Oggetto del Consiglio n. 1386 del 29 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1386/XIV - Interpellanza: "Accordo di programma per la realizzazione del nuovo impianto "Skyway Monte Bianco"".
Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin; ne ha facoltà.
Gerandin (UVP) - Merci Président.
Una breve premessa, questa interpellanza ci permette di apprezzare e dire anche la nostra in merito all'importanza di questo progetto, di questa immagine, questa nuova immagine per la Valle d'Aosta, e proprio perché siamo di fronte a un'opera che deve qualificare la Valle d'Aosta, ma deve essere anche quel richiamo, quella voglia di dare un'immagine diversa della Valle d'Aosta, noi riteniamo che su un'opera così importante non possano esserci né luci né ombre.
Detto questo, proverò a seguire un po' quelle che sono le domande che noi abbiamo elencato in questa interpellanza. Ora, noi ultimamente abbiamo seguito un balletto di cifre su quelli che sono i costi definitivi: la stampa ne ha pubblicati, in commissione abbiamo avuto dei dati, altri dati ci venivano informalmente comunicati. Per cui, noi davvero gradiremmo avere quello che è il quadro definitivo legato all'intera opera, perché qualcuno ci dice: "no, sì, i costi sono questi, ma rimane ancora da parte l'acquisizione terreni da chiudere e quant'altro". Perché questo? Perché noi, è vero, abbiamo una delibera del 16 luglio, la 1927, che fissa in 144 milioni 475 l'importo, ma è una delibera che fa seguito ad altri passi, che noi riteniamo molto importanti, che sono legati prima di tutto all'accordo di programma; noi siamo partiti con un'opera che nell'accordo di programma valeva 60 milioni, abbiamo poi avuto una prima delibera di Giunta nel 2008, che ha portato il livello di spesa complessivo a 102 milioni 452 e ne abbiamo una del 16 luglio 2010, per cui, non più di due anni dopo, si porta l'importo a 144 milioni.
Abbiamo sentito anche di impegni più o meno formali, da parte dello Stato, a contribuire a quest'opera, non sappiamo se questi impegni hanno avuto seguito, oppure sono state solo delle promesse vane. Vorremmo anche capire, a margine di questo, di chi è la proprietà di questo nuovo impianto, a chi è stata fatta la consegna provvisoria? E chi...il tutto al fine di poter aprire questa nuova funivia, che è stata aperta, però vorremmo capire qual è l'iter che è stato approvato. Ci interessa anche capire un po' quella che è stata la scelta di tutto questo affidamento. C'è un accordo di programma in cui a seguito di vicissitudini legate a questo progressivo aumento di capitale sociale da parte di Finaosta, all'interno della "Funivie Monte Bianco", arriviamo all'atto definitivo, che è l'acquisizione del 50,01 delle quote. Questo significa avere la maggioranza in una società partecipata. E cosa succede? Che, a seguito di questo accordo, la Regione, come ci viene peraltro ribadito molto chiaramente in Commissione, dice che tutto l'appalto è gestito da "Funivie Monte Bianco", che la Regione ha stanziato tutte le somme necessarie, che la Regione ha trasferito alla Finaosta e che la Finaosta, in base a una convenzione, quando "Funivie Monte Bianco" presentava la documentazione di spesa, rimborsava il singolo euro.
Qua nascono i primi dubbi, ecco, il primo dubbio è legato al fatto che una società come Finaosta, che è la finanziaria regionale, di fatto poi cosa fa? Questa prende i soldi, li trasferisce a "Funivie Monte Bianco", che spende tutti quelli che sono gli importi legati a questo tipo di operazione. All'interno di Finaosta, chi si occupa di questo è un dirigente qualificato di Finaosta, di spicco, il dottor Francesconi. Ma il dottor Francesconi è anche l'amministratore delegato di "Funivie Monte Bianco". Per cui: Regione dà i soldi a Finaosta, Finaosta identifica all'interno della propria struttura un dirigente, dirigente che tra l'altro è l'amministratore delegato della società: Per cui, tenuto conto che il passaggio è molto semplice, "Funivie del Monte Bianco" presenta le fatture, Finaosta chiede alla Regione di autorizzare i pagamenti, Finaosta paga. Chi controlla? Primo punto: chi controlla questo tipo di operazioni? Nel senso che chi dovrebbe controllare è il controllato.
