Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1544 del 4 novembre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1544/XIV - Interpellanza: "Presentazione al Consiglio regionale di un atto di indirizzo strategico contenente i programmi previsionali di Finaosta e delle sue partecipate".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Qualche minuto per illustrare questa iniziativa che per noi è importante. Nell'aprile 2009 è stato rafforzato il ruolo di verifica, controllo e di indirizzo strategico del Consiglio regionale su Finaosta e sulle partecipate di Finaosta. Sempre nel 2009 non si è solo emendata la legge, ma è stata modificata profondamente, per diverse ragioni. La presente legge detta nuove disposizioni, da una parte concernenti la società finanziaria regionale e, per quanto riguarda la natura della società, società colosso comunque importante e impattante a livello locale, agisce in considerazione delle finalità perseguite per l'attuazione di indirizzi e strategie di interesse regionale in qualità di Ente strumentale della Regione autonoma Valle d'Aosta. Il socio unico di Finaosta è la Regione. Era quindi stato modificato l'impianto legislativo nell'aprile 2009. Finaosta ha lo scopo di concorrere, nel quadro di una politica di programmazione regionale, a promuovere e a compiere tutte quelle attività o a porre in essere tutti quegli interventi che direttamente o indirettamente favoriscono lo sviluppo socio-economico; quindi tutto quello che è socio-economico all'interno del territorio regionale deve essere in armonia indubbiamente con le direttive dell'Amministrazione regionale.

Vado al punto principale della nostra iniziativa. Ci sono due strade per dare gambe e corso alle intenzioni dell'Amministrazione regionale tutta. La prima, che si definisce "ordinaria", è la gestione relativa ad interventi che la società pone in essere con mezzi finanziari propri, quindi con le proprie risorse la gestione relativa a interventi ordinari si muove in una certa autonomia; la seconda, invece, che si definisce "speciale", è la gestione relativa a interventi effettuati per conto della Regione, ai sensi dell'articolo 6, che può inoltre gestire fondi di rotazione alimentati dalla Regione o da Finaosta. Su questo aprirei però una doppia parentesi: quindi la prima è quella sulla gestione ordinaria, che comunque è molto più piccola, e la seconda, invece, è quella in gestione speciale.

Cosa vuol dire "interventi nella gestione speciale"? Praticamente è dove in questo momento, diciamo a livello legislativo, si gioca la partita più importante; tutte le partecipazioni di Finaosta sono praticamente in gestione speciale, e quindi di cosa stiamo parlando? Stiamo parlando dell'Autoporto Valle d'Aosta, stiamo parlando della Cervino S.p.A., stiamo parlando del Complesso Ospedaliero "Umberto Parini", parliamo della Courmayeur Mont Blanc, delle Funivie Monte Bianco, delle Funivie Piccolo San Bernardo, di ISECO, della Monterosa, della Nuova Università Valdostana, di PILA, di Progetto Formazione (non le cito tutte, ma cito le più importanti), della Servizi previdenziali, di VdA Structure e del gruppo Compagnia Valdostana delle Acque; tutte queste praticamente ricadono percentualmente in maniera massiccia in gestione speciale. Ma cos'è questa gestione speciale? Praticamente si definisce "speciale" la gestione relativa a interventi effettuati per conto dell'Amministrazione regionale, ai sensi di quell'articolo: "Nell'ambito della gestione speciale, Finaosta S.p.A. può effettuare i seguenti tipi di intervento"...cosa può fare in gestione speciale Finaosta? Può "assumere delle partecipazioni temporanee in società di capitali - può acquistare o vendere - costituite o da costituire, finalizzate alla realizzazione di programmi o al conseguimento di obiettivi di interesse, sempre per il contesto economico regionale"; sempre in gestione speciale, quindi ripeto, la parte più importante: "ottimizzazione della gestione della liquidità dell'intero sistema pubblico regionale e delle società controllate dalla Regione, anche mediante il ricorso all'indebitamento necessario"; può intervenire finanziariamente "per conto della Regione nei limiti di quanto stabilito dalle leggi regionali" e, in più, "gli interventi...conseguono in appositi incarichi conferiti dalla Regione, previa illustrazione alla commissione consiliare competente". È come dire: la Giunta regionale, tramite le proprie deliberazioni, affida in gestione speciale al colosso, alla nostra finanziaria in house, Finaosta, la gestione di tutta una serie di operazioni o, come vi ho citato prima, tutta la gestione di società partecipate quasi al 100 percento o, se non al 100 percento, legate all'azionariato che si detiene; quindi è come dire che la delibera approvata dal Governo regionale affida e dice: "tu ti occupi di fare questo, tu ti occupi di fare quello e cerchi di dare gambe e corso a quella che è stata una decisione di natura politica del Governo regionale". Pertanto questo è stato praticamente rivisto nel 2009.

