Oggetto del Consiglio n. 1407 del 30 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1407/XIV - Reiezione di risoluzione: "Impegno per la valorizzazione dell'infrastruttura ferroviaria in Valle d'Aosta".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola alla Consigliera Certan.
Certan (ALPE) - Grazie Presidente.
Diciamo che con questa risoluzione dopo l'estate, dopo la cura estiva, Assessore Marguerettaz, le chiediamo di portare una proposta - abbiamo scritto: "chiara e concreta" -su quali intenzioni di ammodernamento e di valorizzazione della tratta ferroviaria questo vostro Governo ha. Eviterei di illustrare tutte le premesse, credo che in questi due giorni si siano ampiamente dettagliate e tantissime volte si sia spiegato, almeno si è cercato di spiegare che oggi si chiude questo famoso contenzioso di 23 milioni annui per i tre anni, con quest'accordo e conseguentemente nel maxi emendamento al DL 78 del 2015 viene definito che questa somma verrà pagata dallo Stato e quindi si azzera un po' tutta la situazione.
Certo è che la mozione precedente presentata dal gruppo UVP e dal nostro gruppo è una mozione che va tenuta in considerazione, perché in tutti questi anni, giustamente, la Valle d'Aosta non ha potuto sviluppare - e ha subito dei danni innumerevoli - tutto lungo l'asse ferroviario in un modo proficuo proprio per questo vincolo e questo problema che c'è stato.
Noi quindi chiediamo che adesso che però pare...e prendiamolo - in questo momento si chiude tutta la parte...prima dell'estate si chiude questo periodo - veramente come un momento di transizione, però chiediamo un impegno a ripartire con l'autunno con delle proposte di lavoro, in altri momenti le abbiamo chiamate cronoprogramma, pianificazioni, noi lasciamo a lei e al Governo la scelta di scegliere il nome che volete dare, l'importante è che si metta veramente in modo serio fine a questa situazione della ferrovia e si decida una volta per tutte come si intende ammodernarla, come si intende valorizzarla, perché comunque sia, per quanto abbia dei punti critici, può essere assolutamente ancora sfruttata. Direi - l'abbiamo detto ieri -: invece di andare a parlare di 7 ore o 9 ore da Milano in treno, pensiamo invece di come fare ad avere una tratta ferroviaria che diventi di sviluppo, che aiuti lo sviluppo turistico, oltre che diventi un servizio effettivo e direi degno per i cittadini e per i residenti della Valle d'Aosta. Adesso a questo punto non dovrebbe più esserci nessun problema che ostacola la norma di attuazione, l'ha detto lei ieri: "dopo questa sistemazione del pregresso si può pensare con certezza al futuro", questo è stato il suo passaggio. Crediamo quindi che nel più breve tempo possibile sia a questo punto possibile attuare il decreto legislativo n. 26 del 2010, la norma di attuazione dello Statuto speciale della Regione Valle d'Aosta in materia di trasporto ferroviario, le chiediamo di dare veramente un segnale riguardo a questo e chiediamo di votare la mozione.
Un unico passaggio: ho dimenticato un aggettivo che andrei a togliere nelle premesse, perché l'Assessore Perron ha chiarito che le sue dichiarazioni non erano trionfalistiche, allora ho dimenticato di toglierlo, è stato un refuso, quello lo possiamo cancellare. Grazie.
Presidente - Grazie. Apriamo la discussione generale. Ci sono interventi? Se non ci sono colleghi che vogliono intervenire, chiudiamo la discussione generale. La discussione generale è chiusa. Per la replica, la parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Oggi ritorniamo su un argomento che è stato ampiamente dibattuto durante il Consiglio monotematico e credevo che quel Consiglio avesse già dato le indicazioni, perché in quel Consiglio all'unanimità abbiamo votato un percorso che ci vede condividere la revisione dello studio Caposio del progetto che è stato fatto dal Politecnico di Torino d'intesa tra Regione Piemonte, Regione Autonoma Valle d'Aosta e RFI. Noi quindi da quella risoluzione votata all'unanimità abbiamo avviato tutti i rapporti ed è in fase avanzata anche un'ipotesi per utilizzare i residui dello stanziamento PARFAS, della finanziaria, per poter redigere questo nuovo progetto, per cui sicuramente su questo tipo di attività c'è un percorso avanzato. Fare dei programmi non è un aspetto tanto semplice, perché bisogna avere delle competenze, bisogna fare delle valutazioni, quindi, avendo già dato corso agli impegni assunti in questo Consiglio, ci asteniamo perché questo si sovrappone e in parte contraddice quello che abbiamo già definito.
Presidente -Grazie Assessore. La parola alla Consigliera Certan.
Certan (ALPE) - Sì, grazie per questo dettaglio. Bene se già si sono avviati tutta una serie di incontri per rivedere lo studio Caposio e per eventualmente redigere un nuovo progetto, questo è un ottimo passaggio, l'abbiamo richiamato nelle premesse...abbiamo richiamato tutto il dibattito fatto in IV Commissione e nel Consiglio monotematico. Non avremmo solo voluto che poi non richiamandolo oggi, non ricordando oggi quest'impegno, con tutte le novità che ci sono state in questi giorni, non si procedesse poi più a quello che avevamo deciso nel Consiglio tematico, quindi questo l'abbiamo messo appositamente: è un rappel che non fa male. È vero che si soprappone, è vero anche che chiede di portare in Commissione e di riferire alla Commissione per quanto riguarda la norma di attuazione, credo che a questo punto quest'attuazione debba arrivare di gran corsa, perché ormai non ci sono più ostacoli. Va bene quindi da una parte, non credo che si sovrapponga, è semplicemente...anzi sicuramente la risoluzione che avevamo fatto nel Consiglio monotematico era molto più ampia, quindi questa non credo sia contraria.
Presidente - Grazie. Se non ci sono altri interventi, possiamo procedere alla votazione della risoluzione. La votazione è aperta. Colleghi, votate. La votazione è chiusa.
Presenti: 33
Votanti: 14
Favorevoli: 14
Astenuti: 19 (Baccega, Bianchi, Borrello, Donzel, Farcoz, Follien, Fontana, Fosson, Guichardaz, Isabellon, Lanièce, Marguerettaz, Marquis, Péaquin, Perron, Restano, Rini, Rollandin, Testolin)
Il Consiglio non approva.
Punto 35.03 all'ordine del giorno.