Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1393 del 29 luglio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1393/XIV - Interpellanza: "Iniziative per la stabilizzazione degli operatori socio-sanitari".

Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Viérin, ne ha la facoltà.

Viérin L. (UVP) - Merci, Monsieur le Président.

Per un caso ci sono una serie di iniziative, che non volutamente sono in serie, ma che riguardano il settore socio-sanitario. Quest'iniziativa parte da una considerazione che, tra l'altro, viene ripresa da quest'integrazione di programma di legislatura, di questo nuovo programma, che in pratica attraverso un'integrazione va a modificare il programma revisionato l'anno scorso con il rimpasto di Giunta.

Uno dei temi che viene previsto e che viene citato nelle due paginette che rappresenteranno verosimilmente l'azione dei prossimi tre anni...e questo a far risaltare che ad essere ottimisti sarebbe già interessante che queste due paginette fossero applicate...uno dei temi che viene in qualche modo esplicitato è il tema del lavoro. Di lavoro si è parlato tanto in quest'aula, in questi anni e tantissimi degli eletti si sono detti paladini del lavoro e soprattutto di una regola che dovrebbe essere una regola di costituzionalità anche, di garantire il lavoro in modo non precario, ma in modo, se possibile, di prospettiva per il maggior numero possibile di persone. In un Paese, in una Regione come la nostra, come la Valle d'Aosta, dove negli ultimi anni i tassi di disoccupazione sono aumentati, a fronte di quest'aumento poche sono state le azioni di riduzione del precariato, anzi ci sono state norme e disposizioni, scelte politiche che hanno soprattutto avuto l'obiettivo e l'intento di intervenire per eliminare una certa parte di lavori, che, dal punto di vista sociale, avevano anche una rilevanza: penso non solo all'ambito forestale, ma anche in ambito socio-sanitario, questo è stato un argomento à la une.

Allora, la nostra iniziativa si riferisce alla vicenda del concorso da OSS, è chiaro che i tempi di presentazione spesso poi superano le azioni amministrative, ma chiediamo attraverso quest'iniziativa semplicemente quale sia l'intenzione...quale sia stata e quale sarà l'intenzione dell'Amministrazione in merito al rinnovo dei contratti di coloro che hanno superato l'ultimo esame, concorso da OSS. Ci sono stati dei rinnovi in passato e volevamo semplicemente sapere ad oggi qual è la situazione, soprattutto in prospettiva quale sia l'idea dell'Amministrazione. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Fosson, ne ha la facoltà.

Fosson (UV) - Sì, molto volentieri, grazie.

Certo, io ho espresso diverse volte come l'intenzione dell'amministrazione sanitaria sia la stabilizzazione del precariato e questo per un motivo ovvio, nel senso che, quando c'è un precariato formato da maestranze già in servizio, con una professionalità acquisita da anni, per la stessa Azienda è una necessità di assumerlo in modo stabile. Certo, che i vincoli della finanziaria non aiutano perché pongono dei paletti. Comunque, per quanto ha chiesto lei, con deliberazione del Direttore generale del 24 settembre 2013 sono stati approvati gli atti e i lavori della commissione incaricata di provvedere all'espletamento delle prove e alla formazione di una graduatoria, che prevedeva l'assunzione a tempo indeterminato di 22 operatori socio-sanitari, personale tecnico, categoria B, livello economico BS. La suddetta graduatoria era concorsuale e prevedeva 58 candidati idonei e questa graduatoria scadrà il 23 settembre del 2016, quindi 21 sono stati assunti subito e gli altri restanti 58 avranno la possibilità di entrare in modo stabile entro il 23 settembre 2016. Questa graduatoria però è già stata utilizzata, ai sensi della vigente normativa e nel rispetto delle leggi, per l'assunzione a tempo indeterminato di complessivi 28 operatori socio-sanitari: 21 previsti dal bando più sette perché nel frattempo l'azienda ha potuto sostituire il personale andato in pensione o licenziatosi. Ricapitolando: oltre all'assunzione a tempo indeterminato di 21 OSS, come previsto dal bando iniziale, al momento altre sette unità sono state stabilizzate definitivamente a tempo indeterminato. Inoltre, da quanto disposto dall'articolo 36, del decreto n. 165, è stata utilizzata la graduatoria anche per l'assunzione a tempo determinato di 23 operatori socio-sanitari. Sette candidati hanno rinunciato per motivi personali perché probabilmente avevano un incarico a tempo indeterminato in altre sedi. Allo stato attuale i contratti di lavoro a tempo determinato sono stati prorogati con deliberazione del Direttore generale fino alla data del 31 dicembre 2015 e, fermo restando i limiti assunzionali di spesa del personale, che saranno stabiliti dall'Amministrazione regionale in sede di assegnazione delle indicazioni per la definizione del nuovo accordo di programma e della dotazione del bilancio preventivo, la graduatoria sarà ancora valida fino al 30 settembre del 2016.