Dal nostro punto di vista, nel 2009 è stato praticamente inserito un passaggio importante all'interno di questo impianto. Cosa si è deciso? Si è deciso che, visto e considerato il peso enorme della gestione economica e finanziaria, ma anche sociale, di tutte queste partecipate e dell'ammontare, dove c'è trippa, dove ci sono le risorse, dove ci sono ancora dei soldi...cosa si è detto? Ridiamo un po' un ruolo dignitoso a questo Consiglio regionale...e cosa può fare il Consiglio regionale anche in gestione speciale? Può controllare, può verificare...ma scusatemi, la parte che ci è più a cuore, per essere utili nel dibattito e nell'affrontare i problemi, è la parte dove c'è scritto in legge che è il Consiglio regionale che vota e dà gambe ad indirizzi strategici contenenti tutti i programmi previsionali di Finaosta e delle sue partecipate. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che è il Consiglio regionale! Più volte abbiamo discusso nella passata legislatura e anche in questa sul fatto che è il Consiglio regionale che vota, quindi non c'è una relazione, un "uno se la canta e se la suona" tra di noi, ma è scritto nero su bianco in legge e si dice: "no, no, fermiamoci tutti, è il Consiglio regionale che decide, che vota tutti gli indirizzi strategici contenenti i programmi previsionali - non solo di Finaosta, eh! - non solo di Finaosta, ma di tutte le sue partecipate, partecipate che poc'anzi ho cercato di illustrarvi brevemente per dire forse tutta la parte più importante, che in questo momento decide anche le sorti di un'economia che più volte abbiamo detto fragile e in difficoltà, che dobbiamo rilanciare e trovare il modo di rilanciare", ma questo è quanto è stato inserito in legge.

Un passaggio in più che vorrei fare con voi - e sicuramente avete potuto analizzarla bene nel dettaglio - riguarda l'ultima relazione che la Corte dei Conti ha fatto al Consiglio regionale sul rendiconto; ci fa due passaggi importanti, non tanto sulla gestione ordinaria perché la gestione ordinaria è piccolina, ci sono poche risorse ed è una cosa interna della società in house, ma proprio sulla gestione speciale. Questa Sezione ritiene che ogni società partecipata debba rendicontare l'esito di ogni mandato in modo specifico, chiaro e trasparente, non solo a mezzo dell'invio di report contabili difficilmente interpretabili, se non dalle competenti Strutture regionali. E poi fa ancora un piccolo passaggio...questo è un altro elemento dal nostro punto di vista importante, anche per avere una visione d'insieme, una visione generale. Come detto, la Regione detiene partecipazioni di controllo in società che operano in vari settori dell'economia locale; a mezzo di tale partecipazione l'Ente assolve funzioni di rilievo che, seppur non producono effetti diretti sul bilancio regionale, devono essere in questa sede opportunamente considerate per una valutazione complessiva dell'operato regionale.

