabile viabilità, quindi sono stati predisposti gli appositi percorsi a senso unico opportunamente segnalati su viabilità alternative, che hanno consentito di limitare un disagio, che, di fatto, c'è stato; ribadiamo che ogni cantiere ha il suo disagio e quindi, sulla base di questo, bisogna capire qual è l'entità del disagio. Abbiamo interpellato più tecnici che ci hanno riferito che la bitumatura della strada per corsie avrebbe compromesso il risultato finale delle lavorazioni; inoltre avrebbe comportato maggiori tempi di esecuzione con rilevante disagio al transito degli automezzi privati, nonché interferenze relative alla sicurezza degli addetti ai lavori.
"Quando i lavori saranno effettivamente terminati": i lavori principali che insistono sulla sede stradale, sui marciapiedi saranno ultimati entro il giorno 3 dicembre, salvo il completamento di alcune lavorazioni di piccola entità e del tutto marginali, che non incidono sull'uso e sulla funzionalità dell'opera, quindi il 3 dicembre.
Terzo quesito: "gli intendimenti del Governo sul proseguimento dei lavori fino al comune di Aymavilles...". Per la strada Gressan-Aymavilles sono stati programmati due interventi ritenuti prioritari: il primo intervento, relativo alla messa in sicurezza del tratto stradale nei pressi dei capannoni Quendoz, verrà realizzato nell'anno 2016; il secondo intervento riguarda l'adeguamento dei tratti puntuali sulla strada regionale n. 20 di Gressan, Gressan-Aymavilles e il prolungamento dei marciapiedi in comune di Aymavilles. Il progetto preliminare di questi interventi è già stato approvato nel marzo 2015 per un importo di un milione e 430 mila euro ed il primo lotto è già stato inserito nel programma di previsione dei lavori pubblici per il triennio 2015-2017, per un importo complessivo di 733 mila euro. Ribadisco che i cantieri, certo, possono provocare disagi e sarà nostra cura, per adesso e per il futuro, cercare di dare delle impostazioni affinché i disagi siano limitati, soprattutto i disagi al traffico e alle persone; ho dato già un input agli uffici affinché si lancino dei messaggi alle commissioni di gara affinché proprio si vada a valutare all'interno delle gare stesse, nelle offerte migliori, i minori disagi provocati, con un punteggio maggiore per le imprese che forniranno offerte con minori disagi alla popolazione e al traffico. Raccolgo comunque il suo invito e per il futuro ragioneremo in questa direzione. Grazie.
Président - Merci. La parole au Conseiller Laurent Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Président.
Ringraziamo l'Assessore. In premessa volevamo dire che quest'iniziativa non era né una critica all'impresa e neppure una considerazione che non capiva il disagio di un cantiere, le considerazioni erano e sono altre e le farò qualche esempio concreto. La responsabilità non è sicuramente dell'impresa, che assieme alla direzione lavori ha cercato sicuramente di portare avanti il lavoro nel migliore dei modi, il problema è il disagio che bisogna cercare di evitare nel modo più consono possibile alle esigenze del territorio. Ora, il caos che c'è stato in quella settimana di chiusura della strada, Assessore, deriva intanto da un primo fatto: quando un utente...so che lei ha fatto parecchi sopralluoghi, ma insomma chi ci vive e ci passa tutti i giorni, anche tre o quattro volte al giorno...arrivando da Gressan ci si trovava al confine tra Gressan e Jovençan davanti ad un cartello, che faceva deviare la strada su quella strada del consorzio e c'era scritto: "Aymavilles, Cogne". Non c'era un cartello che indicava che per Jovençan bisognava proseguire, così cosa succedeva, caro Assessore? Che tutta la gente lo interpretava come una deviazione, si ritrovava sulla strada di Aymavilles per poi dover tornare a Jovençan, magari anche gente che abitava lì o per trovare delle persone o utenti...chi accompagnava le persone a scuola e doveva tornare da Aymavilles ridiscendendo dalle frazioni alte di Pompiod, con la viabilità che era stata studiata e si ritrovava in paese... Questo è stato il primo problema, bastava...ma non è colpa dell'impresa, cioè voi...si doveva evitare di far interpretare che fosse una deviazione e dire che, per andare in paese, almeno fino ad una certa parte di paese, con i servizi si poteva proseguire, mentre per Aymavilles e Cogne bisognava interpretare quel cartello, ma andando su quel pezzo. Ho le foto, poi, Assessore, le fornirò tutta la documentazione fotografica così... Per il pullman la stessa cosa, per il pullman ci sono stati disagi, ma tutto deriva dal fatto di non aver voluto asfaltare la strada metà per volta, perché bastava fare quello invece di chiudere la strada una settimana! Io spero che nessuno vi chieda i danni, perché all'interno nel pezzo di paese isolato c'era un cantiere. Ci sono delle attività, magari ricettive, commerciali di privati che vivono lì e hanno dovuto chiudere in quella settimana, dimentichiamoci il fatto che la prima volta avete detto che si chiudeva in una data e poi avete chiuso in un'altra, quindi la gente si era programmata per chiudere il cantiere o l'attività lungo la strada in un certo periodo, poi voi l'avete spostata, mentre le riunioni che sono state fatte con la popolazione non avevano dato le stesse cose, quindi anche magari parlarne sarebbe utile. Dopodiché anche sulla questione di aver asfaltato metà per volta...è stato asfaltato metà per volta alla fine e anche qui le fornirò la documentazione fotografica. È stata alla fine asfaltata prima una metà e poi l'altra, quindi si è chiusa la strada una settimana dicendo: "no, è più facile asfaltare - come lei ha risposto - tutto assieme", e poi si è asfaltata prima una metà e poi l'altra, quindi si poteva fare il senso unico alternato. Sono queste le cose, non è l'impresa o non l'impresa, noi abbiamo gestito anche noi l'amministrazione, sappiamo cos'è una delibera, cos'è un cantiere, cos'è un lavoro, quindi non è che viviamo sulla luna! Ripeto: noi speriamo...ma il disagio, al di là del disagio classico di un cantiere, è stato veramente una barzelletta, ma poi che si è ripetuta quando un mese prima già le critiche...insomma, al di là delle critiche, c'erano stati dei disagi effettivamente evitabili. Ormai quindi questa è andata, Assessore, e io l'avevo anche per correttezza avvisata prima, l'avevo fatta parlare con certe persone per dire: "invece di chiudere una settimana, non riuscite ad avere un'altra soluzione tecnica?", non era possibile e oggi ci dice che era meglio asfaltare tutto assieme, poi invece hanno asfaltato fino a sabato mattina con la tecnica di una carreggiata per volta, come noi avevamo intuito. Al di là dei settecento giorni, dei sessanta di proroga...ci stanno, non è quello, cioè un'opera è un'opera, quindi noi veramente, al di là di questo tratto dove abbiamo magari più sensibilità, perché l'abbiamo vissuta direttamente, ma quante volte la viabilità...il collega Bertschy aveva sollevato la viabilità della Bassa Valle, piuttosto che altre cose, un po' di attenzione perché se vogliamo effettivamente, pur nel disagio, essere all'attenzione dei cittadini, bisogna anche nei piccoli dettagli, come quello di un cartello posizionato bene, essere sul pezzo, come si suole dire onde evitare che poi la comunità abbia i disagi che già un'opera può portare, ma che non sono all'altezza di quello che è effettivamente un lavoro che è degno di una possibilità di messa in sicurezza di un tratto che ne aveva bisogno. Grazie.
Président - Merci. Point 15 à l'ordre du jour.