Oggetto del Consiglio n. 1381 del 29 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1381/XIV - Interrogazione: "Risultanze dello studio per l'utilizzo della struttura metallica per spettacoli realizzata nell'area del Teatro romano di Aosta".
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Rini.
Rini (UV) - Grazie Presidente. Grazie colleghi, per portare ancora una volta all'attenzione di quest'aula un tema importante come quello che andiamo a trattare ora.
Venendo in maniera puntuale alle risposte, per quanto riguarda il primo quesito: il Teatro romano, risalente al I° secolo dopo Cristo, è uno dei monumenti più significativi dell'architettura teatrale romana di tutta l'Italia settentrionale, di cui sono visitabili le imponenti strutture murarie. Per tali motivazioni, la monumentale facciata principale di tale complesso archeologico è stata oggetto di un accurato restauro conservativo, che tutti noi possiamo apprezzare, caratterizzato da un approccio metodologico pluridisciplinare, al fine di individuare, documentare e soprattutto conservare le parti originali del monumento ancora presenti in sito, anche a fini fruizionali, turistici e, ovviamente, culturali. Successivamente, considerato l'importante contesto urbanistico di cui il Teatro romano fa parte, con delibera n. 726 del marzo del 2008, la Giunta regionale ha approvato lo studio di fattibilità denominato Aosta-Est, inerente alla valorizzazione di alcuni monumenti e relative aree pertinenziali della città di Aosta.
Venendo più nel merito del quesito da lei posto, collega, io le posso dire, rispondendo così anche spero agli altri suoi quesiti, soprattutto al secondo, che l'Amministrazione sta valutando in maniera puntuale e organica quello che sarà il futuro di questo sito, quindi nella sua completezza, quindi anche di questa struttura metallica presente in loco.
Per quanto riguarda invece il terzo quesito: "se la struttura in questione comporti degli oneri a carico dell'amministrazione regionale, in particolare riguardo al deposito", per quanto riguarda gli oneri a carico della Regione non si segnalano in realtà particolare costi aggiuntivi, se non l'ordinaria manutenzione di quelle che sono le strutture e degli impianti e le relative certificazioni periodiche obbligatorie, mentre, in relazione al deposito, si precisa che le strutture smontate nel periodo invernale, penso al palco, alle sedie, sono soggetti ad ordinarie spese di gestione di magazzino della proprietà regionale. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Sullo studio dell'architetto Bruno, al quale lei ha accennato nell'introduzione, avevo già presentato molte interpellanze. Gli argomenti riguardavano la Porta Praetoria e altri aspetti e niente aveva a che fare con questa interrogazione che, come avrà capito, aveva un tono anche vagamente ironico sulla questione della struttura metallica, quindi per tutta la parte iniziale, oltre che a essere fuori tema, non c'è niente da replicare, insomma. Era sostanzialmente fuori tema. Lì, invece, da molto tempo ormai, un importante, imponente ed ingombrante struttura metallica, inutilizzata, lo ricordo, affianca il Teatro romano. Una cattedrale di ferro che sovrasta addirittura il teatro romano stesso perché ha dei difetti evidenti. Addirittura mortifica la stessa struttura del Teatro romano che diventa meno imponente della struttura.
È per questo che mi chiedevo se l'Amministrazione regionale riteneva questo un elemento di valorizzazione, personalmente credo proprio che non lo sia, anzi, esattamente il contrario. Pertanto, visto che questa struttura non è più utilizzata, vi chiediamo cosa ne facciamo di questa ferraglia che rimane lì ormai da 2 anni? Costata, tra l'altro, per il suo utilizzo, in 3 anni, circa 1 milione e mezzo. Una struttura ideata, costruita principalmente per il Premio Mogol...perché a questo punto, evidentemente, bisogna decidere cosa farne e non si può che liberarsene. Anche questo, 2 anni per studiare cosa fare di questa struttura, mi pare ridicolo...e avevo già presentato un'interpellanza 2 anni fa e lei mi dice che non avete ancora deciso.
Qua c'è poco da decidere. È evidente quello che c'è da fare. Oggi abbiamo - è l'ennesimo spreco, questo sì - abbiamo buttato via altre risorse pubbliche, ma è evidente quello che c'è da fare: prendere questa struttura e, purtroppo, spostarla. Al momento, tra l'altro, l'unica utilità di questa struttura è quella di attaccarci i faretti per illuminare il mercatino di Natale e devo dire che come palo della luce è piuttosto costoso. Quindi è un invito a fare in fretta a togliere questa struttura. O la si utilizza, o la si toglie, perché ha un impatto negativo sul teatro romano, perché come sottolineava anche lei, ecco, l'unica utilità del suo incipit è questo: che è un monumento di grande valore storico e monumentale, che deve essere valorizzato nel modo migliore. Questa struttura metallica, questa ferraglia che rimane lì, sottolineo inutilizzata deve essere evidentemente tolta. Grazie.
Presidente - Punto 11 all'ordine del giorno.