Oggetto del Consiglio n. 1473 del 7 ottobre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1473/XIV - Interpellanza: "Eventuale riconsiderazione delle restrizioni introdotte per l'attribuzione del "bon de chauffage"".
Presidente - Riprendiamo dal punto 16 che avevamo rinviato per l'assenza giustificata dell'Assessore Donzel...
(brusìo in aula)
...un po' di silenzio per cortesia. La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - È un'interrogazione...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...ah no, interpellanza! Va bene, abbiamo risolto.
Presidente - È un'interpellanza.
Ferrero (M5S) - ...no, ho trovato...va bene. Se avessi potuto intitolare quest'interpellanza, l'avrei chiamata: "I ricchi e i poveri", perché forse sono cambiate le sensibilità, sono cambiati i tempi, ma bisogna riuscire a capirsi su chi è ricco e chi è povero, perché, in base all'ultima deliberazione sul bon de chauffage, il nucleo familiare composto da una persona con 16.000 euro di imponibile - quindi di reddito lordo, io ho fatto il calcolo, me lo sono fatto fare: mi hanno detto che sono circa tra i 1.050 e i 1.150 euro al mese - sarebbe ricco. Ricco perché? Perché non ha diritto al bon de chauffage. Beh, effettivamente pensando alle spese medie che può avere una persona...e sappiamo bene che adesso i single sono una realtà, sono una realtà perché ci sono tante coppie separate, alle volte uno dei due rimane da solo e deve corrispondere anche gli alimenti all'altro, quindi questo è un problema che si pone in più. C'è un affitto da pagare che magari è un nuovo affitto, perché uno dei due ha dovuto lasciare al coniuge l'appartamento di proprietà. C'è una serie di condizioni che sono diventate abbastanza diffuse, una volta erano l'eccezione, invece adesso sono diventate quasi la regola. Io ho parlato, ma sono convinto che anche altri colleghi avranno avuto modo di parlare con persone che vivono queste situazioni: genitori separati o comunque persone che sono da sole e devono sbarcare il lunario. Penso che anche voi, com'è capitato a me, avrete sentito - e non sono delle storie da Libro Cuore o da intenerimento... - persone che contavano, a me è capitato, sul bon de chauffage per andarsi a fare l'intervento ai denti, il controllo, che dovevano fare da un po' di tempo, o comunque per far fronte ad una spesa imprevista che si era presentata.
Adesso effettivamente il periodo è di vacche magre, perché poi "vacche magre" è un modo di dire che funziona sempre e solo per alcuni, perché gli incarichi che vengono dati ai soliti noti ci sono sempre, gli appalti che vengono dati ai soliti noti ci sono sempre. Le vacche magre quindi sono per quella parte della popolazione che costituiva prevalentemente la classe media e che adesso probabilmente andrà incontro ad un impoverimento che è un impoverimento ormai senza scampo. Allora, certo, la necessità di ridurre, ma perché andare in questo senso? Andare cioè a ridurre per casi che effettivamente sono casi...io non so quale sia la soglia della povertà, sarà inferiore sicuramente ai 1.000-1.100 euro al mese, però fate il calcolo delle spese medie, fate il calcolo di un mutuo e capite bene che non si tratta di persone abbienti.
Allora, al di là di quelle che possono essere le valutazioni, con l'interpellanza volevamo riuscire a capire intanto quanto effettivamente si risparmia con quest'operazione - quanto si risparmia perché è importante la cifra, perché è comunque una misura, secondo me, odiosa che va a colpire delle persone che non ne hanno nessuna colpa - e soprattutto quante sono le persone che sono coinvolte più o meno in questa riduzione, perché dobbiamo sapere anche se sono 10, 20, 100, 1.000, questo è interessante. Vogliamo anche sapere perché - questa è una cosa importante - quante sono le segnalazioni per falsa dichiarazione che sono state effettuate alla Procura della Repubblica, perché mi è giunta voce che, come in tutti gli ambienti, in tutti i settori, ci sono sempre i soliti furbi, quindi c'è la persona che magari ha o dichiarato il falso, o presentato documenti che non erano veritieri per ottenere il contributo. Vorrei poi sapere se è stata fatta qualche denuncia alla Procura della Repubblica per queste persone, oppure se i soliti furbi devono sempre essere premiati, questo mi interessa.