"Se sia intenzione stabilizzare questi lavoratori": attualmente il nostro quadro normativo in tema di spesa del personale è composto dal comma 7 dell'articolo 22 della legge regionale 19 dicembre 2014, n. 13 e dalla deliberazione regionale n. 240 del 20 febbraio 2015, con cui sono state date indicazioni specifiche all'USL. Per quanto riguarda la sostituzione di personale a tempo indeterminato, stabilizzando quelle 21 a tempo determinato, il profilo per le OSS prevede l'assunzione al 25 percento, cioè ogni quattro cessazioni ci sarà la possibilità di assumere una OSS. Alla fine volevo solo significare che nel 2013 i "somministrati" OSS, quelli che erano assunti con contratto interinale erano 91. In questo momento sono 47 a testimoniare il processo di stabilizzazione avvenuto. Quindi 28 sono già a tempo indeterminato e per gli altri 21 che sono a tempo determinato c'è la possibilità di una stabilizzazione fino a settembre del 2016 fermo restando la percentuale del 25 percento, dopodiché chiaramente, vista la necessità comunque di avere delle OSS, sarà poi necessario fare altri corsi OSS e nuovi concorsi per prevedere delle ulteriori graduatorie.

Presidente - Per la replica, chiede la parola il Consigliere Laurent Viérin, ne ha la facoltà.

Viérin L. (UVP) - Merci Président.

Due considerazioni: intanto per sottolineare che noi crediamo che, nel momento in cui l'Amministrazione attraverso i suoi organi, che sia direttamente con il Governo o attraverso l'azienda, bandisce un concorso e ipotizza un numero di assunzioni a tempo indeterminato, è chiaro che queste devono essere calibrate in base al fabbisogno fin dall'inizio, perché oggi ci troviamo in una situazione dove 21 erano quelli iniziali ipotizzati come a tempo indeterminato, 28 sono stati stabilizzati. Il vero problema man mano che la graduatoria si avvicina alla data di scadenza sarà questa quota che impedisce all'Amministrazione di fare un rinnovo successivo al secondo, per capirci, in base non solo alla normativa nazionale, ma anche a disposizioni europee, che sanciscono in base ai ricorsi che sono stati fatti in qualsiasi tipo di settore...un rischio di assunzione coatta da parte dell'Amministrazione...il risarcimento. Allora di questi 28, a fronte dei 23 a tempo determinato che hanno accettato e quei 7 invece che hanno rinunciato...di questi 23 dividendo per 4 la quota di sostituzione è chiaro che non tutti da qua a settembre 2016...a meno che non ci siano esodi e pensionamenti simulati massicci, si troveranno davanti ad una situazione che sarà quella o di rifare un concorso...a meno che non ci sia una proroga della graduatoria che lei non ha contemplato nelle sue considerazioni. Questo per dire che c'è soddisfazione per i 28 che sono stati stabilizzati, rimane aperto il problema a fronte di una necessità, perché se voi dite: "abbiamo bisogno di 23 persone a tempo determinato", significa che queste persone sono necessarie, soprattutto in un settore socio-sanitario come questo, che non solo non è in calo, ma è in espansione, quindi si può simulare che perlomeno le esigenze rimarranno queste.

Allora, noi diciamo che ciò che vorremmo da parte dell'Amministrazione spesso è riuscire a fare collimare quelle che sono le esigenze reali con le illusioni che si fanno sperare alle persone, perché poi le persone alla fine si preoccupano semplicemente per loro futuro, non è che vogliono chissà che cosa. Hanno passato un concorso, si sono classificate sicuramente non nei primi 21 che erano destinati, neanche nei 28 che poi sono stati ampliati con uno sforzo da parte dell'Amministrazione, ma si posizionano in quel limbo che poi è quello che crea spesso un precariato, magari anche non voluto.

Ora, noi torneremo su quest'argomento, sapendo che la data è quella del settembre 2016, perché a quella data, se non si è ricompresi in quella quota degli uno ogni quattro che si va in pensione per dare la possibilità a questi di essere assunti a tempo indeterminato, ci saranno delle persone, che dopo anni di graduatoria e di esperienza e di professionalità maturata in campo, dovranno essere collocate a riposo, con una nuova graduatoria di persone nuove o comunque gli stessi che potranno ripartecipare ad una selezione in modo un po' paradossale. Pur apprezzando una parte di tentativo di stabilizzazione, quindi noi quello che vorremmo e su cui noi chiederemmo che ci sia una riflessione aperta un po' per tutti i settori...e che si dia un po' in controtendenza rispetto a ciò che avviene in Italia da decenni...è che ci sia una certezza in ambito lavorativo e in ambito di prospettiva, soprattutto quando è l'amministrazione pubblica che agisce direttamente. Noi non possiamo sempre essere responsabili su un'azienda privata, su fattori, dinamiche di mercato in generale, ma almeno per quello che è il settore pubblico, se l'Amministrazione bandisce una selezione, sa che quelli saranno assunti, sugli altri, ecco, che ci sia un'attenzione particolare affinché non ci siano persone che magari in età non più giovane sono collocate coattamente a riposo in un settore dove hanno maturato un'esperienza, che è anche fondamentale per l'Amministrazione stessa.

La questione oggi, su cui noi torneremo, quindi era semplicemente quella di solleticare, di sollecitare di nuovo l'Assessore competente e, attraverso l'Assessorato e il Governo, l'azienda affinché, soprattutto nei meandri di quello che è il settore socio-sanitario, si riesca in qualche sorta ad andare a dare una prospettiva certa a queste persone, che effettivamente per noi sono delle grandi risorse per l'Amministrazione. Grazie.

Presidente - Grazie. Punto 24 all'ordine del giorno.