Oggetto del Consiglio n. 1378 del 29 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1378/XIV - Interrogazione: "Erogazione del contributo per il bon de chauffage".
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Donzel.
Donzel (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Ringrazio i colleghi che hanno posto all'attenzione dell'aula questo delicato problema che sarà, credo, oggetto anche di approfondimento in sede di assestamento di bilancio, dove ulteriori chiarimenti potranno essere forniti dall'Assessore alle finanze, il collega Perron.
Per quanto attiene alla richiesta formulata, tenendo conto anche, con una brevissima premessa, dell'evoluzione che sta avendo la riflessione di tutta Europa rispetto al welfare e alla necessità di un welfare più incisivo e mirato a contrastare le situazioni di povertà, come emerge non solo nel quadro italiano, adesso con le nuove politiche del lavoro e il cosiddetto Jobs Act, ma anche in un quadro europeo di lotte e contrasto alle nuove povertà, devo ringraziare i nostri uffici che hanno seguito puntualmente questa situazione dell'erogazione del bon chauffage.
Quindi al di là delle cifre che denuncerò, sono a disposizione dei colleghi per fornire anche una tabella puntuale, di modo che le cifre lette e dette affrettatamente nella mia esposizione non sfuggano ai colleghi e possano avere un rendiconto puntuale. Mi preme anche ricordare che la questione in specie, relativa al bon chauffage di quest'anno, era già stata affrontata dal collega Marquis, quindi mi sono trovato in una situazione di...come dire? lavoro già avviato che ha portato a una riflessione poi all'interno del governo regionale di cui riferirà, come dicevo, l'Assessore alle finanze.
Per quanto riguarda la prima domanda: "quanto è stato erogato di bon chauffage negli anni 2013-2014", l'ammontare dell'erogazione è di oltre 18 milioni per il 2013 e di 6 milioni per il 2014. Esattamente quanto era stato convenuto nelle disposizioni di bilancio, quindi con un'efficacia della spesa che va riconosciuta, in questo caso, sempre al collega Marquis che aveva introdotto, per esempio, l'informatizzazione delle domande che ha permesso - mantenendo per i soggetti più deboli, la forma tradizionale cartacea - la possibilità di accelerare le procedure di erogazione del contributo.
"Quanti si prevede che siano i beneficiari per il 2015 e l'importo destinato al contributo", ecco, noi sappiamo che l'importo destinato è quello di 6 milioni di euro, quindi sostanzialmente in linea con l'erogazione dell'anno passato, mentre invece per la definizione del numero, questo atterrà a una riflessione che sarà ancora oggetto di analisi da parte della giunta, prudenzialmente possiamo dire che ci avvicineremo alle cifre dell'anno scorso, leggermente ritarate, probabilmente al ribasso per andare a mirare proprio quell'atteggiamento di copertura rispetto alle fasce più, più deboli. In merito, invece, alla riflessione importante che fate sull'ISEE, si conviene innanzitutto che da parte nostra si debba fare un'importante riflessione sull'applicazione dell'ISEE. Noi non riteniamo che l'ISEE abbia un fattore discriminante. L'ISEE, piuttosto, ha un fattore di analisi che consente meglio di cogliere la reale situazione di ogni singola famiglia. Allo stato attuale, abbiamo verificato, però, una difficoltà dei centri CAF, che erogano, cioè che producono questa documentazione...non certo per responsabilità dei CAF, ma qui bisogna anche dire che i tempi della politica regionale e nazionale non sono sempre allineati, quindi qui c'è un ritardo ovviamente imputabile alla politica nazionale, quindi l'impostazione regionale che assume a sé l'ISEE come strumento di equità rimane tale e quale.