L'ultimo è un auspicio, ma, per carità, capisco che probabilmente è più un sogno...magari un ripensamento sui criteri, su questi abbassamenti delle soglie di reddito è possibile in prospettiva? Ci sono dei margini? Pensiamo magari di riuscire a trovare qualcosa? Queste erano le domande che mi sono posto.
Presidente - Grazie. La parola all'Assessore Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Naturalmente le fornirò puntualmente la risposta a tutte le richieste che lei correttamente ha fatto. Solo mi preme ricordarle, collega Ferrero - perché lei solitamente è una persona molto corretta dal punto di vista formale -, che l'Assessore è andato in commissione e ha distribuito una tabella con tutti i dati che lei chiede oggi facendo finta di non averli o che l'Assessorato non li ha forniti, io li ho forniti. Sono andato in commissione dando la totale disponibilità, con un dirigente, a spiegare tutte le ragioni di cui lei giustamente chiede conto. In commissione nessuno ha avuto la grazia, per un gesto di scortesia nei confronti dell'Assessore, di dire..."a questo qui non gli chiediamo niente, lo mandiamo via così" per poi fare le interrogazioni e le interpellanze, legittimamente, in questa sede, però è inutile chiedere agli uffici di compilare puntualmente queste tabelle se poi si fa finta di non averle in questa sede, quindi, correttezza per correttezza, questo era dovuto.
I limiti dei nuclei familiari. Allora, in base alle dichiarazioni presentate l'anno scorso, noi abbiamo fatto, come ho spiegato in commissione, un calcolo ipotetico. Da questo calcolo ipotetico le famiglie che verrebbero escluse con un componente sono 1.254 - basandosi su dati dell'anno scorso, che quest'anno potrebbero essere diversi - e 309 sono le famiglie escluse per quanto riguarda i due componenti, parliamo quindi di 1.254 famiglie su 8.057 e di 309 su 4.600. Per quanto riguarda gli altri nuclei familiari, le famiglie che hanno quattro figli o cinque figli, vorrei ricordare che ricevono questo contributo 600 famiglie con quattro figli...no, anzi con tre figli, le famiglie con quattro figli in Valle d'Aosta sono 164. Come a dire quindi che il sostegno alle famiglie, che è una cosa a cui guardiamo con attenzione noi della maggioranza e mi pare che tutte le battaglie sugli asili nido, sugli anziani ci vedano convergere su quel punto..."sono davvero poche quelle che ricevono questo bon de chauffage!". Solo per parlarci chiaro, quindi la maggior parte di quelli che lo ricevono sono dei nuclei individuali.
Ci chiede: "qual è l'esito dei controlli...". Su questo sono stati effettuati quasi 1.000 controlli e effettivamente sono state riscontrate alcune dichiarazioni irregolari: sono risultate irregolari 65 dichiarazioni. Mi risulta che quasi tutti abbiano immediatamente restituito l'importo del dovuto scusandosi, non è che sono tutti banditi i cittadini, alle volte ci sono proprio degli errori nella compilazione del modulo.
"Quante segnalazioni sono state fatte alla Procura...", alla Procura non sono state fatte segnalazioni l'anno scorso per il semplice fatto che la Procura il 27 giugno 2013 ha scritto all'Assessorato che le aveva inviato delle segnalazioni una lettera - firmata Procuratore della Repubblica Marilinda Mineccia, poi gliela fornisco - nella quale ha chiesto di non inviare più...di non fornire segnalazioni, ai sensi dell'articolo 316ter, se la somma indebitamente percepita è inferiore a 3.999,96 euro. I 300 euro quindi sono naturalmente somma inferiore, la Procura ci chiede di non segnalare questi casi, a cui da quest'anno però abbiamo deciso di applicare comunque una sanzione, oltre a chiedere la restituzione, proprio per andare in linea con quello che dice lei, vediamo di essere seri, però si tratta di fenomeni marginali.
