Oggetto del Consiglio n. 1533 del 4 novembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1533/XIV - Interrogazione: "Valutazioni in merito alla carenza di palestre ad uso scolastico nella città di Aosta".
Président - La parole à l'Assesseur Rini.
Rini (UV) - Merci Monsieur le Président.
À l'heure actuelle, dans le chef-lieu régional, deux institutions scolaires secondaires de second degré bénéficient du gymnase situé au sein de leur bâtiment; les trois autres institutions utilisent les gymnases d'autres écoles ou bien des gymnases communaux: c'est pourquoi il est parfois nécessaire de prévoir un service de transport pour le transfert des élèves d'un lieu à l'autre. Cependant, à compter de la prochaine rentrée scolaire, la situation s'améliorera nettement, car avec l'achèvement des travaux de restauration du Lycée technique et professionnel régional "Corrado Gex", de rue Chabod, les deux gymnases situés à l'intérieur du bâtiment de cet édifice seront à nouveau utilisables. Cette institution sera donc complètement autosuffisante du point de vue des espaces destinés à l'éducation physique et, par conséquent, les gymnases qui lui étaient assignés jusqu'à présent seront disponibles pour d'autres écoles d'Aoste. Pour ces dernières le fait d'avoir dû s'appuyer sur des gymnases situés dans les communes limitrophes ou dans des zones périphériques permettra de réduire à la fois le temps consacré au déplacement des élèves et le coût, bien évidemment, des transports liés à ce déplacement.
Pour ce qui est de la deuxième question, en cette année scolaire 2015/2016 trois institutions scolaires d'Aoste - comme j'ai déjà dit - sont obligées d'utiliser un service de transport pour assurer le transfert de leurs élèves jusqu'aux différents gymnases. Il s'agit - comme je l'ai rappelé avant - du Lycée technique professionnel "Corrado Gex" et aussi du Lycée scientifique et linguistique "Bérard", qui ne possèdent pas des gymnases (donc les inscrits doivent utiliser un moyen de transport pur se rendre dans les salles de sport) et, enfin - mais c'est une situation assez différente - du Lycée technique "Manzetti", qui possède son propre gymnase en rue Chambéry, mais les 220 élèves qui fréquentent l'annexe située en rue Festaz - c'est à peu près le 36 pour cent des élèves inscrits dans cette institution - doivent nécessairement emprunter le car pour se rendre au gymnase de rue Chambéry. Le total des élèves empruntant le car pour se rendre dans les différents gymnases représentent le 30 pour cent du total des inscrits dans les écoles secondaires de second degré du chef-lieu régional.
Enfin, pour ce qui est de la troisième question, au titre de l'année scolaire en cours 2015/2016 le coût de service de transport s'élève à 71.392 euros environ. Cette dépense est estimée sur la base du nombre des trajets prévus, mais le coût définitif du service ne pourra qu'être calculé qu'une fois connu le nombre des cours réellement effectués et bien évidemment la situation dans l'année prochaine sera bien sûrement moins lourde.
Président - Merci. La parole à la Conseillère Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Madame l'Assesseur, toutes les années, à la rentrée scolaire, depuis quelques années désormais, nous représentons cette question, et malheureusement cette année aussi la réponse reste la même! Trois importantes institutions scolaires doivent encore déplacer leurs élèves pour leur permettre d'effectuer la leçon d'éducation physique.
Vorrei fare un piccolo esercizio di memoria rispetto a questo problema, che è un problema annoso, di cui lei è ben cosciente. Vorrei ricordare come nella scorsa legislatura, nel 2011, quindi ormai cinque anni or sono, in seguito ad una petizione presentata dagli insegnanti di educazione fisica che lamentavano la gravità di questo problema - che è un problema, e rimane un problema - di dover trasferire delle classi intere per la lezione di educazione fisica e quindi o trasferirle a piedi o - come lei ci conferma - con degli autobus che hanno un costo, il costo di 71 mila euro rimane quello dell'anno scorso, sostanzialmente, e quindi nessun progresso è stato fatto in quest'anno, e allora, all'epoca di quella petizione, come commissioni ci si era occupati insieme agli Assessorati competenti di andare ad individuare delle soluzioni.
Le soluzioni individuate a medio termine erano state tre: la ristrutturazione delle palestre dell'ex IPR, la ristrutturazione della palestra della Rochère e la costruzione della "Scuola polmone". Ora, cinque anni dopo, queste tre soluzioni rimangono ancora un miraggio, e in particolare per la prima dobbiamo sottolineare come sia stata veramente poco provvida la decisione della Giunta rispetto alla ristrutturazione di un edificio scolastico come l'ex IPR, che dispone di ben due palestre...non si è voluto scorporare la ristrutturazione delle palestre rispetto al resto dell'edificio, cosa che avrebbe dato una risposta immediata alle scuole del centro! Sono due palestre ubicate in una zona centrale di cui avrebbero potuto beneficiare tranquillamente almeno due degli istituti che lei ci ha citato, cioè il Liceo scientifico e linguistico "Bérard" e l'Istituzione di istruzione tecnica "Manzetti"; questo non si è fatto, è stata una scelta e una decisione assolutamente miope. Per quanto riguarda poi la palestra della Rochère, apprendiamo in questi ultimi giorni che è compresa nel piano di dismissione; quindi, benché ci sia stato uno studio di fattibilità per il recupero, questo ci sembra un capitolo chiuso definitivamente. Quanto alla soluzione della "Scuola polmone", naturalmente lontana dall'essere una realtà...e poi probabilmente, anzi senza probabilmente, di questi tempi, con un bilancio in discesa, direi in picchiata, è la realizzazione di una grande opera su cui bisognerà riflettere, se effettivamente sarà il caso di costruirla o di andare a ridimensionare un progetto e magari a trovare soluzioni alternative meno costose per la comunità.
Insomma, in conclusione, dopo anni in cui questo problema non viene risolto, anche per quest'anno si rimanda all'anno prossimo! Evidentemente non si ritiene che l'educazione fisica sia una materia che deve avere pari dignità rispetto alle altre materie, nonostante i proclami sulla necessità di garantire ai giovani un'educazione che li porti ad adottare migliori stili di vita, e per molti giovani, ahimè, per molte ragazze in particolare, l'educazione fisica che si fa a scuola è l'unico modo per approcciarsi allo sport. Se togliamo loro o se rendiamo loro questo percorso più difficoltoso perché evidentemente non lo si considera quanto dovrebbe essere considerato...beh, io credo che come amministrazione pubblica disattendiamo ad un ruolo che è comunque un ruolo importante. Speriamo nell'anno prossimo, Assessore! Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 5 all'ordine del giorno.