Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1389 del 29 luglio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1389/XIV - Interpellanza: "Iniziative per la rivalutazione della tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola la collega Certan; ne ha facoltà.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente.

Penso che questa mattina il dibattito che si è sviluppato in aula si sia concentrato sui punti critici o comunque su punti importanti che, per noi di ALPE, possono anche essere, potrebbero anche essere considerati nostri gioielli. Abbiamo parlato di ferrovia, di Skyway, abbiamo parlato di Casinò, abbiamo parlato, nella precedente interpellanza, delle autostrade, aggiungo...come nel dibattito in questo momento anche i siti, i centri termali, in particolare quello di Pré-Saint-Didier...credo che abbiamo proprio trattato di questi argomenti, che, ripeto, noi vorremmo essere valorizzati e soprattutto essere coordinati, perché credo che la Valle d'Aosta abbia questo grande patrimonio, ma che spesso non lo coordini. C'è un altro gioiello, che la Valle d'Aosta ha, quello è la natura e il nostro territorio, di cui noi non disponiamo, noi siamo semplici ospiti per un periodo della nostra vita, e diciamo che siamo davvero solo ospitati su questo territorio, però abbiamo il dovere, il compito, di preservarlo e di, comunque, conservarlo. Questo è sicuramente un atout che abbiamo. Tutti gli altri, invece, di tutti gli altri possiamo, come dice lei, Assessore Marguerettaz, possiamo disporre di tutti gli altri aspetti di letteratura. E noi questa letteratura, su questi aspetti, l'abbiamo tutta letta. Quello che non possiamo leggere, perché ancora non è scritto, e a mio avviso non c'è ancora nel vostro pensiero, vostro, dico, di maggioranza e di Governo, è come coordinare questi gioielli, come integrarli e come valorizzarli. Allora, credo che tantissime volte abbiamo parlato di... nel futuro della nostra Regione sicuramente dovrà essere data importanza all'agricoltura, l'agricoltura di un certo livello, a tutto quello che viene, che già c'è, ma che può essere ancora potenziato, e soprattutto al turismo.

Ecco, ci chiediamo, però, oltre alle parole e alla direzione che vorremmo che la nostra Regione assumesse, ecco, ci chiediamo quali sono le azioni. In particolare, nella nostra interpellanza andiamo abbastanza diretti nelle richieste che facciamo e le chiediamo, Assessore Marguerettaz, di non parlarci in politichese, come sa fare molto bene lei, come ha fatto con il collega Bertschy...sappiamo, l'abbiamo analizzato, l'abbiamo sviscerato tutti insieme nelle varie Commissioni...tutti gli aspetti contrattuali, sappiamo che il servizio ferroviario è gestito da Trenitalia, la proprietà è RFI, c'è lo Stato, ci sono le norme di attuazione, però non ci venga a dire che noi non possiamo fare nulla.

E quindi nelle domande, nello specifico, proprio tenendo conto anche degli ultimi investimenti che la Regione ha fatto, di cui abbiamo parlato prima, in particolare della funivia Skyway, che chiaramente è sita a Courmayeur e del sito termale di Pré-Saint-Didier, che comunque è un sito molto apprezzato e anche molto frequentato, riguardo... le chiediamo quali sono le intenzioni che il Governo ha per il futuro della tratta ferroviaria Aosta/Pré-Saint-Didier, perché comunque sia, a parte i vari progetti che sono stati fatti e poi regolarmente accantonati e messi nel cassetto, quali sono le reali intenzioni e se è vostra intenzione valutare al più presto delle iniziative che sostengano lo sviluppo turistico ma, ripeto, legato proprio a tutta questa...per gli aspetti che le ho evidenziato prima, anche utilizzando questa tratta.