Lei chiede anche: "se sia intenzione della Giunta riconsiderare le restrizioni introdotte", se ci fosse stata occasione di fare quel dibattito che, mi dispiace, è mancato in commissione, avrei potuto con più agevolezza, rispetto al tempo qui a disposizione, spiegarle che il calcolo si basa comunque su una proporzionalità rispetto alla fascia utenza che ha maggior reddito. Sono consapevole anch'io che queste fasce sono molto basse. Mi rendo conto che parlare di una famiglia con tre componenti che ha un reddito di 33.000 euro è davvero poco, cioè così com'è poco...ci rendiamo conto di questo, però in questo momento però le risorse a disposizione sono queste. Le faccio però notare che anche alcuni indicatori generali che si possono andare a verificare - penso, per esempio, alle fasce IRPEF per quanto riguarda, per esempio, le pensioni - sono tutte...due fasce sono al di sotto della quota dei 16.000 euro, quindi rientrano tutte le pensioni minime.
Per quanto riguarda un'indicazione che è stata fatta dal suo stesso movimento a livello nazionale...insomma, per il reddito di cittadinanza si parla di 750 euro mensili. Noi quindi siamo al di sopra di quella soglia, che non è una soglia assolutamente di ricchezza, ecco, su questo condivido con lei, ma questa non può essere considerata una soglia che taglia fuori la maggior parte delle persone, perché stiamo parlando di oltre 6.500 nuclei familiari da un componente che avranno il bon de chauffage. Mi permetto di dire che, grazie all'aiuto che ho più volte detto degli Enti locali e dello stesso Consiglio che ha riconfermato questa procedura, è già pronto il primo provvedimento che erogherà, entro la fine di ottobre, circa 700.000 euro alle famiglie valdostane, comprese a quelle che hanno un solo componente.
Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Vede, il fatto che si porti in aula la discussione e i dati, secondo me, è un valore aggiunto, intanto perché il mio gruppo consiliare è composto da due persone e per tanto che facciamo sforzi non possiamo partecipare a tutte le cinque commissioni, perché siamo in due, le commissioni sono cinque e probabilmente il dono della presenza multipla è dato solo ad alcune persone, però a noi questo non è dato. Come dicevo, per me è importante che i dati vengano portati in aula per un semplice motivo: anche perché le sedute delle commissioni - noi l'avevamo già chiesto all'inizio della legislatura - non sono pubbliche e non sono trasmesse online; una cosa che, secondo noi, dovrebbe essere indispensabile, perché in commissione vengono affrontati dei temi e vengono anche affrontati nel dettaglio, cosa che non è possibile qui in aula. Da quel punto di vista, quindi io non ci vedo nulla di particolare e poi penso che chi ha preso determinate decisioni debba darne conto qui in aula, perché è nell'aula consiliare, nella quale si parla e poi nella quale anche i cittadini hanno la possibilità di poi rendersi conto effettivamente delle posizioni, che devono essere evidenziate alcune cose.
In questo caso le mie perplessità sinceramente permangono, perché, secondo me, si poteva fare uno sforzo sicuramente superiore, soprattutto perché in alcuni campi, quando ci sono le emergenze, gli sforzi si fanno e forse quando vedo...ho visto passare pochi giorni fa quella delibera in cui la Giunta regionale va a prendere 189.000 euro dal capitolo degli stipendi dei dipendenti regionali per esigenze di cassa per pagare le indennità al Presidente e agli Assessori...beh, dico: avete fatto una scelta di priorità e questo deve essere chiaro a tutti i cittadini.
Presidente - Punto 26 all'ordine del giorno.