Oggetto del Consiglio n. 1355 del 16 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1355/XIV - Interpellanza: "Valutazioni in merito alle strategie attuate dal management del gruppo CVA".
Presidente - Punto 16 all'ordine del giorno. La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Merci Président.
Buon pomeriggio a tutti, noi del gruppo ALPE abbiamo voluto nuovamente presentare un'iniziativa visto e considerato che la società più importante che abbiamo in Valle d'Aosta, società partecipata al 100 percento, ha appena approvato il bilancio consolidato per il periodo 2014. Qualche considerazione prima di audire, di ascoltare le risposte alla nostra iniziativa da parte del Presidente Rollandin. Il Presidente del consiglio di amministrazione nella sua relazione ci dichiara che il 2014 ha purtroppo confermato le previsioni negative formulate nel corso dell'anno precedente e si sono vanificati i timidi segnali di ripresa di inizio 2014. A livello di sistema elettrico lo squilibrio tra domanda e offerta pare ormai strutturale e anche per quanto riguarda la riserva necessaria per la sicurezza di breve periodo del sistema elettrico, considerata l'elevata incidenza delle fonti rinnovabili non programmabili, i recenti studi portano a confermare che il sistema elettrico italiano risulta adeguato a soddisfare la domanda interna anche in condizioni estreme dal lato sia del fabbisogno sia dell'offerta, anche quindi con uno scenario diverso.
Quanto sopra non può che portare ad un pesante effetto sul prezzo dell'energia. Il prezzo dell'elettricità sulla borsa elettrica ha chiuso il 2014 con una flessione molto importante del 17,3 percento, continuando la caduta già registrata nel 2013 del 16,6 percento. Il crollo del prezzo elettrico è ancora più evidente se si considera che il prezzo mensile più alto registrato in ottobre a seguito di un aumento del prezzo del gas e di alcune limitazioni sull'import della Svizzera è stato inferiore alla media annua del 2013. Il calo ha caratterizzato tutte le fasce orarie con lo stesso impatto del 16 percento nelle ore di picco e ore di fuori picco, mentre nei giorni festivi il calo è stato del 20 percento.
Per quanto riguarda la produzione, praticamente la produzione consolidata 2013-2014 è simile. La gestione finanziaria, stante l'andamento di un'ulteriore riduzione dei tassi di interesse e l'eccezionale distribuzione dei dividendi e riserve del 2014 da parte della Capogruppo, cioè della CVA, per 135 milioni di euro, di cui 45 milioni di euro deliberati nel precedente esercizio, ha generato un saldo negativo contenuto. A fare attenzione...diciamo questo passaggio dal nostro punto di vista...l'utile consolidato ante imposte è stato pari a 45 milioni di euro rispetto ai 117 milioni di euro dell'anno precedente e sconta, tra l'altro, accantonamenti per rischi ed oneri per complessivi 2 milioni di euro e l'accantonamento relativo ad oneri straordinari per 58 milioni di euro riferiti per 51 milioni di euro a stanziamenti a copertura delle potenziali perdite future delle società consortili partecipate, correlate al contenzioso in materia di accise e pure a fronte del riconoscimento del legittimo affidamento alle stesse, come dettagliato nella relazione.
I risultati sopra riportati confermano comunque la capacità del gruppo di generare redditività e cassa. È importante anche questo passaggio sempre per andare a fare uno stato dell'arte prima di affrontare nel merito la nostra iniziativa. Il gruppo prosegue nel programma di manutenzione, rifacimento e potenziamento del proprio parco impianto idroelettrico esistente, al riguardo nel 2014 sono stati effettuati investimenti per circa 30 milioni di euro.
Un altro dato per contestualizzare e anche per mettere sul tavolo gli ordini di grandezza: negli ultimi sei anni il gruppo CVA ha investito sugli impianti idroelettrici quasi 200 milioni di euro. Consapevole delle limitate possibilità di crescita sul territorio locale, il gruppo continua ad analizzare opportunità industriali in Italia prevalentemente in ambito eolico, quello che sta facendo, in particolare nel 2014 per un grosso impianto non si è perfezionata la chiusura del cerchio stante un mutamento di posizione del venditore, mentre per uno denominato Ponte Albanito, più volte discusso in quest'aula, si è perfezionato il passaggio della proprietà a gennaio.
