Oggetto del Consiglio n. 1433 del 23 settembre 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1433/XIV - Interpellanza: "Intendimenti in merito ad una futura fruizione dell'infrastruttura del trenino del Drinc".
Presidente - La parola al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Grazie.
Siamo giusto in orario di aperitivo, quindi siamo...Assessore Perron, vede, non soltanto la minoranza ogni tanto è all'oscuro, ma anche qualche Assessore ogni tanto su quello...
(interruzione dell'Assessore Perron, fuori microfono)
...al di là di questo, per introdurre l'argomento, questo è un argomento già trattato più volte e che, se vogliamo, è la continuazione logica di quanto è stato approvato da questo Consiglio qualche tempo fa con una mozione della minoranza, che era poi stata accolta dall'intero Consiglio per quello che riguardava il complesso minerario di Cogne e la sua valorizzazione. Da allora alcune cose sono andate avanti, come il passaggio di proprietà e finalmente a luglio di quest'anno e in una serata pubblica a Cogne è stato presentato il progetto per valorizzare la parte del complesso minerario che è passata effettivamente alla proprietà del Comune. L'idea della valorizzazione è anche interessante, è stato apprezzato da tutti quelli che hanno partecipato alla serata, nel senso che non ci si pone dei limiti, ma si vorrebbe cercare di valorizzare tutto il complesso minerario, a partire da quello che si trova proprio nel villaggio basso nel comune di Cogne fino in alto a Colonna.
Quella che però è emersa come criticità è che da tutto questo complesso viene esclusa una parte importante e che effettivamente non solo i cognein, ma balza agli occhi come evidente...manca la parte di tutta la struttura del trenino e questa cosa comporta alcune ricadute, nel senso che i lavori anche che sono stati fatti...e le criticità che sono già state evidenziate nel tempo non potranno che peggiorare se nella galleria non vengono fatte delle opere, sulle macchine non vengono fatte le manutenzioni necessarie, si va incontro ad un degrado, quindi all'impossibilità di utilizzo per il futuro. Allora, siccome nel tempo anche la comunità di Cogne, proprio l'Amministrazione comunale ha espresso il desiderio con una deliberazione all'unanimità nel settembre 2012 di avere in proprietà tutta l'infrastruttura e le opere e le macchine del trenino e in più è emerso nel corso dell'audizione che è stata fatta in IV Commissione del CTU, del perito Ricci, che è professore della Facoltà di ingegneria presso l'Università La Sapienza di Roma...ad una domanda allora proprio posta dall'Assessore Perron, che chiedeva se in qualche modo quest'opera può essere in qualche modo utilizzata in futuro e mi ricordo...si ricorda, Assessore, che il professor Ricci ha detto: "forse la Regione fino ad oggi ha posto male le domande, forse se si ponessero altre domande su natura dell'opera e su intenzioni per lo sfruttamento, quindi magari passare da qualcosa di completamento come trasporto civile a qualche cosa che ha più a che fare con una pertinenza mineraria, forse le strade sarebbero più semplici". A noi non risulta che oggi la Regione abbia fatto queste mosse, quindi l'interpellanza è proprio per chiedere le intenzioni del Governo riguardo a quest'opera, nel senso se vi è l'intenzione di avere qualche utilizzo futuro oppure se si vuole accantonare, nonostante i lavori che sono stati fatti, nonostante i soldi che sono comunque stati spesi nel corso degli anni e se "sì", se vi è l'intenzione della Regione di muoversi presso le strutture competenti ministeriali per chiedere come riuscire a...quali sono le condizioni per riuscire ad utilizzare quest'opera, che comunque anche la comunità di Cogne chiede a gran voce a questo punto, visto che anche lo stesso Comune ha chiesto di avere la proprietà dell'opera, e ovviamente - ma è una cosa che è la condizione iniziale - se queste richieste del Comune di Cogne sono state esplicitate in qualche modo alla Regione e appunto quali sono gli intendimenti a seguito di queste richieste. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie.
