Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1387 del 29 luglio 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1387/XIV - Interpellanza: "Valutazioni in ordine all'utilizzo della Società di servizi V.d.A. per l'individuazione delle procedure selettive o concorsuali per l'assunzione del personale nelle società partecipate dalla Regione".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Ferrero; ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Il problema che si voleva porre con questa interpellanza riguarda i criteri di selezione del personale nelle società controllate e partecipate, direttamente e indirettamente, in quella galassia delle oltre 50 entità, che ormai ha assunto una rilevanza maggiore, rispetto addirittura all'Amministrazione regionale. Sostanzialmente, qui non stiamo a fare delle valutazioni, che abbiamo già fatto precedentemente, sui criteri di assunzione nelle società partecipate, sennò potremmo stare qui delle ore a parlarne. Sostanzialmente è contenuta una proposta: noi abbiamo una delle nostre società, la Società di servizi VdA, la cosiddetta "salva-precari", che svolge un'attività istituzionale di collocamento, o comunque di assunzione, abbiamo questa galassia di società partecipate che non ha dei criteri uniformi di assunzione - non si capisce bene in virtù di che cosa vengono fatte le assunzioni -, ci sono dei fantomatici colloqui, ci sono persone che vengono identificate in maniera così generica, e allora perché non utilizzare la "salva-precari", in attesa che sia fatta la famosa "riforma delle società partecipate"? Riforma che, mi sa, sta subendo lo stesso iter della riforma degli stipendi dei Consiglieri regionali: è iniziata con grandi attese, però ci sono necessità di approfondire, poi dopo bisogna approfondire di nuovo, poi bisogna approfondire e ulteriormente approfondire, e siamo arrivati all'estate e non è stato ancora deciso nulla.

E allora nel frattempo, al di là delle polemiche, perché non utilizzare, se è possibile, ed è questo che chiediamo al Governo regionale, la "salva-precari", per assumere il personale delle società partecipate. Non so, la CVA ha bisogno di un impiegato amministrativo, guarda caso abbiamo già una graduatoria nell'ambito della "salva-precari", prendiamo il primo in graduatoria escluso e lo assumiamo in CVA. La stessa cosa può essere fatta al Casinò, può essere fatta ad INVA.

Questa potrebbe essere una soluzione: utilizziamo una risorsa che è già una nostra risorsa, eventualmente se c'è da fare qualche aggiustamento, aggiustiamo lo statuto, se queste cose non erano previste, ma diamo anche una garanzia in un momento in cui l'occupazione e il lavoro hanno una rilevanza così grande. In un periodo in cui c'è crisi economica, diamo una certezza e diciamo: "in questo momento, in attesa della favolosa riforma delle società partecipate, ci diamo dei criteri e assumiamo in base alle selezioni che vengono fatte alla "salva-precari". Ecco, quello che mi interessava è sapere qual è il parere o se sono state fatte delle riflessioni da parte del Governo regionale, su una questione che potrebbe essere risolta utilizzando qualcosa che già abbiamo a disposizione". Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola il Presidente della Regione, Rollandin; ne ha facoltà.

Rollandin (UV) - Grazie Presidente.

Per quanto è della prima domanda, "se con la vigente normativa sia possibile il coinvolgimento della società di servizi in un provvedimento concorsuale per l'assunzione di personale in società partecipate". Ora, l'articolo 3 della legge 44 del 2010 individua gli ambiti di attività della Società di servizi e pertanto non consente il coinvolgimento della Società in attività di selezione del personale per le società partecipate, nel senso che dice quali sono gli obiettivi, cioè quello di selezionare il personale - com'è stato fatto, in due o tre settori che sono a supporto - e per in qualche modo controbilanciare quello che non si può avere come stabilizzato, di fatti lì è la stabilizzazione particolare per...ecco, quindi questo oggi non è previsto.

Per quanto riguarda l'altro punto, anche questo...di fatto la sua valutazione è stata in parte...come dire? presa, quando si è parlato, come Regione, del comparto unico e addirittura della possibilità di trasmigrare dal comparto unico in alcune partecipate. Quello che diventa un po' difficile, sa cos'è, non è tanto sull'impiegato, ma anche lì sulle varie specificità, cioè se prendiamo una società idroelettrica, chiaramente chiede dei tecnici che abbiano una certa figura, una certa professionalità. Se io passo da una partecipata degli impianti di risalita, chiedono delle professionalità diverse...a oggi abbiamo fatto il ragionamento, ma contestualizzare, tranne alcune figure amministrative, quelle in teoria potrebbero essere prese...ma le più delicate sono quelle tecniche, che ogni società di fatto seleziona. Quello che credo sia la sua preoccupazione...di fatto che dovrebbe poi entrare nella logica di fare delle selezioni tali che siano trasparenti e che quindi a questo punto i criteri, che siano poi indicati da A o da B...i criteri siano chiari, si spieghi perché sono previste certe...cioè se chiedo un perito, chiedo un perito, quindi un perito tecnico e non un falegname. Cioè per fare alcune...capisce, è lì che viene fuori la vera matrice, quello che dovrebbe sbloccare un discorso serio...bene chi ha quelle professionalità e quei titoli può partecipare a una selezione, dopodiché si ha una graduatoria e da lì si attinge, eventualmente dando la validità della graduatoria per il periodo più ampio, in modo da non ripetere tutti...non più di tanto, perché sennò i giovani non possono essere di nuovo coinvolti.

Questa è un po' la logica per cui non si ritiene ad oggi percorribile questa strada, che in qualche modo non andrebbe ad alleggerire quello che è il risparmio che lei diceva, cioè di fare una cosa valida per tutti. Ecco, questo, ad oggi, almeno...la riflessione fatta anche con le parti tecniche diventa un po' più difficile. Poi, però, si possono fare dei...la logica è giusta, bisogna solo capire come raccogliere le sollecitazioni e dare delle risposte che siano tecnicamente valide. Grazie.

Presidente - Grazie Presidente. Per la replica, ha chiesto la parola il collega Ferrero; ne ha facoltà.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Sì, la sollecitazione andava proprio in quella direzione, cioè intanto di consentire un risparmio, perché fai una selezione unica, che è valida per le 50 partecipate e, ovviamente, mi riferivo a personale che potesse avere dei ruoli prettamente amministrativi e non tecnici.

E la seconda riflessione riguardava la questione della garanzia: metto un Ente che possa garantire criteri uniformi, in maniera tale che non rischiamo di assistere, come avevamo assistito in alcune partecipate, all'assunzione di persone che a livello di titolo di studio erano carenti, a livello di esperienza professionale erano così così, e allora, alla fine, pur trattandosi di profili tecnici, l'assunzione era stata fatta in una maniera un po' aleatoria e per noi arbitraria. Ecco, era un modo di uscire da questa impasse.

È ovvio che a questo punto, niente, noi staremo a vedere, ma la questione della riforma delle partecipate diventa una cosa pressante...ovviamente l'invito è rivolto a chi ha trattato la questione e, soprattutto, si dovrà trattare di una riforma vera, non di una riforma che viene camuffata tanto per metterci sopra qualcuno, e che lascia poi, invece, la possibilità di mettere caselle, per quanto riguarda le assunzioni, e che consente anche di mettere caselle, per quanto riguarda le forniture. Quindi, se c'è una vera riforma va bene, se questa riforma non arriverà, ovviamente arriverà un progetto di legge da parte del Movimento Cinque Stelle, con le indicazioni, poi sarà a voi dire se volete approvarlo oppure no.

Presidente - Grazie. Punto 18 all'ordine del giorno.