Il Presidente del Consiglio di amministrazione termina la prima relazione dicendoci: "il 2015 si è aperto con la conferma di un contenuto prezzo, con la conseguente revisione al ribasso del prezzo del gas e ribasso delle previsioni, si stima un minore contributo all'offerta elettrica della produzione idroelettrica attesa entro i livelli medi decennali. Il 2015 rimane comunque un anno di elevata incertezza". Ho voluto fare questi passaggi perché altrimenti non contestualizziamo la situazione e io penso che siano i fatti, i bilanci a determinare comunque lo stato dell'arte. Cosa vuol dire? L'utile lordo nel 2013 era di 117 milioni di euro, oggi siamo intorno ai 45 milioni di euro, l'utile netto prima della quota di pertinenza...nel 2013 eravamo intorno ai 65 milioni di euro, oggi per il 2014 siamo intorno ai 2 milioni di euro. Il capitale investito è praticamente invariato, diminuisce il patrimonio netto consolidato del gruppo e diminuisce in percentuale importante anche il patrimonio netto consolidato del gruppo e di terzi.
Una considerazione che vorrei fare è sulle azioni importanti che la società ha fatto in questi anni: la pesante distribuzione di dividendi e riserve a favore dell'azionista, come dicevo prima e il rimborso anticipato per 30 milioni di euro del finanziamento erogato alla controllante Finaosta e la contestuale rinegoziazione e riduzione del tasso di remunerazione della quota residua di finanziamento in essere di circa 20 milioni di euro. È importante analizzare anche l'incentivo all'esodo, che dovrebbe coinvolgere circa 71 dipendenti del gruppo CVA.
Come vi dicevo prima, il 2015 rimane comunque un anno di elevata incertezza, che sconta diversi rischi di varia natura, quali di mercato in prima battuta, normativi in seconda battuta, regolamentari sia nazionali che di influenza estera. È importante anche il passaggio che viene fatto nelle aree di attività per il loro adattamento. Sempre per contestualizzare la situazione, il gruppo detiene circa il 2,3 percento della produzione lorda nazionale posizionandosi al dodicesimo posto ed è il quarto produttore nazionale da fonte idroelettrica. Oltre a queste informazioni, che trovo comunque importanti, per quanto riguarda la gestione finanziaria, la società al 31 dicembre 2013 aveva questa liquidità di circa 451 milioni di euro così investita e al 31 dicembre 2014 le risorse investite sono di circa 350 milioni di euro, con una differenza di quasi 100 milioni di euro. Altre due informazioni importanti per contestualizzare il consolidato 2014, al fine di mantenere un'elevata conoscenza delle problematiche gestionali e ambientali, il gruppo CVA investe su specifici progetti legati alla gestione dei propri impianti al fine di accrescere l'autonomia operativa e ridurre di conseguenza i costi. Il rischio di liquidità rappresenta il rischio che le risorse finanziarie disponibili al gruppo non siano sufficienti per far fronte alle obbligazioni finanziarie nei termini e alle scadenze prestabilite. A ciò si aggiunge che la CVA ha a disposizione affidamenti del sistema bancario a breve termine. Per quanto concerne la linea BEI a lungo termine, con rimborso finale del capitale entro il 2026 per il finanziamento di investimenti ammontante a circa 200 milioni di euro, è stata autorizzata una linea di circa 90 milioni di euro.
Terminando, prima di concludere il bilancio consolidato, il Presidente del Consiglio di amministrazione, nei fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell'esercizio, perché dobbiamo cercare di contestualizzare non solo al 31 dicembre 2014, ma anche già ai primi sei mesi 2015. Nel mese di aprile 2015 si è acquistato completamente il Parco eolico a Ponte Albanito, in tal modo la nostra società è divenuta unica azionista e, come vi dicevo prima, in data 19 marzo 2015 si è creato l'esodo per circa 71 dipendenti. È importante anche questa deliberazione nei confronti dell'Amministrazione regionale, che ha proceduto ad una revisione dei canoni demaniali incrementandoli, l'effetto di tale provvedimento è un ulteriore aumento annuo di circa 2 milioni e mezzo...termino, Presidente...l'evoluzione imprevedibile della gestione...pertanto è stimabile che, pur rimanendo la redditività del gruppo entro i livelli significativi, questa registra un'ulteriore flessione dei margini operativi rispetto al precedente esercizio.
