Oggetto del Consiglio n. 31 del 28 gennaio 1981 - Resoconto
OGGETTO N. 31/81 - SNELLIMENTO DELLE PROCEDURE PER L'ISCRIZIONE AL REGISTRO DELLE DITTE DELL'ASSESSORATO ALL'INDUSTRIA, COMMERCIO, ARTIGIANATO E TRASPORTI. (Interpellanza)
Presidente - Do lettura del testo dell'interpellanza presentata dai Consiglieri Minuzzo e Berti.
INTERPELLANZA
VENUTI a conoscenza delle gravi difficoltà alle quali vanno incontro, per l'esplicazione della loro attività, coloro che devono iscriversi al Registro Ditte a causa della ritardata assegnazione del numero di iscrizione allo stesso;
TENUTO CONTO che le ditte che devono avvalersi di automezzi propri per il trasporto della merce rischiano per i motivi sopra esposti, il sequestro dell'automezzo;
INTERPELLANO
l'Assessore all'Industria, Commercio e Artigianato per conoscere i motivi per i quali vi sono questi ritardi nel rilascio del numero di iscrizione al Registro Ditte e quando intende porre rimedio a questo stato di cose.
Presidente - Chi illustra l'interpellanza? Il Consigliere Minuzzo: ne ha facoltà.
Minuzzo (PSDI) - È chiaro che questo è un problema dovuto essenzialmente alle carenze dell'Assessorato all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti e alla disfunzione dei servizi dello stesso.
Vorrei precisare anche a nome del Collega Berti che non si vogliono fare accuse a nessuno, né si vuole sindacare sull'operato dei vari Uffici dell'Assessorato, e tanto meno su quello di tutti gli altri Uffici dell'Amministrazione regionale, però ritengo che quando ci sono dei problemi abbastanza gravi, che mettono in difficoltà i vari operatori della nostra Regione, si debba in qualche modo cercare una soluzione.
Penso che l'Assessore Chabod a seguito di questa interpellanza, si sarà premurato di conoscere i motivi per i quali vi sono questi ritardi. Noi, nel passato Consiglio, abbiano istituito un nuovo Capo Servizio, quello dei Trasporti mi sembra; io ritengo che fare questi interventi-tampone, quando si presentano i problemi, non sia la cosa migliore per ristrutturare e riorganizzare gli uffici ed i compiti dell'Amministrazione regionale. Ritengo invece che sarebbe molto meglio e più opportuno ristrutturare e riorganizzare globalmente i vari servizi.
Mi risulta che il Capo Servizio dell'ufficio citato nell'interpellanza abbia il suo ufficio nel Palazzo regionale, mentre l'Ufficio Registro Ditte si trova nel Palazzo di Piazza Narbonne, e mi sembra che questa sia già una carenza per la quale l'Ufficio non può funzionare come dovrebbe, in quanto il Capo Servizio non ha la possibilità di rendersi conto praticamente delle difficoltà. Ritengo quindi che una riorganizzazione dell'Assessorato, che ha grosse carenze, debba essere fatta globalmente e non volta per volta, caso per caso, quando si verifica la necessità.
Per quanto riguarda il testo dell'interpellanza faccio presente all'Assessore Chabod, anche per evitare delle spiegazioni inutili, che il problema di fondo riguarda gli agenti e rappresentanti di commercio, perché per gli autotrasportatori, per coloro che usano il mezzo per trasporto conto terzi, so già che l'Ufficio è solerte nell'assegnare il numero di iscrizione al Registro Ditte.
Il problema sussiste in particolare per gli agenti e rappresentanti di commercio i quali devono trasportare per conto proprio, ed hanno bisogno comunque di questo mezzo. Poiché l'iscrizione all'Ufficio Ditte avviene con molto ritardo, ritengo che si dovrebbe trovare un marchingegno per far sì che, al momento della presentazione della domanda d'iscrizione, venga subito assegnato un numero provvisorio, o meglio ancora, definitivo, per evitare di incorrere nelle sanzioni previste dalla legge; sanzioni per le quali, se non fosse per la benevolenza degli agenti della Polizia Stradale, la maggior parte degli agenti e rappresentanti di commercio vedrebbe il proprio mezzo sequestrato.
Ripeto, so che questo Ufficio è in fase di ristrutturazione, però è chiaro che il problema bisognerebbe cercare di risolverlo immediatamente e non a lunga scadenza.
