Oggetto del Consiglio n. 1577 del 18 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1577/XIV - Interrogazione: "Adozione di provvedimenti per una efficace promozione turistica della regione nei confronti della Confederazione elvetica".
Presidente - La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Mi congratulo con il collega Ferrero per l'interrogazione, perché mette l'accento su condizioni particolari che l'evoluzione dei mercati finanziari internazionali mette a disposizione del nostro sistema turistico. Oggi il fatto che venga messo l'accento sul mercato svizzero non è un caso, perché da alcuni mesi vi è stata una modifica sui cambi che ha decisamente modificato il nostro orizzonte, e quindi i miei ringraziamenti perché mi dà l'opportunità di evidenziare quelle che sono le attività, pur considerando le risorse disponibili fatte in tale direzione.
La prima domanda è puntuale: quali sono le risorse che sono state destinate per la promozione. Noi abbiamo due delibere che sono state adottate in generale per tutta l'attività programmatoria: la delibera n. 36 del 16 gennaio 2015 e la delibera n. 2 del 9 gennaio 2015 (la prima è di 313 mila euro e la seconda di 110 mila euro). La prima riguarda le azioni promozionali sui mercati esteri, mentre la seconda l'organizzazione di viaggi di familiarizzazione in Valle d'Aosta per i giornalisti; sono due cose diverse, ma tra di loro sono ovviamente complementari.
Qual è la quota di queste spese dedicate alla promozione in Svizzera del 2014 e del 2015? In particolare nel 2014 e all'inizio del 2015, quando ancora dovevamo conoscere l'evoluzione del mercato dei cambi, l'attività fatta nello Stato svizzero aveva una logica diversa, nel senso che la Svizzera, essendo un territorio dove convivono culture francofone, germanofone e italiane, era inserita in cluster linguistici, per cui l'azione nei confronti della Svizzera francofona veniva fatta insieme alle attività nei confronti di Francia e Belgio francofono, così come per la Svizzera tedesca si faceva un ragionamento insieme alla Germania e all'Austria. Per il 2014 abbiamo quindi sostanzialmente queste due linee di azione che complessivamente valevano 20 percento delle risorse a disposizione. Per quanto attiene il 2015, noi abbiamo attivato delle risorse - sempre per ospitalità per i giornalisti - con una delibera di inizio anno del 2015 per 110 mila euro, e rispetto all'altro tipo di attività c'è anche lì una delibera generale che abbiamo modificato ultimamente con una delibera dell'inizio di ottobre, perché abbiamo fatto un lavoro coordinato con 13 strutture alberghiere che si sono un po' definite "alta gamma"; all'interno di questa attività noi abbiamo destinato 10 mila euro specifici per un'azione mirata con la Svizzera e gli albergatori 20 mila euro (loro risorse). Sono quindi confluite in un'azione coordinata 30 mila euro in modo specifico sul settore dell'alta gamma sul mercato svizzero. Questa ovviamente è un'attività che abbiamo fatto nel secondo semestre del 2015 e per il 2016 proseguiremo con un'azione puntuale proponendo un po' le nostre eccellenze, l'enogastronomia in particolare, perché abbiamo un mercato che è molto interessante.
Ci sono poi azioni specifiche che sono state fatte con i commercianti, per esempio quando c'è stata l'azione Commercianti in Festa o quant'altro. Vi sarete accorti - come il sottoscritto - che il sabato, la domenica e i giorni in cui ci sono manifestazioni commerciali abbiamo una presenza svizzera ad Aosta importante nei nostri esercizi commerciali; pertanto, anche lì, un'azione comunicativa su azioni puntuali. Vi anticipo - l'ho visto con il collega Donzel - che venerdì in Giunta regionale ci sarà anche questo, è un'operazione limitata e non voglio ovviamente magnificarla, ma è un'azione puntuale nei confronti del giornale più diffuso nel Canton du Valais che è Le Nouvelliste, in cui ci sarà una promozione specifica degli eventi artigianali seguiti dall'Assessorato dell'industria.
Concludo. Se le azioni sulla Svizzera erano l'obiettivo di questa interrogazione condividiamo appieno, e cercheremo di intensificarle sfruttando questo momento particolare in cui il cambio è particolarmente favorevole; quanto alla qualità della nostra offerta, crediamo di mantenere un livello qualitativo molto alto, quindi di per sé è già oggetto di particolare appetibilità.