Sappiamo anche che i numeri sono esigui, che i numeri di frequentazione sono esigui, però le chiediamo, oggi ha parlato con...nell'interpellanza riguardo al tratto ferroviario Aosta/Torino, chiaramente più dei residenti...dell'utilizzo di questa tratta più per i residenti. Ecco, noi crediamo che si debba anche mettere sul piatto anche l'altro aspetto, quello turistico, che in questo momento noi non stiamo prendendo in considerazione come Valle d'Aosta, né nella tratta Torino/Aosta, né nella tratta Aosta/Pré-Saint-Didier.

Sappiamo che...fossimo in altre Regioni, in altre Province avrebbero valorizzato in altro modo, li abbiamo gli esempi. Certo l'hanno fatto in altri periodi, in periodo molto più favorevoli dal punto di vista di reperimento di risorse, ma noi crediamo che in questo momento non sia il problema del reperimento di risorse, ma sia un problema anche di idee.

E per questo invitiamo anche a tenere in considerazione tutte le iniziative che vengono fatte, ad esempio sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier, ma anche Aosta/Torino, da volontari o comunque da associazioni, da...ce ne sono diverse di cui si può leggere le varie attività, e credo anche parlare con loro delle varie iniziative che fanno. Certo, sono piccole iniziative, di piccoli numeri, però sappiamo anche che spesso le grandi iniziative vengono anche fuori da queste idee di piccoli numeri e di direi anche numeri di nicchia. Ecco, credo che le iniziative che ad esempio sono state fatte, dimostrando...anche une Route des vins, che potrebbe anche essere fatta sulla linea ferroviaria, con la linea ferroviaria, proprio perché, comunque, su quest'asse si trovano anche tanti siti e tante Caves coopératives, ai quali la Valle d'Aosta e la nostra Regione hanno creduto. Credo che queste iniziative che sono state fatte, ad esempio in occasione di Caves ouvertes, potrebbero essere prese come esempio. Ecco, grazie per le idee che vorrà porci oggi sul tavolo. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz; ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - La collega fa un'introduzione e soprattutto pone l'attenzione su una serie di flussi turistici, probabilmente è una questione di fortuna, ma questo è un argomento che riteniamo possa essere affrontato con una certa serenità, perché abbiamo arrivi e presenze che sono in continua crescita nel 2014, nell'inverno 2015; quindi vuol dire che probabilmente la forza e l'appetibilità turistica della Valle d'Aosta è merito di tutti coloro che operano nel settore, anche se la meteo purtroppo non è stata particolarmente favorevole per il 2014: un inverno con scarse precipitazioni nevose, un'estate, quella del 2014, con invece tantissime precipitazioni piovose. Non è un merito dell'Assessorato

Poi sicuramente possiamo dire "possiamo fare meglio su tutto", questo è indubbio, e non è neanche un dato assoluto, perché si parla di persone, di presenze, potremmo ovviamente parlare di volume d'affari, probabilmente il volume d'affari, gli incassi, sono sicuramente molto più critici, la gente viene, ma spende di meno.

Però, parlando di trasporti, i numeri hanno un significato. Ora, mi permetto solo, nelle premesse, di ragionare in termini pratici, per cui se parliamo di terme di Pré-Saint-Didier, qualsiasi persona che o arriva da Torino o arriva da Milano, deve, se immagina di servirsi della ferrovia, di passare dalle 7 alle 9-10 ore in treno. E questa situazione, collega Certan, non è modificabile, non è modificabile se non facendo degli investimenti molto molto importanti. Quando qualcuno mi dice che possiamo andare da Aosta a Torino in un'ora, io gli rispondo tranquillamente che è "fantascienza". Fantascienza con l'infrastruttura di oggi. Chiaro che posso andare in un'ora se faccio un collegamento veloce. Se faccio una nuova ferrovia è possibile, ma con questa ferrovia non è possibile. Allora, purtroppo io credo che la collega Certan, vista la conoscenza dettagliata, abbia coscienza che dall'inizio di luglio, addirittura sulla tratta Aosta/Pré-Saint-Didier hanno diminuito la velocità. Da Aosta ad Arvier, visto che l'infrastruttura è fragile, le nuove norme hanno imposto delle riduzioni di velocità. Oggi ho avuto modo di sentire anche i sindacati perché questo è un problema, perché potrebbe far saltare tutta una serie di coincidenze, ma addirittura da RFI sembrerebbe che questo è solo il primo passo, ma il secondo passo sarà un ulteriore riduzione di velocità nei mesi futuri.