Presidente - Desidero ricordare al Consigliere Berti, che ha chiesto la parola, che egli come interpellante ha facoltà di parlare, ma che deve mantenersi nei dieci minuti previsti per la illustrazione. Ne sono passati sette e quindi gliene rimangono tre.
La parola al Consigliere Berti.
Berti (ACV) - Signor Presidente, sarò brevissimo. Volevo solo ricordare all'Assessore Chabod, per non creargli un doppione di replica come nel caso della precedente interpellanza, che sia chiaro nella risposta, e non approssimativo o evasivo come di consueto.
Il problema grosso, a mio parere, è che l'inserimento del personale addetto al settore Trasporti ha creato un ulteriore disservizio, in quanto, con la dislocazione non unitariamente attuata in un medesimo palazzo, abbiamo creato soltanto una serie di disguidi e di disservizi.
Volevo inoltre domandare all'Assessore se si rende conto dell'entità delle contravvenzioni che questi operatori sono soggetti a prendere sia dagli agenti stradali, sia dall'Ufficio Ditte medesimo, che dipende localmente dalla Regione, in quanto inevitabilmente, trascorsi i venti giorni, sono soggetti a contravvenzione.
Si tratta di carenze a cui ritengo l'Assessorato, con un po' di buona volontà e con i tecnici adeguati, sia in grado di ovviare.
Presidente - L'Assessore all'Industria, Commercio, Artigianato e Trasporti Chabod ha facoltà di parlare per la risposta.
Chabod (DC) - Ci sono effettivamente dei ritardi in questo settore, ma non da oggi soltanto. Sappiamo benissimo che gli Uffici camerali sono siti da anni in Piazza Narbonne mentre i dirigenti sono rimasti in sede, dunque non è una novità, e non è una colpa dell'Assessore Chabod, perché proprio la Giunta sta cercando di trovare dei locali. Voi sapete che l'Ufficio Ditte è ubicato in una stanza dove ci sono nove persone in 48 metri quadri. Dunque, non è facile lavorare.
Ad ogni modo, tali ritardi sono imputabili in buona parte all'effettuazione, per conto dell'Amministrazione finanziaria dello Stato, dell'Anagrafe tributaria, che ha impegnato l'Ufficio, in particolare nei mesi di ottobre, novembre e dicembre, per la compilazione di oltre 6.000 modelli riguardanti altrettante ditte. Trattasi di un obbligo di legge, che doveva essere adempiuto entro la fine dell'80; il numero delle denunce che affluiscono giornalmente - voi sapete che con la crisi dell'industria molta gente si crea un'altra attività - è aumentato quasi del 25%, mentre il personale, praticamente, è sempre lo stesso; abbiamo avuto due impiegati di concetto in più. È in corso di organizzazione il lavoro dell'Ufficio, la cui situazione preoccupa anche in relazione al censimento delle Unità produttive previsto per il prossimo mese di ottobre, e si ritiene che in tempi brevi la situazione si dovrebbe normalizzare. Noi speriamo di riuscirci nel giro di tre o quattro mesi.
È da escludere la possibilità di danni per le ditte addette al trasporto di merce, in quanto la certificazione necessaria per la Motorizzazione Civile viene rilasciata non appena la regolare denuncia provvisoria viene in possesso dell'Ufficio.
E questo, anche se Minuzzo dice di no! Ma noi dobbiamo aspettare che i Comuni ci rispondano - ad esempio c'è il Comune di Saint-Christophe, tanto per fare un esempio, che non ha ancora risposto, e noi abbiamo già dato, abusivamente magari, un numero. E questa è la verità: non è sempre colpa dell'Ufficio, molte volte gli Uffici scrivono e i Comuni non rispondono. Certamente abbiamo anche noi tutte le nostre lacune e i nostri difetti! Si sta cercando attualmente di trovare dei locali adatti per poter spostare gli uffici da Piazza Narbonne - c'è anche il collega Pollicini che spinge in questo senso, perché anche lui è allo stretto - e mettere insieme tutto l'Assessorato, o almeno collocare la zona franca e il Registro Ditte in un posto dove ci sia il dirigente e dove il lavoro possa andare avanti meglio.
Purtroppo la situazione oggigiorno è quella che è, anche se è già migliorata in questi due anni.
Presidente - Ha facoltà di parlare il Consigliere Minuzzo per la risposta.
Minuzzo (PSDI) - Invito solo l'Assessore Chabod a prendere contatto con l'Associazione Agenti e Rappresentanti di Commercio della Valle d'Aosta, in modo che si renda conto di quali sono effettivamente i problemi.