Presidente - Grazie. La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Questa interrogazione voleva soprattutto avere un valore propositivo, propositivo perché? Perché di recente io sono stato ad esempio alla Foire du Valais e ho notato, anche con un po' di disappunto, che a questa manifestazione - che ha una portata veramente notevole per quanto riguarda il Cantone vallese, ma anche il Canton de Vaud - non c'era lo stand della Valle d'Aosta! Sinceramente mi è dispiaciuto, perché forse alla fine lì si trattava penso di centinaia di migliaia di visitatori che arrivano da tutta l'area e lì magari un piccolo investimento avremmo potuto farlo. Stessa cosa per il Gran San Bernardo e il Monte Bianco: noi abbiamo comunque una partecipazione nella società del Traforo del Gran San Bernardo e in quella società del Traforo del Monte Bianco, e allora perché non approfittare di questa congiuntura con un franco che è così forte per fare qualche promozione come quelle che fa ad esempio già il museo Gianadda di Martigny, perché non ampliare queste promozioni e invogliare gli svizzeri a venire a farsi anche la puntatina da noi? Perché una puntatina di una macchina con quattro svizzeri può valere - ne parlavamo oggi con l'Assessore - come spesa per un pranzo e una cena magari 250 o 300 euro, per loro è lo standard normale. E allora perché non approfittare di questo? Perché non metterci in contatto o perché l'Assessorato non si fa promotore anche con l'Amministratore della SITRASB (la società del Traforo) di una compartecipazione che potrebbe essere in quella direzione?
Ho acquisito i dati dei transiti degli autoveicoli svizzeri dalla Svizzera verso l'Italia, ed effettivamente - mantenendomi solo fino alla fine del mese di settembre, perché ovviamente sono stati richiesti fino a quel momento - ho visto che alla fine del mese di settembre più o meno hanno raggiunto il livello dell'anno scorso. Questo cosa vuol dire? Che abbiamo ancora tutte le feste di Natale, un periodo bello grasso, e che sostanzialmente - io azzardo una previsione - a livello semplicemente di transiti potremmo avere avuto un incremento di transiti svizzeri in Valle d'Aosta del 10 o addirittura del 15 percento. Quanti di questi siamo riusciti effettivamente a intercettarne? Quanti sono andati magari a mangiare o a stare qualche giorno nel Canavese o sono andati verso altre destinazioni? C'è da dire comunque che qui, alle spalle, abbiamo un potenziale notevole; prima di andare a cercare il turista russo o giapponese, che vanno benissimo, noi, qui, a pochi passi, abbiamo persone che vengono in albergo e magari fanno la settimana bianca, persone che potrebbero essere fidelizzate, e una serie di weekend che adesso magari fanno da un'altra parte o in Francia potrebbero venire a farli in Valle d'Aosta, perché ci sono situazioni comunque vantaggiose. Secondo me questa è una cosa che deve essere analizzata perché ci potrebbe costare abbastanza poco e potrebbe anche far sì che la nostra partecipazione alle società dei Tunnel - quello del Monte Bianco e quello del Gran San Bernardo - abbia effettivamente poi un rilievo. Abbiamo una parte del pacchetto azionario, decidiamo, diamo un'indicazione affinché ci sia un incremento dei transiti che poi andrebbe anche a rimpolpare le casse delle società che gestiscono i Trafori.
Mi auguro quindi veramente una maggiore attenzione. Per manifestazioni che riguardano il Vallese e che riguardano il Canton de Vaud la presenza della Valle d'Aosta secondo me dovrebbe essere indispensabile in quest'ottica, perché veramente, facendo un giro degli stand, c'era un vuoto. Erano presenti tante altre realtà, erano addirittura presenti realtà di altre regioni italiane che avevano preso lo stand e che non era carissimo. Vedere che noi eravamo assenti ha stonato un pochettino. Al di là dei discorsi autonomistici, questo era un discorso veramente di portafoglio e secondo me queste occasioni non vanno perse, i soldi vanno trovati.
Presidente - Grazie. Punto 8 all'ordine del giorno.