Altro aspetto che è quanto meno singolare: questa società, la società "Funivie Monte Bianco", aveva una quota...era proprietaria dell'ultimo tronco, per cui chiaramente faceva parte dell'operazione, però a fronte di questi...adesso non so, mi direte voi la cifra finale...144-145 milioni che sono stati spesi, questa società, che ha poco meno del 50 percento, non contribuisce neanche per un euro a quello che è l''investimento. Continua a detenere un capitale sociale, che se ricordo bene è di 510 mila euro...contrariamente ad altre operazioni, vedi la Pila o che, dove società, i privati, non partecipando agli investimenti, perdevano delle percentuali per quello che riguarda la partecipazione azionaria; questa continua a mantenere la partecipazione azionaria, ma non solo, gli viene affidata questa società, tutto quello che è il discorso della gestione, la gestione compresi gli utili. La Regione investe 145 milioni...questa società, i privati, non mettono un becco di un quattrino, la gestione rimane in capo alla Regione, gli utili rimangono in capo alla società. Allora, qualcosa di quanto meno curioso c'è. Dai 60 milioni del primo progetto ai 144, almeno qualcosa io penso che dovrete dirci, dovrete raccontarci, sappiamo tutti che è normale, ecco, poi torno a dire, un gioiellino così, indubbiamente merita quell'attenzione, come abbiamo peraltro visto.
Ma ci piacerebbe anche capire come mai si sceglie di dare in gestione a un socio, con poco meno del 50 percento, questo tipo di società, gli si concede di tenersi gli incassi, di tenersi gli utili, senza fare una procedura, una gara pubblica, perché sappiamo benissimo che per cercare un partner privato, comunque c'è l'obbligo di avere una procedura di evidenza pubblica. Allora, ci sono quanto meno dei passaggi, io oserei dire, da chiarire...poi se tutto è stato fatto nella trasparenza degli atti, noi siamo ben felici; tenuto conto che questa iniziativa è nata anche prima di aver saputo in Commissione che c'è un'acquisizione degli atti da parte della Procura. Ma a noi interessa relativamente poco questo. Perché non è questo che ci interessa, noi vorremmo che una cosa così abbia, come bigliettino da visita, la trasparenza su tutto quello che è stato l'iter. Un iter, torno a dire, quanto meno confuso, quanto meno poco chiaro, anche perché ci troviamo di fronte a: soldi pubblici, indebitamento da parte della Regione, la Regione che paga un mutuo, paga interessi su un'opera dove un privato non ha messo un becco di un quattrino, gestisce e gli utili rimarranno in capo alla società...non lo so, magari c'è un accordo, ci sarà una postilla per la quale, ci dovessero mai essere delle perdite, pagherà la Regione. Non lo so, ma questo non sono riuscito a leggerlo, tra i vari aspetti del protocollo. Grazie.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz; ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Credo che la realizzazione del nuovo impianto Skyway sia decisamente tracciabile, perché tutte le attività che sono state fatte, sono state fatte con delle delibere e con degli atti che, per natura, sono pubblici, per cui direi che il compito nel rispondere a queste domande puntuali è abbastanza semplice.
Sulla prima domanda: "quali sono i costi definitivi del nuovo impianto Skyway Monte Bianco, acquisizione terreni compresa, e da chi sono finanziati", abbiamo una serie di delibere che iniziano dal 2002, un elenco direi puntuale, cioè: nel 2002 esecuzione e consegna degli studi preliminari, per 396 mila e via discorrendo, le lascerei l'elenco delle delibere, perché sono ovviamente numerose. Chiaro che quella più consistente è la delibera 1927 del 2010, di 138 milioni 111 mila 949, 90. Un importo che è stato liquidato nella misura di 114 milioni 889.189. La somma di tutti gli importi impegnati, dalla sommatoria che mi hanno dato gli uffici, vale 143 milioni e 725, 357.04. Dopodiché mi si parla delle indennità di esproprio e le servitù, ad oggi di 975 mila 504.54.