Rispetto a quest'anno, si sta valutando una riflessione con i CAF che, a oggi, non essendo in grado di, fornire alle famiglie, soprattutto alle fasce più deboli a cui noi siamo attenti, lo strumento dell'ISEE...la riflessione che si sta affrontando, di cui poi meglio dirà l'Assessore Perron, è quella di erogarle secondo la vecchia formulazione, proprio per evitare che alcune persone siano escluse dalle problematiche relative alla concretizzazione, all'avere materialmente la documentazione dell'ISEE...ritenendo però questo strumento, lo strumento del futuro su cui, insieme, si dovranno certamente fare delle riflessioni e degli approfondimenti...rispetto all'applicazione, rispetto alle soglie di ISEE, nessuno intende certamente a oggi già individuare le soglie con precisione, ma sicuramente ribadendo che per i servizi e i contributi erogati a oggi con questo strumento, questa rimane la linea prioritaria... ma si individuano le difficoltà rispetto all'erogazione del bon chauffage e quindi si provvederà a usare la procedura usata nell'anno passato che ha garantito la certezza dell'erogazione del contributo.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Nogara.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Mah, le devo dire, Assessore, che siamo un po' stupiti, visto che proprio in un precedente Consiglio, l'allora Assessore Marquis, che è sempre stato preciso e puntuale nelle sue risposte, aveva detto le stesse cose che ha detto lei adesso, appunto, sull'ISEE, sulle difficoltà di applicare l'ISEE per il bon chauffage. E mi ricordo, appunto, che il Presidente aveva detto che ormai per tutti questi aiuti, o questi contributi, era indispensabile applicare l'ISEE.
Adesso ci troviamo, appunto...che lei ci dice che non è possibile. Noi non abbiamo fatto altro che leggere quello che prevede il disegno di legge n. 60 sull'assestamento di bilancio: tutti i contributi vengono erogati in base all'ISEE. Adesso non so se avete cambiato idea, se avete dato retta agli uffici, perché già l'ex Assessore Marquis ci aveva fatto notare questo, che c'erano delle grosse problematiche, proprio con gli uffici, per applicare l'ISEE al bon chauffage e comunque non si capisce, allora, se si userà l'ISEE per gli altri aiuti o contributi, o no. Ecco, questo è un punto interrogativo che ci dovrete sciogliere in questa giornata.
Comunque, come ormai siamo abituati da anni, il modo di gestire il bene comune non è cambiato. Si è pensato a questi sistemi di aiuti, di contributi, illudendo un gran numero di cittadini e adesso man mano negli anni li stravolgiamo; ma soprattutto, dove si applica l'ISEE, si penalizzano ulteriormente le nostre popolazioni rurali che si vedono conteggiare tutti quegli immobili che non producono reddito. E non solo, vi chiedo se avete fatto un'indagine di quanti valdostani - e non mi riferisco ai valdostani con i cognomi che finiscono la z o con la d, qua io parlo di valdostani, di persone che, originariamente, nella Valle si sono inserite, si sono integrate, in modo ottimale, nel tessuto sociale della nostra Regione - con enormi sacrifici, spinti dalle amministrazioni che si sono susseguite negli anni, si sono costruiti una casa.
Ora tutte queste persone che hanno contribuito alla crescita della nostra Regione, ora vengono penalizzate per agevolare in gran parte i nuclei familiari che vivono di contributi e di lavoro in nero, spesso! Perché vi dico queste cose? Mi sono un po' documentato e ho scoperto un numero rilevante di contributi e ve ne elenco una parte. Una parte che viene pagata tramite INPS, però troviamo l'assegno post-natale, troviamo l'assegno per il nucleo familiare che quando si ha più di tre figli, da 3 figli in su, si prendono 2.000 euro all'anno, se i figli sono minorenni, l'assegno di maternità che è di 1.691 euro, il contributo dell'affitto che arriva fino all'80 percento dell'affitto e che viene dato, non al proprietario della casa, ma a chi affitta. Per il bon chauffage adesso lei mi dice che non si tiene conto dell'ISEE, vedremo più avanti...c'era anche un contributo per la luce, per la GSE, adesso c'è anche la borsa di studio per coloro che non pagano la refezione, se portano gli scontrini per penne, block notes e matite non pagano neanche quello, gli viene rimborsato. E alla fine c'è anche quello del minimo vitale. Ma questa è solo una parte dei contributi che vengono dati.
Io volevo solo finire questo mio intervento con la morale, che è quella che d'ora in avanti qualsiasi tipo di aiuto dovrà essere rivolto a chi è in difficoltà, ma una difficoltà non costruita per vivere di sotterfugi, ma reale, una difficoltà che ha colpito persone che hanno contribuito alla creazione della ricchezza della nostra Regione; se anche sono proprietari di una casa o di un capannone in cui hanno svolto la loro attività si trovano in un periodo della loro vita in gravi difficoltà. Questi sono i primi che devono essere aiutati. Grazie.
Presidente - Punto 8 all'ordine del giorno.