Quindi la situazione infrastrutturale è molto molto critica, che molto probabilmente imporrà delle riflessioni che andremo a fare. Dal punto di vista del futuro dell'Aosta/Pré-Saint-Didier, ricordo che noi abbiamo avuto un documento che abbiamo analizzato nella precedente legislatura, che era uno studio fatto con i fondi PARFAS, che metteva in evidenza che sulla tratta sarebbero state necessarie importanti attività, investimenti notevoli, con dei possibili aumenti di utenza molto contenuti. Questo argomento è rimasto lì, io credo che adesso con l'evoluzione, con le valutazioni che potremo fare, con l'acquisizione delle competenze, questo dossier dovrà essere ripreso, dovremo riconfrontarci con RFI, per capire quali sono le necessità, perché questo è un dato di fatto, la diminuzione della velocità è partita dal 3 luglio, quindi ormai è un mese che la diminuzione della velocità è atto formale, e come da un confronto che abbiamo avuto con RFI, è solo il primo passo, ce ne saranno altri. E analizzeremo con più calma le indicazioni di RFI, ma sembrerebbe che per superare questi problemi gli investimenti da fare siano molto, molto importanti. Bisognerà poi decidere, cari colleghi, dove indirizzare le risorse, se indirizzare le risorse prima di tutto sulla ferrovia, e sulla ferrovia su quali tratte, sull'Aosta/Torino o sull'Aosta/Pré-Saint-Didier. Bisognerà fare delle valutazioni. Noi abbiamo un documento che ha delle chiarezze, quindi c'è ormai ampia documentazione, immagino che si possa andare avanti con le definizioni e con il confronto che potremo fare con RFI, con i Ministeri, sulle risorse che ci metteranno a disposizione.

Quindi, direi che questa è la risposta, dal punto di vista turistico, glielo ribadisco, io credo che nessun utente delle terme di Pré-Saint-Didier sia disposto a passare 7 ore in treno per stare 3-4 ore alle terme. Quindi, questa è un'affermazione totalmente teorica. Così come immagino non sia disposto a stare dalle 7 alle 9 ore sul treno per andare a Skyway, immaginando di fermarsi a Pré-Saint-Didier e prendere ancora un pullman per arrivare a Skyway. Io dico, con tutta serenità e con tutta calma che ad oggi noi sappiamo che questa è una tratta che interessa i residenti. Per farla diventare una tratta turistica, molto probabilmente saranno necessari degli investimenti, che sono di svariate centinaia di milioni di euro, se non di miliardi.

Presidente - Per la replica, ha chiesto la parola la collega Certan, ne ha la facoltà.

Certan (ALPE) - Guardi, Assessore, non so da che parte iniziare a rispondere, perché, veramente, rimango un po' sconcertata da questo suo passaggio...è vero che la miglior difesa è l'attacco, quindi lei dice innanzitutto ci vogliono da 7 a 9 ore per venire in Valle d'Aosta e per raggiungere Pré-Saint-Didier da Milano o dalla Liguria, ad esempio, e questo ce lo dà lei come dato di fatto. È un dato che purtroppo noi abbiamo, purtroppo, c'è quasi da vergognarsi: lei è sette anni che è Assessore, io mi chiedo: in questi anni non abbiamo mai fatto nessun passo avanti, nessuna riflessione? Le faccio un passaggio di semplici cittadini liguri, che la scorsa estate mi hanno detto...vabbè, tra l'altro non è che con il servizio su gomma funzioni meglio, per esperienza sono partita più o meno alle due da San Remo, grazie ad un pullman la cui agenzia ha sede, credo, a Casale Monferrato, comunque non in Valle d'Aosta, e sono arrivata alle 11 di sera ad Aosta, quindi su gomma dalla Liguria ci vogliono 9 ore! Quindi non è che siamo messi tanto meglio. Le faccio questo passaggio, di semplicissimi cittadini che mi hanno detto: "sì, è il pullman che ogni tanto utilizziamo per andare a Pré-Saint-Didier, alle terme, perché una volta, quando guidavamo, eravamo più giovani, guidavamo e andavamo in macchina molto più spesso a Pré-Saint-Didier, adesso ogni tanto utilizziamo il pullman, in effetti ci impiega tantissimo" ma...poi lei giustamente ha il numero e lo ricorda continuamente, di numeri, di presenze in costante crescita, di partenze, non so, non mi interessa in questo momento delle partenze. Però volume d'affari ha detto che è...invece ha altri tipi di cifre, e allora noi ci chiediamo...ecco, è proprio quello, perché non bastano solo gli aumenti, i numeri in aumento delle presenze e poi il volume di affari che cala e i costi che aumentano.