Cercherò di partire da quest'ultimo quesito per dire che in Assessorato non è giunta nessuna richiesta e, da quello che gli uffici hanno verificato con le Finanze e con il Patrimonio, anche alle Finanze e Patrimonio non è giunta nessuna richiesta. Sono sicuramente quindi delle buone intenzioni, ma formalmente al di là di tutto, ordini del giorno o risoluzioni approvate all'unanimità ormai da qualche anno, non è arrivata nessuna richiesta. Dal punto di vista delle attività, collega Roscio, non abbiamo nulla da inventare, nel senso che le intenzioni dell'Amministrazione regionale sono esplicitate in una risoluzione che è stata approvata il 13 luglio 2011, da cui è scaturita una delibera di Giunta regionale il 10 agosto 2012, che declina le cose da fare: per quel che è di Cogne, proprio anche in virtù delle riunioni che sono state fatte con l'Amministrazione di Cogne, una pista ciclabile tra Epinel e la partenza; nella parte della zona di Gressan, la riconversione del tratto ferroviario con un tratto viario, che andrà a servire sia la frazione, sia tutta una serie di aree che sono edificabili sulla base del piano regolatore, per cui tutte le attività che devono essere fatte sono già lì indicate e declinate, dopo ampie discussioni in Consiglio regionale, ma ancor prima in commissione e poi in Giunta.
Per quel che è del materiale rotabile e del trenino in sé, ci sono una serie di contenziosi con i produttori, che ovviamente impediscono delle attività di dismissione, che sono "coltivate" nell'Ufficio legale e che speriamo arrivino presto a conclusione. Per intenderci quindi già nel passato sono emerse tutta una serie di possibilità...anche lì andate a vedere un'ampia letteratura di studi di persone più o meno competenti, che ci davano delle indicazioni che sono tutte delle indicazioni molto costose, molto impegnative e probabilmente - termine che ormai va per la maggiore - poco sostenibili. L'indicazione che era stata data dal Consiglio regionale e dalla Giunta era di salvare il salvabile con degli interventi concreti, realizzabili e che sono nell'agenda politica delle Amministrazioni comunali, per quel che ci costa, e dell'Amministrazione regionale.
Presidente - La parola per la replica al collega Roscio.
Roscio (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Grazie anche, Assessore, per la risposta, che se non altro mette chiarezza sulla vicenda e forse quello che manca, è mancato fino ad oggi è la comunicazione, nel senso che è possibile che l'Assessorato e il Governo non sapessero nulla di una deliberazione del Consiglio comunale...è possibile che il Consiglio comunale e attualmente il Sindaco e gli Assessori del Comune non sapessero nulla di questo, tant'è vero che, me presente, hanno espresso quest'idea dicendo: "ma la Regione che intenzioni ha su questo? Il Comune di Cogne gradirebbe avere quest'opzione non solo dal punto di vista affettivo, ma anche perché quest'opera avrebbe anche una valenza in caso di...come dire? in caso di emergenza o comunque e anche per...".
Lei quindi, Assessore, mi conferma che, qualora il Comune di Cogne facesse la richiesta...se non altro c'è la possibilità di valutare l'acquisizione della proprietà da parte della Regione nei confronti del Comune, quindi...
(interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...no, però può essere valutata, nel senso che ad oggi non può essere valutata, perché non c'è una richiesta formale, quindi, a seguito della richiesta formale, questa cosa potrebbe essere fatta, poi a quel punto lì potrà essere il Comune, che, sentiti i propri residenti, chi intende meglio, insomma...potrà decidere cosa fare, perché mi risulta che nella delibera l'intenzione del Comune era quella di valorizzare non con una strada viaria, ma utilizzando proprio, se possibile, la manutenzione del trenino...e vedere se si poteva fare questo. Nella delibera io ho letto quello, poi magari mi sono sbagliato a leggere, ma anche gli investimenti onerosi con cui si diceva...lo stesso professor Ricci, quando è venuto in commissione, ha detto che questi interventi non erano così onerosi come si dice, certo che se poi la Regione dice che ha fatto tutti gli approfondimenti e tutte le strade erano precluse perché come dice l'Assessore...
(nuova interruzione dell'Assessore Marguerettaz, fuori microfono)
...sì, il CTU ha fatto delle valutazioni sull'economicità o meno degli interventi da realizzare, poi la Regione avrà fatto le sue valutazioni. Lei, Assessore, mi dice che tutte le cose che sono state fatte dalla Regione, tutte le valutazioni dicevano che ogni intervento era poco sostenibile e noi prendiamo atto di questo. Le nostre informazioni erano altre, poi io capisco che magari avevamo idee diverse sulle possibilità di sviluppo su quello, comunque su questo...beh, è interessante, perché almeno si può far chiarezza una volta per tutte, peccato che in quella riunione forse poteva essere utile anche dirlo alla popolazione che queste cose sono sul tavolo e che tutte le strade sono state fatte e che ormai sono precluse, comunque ad oggi abbiamo capito ed è così. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Punto 31 all'ordine del giorno.