Oggetto del Consiglio n. 1547 del 4 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1547/XIV - Interpellanza: "Sostenibilità degli impegni previsti nella convenzione sottoscritta tra Regione, Politecnico di Torino e Università della Valle d'Aosta per il polo di servizi formativi".
Presidente - Per l'illustrazione ha chiesto la parola il collega Fabbri; ne ha facoltà.
Fabbri (UVP) - Grazie Presidente.
Con questa interpellanza, al di là delle domande puntuali proposte, vogliamo in realtà riportare in Consiglio il tema della riorganizzazione e della collocazione degli Istituti medi e superiori in Bassa Valle. A tale proposito, a nostro avviso, in tale ambito va inserita anche la collocazione del Politecnico e la sua funzione nell'ambito dell'offerta scolastica valdostana.
L'Assessore, la Signora Rini, tenendo fede all'impegno preso in Consiglio e sollecitata dalla commissione, ha riferito che è imminente un piano per una nuova organizzazione delle scuole superiori in Bassa Valle e che, in tempi brevi, tale piano verrà presentato alla commissione, la quale, durante uno di questi ultimi incontri, ha fatto notare che tale piano non può essere disgiunto da una valutazione sulla collocazione del Politecnico. La nascita di questo progetto, che risale al 2007 e che è stato riproposto nel 2010, ha delle ambizioni notevoli, è un progetto molto importante che nasce dalle strategie messe a punto a Lisbona. Dalle premesse del programma di legislatura della Valle d'Aosta leggo che "affida all'Università e alla ricerca un ruolo di innovazione strategica per valorizzare la Regione come centro di network di conoscenze internazionali in cui si costituiscono accordi di rete e ricercatori, studenti e studiosi si confrontano con le sfide del territorio. In tale direzione è fondamentale il connubio tra Amministrazione regionale, Università della Valle d'Aosta e altri istituti di didattica e di ricerca, italiani e stranieri, per incentivare il trasferimento delle conoscenze dall'Università alle imprese e ai servizi". È un progetto veramente ambizioso; in base a questo, e dalla lettura della Convenzione tra Regione, Università e Politecnico, risulta che sono state destinate delle risorse consistenti: i costi per l'attuazione del piano, al di là degli investimenti strutturali e strumentali che sono stati effettuati, risultano essere circa di 1 milione all'anno.
Con la nostra iniziativa chiediamo appunto quale sia l'impegno effettivo nell'anno e nel triennio prossimo. Ricordo che in tale somma sono compresi: la parte propriamente di offerta formativa - attuata oltretutto ultimamente con le nuove metodiche di insegnamento a distanza - e la parte di attività di trasferimento tecnologico. A questo proposito sarebbe molto interessante sentire anche il Comitato paritetico per sapere se e quali obiettivi e risultati siano stati raggiunti con questa iniziativa...andiamo a prendere anche qui un aspetto molto importante dell'attuazione di questa iniziativa. Nella definizione del modello di trasferimento tecnologico ci sono dei punti ben precisi che sarebbe appunto il caso - magari in commissione - di vedere se sono stati attuati e come siano stati attuati. Inoltre delle notevoli risorse sono state anche destinate alle borse di studio per l'internalizzazione regionale; a questo proposito sarebbe anche utile discutere, visti i tempi che corrono, su come e quante siano state le risorse destinate a questo scopo.
Il secondo punto dell'iniziativa vuole riprendere di nuovo ciò che in commissione è emerso e cioè, come dicevo all'inizio, se nell'ottica della riorganizzazione e dell'accorpamento delle scuole superiori potrebbe essere presa in considerazione l'ipotesi di un accorpamento di tutti questi poli tecnici a livello della struttura di Verrès e magari rivedere di collocare a Pont-Saint-Martin la sede del Politecnico, in modo di avvicinare così anche queste sedi di Politecnici che ci sono a cavallo tra la Regione Valle d'Aosta e il Piemonte, per attuare ancora di più delle sinergie dal punto di vista sia della ricerca che della didattica. Grazie.
Presidente - Per la risposta chiede la parola il Presidente della Regione, Rollandin; ne ha facoltà.
Rollandin (UV) - Oui, merci Président.
Pour ce qui est de la première question que le collègue a présentée, le budget prévisionnel 2016/2018 relatif à la Convention signée avec l'École polytechnique de Turin a établi ceci dans la manière suivante. Pour la formation, pour le personnel du secrétariat et pour le personnel technique administratif, à ces jours la dépense engagée est de 300 mille euros par an. Pour ce qui est des bourses d'étude, à ces jours l'engagement de dépense pour les trois prochaines années s'élève à 150 mille euros par an, soit 5 nouvelles bourses d'étude chaque année en plus de celles qu'on a déjà accordées et qui seront peut-être renouvelées. Pour le payement des indemnités destinées aux représentants de la Région au sein du Comité mixte paritaire l'engagement de dépense pour les trois prochaines années est de 15 mille euros par an. Pour les activités de recherche l'engagement de dépense prévue pour les trois années s'élève à 44 mille euros pour les années 2016/2017 et 46 pour 2018. En raison des résultats obtenus et des remarques exprimées jusqu'à présent par le Comité mixte paritaire - dont vous demandiez les raisons - qui est chargé d'effectuer le suivi ainsi que d'évaluer les résultats de l'activité pédagogique de la recherche, des transferts technologiques, l'on peut considérer que les dépenses prévues pour les trois prochaines années sont soutenables et devraient permettre d'atteindre les objectifs d'innovation et de développement régional qui sont à la base de la Convention signée avec l'École polytechnique de Turin (cela a déjà été vu avec les représentants soit du Comité paritaire que du Polytechnique de Turin).