Quello che noi avremmo voluto sentire dire da lei, non è ci vogliono...ci vuole un'infrastruttura diversa, perché lo sappiamo, lo sapevamo e l'abbiamo già, credo, detto, sviscerato, questo aspetto dell'infrastruttura, tantissime volte. Adesso lei in quest'ultimo, in questo...oggi è una novità, sì...è una novità di questi giorni questo decreto degli Enti locali nel maxi emendamento. Lei oggi ce l'ha ricordato più volte, quindi confidiamo in queste norme di attuazione che arriveranno spero velocissime, molto più...spero che non abbiano i tempi dei treni...e quindi sistemato il pregresso riusciremo finalmente a fare una programmazione del futuro. Ci vuole una nuova ferrovia, certo lo sappiamo, avessimo la ferrovia, non è...è un po' da Far West, ma non abbiamo il territorio del Far West, dove passare a cento metri di là o di qua è la stessa cosa. Noi abbiamo un territorio diverso, lo sappiamo, probabilmente devono essere fatte delle azioni concrete su quello che abbiamo, con dei tratti che magari possono anche essere sviluppati in un modo diverso, ma dobbiamo fare qualcosa!

Sono sette anni che ci ripetiamo le stesse cose, io sono due anni che sento ripetere che è un problema degli uni e degli altri! A me dà l'idea che su questo argomento ci sia un senso dell'impotenza totale, cioè di non poter mai andare fino in fondo, perché comunque o è colpa dello Stato, poi è colpa di RFI, poi è colpa di Trenitalia, poi è colpa di qualcosa che avviene anche nei Comuni, perché spesso sono stati i Comuni che avevano fatto una nota, che hanno bloccato tutta questa nuova elettrificazione...pare, a volte, che viene utilizzato anche quello, anche se sa benissimo che noi non siamo d'accordo, perché non consideriamo che questo possa aver mai inciso in niente. Però ci chiediamo, ecco, fin dove noi possiamo...cioè quand'è che prenderemo in considerazione questo aspetto? Lascio un attimo alla collega Morelli.

Presidente - Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli; ne ha facoltà.

Morelli (ALPE) - Trenta secondi, una battuta, rapidissimamente...

Presidente - Prego, prosegua. Grazie.

Morelli (ALPE) - ...beh, finalmente, forse, le competenze passeranno alla nostra Regione, quindi potremo avere uno sguardo più di prospettiva. L'Assessore ha detto una cosa sacrosanta, che bisognerà decidere dove andare ad allocare i soldi per il trasporto pubblico e saranno decisioni che sicuramente ci vedranno tutti partecipi.

Lascio solo un argomento di riflessione: sulla linea Aosta/Pré-Saint-Didier, in tutti questi anni, si è continuato a fare dei lavori, per mantenerla in efficienza, può darsi, ordinaria amministrazione. L'ultima novità, però, che mi è giunta, è che adesso si sta pensando di sostituire i binari. Punto interrogativo: che senso ha? Chiedo.

Presidente - Grazie Assessore. Grazie. Proseguiamo con l'ordine del giorno. Punto 20.