Ho voluto fare queste premesse a seguito del consolidato approvato qualche giorno fa per contestualizzare la situazione e sinceramente anche per...come dire? qualche campanello d'allarme il Consiglio di amministrazione l'ha messo nero su bianco all'interno di questo consolidato 2014 ed è proprio per questo che gradiremmo sapere dal Presidente della Regione "se, alla luce del bilancio approvato, ritenga che le performance economiche del gruppo siano in linea con le previsioni a suo tempo illustrate in quest'aula e se intenda considerare ancora attuale e valido l'insieme delle strategie attuate dal management per raggiungere gli obiettivi di competitività, produttività ed efficienza necessari a garantire elevati livelli di qualità..." della produzione.
Scusatemi se ho rubato qualche secondo in più, l'argomento è molto importante, è di peso e impatta su tutto il nostro sistema valdostano. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola al Presidente della Regione.
Rollandin (UV) - Oui, merci Président.
Les considérations que le collègue a faites sur un point qu'il a présenté come requête d'éclaircissement vont en quelque sorte à analyser, comme il a fait correctement, le compte rendu, le budget qui a été présenté le 29 de juin et elles ont fait un tour d'horizon sur l'ensemble des perspectives d'un côté et de ce qui s'est passé en 2014, déjà en début 2015, et celle qui est la perspective pour le futur avec des lumières et aussi des difficultés, disons. Or, je ne reprends pas, car j'avais quand même énoncé tout ce qui s'est passé et que vous avez bien rappelé, c'est-à-dire les aspects liés à la production, au fait de la production provenant d'autres sources, c'est-à-dire l'hydroélectrique et ce qui provient de l'éolique et du photovoltaïque.
Je crois que dans ce sens il y a eu, pendant ces années, une augmentation importante qui a donné un élan et qui a quand même permis à CVA de répondre positivement aux requêtes de l'actionnaire d'avoir...une importante requête de financement, car justement il a été dit qui ont été donnés en faveur des investissements qui ne sont pas directement liés à la CVA et ces investissements ont été par exemple, pour le Casino et pour l'Administration régionale, qui a prélevé 45 millions. Il y a eu donc là un effort important de la part de la société, qui justement met en alerte en disant: "attention, nous avons eu cette possibilité compte tenu des revenus importants qui étaient liés aussi au prix de l'électrique", qui dans ces derniers temps est changé, vous l'avez rappelé: le 16 pour cent en moins, 17 pour cent en moins, qui relève d'un fait important. Nous ne savons pas pour les années à venir ce qui se passera.
Je crois que la question importante est, par exemple, qu'il y a eu un décalage des certificats verts. Là on a eu encore la possibilité d'utiliser des investissements faits dans une partie de Gressoney, là où on a eu la possibilité d'intervenir l'année dernière et on a eu la possibilité d'avoir l'assurance de pouvoir obtenir encore les certificats verts pendant une longue période. Justement on a anticipé certains investissements pour les certificats verts au 31 décembre 2012 et là c'est pour avoir ces bénéfices, cette "champagne" de Gressoney et Nus, ce qui a donné un résultat important.
De la production provenant d'autres sources, des investissements réalisés dans les centrales photovoltaïques d'Alexandrie et de Valence on en a déjà parlé dans ce Conseil. Les modèles d'optimisation et la stratégie commerciale: là aussi on a implémenté et les analyses effectuées révèlent une amélioration du prix moyen de vente: plus de 6 euros pour mégawatt par rapport au plan précédent. L'entretien préventif, les opérations d'entretien effectuées n'ont pas seulement permis d'exploiter pleinement le surplus d'eau disponible cette année et de produire environ 329.5 gigawatt d'énergie électrique de plus, mais aussi de minimiser le déversements liés à des accidents dont la portée n'a pas dépassé les 16.16 gigawatt. Celle-ci a été une opération importante, car le fait d'avoir une production importante qui dépasse celle de l'année précédente a permis en quelque sorte de moins faire peser la réduction du prix de l'énergie, autrement il y aurait eu un endommagement encore supérieur. Ce résultat opérationnel...de 103.9 millions d'euros se traduit d'un résultat net consolidé, comme vous avez dit, de 2 millions d'euros. Dans ce sens, les postes qu'on a pris en charge, les dépenses exceptionnelles pour 8.7 millions d'euros se réfèrent aux prévisions faites pour faire face aux frais potentiels dus au plan pour les départs volontaires... J'ai cité les chiffres pour dire que c'est plutôt marquant, car justement c'est un aspect qui a été discuté avec aussi les forces syndicales et qui a été accepté, donc ira de l'avant, cette prévision sera réalité d'ici peu.