Detto questo, cosa chiediamo al Presidente della Regione? Chiediamo innanzitutto i motivi per i quali non sia mai stato presentato l'atto di indirizzo strategico contenente i programmi previsionali e delle sue partecipate; secondo: se ritenga di qualche utilità portare all'attenzione di questo Consiglio regionale tale atto di indirizzo strategico prima della discussione della legge finanziaria, cioè prima del 30 novembre 2015, considerata la gravità della situazione finanziaria e, in ultimo, quali siano gli intendimenti futuri in merito ai rapporti tra Consiglio regionale, Governo regionale e società partecipate. Tutto questo con l'unico intento, come dicevo prima, di dare nuovamente il giusto ruolo al Consiglio regionale, è un discorso anche di enorme responsabilità, che va a sgravare la responsabilità, io penso, anche del Presidente della Regione Rollandin e del suo Governo, perché, nel momento in cui è il Consiglio che approva gli indirizzi strategici di tali documenti così importanti, io penso che l'assunzione di responsabilità sia di tutti i 35 e, dall'altra, anche la possibilità di un confronto vero, sano, per magari dare linfa ai prossimi anni. Dato che il bilancio regionale sarà affrontato nelle prossime settimane, noi pensiamo che forse sia anche il metodo giusto di approccio. Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - L'illustration que le collègue a faite de ce qui se passe entre Finaosta et les sociétés participées a peut-être sous-évalué l'aspect fondamental que chaque société a un but spécifique qui est déjà dans la prédisposition de la société. Si on a créé la société CVA c'est parce qu'elle avait comme but stratégique de développer l'énergie renouvelable, et c'est dans le statut même; alors, évidemment, c'est la même chose pour toutes les sociétés. Ce qu'on veut dire - et que je crois est évident - c'est qu'il y a des moments où le Gouvernement, à travers des délibérations, donne mandat à Finaosta d'agir à un certain niveau et avec certaines conditions. Alors, si les délibérations vont dans le sens déjà clair de la stratégie de la société et il n'y a pas de changements c'est seulement une application de la stratégie. Si, au contraire, par exemple, on allait dire que CVA va s'occuper...que sais-je? d'autres arguments toujours à niveau énergétique, par exemple elle veut aller voir la question du gaz, alors c'est un changement stratégique qui doit être justement en quelque sorte discuté, car là c'est une stratégie qui n'est pas dans les fondements de la société même, et c'est la même chose pour les autres. Tout de même, je crois qu'il n'est pas correct le fait de modifier cette stratégie sans qu'il y ait une participation du Conseil régional - je crois que ça c'est dans le coup -, mais s'il est dans le sillon de la stratégie déjà connue et pour laquelle on a constitué la société, je crois qu'on ne doit pas revenir au Conseil chaque fois, car c'est l'application d'une stratégie déjà prévue, donc l'article de 2009 que vous avez repris va lu justement dans ce sens.

Tout de même, l'acte d'orientation stratégique prévu par la loi régionale n° 7 - je remonte au 2006 - a été absorbé par les nouvelles dispositions de l'article 31 de la loi régionale n° 8/2013, "Modalités d'exercice du contrôle analogue dans les sociétés in house" et de la délibération n° 364 de 13 mars 2015 portant application de celle-ci, laquelle défini en manière détaillée les contenus de la documentation stratégique que les sociétés in house sont ténues de produire en raison de leur importance pour le développement social et économique régional. Cette délibération précise en effet que si les sociétés rédigent déjà des programmes stratégiques - parce que cela est prévu par des dispositions régionales ou précisées par leur statut, ou bien par des procédures internes - ces programmes doivent être complétés par des éléments devant figurer dans la documentation et établir, aux termes de l'article 31 de la loi régionale de 2013, le programme opérationnel stratégique triennal, le programme d'exécution annuel et le rapport semestriel sur la marche générale de la gestion. Je crois que la différence entre le rapport de la société et s'il y a des changements, comme je viens de dire, est claire.

Pour ce qui est du deuxième point: "se ritenga di qualche utilità portare all'attenzione del Consiglio tale atto di indirizzo strategico prima della discussione della legge finanziaria", d'après ce que j'ai dit sur la première question je crois que, compte tenu qu'aux termes de l'article 31 de la loi n° 8 de 2013, que j'ai citée, les sociétés sont tenues de transmettre à l'Administration la documentation stratégique au plus tard le 31 octobre de chaque année, le Gouvernement aura connaissance de celle-ci et pourra la soumettre à l'attention des commissions et du Conseil - s'il y a des changements - lors de la discussion de la prochaine loi de finances. Dans le débat qui aura lieu, comme on vient de dire, on pourra tranquillement, s'il y a des cas et s'il y a des changements, les présenter et de les débattre.