"Se, nell'ottica del raggruppamento in un unico polo scolastico di tutti gli istituti tecnici...": pour ce qui est de cette question, il faut spécifier le système actuel et le but pour le futur. Vous avez rappelé la question du pôle unique; on est en train d'aller dans ce sens et donc l'évaluation sera présentée à la commission. En même temps, avec les deux Assessorats compétents on est en train de voir la partie de recherche qu'on fera à Verrès, la possibilité et la disponibilité de transférer la partie de recherche à Pont-Saint-Martin dans les locaux qui sont tout près des initiatives des différentes entreprises qui déjà travaillent à Pont-Saint-Martin. Je crois que si on va de l'avant - et c'est la raison pour laquelle on a prédisposé la question du pôle unique pour transférer à Verrès les écoles, les lycées et ce qui en découle, la possibilité de faire suivre à la partie technique de développement de recherche - l'éventuelle possibilité d'utiliser Pont-Saint-Martin comme référence pour l'Université est une hypothèse sur laquelle nous sommes déjà en train de travailler et qui devrait être évidemment exploitée dans des temps corrects, car à présent on a une bâtisse qui a été conçue pour le pôle universitaire pour le Polytechnique.
Évidemment il faut faire de façon à réutiliser la partie de l'école de Pont-Saint-Martin pour l'utiliser comme siège éventuellement de la partie universitaire et, en même temps, d'utiliser au contraire l'ex Brambilla pour le développement de la partie liée au pôle de Verrès. C'est un travail à faire, ce n'est pas une simple question, il y a des temps, il faut aussi rendre compatible l'ensemble des deux dispositions, mais c'est le travail sur lequel nous sommes en train d'organiser des passages importants qui prévoient aussi une réorganisation totale du pôle de la Baisse Vallée. Merci.
Président - Pour la réponse a demandé la parole le Conseiller Bertschy; il en a la faculté.
Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.
Questa iniziativa, condivisa da tutto il gruppo UVP e sostenuta anche dal gruppo ALPE, va nella direzione di salvaguardare il futuro cercando di impostare anche campi importanti come questi delle riforme, indispensabili per rendere sostenibili i sistemi nel loro complesso. Ci interesserà ancora approfondire la sua risposta nella parte che riguarda il Politecnico - come ha detto il collega Fabbri, in commissione - per valutare bene soprattutto il trasferimento tecnologico, questa parte di emulazione che sta rendendo utile la sua funzione per il nostro territorio. La cosa più interessante, però, è l'evoluzione del progetto sulle scuole superiori. Fa piacere che siano state raccolte le suggestioni fatte in commissione a nome dei gruppi. L'idea di immaginare questo trasferimento su Pont-Saint-Martin, anche per riempirlo di contenuti, in convenzione e in collaborazione con la Pépinière, per non svuotare il territorio, ha una sua vocazione industriale forte ed è una vocazione che ha bisogno di vedere un futuro nel lavoro dell'innovazione, una sua ulteriore competitività; non può che farci piacere, ed è la proposta che abbiamo lanciato in commissione.
Sottolineiamo con piacere la risposta e l'evoluzione della cosa. I tempi a nostro avviso sono importanti, capiamo che per fare un'operazione di questo tipo tutte le componenti vanno messe nella giusta condizione. In commissione abbiamo sollecitato all'Assessore la possibilità di prevedere già questo spostamento nell'anno scolastico 2016/2017, immaginando che però poi possa anche essere il 2017/2018, però non togliamoci la possibilità di farlo prima se ci sono le condizioni, più che altro perché a livello di orientamento - se ne parlava appunto l'altro giorno - è anche importante dare un messaggio al territorio e alle famiglie che per la Media Valle e la Bassa Valle il polo unico è in arrivo, è in arrivo anche per la dirigenza unica. Immaginiamo di mantenere una dirigenza unica su più sedi, credo che sarebbe quasi impossibile...e poi si dà un messaggio che ormai si sta andando nella direzione giusta. Se poi non riuscissimo ad arrivare nel 2016/2017, nulla vieta in primavera di prenderci qualche tempo in più, però se l'idea è questa, proviamo a lavorarci - i due Assessorati e la commissione - nella maniera più celere possibile, perché credo sia una bella risposta che la politica dà nel suo complesso a scuola, famiglia e territorio...è quello che ci aspetta.
Sottolineiamo quindi con piacere che la cosa sta prendendo la direzione giusta e saremo presenti in commissione come gruppo UVP e ALPE a sostenerla. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto...chiedo scusa, ha chiesto la parola la Consigliera Morelli; ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Oui, merci Président.
Je profite de la minute résiduelle pour dire - bien qu'à l'intérieur de la commission compétente l'ont soit déjà en train de travailler sur cet argument - qu'avec cette initiative on a voulu un peu fixer un point de repère important à l'intérieur du Conseil, ce qui est un objectif qui a été atteint, à travers la déclaration du Président Rollandin, et qui confirme donc l'intention d'aller dans la direction que nous tous nous souhaitons. Évidemment il sera important de prévoir des temps qui ne soient pas bibliques, mais qui effectivement donnent la possibilité, d'un côté, de donner une réponse aux étudiants des écoles supérieures et, de l'autre, également, de donner efficacité à la synergie entre le pôle universitaire et le monde du travail. Je vous remercie.
Président - Merci collègue Morelli. Punto 21 all'ordine del giorno.