Quindi siamo, come ha detto il collega Gerandin in premessa, all'incirca 145 milioni, questi sono i dati degli impegni. L'importo certo ovviamente sarà quantificato al termine dei lavori; mi segnalano che potrebbero esserci dei risparmi sulla realizzazione delle linee elettriche, dei risparmi insomma non di milionate, 275 mila euro, così come per gli stanziamenti per i lavori della viabilità che sono affidati all'ANAS, ma l'ordine di idee è questo, siamo sui 145 milioni. E sono tutti deliberati e hanno tutti una ricostruzione amministrativa puntuale.
La seconda domanda: "di chi è la proprietà del nuovo impianto": l'impianto è della Regione autonoma Valle d'Aosta. Per questo impianto, il 19 febbraio 2014, con deliberazione del 31 gennaio, è stata sottoscritta con la "Funivie Monte Bianco" la concessione trentennale; quindi abbiamo una concessione trentennale dei beni mobili e immobili costituenti il complesso funiviario, comprese le relative strutture, pertinenze collaterali, con l'attribuzione al concessionario, oltre che degli oneri della gestione, anche degli oneri relativi alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto. Semplicemente per dire che la manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto non è poca cosa, perché abbiamo tutte le revisioni quinquennali, decennali, che sono delle revisioni molto importanti...ricordo che nel mondo degli impianti a fune tutte queste revisioni vengono finanziate dalla legge 8: legge 8 che non è un arricchimento, la legge 8 è un contributo, quindi abbiamo tutta una serie di attività che gravano sulla società. Per cui se ci saranno o non ci saranno utili, lo vedremo, qua in questo momento la società ha in capo tutta una serie di attività.
La terza domanda: "perché sulla base di un accordo di programma che prevedeva un investimento massimo per la Regione di 60 milioni di euro, visti i costi finali dell'opera, non si è provveduto a modificarne i contenuti, tenuto conto che gli oneri sono a totale carico...". L'accordo di programma è stato siglato nel 2004, sulla base di un primo progetto preliminare, che indicava una cifra stimata, in prima approssimazione, sulla base di uno studio di fattibilità, per la necessità di fissare e coordinare, sin da subito, gli obblighi delle parti interessate. Le successive fasi progettuali hanno poi consentito di precisare i costi dell'opera, definitivamente stabiliti nel 2010, con deliberazione 1927 del 2010. Semplicemente per la cronaca ricordo che già allora, se andate a vedere un po' di letteratura sui giornali, questa vicenda aveva occupato le pagine di giornale e forse anche altro e ovviamente tutto questo è riconducibile ad un'attività particolare che ha motivato, nella delibera, punto per punto. Ricordo ancora a tutti che il primo bando andò deserto, perché, pur essendo un importo importante, nessuno partecipò. Quindi, nell'ambito della costruzione, il primo appalto andò deserto, perché l'impegno era assolutamente sfidante e faccio ancora, in questa sede, un plauso alle aziende, perché se oggi noi abbiamo l'impianto che è straordinario, lo dobbiamo sia alla componente Regione-Finaosta, che ha seguito i lavori, ma anche grazie alle imprese che sono state veramente all'altezza del loro ruolo.
Riguardo alla seconda parte della domanda, è opportuno ribadire che sono in capo alle "Funivie Monte Bianco", come ho detto prima, oltre agli oneri di gestione, anche quelli di manutenzione ordinaria e straordinaria dell'impianto, per cui la società dovrà prioritariamente accantonare le risorse necessarie per queste complesse e fondamentali attività, in ogni caso, la decisione in merito alla distribuzione, degli eventuali utili è in capo all'assemblea delle società, controllata da Finaosta. Quindi parliamo di utili, però sarà bene aspettare e vedere come sarà il risultato finale. Qualora gli utili siano presenti, la eventuale distribuzione è totalmente una decisione da parte dell'Ente pubblico, quindi di Finaosta. Terzo le concessioni hanno tutta una serie di regole e hanno tutta una serie di clausole che permetteranno tutte le valutazioni del caso. E sicuramente non saremo in presenza di nessun arricchimento indebito da parte di chicchessia. Quarto: "se la Regione ritiene corretto affidare la gestione di un'opera pubblica finanziata interamente tramite indebitamento di Finaosta a una società con socio privato, che in tutta questa operazione investe nulla, e senza gara di affidamento": proprio in virtù di quello che le ho detto, la Regione ritiene di aver agito correttamente nell'affidare la gestione dell'impianto - che, si ribadisce, è di proprietà dell'Amministrazione regionale - alle funivie Monte Bianco, che era già la concessionaria precedente dell'impianto per cui sono state poste in carico la manutenzione straordinaria e ordinaria dell'opera.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin; ne ha facoltà.
