Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1459 del 7 ottobre 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1459/XIV - Interrogazione: "Furti compiuti nei locali delle società partecipate Monterosa S.p.A. e Pila S.p.A".

Presidente - Punto 10 all'ordine del giorno. Per la risposta, la parola all'Assessore Marguerettaz.

Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.

Il collega Ferrero mi chiede una serie di informazioni per vicende che hanno occupato le pagine di cronaca dei giornali, quindi credo che sia corretto dare una rappresentazione più puntuale in Consiglio regionale.

Nella notte fra il 27 e il 28 agosto, un gruppo di tre persone si è introdotto all'interno di due locali di biglietteria di proprietà della Monterosa S.p.A. - ovviamente ciò che dico è una rappresentazione che mi hanno fatto le società - un sito in località Frachey e l'altro in località Champoluc, nel Comune di Ayas. Le videocamere, presenti alla partenza della funicolare di Frachey, hanno registrato i primi movimenti dei tre individui alle ore 21.40, i quali, dopo aver forzato gli accessi ai locali, hanno estratto il contenuto del fondo cassa presente nelle tre cassette di sicurezza metalliche e sono usciti tre minuti più tardi. Indicativamente, verso la mezzanotte della stessa sera, i tre ignoti malfattori sono entrati nei locali di Champoluc, forzando l'accesso sito nel retro della biglietteria, sottraendo il contenuto di una cassetta di sicurezza e asportando, dopo un tentativo di scasso non riuscito, la cassaforte del peso di alcuni quintali. Per la fuga e il trasporto della cassaforte hanno rubato un mezzo fuoristrada, sempre di proprietà della Monterosa, poi ritrovato. L'importo complessivo del furto di contante e valori bollati della società Monterosa è stato di poco più di 30 mila euro, 31086 euro.

La società Pila S.p.A. nella notte tra il 22 e il 23 agosto e tra il 4 e il 5 settembre, rispettivamente presso i locali delle biglietterie degli impianti di Cogne e Pila, ha subito furti con scasso eseguiti con modalità analoghe a quelle avvenute nei locali della Monterosa. Nel primo caso, a Cogne, la cassaforte presente all'interno degli uffici e contenente una somma di denaro pari a 4 mila e 800 euro, è stata completamente smurata ed asportata, mentre una seconda cassaforte più piccola, ubicata al piano interrato nei locali di azionamento della telecabina, è stata scassinata direttamente in loco e il suo contenuto, corrispondente ad una somma di denaro pari a mille euro, asportato. Dall'esame dei luoghi, fatto contestualmente dall'Arma dei Carabinieri immediatamente interessata dell'accaduto, la mattina del 23 agosto è emerso che l'ingresso è avvenuto dai locali di comando dell'impianto, previa scassinatura della finestra e successivamente della porta poste a protezione degli uffici.

Nel secondo caso che ha interessato la società Pila, la cassaforte presente all'interno dell'ufficio del responsabile di biglietteria, del peso di circa 400 chili e contenente una somma di denaro pari a 10 mila 834 euro, è stata asportata dai locali forzando più porte dello stabile, e caricata su un mezzo di proprietà della società che è stato successivamente ritrovato nei pressi di Aosta. Anche in questo caso è stata immediatamente allertata l'Arma dei Carabinieri, che, intervenuta sul posto la stessa mattina del 5 settembre, ha eseguito i rilievi del caso.

Entrambe le società hanno tempestivamente interessato la compagnia di assicurazioni, per il risarcimento dei danni subiti, compresi quelli materiali arrecati agli uffici. Le società funiviarie in oggetto, durante la stagione invernale effettuano giornalmente il versamento dei propri incassi nelle casse continue di proprietà delle banche, presenti nei locali e dotate di sistema di allarme direttamente collegato con la vigilanza o presso casse continue delle banche presenti nelle vicinanze delle biglietterie. Soltanto gli importi destinati al fondo cassa rimangono all'interno degli uffici delle società, custoditi in cassette di sicurezza e in casseforti. Per tale ragione, la società Pila, limitatamente alle casse periferiche, in quanto quelle principali di Aosta sono adeguatamente protette, e la società Monterosa, a protezione dei limitati beni di valore presenti negli uffici, hanno ritenuto sufficiente dotarsi esclusivamente di sistemi di protezione passiva, quali infissi di sicurezza e casseforti. Per gli stessi motivi si è ritenuta anti economica e difficilmente attuabile, in quanto non presente in loco, la stipula di contratti con società di vigilanza per sorvegliare i locali.

Per quanto riguarda la copertura assicurativa, si rende noto che tutte le società funiviarie valdostane - le partecipate - hanno recentemente stipulato una polizza assicurativa all risk, che comprende la garanzia furto e rapina, i relativi danni da scasso senza franchigie o scoperti e con limite di risarcimento adeguato agli importi normalmente presenti all'interno dei locali di proprietà. In considerazione di quanto sopra e dell'aumento dei furti che si sta registrando negli ultimi anni nel territorio regionale, è intenzione del responsabile aziendale implementare i sistemi di protezione oggi presenti, con altri a protezione attiva, quali impianti di allarme collegati con la vigilanza e impianti di videosorveglianza, i quali avranno costi significativi ancora oggetto di stima.

Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Fortunatamente c'è l'assicurazione ed è andata bene, però, al di là dei fatti di cronaca che magari riempiono un po' di più le pagine dei giornali rispetto ad altre cose, il fatto che vengano lasciati 30 mila euro in cassaforte è comunque una cosa strana; un fondo cassa di 30 mila euro, anche per una società come la Monterosa, mi sembra un pochettino strano. Che poi siano andati lì, che abbiano addirittura preso la cassaforte e utilizzato un mezzo della società per portarla via, sa un po' di film tragicomico. È una cosa che secondo noi poteva essere tranquillamente evitata con un minimo di misure di sicurezza in più.

Il fatto che non ci siano comunque dei danni da rimborsare a carico della Regione, questa è una cosa positiva. È ovvio che dal punto di vista dell'organizzazione e della razionalizzazione dei servizi, se la prossima volta i ladri arrivassero magari anche solo con un mezzo loro e non portassero via quello della società, forse genericamente l'immagine delle società partecipate regionali ne verrebbe fuori un pochettino meglio. Grazie.