Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1460 del 7 ottobre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1460/XIV - Interrogazione: "Compatibilità delle forniture effettuate dalla società WaterGenPower a favore delle centrali di CVA con quanto previsto dalla normativa vigente".

Presidente - Punto 11 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola al Presidente Rollandin.

Rollandin (UV) - Merci Président.

Pour ce qui est de la question que vous avez posée, je vous signale que le marché attribue à la société WaterGenPower, relatif à la fourniture d'équipements produits entre autre par la République Populaire de Chine, a été conforme à la décision de la Commission européenne n° 43 de 2010 - je vous donnerai le double, si vous intéresse, car il y a toute une série de décisions, afin qu'il soit possible de vérifier - transposée dans la législation italienne par le décret du Président des Ministres n° 49/119 du 5 août 2010. Cette décision européenne indique que, conformément aux directives 2014/17 et 2014/18, le décret législatif n° 163 du 12 avril 2006, code du marché public relatif aux travaux, services et fournitures, ne s'applique pas aux marchés attribués par les entités adjudicataires, dans le but d'assurer: la prestation des services suivant en Italie, la production et vente en gros d'électricité dans les macro-régions du Nord, la vente au détail d'électricité aux clients finaux raccordés aux réseaux à moyenne, haute et très haute tension sur l'ensemble du territoire de la République italienne, faite exception où couvre la fourniture d'équipements liés à ces activités.

Le fait que le décret législatif 163, que je viens de citer, ne s'applique pas dans le cas, a été confirmé par la seconde décision de la Commission européenne qui porte le n° 539 de 2012 et qui a été elle aussi transposée dans la législation italienne par un décret du Président du Conseil des Ministres du 4 mars 2013. Cette deuxième décision a notamment précisé que la non application par la disposition en question s'étend au marché destiné à la production et vente en gros d'électricité produite, tant des sources conventionnelles que des sources renouvelables assimilées à celles conventionnelles des macro-régions du Nord.

Quant aux fournitures qui ne relèvent pas des secteurs spéciaux ou ne sont pas assimilables à ceux-ci, il est confirmé que les entreprises publiques - à savoir, les entreprises constituant une propriété publique, mais agissant sur le marché comme des sujets de droit privé, tel que CVA - ne font pas partie des sujets tenus à respecter le décret législatif 163. Voilà pourquoi les dispositions dudit code du marché privé ne s'appliquent pas à elle, comme indiquent toutes les décisions constituant la jurisprudence. Il en suit que la fourniture pour la société WaterGenPower des équipements destinés aux centrales de CVA est compatible avec les dispositions en vigueur, c'est à dire avec la décision de la Commission européenne du 2012 et de 2010. On vient par ailleurs de préciser que les procédures d'attribution de la seule fourniture effectuée en 2009, donc avant la décision de la Commission européenne du 2010, a pleinement respecté les dispositions en vigueur, comme l'autorité de contrôle du marché publique a vérifié à l'époque. Merci.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Nogara.

Nogara (UVP) - Grazie Presidente.

Innanzitutto vorrei dire che mesi fa, quando abbiamo fatto l'incontro con il dottor Trisoldi, per correttezza io gli avevo segnalato questa cosa e lui mi aveva detto che nel giro di poco tempo mi avrebbe risposto. Non mi ha mai risposto ed è per questo motivo che io le ho fatto questa interrogazione.

Lei mi ha citato una serie di date antecedenti al 2014 e non ci sono delle decisioni prese prima di quell'anno. Deduco che, siccome siamo anche qui in Italia, il TAR della Campania si è preso una cantonata, perché la sentenza di tale tribunale enuncia praticamente tutte le cose che lei ha detto, riferendosi agli accordi che vengono fatti, ma soprattutto al fatto che la Cina non ha mai firmato un accordo sul lavoro. Allora, la Comunità Europea ha stabilito che più del 50 per cento delle forniture cinesi non possono essere prese in un appalto unico. Io mi sono appunto riferito a questa sentenza emessa il 3 settembre del 2014, in cui si specifica che anche se c'è una società italiana, come la WaterGenPower, che fornisce tutto il materiale, ma questo è di provenienza cinese, non si può superare il 50 percento.

Mi fa piacere se lei mi può dare tutti i dati che le hanno fornito, ma tutte le date e le varie cose che mi ha detto sono tutte antecedenti al 2014. Ma allora, questa sentenza del 2014 non doveva uscire così!

(Voce fuori microfono)

Non lo so se dono valide. Queste cose io non ce le ho e le chiedo appunto se si possono avere. Io ho il decreto 163 del 2006 che stabilisce quanto prima lei ha enunciato e ho questa sentenza del 2014. La ringrazio per le risposte che mi ha dato, ma verificheremo se tutto quello che lei mi ha enunciato in questo momento e che le è stato passato corrisponde a verità. Grazie.

Presidente - La parola al Consigliere Chatrian.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente. Mi sono prenotato, in quanto cofirmatario con il collega Nogara.

Presidente, lei ci ha confermato che quello che è stato fatto è compatibile e l'obiettivo dell'interrogazione, presentata con il collega Nogara e con i nostri due gruppi consiliari, era di avere da parte sua una risposta puntuale. Questo tema è legato al decreto degli appalti, il 163 del 2006, che è un po' la base e la struttura, per quanto riguarda il codice dei contratti, e che dà le briglie e crea le condizioni per dover mettere in gara certe forniture e servizi. Lei ci ha confermato che tutto quello che è stato fatto è compatibile con quanto previsto.

In queste settimane affronteremo in Commissione e in Consiglio il bilancio triennale 2016-2018. Con i colleghi dell'UVP, sicuramente cercheremo ancora una volta, Presidente, di poter avere gli strumenti che oggi non abbiamo, per poter serenamente confrontarci su questa società. Lei sa perfettamente che in questi anni, più volte abbiamo cercato di avere delle informazioni e più volte abbiamo cercato di avere contributi e strumenti per poter affrontare tematiche e scelte non solo gestionali, ma anche di indirizzo. Sicuramente in queste settimane, con il gruppo UVP, chiederemo a lei, sia in quanto Presidente, sia come delegato per le partecipate, di avere tutta una serie di elementi che oggi purtroppo ci sono completamente negati; non possiamo avere quegli strumenti necessari per confrontarci serenamente in un momento di grandissima difficoltà. Grazie.