"Quali siano gli intendimenti futuri in merito ai rapporti tra Consiglio regionale, Governo e società partecipate": les rapports entre le Conseil régional, le Gouvernement et les sociétés à participation régionale seront marqués par le respect des rôles respectifs et des dispositions en vigueur, qui - il faut le rappeler - sont de plus en plus exigeantes en matière d'obligation de transparence et publicité des activités, notamment pour les sociétés in house, les sociétés gérant des services publics ou des activités d'intérêt collectif.

Je crois qu'on peut revenir au débat dans ce sens au moment où il y aura des situations qui se présentent. Je ne crois pas que la question se poserait dans le sens de dire: "prenons toutes les sociétés et allons voir qu'est-ce qu'il faut faire", car s'il n'y a pas de changements c'est une gestion...je ne dis pas routinière, mais en ligne avec la stratégie déjà originelle. Alors, que sais-je? tu prends une quelconque des sociétés que tu as rappelé de contrôler...si on va faire un débat sur cette société, qu'est-ce qu'on ajoute par rapport à ce qu'on va dire ou prévoir au niveau de budget régional? Le cas se pose pour CVA, là où on a eu la possibilité d'utiliser, dans les années, un bénéfice lié aux revenus de cette société, là justement on l'a dit lorsqu'on a prévu des augmentations, et donc au niveau du Conseil on en parle justement. Mais si d'autres sociétés n'ont rien changé et vont de l'avant...bon, il y a un rapport ordinaire, là où l'on dit quelle est l'activité de la société, ce qu'ils ont fait. Le discours stratégique que j'imagine, au contraire, a l'objectif de prévoir un passage au Conseil régional, et si là il y a un changement de stratégie ou une exigence de modifier les stratégies existantes (cela peut bien se passer), dans certaines sociétés on peut très bien imaginer de changer ou bien de dire qu'elles n'ont plus de sens, comme il s'est déjà passé dans des sociétés existantes. Alors c'est là, je crois, le fait de partager avec le Conseil, c'est de porter à l'attention du Conseil les questions qui concernent ces données. Merci.

Si dà atto che dalle ore 11,42 assume la presidenza il Vicepresidente Rosset.

Rosset (Président) - Merci Président. Pour la réplique, la parole au Conseiller Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente. Mi sono preso qualche minuto in più nelle premesse, perché il tema è complesso e non è neanche di semplice organizzazione, ma soprattutto è pesante, dove si gioca - diciamocelo tranquillamente - la partita più importante, a maggior ragione in un momento in cui il nostro bilancio è "nettamente ridotto", Presidente.

Ho ascoltato attentamente la sua risposta, Presidente...un Presidente che si è arrampicato veramente sui vetri questa volta, forse una delle prime volte, ma cerco di declinare il perché...è una mia affermazione, Presidente Rollandin. Per una volta abbiamo scritto una legge chiara, dove...sì, sì, lo so, lo so. Noi quel passaggio l'abbiamo sostenuto e l'abbiamo talmente sostenuto che lei, però, in questi quattro anni, non ha mai dato gambe e corso a quello che c'è scritto nell'articolo 13bis. Presidente, l'articolo 13bis dice solo...non c'entra nulla, se qualcheduno o CVA fa eventualmente gas o si mette a fare qualcos'altro...

(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)