Gerandin (UVP) - Merci Président.
La ringrazio, Assessore, peraltro tutto l'iter che lei ha detto delle delibere, ci era noto, ecco, per cui non è...su questo non c'è ombra di dubbio, ecco, che sono tutti atti tracciabili, e che sono atti pubblici. Ma, forse lei facendo l'elencazione non ha voluto darci la giustificazione, quella più importante, perché al di là di tutto eh...sulla bontà dell'opera, ho già fatto la premessa, non c'è ombra di dubbio, anche sulla qualità.
Quello che lei non ha risposto è legato al fatto che...lei, da buon commercialista, da buon tecnico, sicuramente era in grado di rispondermi, perché il dubbio che rimane è che, a fronte di una convenzione che prevedeva 60 milioni, che, come giustamente lei ha detto, era un progetto preliminare...per cui sappiamo benissimo che poi all'atto pratico è molto difficile rispettare quelle che sono le somme di stanziamento previste. Però, a fronte di un accordo di programma, che prevedeva 60 milioni, e io dico questo...perché parlo di un tecnico, di un commercialista, perché di solito quando uno dice: io faccio un accordo di programma, lo faccio sulla base di cosa? Di un investimento, in questo caso ipotizzato di 60 milioni, e sulla base di un qualcosa che chi è soggetto - in questo caso il soggetto gestore, "Funivie Monte Bianco" - dovrebbe fare in cambio di un investimento di 60 milioni. Allora, l'intervento è lievitato da 60 a 145 e i termini dell'accordo di programma sono rimasti gli stessi, perché le "Funivie Monte Bianco" hanno conservato gli stessi, concessioni, beni...non lo so come vuole chiamarli, li chiami lei come vuole, come se l'accordo fosse rimasto di 60 milioni.
Ora, questo stiamo dicendo, che una società che non ha messo un soldo, perché il capitale è rimasto uguale...e che poi lei mi dica che la società è concessionaria, certo è concessionaria da parte dello Stato, ma a fronte di un intervento di una proprietà della parte del terzo tronco. È molto diverso, perché in questo caso lei, almeno, così m'ha detto e non ho dubbi e non ho motivo per non crederci, la proprietà è della Regione; allora, se la proprietà è della Regione, che motivo c'è di andare ad affidare a un soggetto, un soggetto che non ha messo un euro - non ha messo un euro in conti e investimenti! -, la parte della gestione, senza nessun bando pubblico? Non è che uno ha i diritti acquisiti: "perché ero concessionario fino a qualche anno fa e dove peraltro io ero proprietario di una parte, per cui probabilmente avevo titolo di essere concessionario..." In questo caso no, la proprietà è tutta della Regione, però io l'affido, l'affido direttamente sulla base di un piano economico che prevedeva un esborso di 60 milioni, l'esborso è passato a 145 milioni e io non rivedo nessun termine della convenzione, nessun termine dell'accordo, va bene così, quelli che saranno i proventi, quelli che saranno gli incassi...chi se ne importa se la Regione poi si è indebitata e paga dei tassi di mutuo, tanto poi di quelli che sono gli eventuali proventi, io mi auguro che ci siano perché sarebbe veramente folle un investimento del genere che non abbia degli utili, vengono incassati al 50 percento da un privato. Vabbè, certo, può decidere la Finaosta se ci sarà una distribuzione di utili, ma se deciderà di distribuire gli utili, Assessore, le ricordo che il 50 percento andrà a beneficio di un privato, di un privato che non ha messo un euro per questo tipo di investimento.
Presidente - Grazie. Punto 17 all'ordine del giorno.