Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1472 del 7 ottobre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1472/XIV - Interpellanza: "Modalità di inserimento del giornale 'Vivere la Valle' nella strategia di comunicazione e promozione turistica".

Presidente - Grazie. Punto 25 all'ordine del giorno. Per l'illustrazione ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta, ne ha facoltà.

Cognetta (M5S) - Sì, grazie Presidente.

L'interpellanza riguarda questo giornale edito dall'Office Régional du Tourisme, che vorrebbe in qualche modo divulgare le attività e le iniziative che vengono svolte durante l'anno in Valle d'Aosta. Essendo uno degli elementi che contribuiscono a promuovere la nostra Regione, io chiedo molto semplicemente come questo si innesta all'interno di tutta quanta l'attività generale, per poi fare delle considerazioni che vedremo assieme, rispetto a come viene utilizzato e a come potrebbe essere utilizzato. Attendo la risposta da parte dell'Assessore.

Presidente - Ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Questa edizione (chiamiamolo giornale) è stata concepita in questi ultimi anni, dopo che vi è stata l'unificazione delle ex AIAT. Vado a questa nascita perché, anche con l'avvio dell'Office Régional du Tourisme, le informazioni sulle manifestazioni in Valle d'Aosta, venivano raccolte dalle varie AIAT e distribuite con delle risme di fogli A4, dove venivano fotocopiati e inseriti i vari appuntamenti. Ovviamente con delle regole che erano variabili, per cui era sempre un work in progress, perché tutti arrivavano anche all'ultimo minuto, inserivano una manifestazione e tutte le fotocopie che venivano fatte dovevano essere buttate. Quindi, ormai da alcuni anni a questa parte, vi è una pubblicazione che ovviamente ha un carattere periodico e ha delle regole, perché per essere efficace e per essere distribuita correttamente, dev'essere divulgata alla fine del mese precedente, per poter dare un'adeguata informazione.

Questo magazine, quindi, non è uno strumento di promozione dell'immagine della Regione verso l'esterno. È nato con la volontà di diffondere a livello regionale un calendario mensile ordinato e organizzato di tutte le iniziative ed eventi presenti sul territorio. Viene distribuito in tutti gli uffici del turismo, nelle strutture ricettive, presso le varie attività, esercizi ed enti soggetti partner: Forte di Bard, terme, castelli. È organizzato per filoni tematici e calendarizzato. Trova una traduzione semplificata in lingua francese e in lingua inglese per i turisti stranieri e pone in evidenza gli eventi di maggiore interesse programmati nel mese successivo, in prima pagina, con spazi di approfondimento all'interno del giornale. Ad oggi, per quel che ci consta, è uno strumento che ha un costo decisamente contenuto - abbiamo già avuto modo di parlare di quant'è il suo costo durante i precedenti Consigli - e, da riscontri anche personali, è molto apprezzato, tant'è che sovente ci sono albergatori o altre strutture che ne chiedono quantità superiori, perché i loro ospiti utilizzano questo strumento con una certa frequenza.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica ha chiesto la parola il Consigliere Cognetta, ne ha la facoltà

Cognetta (M5S) - Sì, grazie Assessore.

Con la sua risposta ha fatto proprio accenno a ciò che volevo dire. Non essendo uno strumento rivolto all'esterno, è uno mezzo di divulgazione e promozione verso chi ci viene a trovare. In questo senso ci sono dei grossi problemi, proprio perché - come lei ha detto, alcuni albergatori ne vorrebbero ulteriori copie - il piano di distribuzione è assolutamente carente: voi lo distribuite ai Comuni e poi cosa succede da lì in avanti non si sa. Non si sa effettivamente in quali alberghi va e in quali non va, e già questo è un grosso problema: o è uno strumento che favorisce chi viene a trovarci, oppure non lo è.

Altro problema grosso è, lei dice, il costo. Va bene, il costo è contenuto - abbiamo anche un accordo con Banca Carige, se non sbaglio - e si aggira intorno ai 40-45 mila euro. Il problema è il ritorno, perché se non viene sfruttato succede questo: in alcune località in cui viene messo, viene buttato e non viene distribuito; in altre, invece, viene distribuito, finisce e poi ne servono delle altre copie. Uno strumento di questo tipo, tra l'altro, è fatto in una sola lingua, e questo non è il massimo, perché sappiamo benissimo che ci sono due lingue.

(Voce fuori microfono)

Sì c'è anche il francese, mi scusi. No, non c'è l'inglese. C'è soltanto in qualche caso, non c'è sempre; c'è solo un piccolo riepilogo e basta. Comunque sia, fossero anche tre, ma non lo sono, il problema è che abbiamo turisti anche di altre lingue, che sicuramente dovrebbero essere informati e aggiornati su quello che accade.

Il punto non è soltanto una questione di soldi. Anche 40 o 45 mila euro sono importanti, ma è come li spendiamo. Siamo sempre lì: se noi la consideriamo una cosa importante, non solo un sostituto del vecchio ciclostile, allora forse dovremmo sicuramente migliorare la distribuzione, cosa ci mettiamo dentro e diventare capillari. Se, invece, lo consideriamo la sostituzione del ciclostile, allora va bene così e forse potremmo anche risparmiare i 45 mila euro, anche perché tenga presente che ormai il supporto cartaceo, come lei sa benissimo, sta andando un po' a morire.

Questo punto è piuttosto importante, perché noi sfruttiamo le poche risorse che ci stanno restando in maniera poco furba, ed è quello che qui si evidenzia. Io capisco che c'è uno sforzo di lavoro, ma questo dev'essere finalizzato a ottenere dei risultati. Se, invece, lo facciamo tanto per fare, come facciamo la maggior parte delle cose qui, non otteniamo nessun risultato. Quindi, visto che abbiamo messo mano alla riforma degli Offices, che però è rimasta lì e non si è più mossa, la pregherei anche su questo di porre attenzione e di cercare di sistemare la cosa. Perché negli Offices attualmente cosa succede? Chi va a chiedere informazioni gli si mette in mano il giornale e via, andare. Anche questo non è un tipo di servizio corretto; usiamolo come strumento completo, oppure lasciamo perdere. Questo è quello che le volevo segnalare, grazie.

Presidente - Grazie Consigliere. Credo che possiamo sospendere i lavori e riprenderli alle 15,30. Buon appetito a tutti.

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La seduta termina alle ore 12,51.