Les dépenses exceptionnelles de 51 millions d'euros vous l'avez citées...ils ont été mis à côté pour cette contestation des accises qui n'est pas seulement pour le futur, mais ils ont pris aussi pour le passé. Alors là si par hasard on perd la cause, il y a le risque qu'il y ait à payer aussi les 51 millions. Ce qu'on regrette de ces paiements...c'est que ce n'est plus comme avant sur le fait des accises, ce n'est pas sur la production, donc on a la contestation du Ministère qui ne revient plus entièrement comme c'étaient les 9 dixièmes, c'est un endommagement supplémentaire au fait qu'il y ait ces restrictions, ce changement et une rentrée extraordinaire de 2.2 millions d'euros liée à l'abaissement des charges fiscales des sociétés du groupe.
Morale: c'est ce que vous avez repris, ces changements portent à dire que le point de repère pour le futur sera d'aller sur des axes qui prévoient, d'un côté, d'intervenir sur les structures existantes, les structures du groupe qui sont à améliorer et sur lesquelles intervenir, les différentes centrales qui sont datées, il y a 50 ans qu'il faut intervenir pour renouveler les services aux clients qui doivent être améliorés et après les investissements possibles, mais là il faut faire un triage très important, qui soit très serré pour ce qui est des avantages futurs, car soit pour l'éolique que pour le photovoltaïque les marges de manœuvre sont très étroites et, par conséquent, je crois que, pour répondre avec ces données à la requête que vous avez faite, c'est que, d'un point de vue théorique, on maintient l'aptitude qu'on avait ténue dans les années, mais en réduisant le point de repère pour les investissements, car on a bien sûr réduit les ressources qui étaient autre fois à la disposition de la société.
Le climat général va dans cette direction et d'un côté évidemment pour les usagers et dans l'ordre général c'est un bien que soit réduit le prix de l'énergie, dans le cas échéant pour la société c'est évident que le prix de l'énergie est capital pour ce qui est des recettes de la société même.
En conclusion je crois qu'avec beaucoup de prudence la société soit en train de suivre ce qui se passe au niveau national et international, car - je crois que vous l'avez rappelé - dans ces années il y a eu une poussée de la position de la CVA au niveau national: autrefois était à la dixième-douzième place, maintenant est à la quatrième place comme production. Elle est en train de suivre aussi ce qui est le passage de relier la vente éventuelle de l'énergie, par exemple, avec le réseau, avec la Suisse, avec la France, est en cours la pose d'une ressource pour relier avec le système de la Suisse, aussi le réseau national, afin qu'il y ait la possibilité d'avoir des échanges qui puissent primer la disponibilité d'énergie et pouvoir la mettre sur des marchés internationaux.
Voilà, c'est dans ce sens que se positionne le société, prudemment, en sachant qu'il y a des difficultés, que ce n'est plus comme autrefois, qu'il faudra avant tout imaginer de serrer les coûts et d'intervenir sur les sociétés que nous avons à disposition, en sachant qu'il y a l'échéance des concessions, qui c'est un point d'interrogation, sur lequel malheureusement on n'a pas encore des réponses, quelqu'un l'avait dit ici, pour les autoroutes on essaie de proroger le tout, la concession, en imaginant de faire des travaux, ici la question n'est pas la même, il faudra s'inventer quelque chose, c'est un problème pour nous, c'est un problème de Bolzano, qui a la même question, mais c'est un problème européen, dans son ensemble, car il faudra qu'il y ait une directive dans ce sens.
Je crois donc que la société soit solide, qu'elle a travaillé comme les résultats le disent dans la bonne direction, je crois que d'ici en avant il faudra être très prudents pour ce qui est des investissements à faire. Merci.
(breve interruzione per problemi tecnici relativi ai microfoni)
Presidente - Riprendiamo i lavori, è stato risolto il disguido tecnico, ringrazio i tecnici. La parola al collega Chatrian, prego, si prenoti. Grazie.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Abbiamo ascoltato attentamente le riflessioni che il Presidente Rollandin ci ha fatto, indubbiamente in mezz'ora non possiamo esaurire il dibattito su un tema, su un argomento così importante, però da diversi anni...quanto meno in questi due anni di legislatura mi sembra che la situazione sia cambiata completamente, come confermava il Presidente Rollandin: "ce n'est plus comme autrefois". Sappiamo perfettamente che diverse decine e decine di milioni di euro sono state utilizzate dal pubblico a seguito di dividendi fatti dal gruppo CVA, ma questo bilancio consolidato ci deve far riflettere per il fatto che comunque si chiude una fase, si chiude un'era di grande distribuzione, di grandi introiti e di grandi utili e probabilmente si aprono nuovi scenari, come diceva lei, nuove sfide. Io dico, come gruppo ALPE continuiamo a dire che dobbiamo fare tutti attenzione, senza mischiare quella che è la parte operativa o gestionale, ma questo Consiglio, a mio avviso, e la comunità tutta devono avere le informazioni, lo stato dell'arte di quali sono le criticità e i punti di forza che la società può e deve ancora mettere in campo.