...no, no, non c'è scritto quello, Presidente, non c'è scritto quello...no, per correttezza, altrimenti parliamo di due cose diverse! La Giunta regionale presenta annualmente al Consiglio regionale, che lo vota, "che lo vota", un atto di indirizzo strategico contenente i programmi previsionali di Finaosta S.p.A. e delle sue partecipate, cui è allegato il consuntivo dell'attività svolta. No, ma questa è un'applicazione! La nostra domanda, Presidente...vabbè, non l'avete fatto in questi quattro anni? Va bien...no, non va bien, peccato, perché altrimenti avremmo affrontato probabilmente nel merito tutta una serie di indirizzi! Sappiamo anche noi che gli statuti danno già delle mission alle società, sono state costituite per quello, ma noi, come lei, abbiamo un altro ruolo, abbiamo il ruolo di eletti, giusto? di controllo e di verifica, ma anche di indirizzo. La normativa dice - è scritto nero su bianco - che questo atto deve essere votato in Consiglio...Presidente, l'ho vista in difficoltà, ma la capisco, eh! Uno, perché in questi quattro anni non ha dato gambe e corso a quello che c'è scritto, non ha applicato la norma? La nostra domanda andava nella direzione...ma da oggi, 4 novembre, daremo gambe, darete gambe? Questa è la domanda, e lei ci ha detto "nì"! Indubbiamente chiederemo alla Presidenza del Consiglio - perché mi sembra il minimo - di applicare le norme votate da questo Consiglio, Presidente Rollandin! Poi se la CVA deciderà di fare altri investimenti, ne discuteremo proprio in questa sede, discuteremo anche delle altre società, di Vallée d'Aoste Structure - e ne parleremo più tardi - e discuteremo anche delle altre società importanti che hanno degli impatti importanti nella società, dove noi vorremmo essere attori, dove noi vorremmo sapere le cose e, soprattutto, avendo un ruolo di eletti e non di nominati come altri nei Consigli di amministrazione, gradiremmo dare gambe e corso a quello che c'è scritto nella legge.

Presidente, non ho capito perché non ci ha risposto in maniera chiara e diretta con un "mi scuso davanti a tutto il Consiglio di non aver applicato questa norma, da oggi in avanti daremo gambe a questa norma", non ho capito sinceramente la strategia, perché il dato politico è, per una volta che avete...ha detto bene lei, "avete" proposto questo emendamento. Oltretutto era stato il collega Caveri a presentare questa modifica in aula - me la ricordo molto bene - per ridare un ruolo, una certa dignità, il controllo, soprattutto la parte più importante di questo articolo 13bis era legato agli indirizzi strategici futuri...ma la strategia non è cambiata, la norma dice che bisogna votare, "votare" un atto di indirizzo strategico ogni anno, "ogni anno"! Non abbiamo mai votato nulla in questo Consiglio, in questi cinque anni! Come non c'è l'indirizzo strategico? C'è già l'indirizzo strategico! No, adesso non scherziamo, se possibile, le norme si applicano, penso! Penso che sia un nostro diritto sollevare la questione in quest'aula.

Chiederemo al Presidente Rosset, gentilmente, nel prosieguo, nelle prossime settimane, di poter applicare al più presto - dato che per quattro anni e mezzo non si è applicata questa norma - quanto c'è scritto in questa norma, altrimenti abbiate il buongusto - ma lo dico serenamente - di modificare la legge! Perché gli indirizzi strategici sono...il Governo regionale decide tutto, poche persone decidono le sorti di queste grosse società? Vabbè, ce lo dite, in finanziaria modificate questa legge, così almeno non possiamo neanche più affrontare una legge che è stata votata da questo Consiglio nell'aprile del 2009! Grazie! Vedo che qualche collega annuisce, potrebbe essere la volta buona...così dite: "almeno non rompete più le scatole e facciamo quello che vogliamo", l'affidamento deve essere fatto, diretto, subito, maneggiate le vostre centinaia di milioni di euro e son tutti contenti! Da parte nostra non è così, e magari anche da parte di altri colleghi coi quali fino adesso abbiamo fatto battaglie insieme su questo...io penso che sugli indirizzi strategici magari ci diremo qualcosa nel prosieguo. Grazie!

Presidente - Grazie. Prima di proseguire con l'ordine del giorno, volevo far consegnare la relazione pervenuta da parte della Consigliera Fontana in merito al provvedimento legislativo n. 42 e un emendamento, nonché una risoluzione concernente l'individuazione dei criteri da parte dei Consiglieri Ferrero e Cognetta sui vertici della società partecipata Monterosa. Porto inoltre a conoscenza che il punto 18 e il punto 7 saranno rinviati nel pomeriggio, in quanto il Consigliere Bertin ha avuto un'esigenza immediata e chiede di poterli discutere dopo le 16,30. Punto 17 all'ordine del giorno.