Indubbiamente questo bilancio consolidato ci preoccupa, come dicevo prima, il campanello di allarme molto alto, non vorremmo - e su questo vigileremo costantemente in questo Consiglio, nelle commissioni, in tutte le sedi - che tra qualche anno ci si trovasse come oggi stiamo affrontando la Casa da gioco, che solo sei-sette anni fa nessuno immaginava grandi difficoltà, anzi un pozzo...
Presidente - Un po' di silenzio per cortesia.
Chatrian (ALPE) - ...probabilmente senza fondo in questo momento, vorremmo essere utili a monitorare, vorremmo che questa società così importante prendesse le strade giuste in questo momento di altissima difficoltà, perché questo bilancio consolidato 2014 e le riflessioni che il Presidente Trisoldi ci fa per i primi sei mesi del 2015 ci devono far riflettere e su questo indubbiamente non possiamo stare inerti. Il trend, le regole, le difficoltà, il mercato, la domanda, l'offerta, la partita quindi comincia a preoccuparci molto, quindi molta attenzione, antenne dritte perché i 2 milioni di euro di utile netto, prima della quota di pertinenza di terzi, ci devono far riflettere rispetto ai 60 milioni di euro del 2013 e rispetto ai 77 milioni di euro del 2012.
Detto questo, indubbiamente il Presidente Rollandin prima ci ha parlato di manutenzioni, parti importanti anche su questo, e sicuramente torneremo su questo per quanto riguarda le risorse investite dal gruppo CVA sulle manutenzioni delle nostre centrali e come viene utilizzato il denaro di questa società partecipata al 100 percento, dopo anche aver audito il Direttore generale Giachino...e su questo diciamo al Presidente del Consiglio Marco Viérin, appena eletto da quest'Assemblea, che noi gradiremmo avere in certe circostanze delle commissioni consiliari pubbliche in modo che la comunità valdostana sappia come vengono utilizzate le risorse anche di queste società di natura pubblica.
Seconda considerazione: il Presidente parlava di investimenti che devono avere vantaggi per la società. Indubbiamente parlare di investimenti oculati è difficile, penso che la bacchetta magica nessuno ce l'abbia in questo momento, ma indubbiamente gli investimenti devono essere mirati, precisi, chiari e soprattutto vantaggiosi in questo caso per il gruppo CVA.
La terza riflessione è molto delicata ed è legata alla fornitura di energia ai clienti. Bene, in questo momento sappiamo perfettamente che numerosi sono i clienti valdostani che utilizzano l'energia di CVA, che sovente non è proprio concorrenziale rispetto ad altre...come posso dire? altre aziende, altre...
(interruzione del Presidente della Regione, fuori microfono)
...sì, Presidente Rollandin, le assicuro che non sempre...il gruppo CVA in questo momento per le partite IVA...come posso dire? per la parte produttiva regionale non sempre è concorrenziale. Io penso che su questo dobbiamo approfondire, dobbiamo fare delle riflessioni tutti insieme in quest'aula, in Commissione, perché in questo momento comunque è un punto molto importante che potrebbe dare anche delle risposte importanti a tutta la collettività.
Termino dicendo che sicuramente torneremo su quest'argomento. Per la prima volta il Presidente Rollandin ci ha detto che dobbiamo essere prudenti, per la prima volta il Presidente Rollandin, dopo diversi mesi, diversi anni anche di confronto serrato su questo tema, ci ha detto: "ce n'est plus comme autrefois", e quindi la gallina delle uova d'oro probabilmente non è più la gallina dalle uova d'oro. Tutti insieme - questo ci tengo a dirlo come gruppo ALPE - gradiremmo...come dire? poter intervenire e indirizzare quella che è la società più impattante e più importante dal punto di vista socio-economico, teniamo le antenne dritte in modo che tutto questo non sfoci in un Casinò 2, come stiamo affrontando in questi mesi, in questi anni, che, invece di essere una gallina dalle uova d'oro, è un peso per la collettività valdostana. Grazie.
Presidente - Grazie collega. Chiedo solo di rispettare i termini, grazie. Punto 18 all'ordine del giorno.