Oggetto del Consiglio n. 1353 del 16 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1353/XIV - Interpellanza: "Eventuale partecipazione della Regione alla "XVIII Borsa mediterranea del turismo archeologico".
Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il Consigliere Guichardaz; ne ha facoltà.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente. L'iniziativa che ci accingiamo a discutere tratta di un evento che, a nostro parere, rappresenta una buona e tutto sommato economica occasione per parlare del nostro patrimonio archeologico e dei nostri beni culturali nei circuiti turistici che contano; anzi, sarebbe meglio dire: per fare conoscere anche attraverso i moderni strumenti multimediali, informativi e divulgativi il nostro immenso patrimonio culturale e archeologico fuori dai confini della nostra Regione.
Parliamo della XVIII Borsa mediterranea del turismo archeologico, una manifestazione che si terrà nella bellissima cornice di Paestum, in Provincia di Salerno, dal 29 ottobre al 1° novembre prossimo. Paestum, come sapete, è un luogo di interesse storico-archeologico estremamente significativo, l'UNESCO lo annovera tra i siti patrimonio dell'umanità per la bellezza e l'importanza dei suoi monumenti. Tale evento, come si legge sul programma ufficiale che trovate sul sito della Borsa, è coordinato e realizzato appunto dalla città di Capaccio Paestum, dalla Provincia di Salerno, dalla Soprintendenza per i beni archeologici di Salerno, Avellino, Benevento e Caserta, con il patrocinio di EXPO Milano 2015, del Ministero degli affari esteri, della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dell'Unione delle Province italiane, dell'ANCI, del Touring Club Italiano, di Legambiente, di Assoturismo, di Federturismo, di Confcultura, con il sostegno di importanti organizzazioni come l'UNESCO, l'UNWTO, l'ICCROM e sotto l'alto patronato del Presidente della Repubblica. Ho citato alcune delle più importanti istituzioni nazionali e internazionali per dare un'idea della rilevanza e dell'autorevolezza di questa manifestazione, probabilmente tra le più importanti del settore, e non solo in Italia.
L'evento, oltre a prevedere conferenze, presentazione di progetti culturali, editoriali, multimediali, laboratori di archeologia sperimentale, incontri con i divulgatori culturali e archeologici, con i soprintendenti, i direttori di musei, con docenti universitari e giornalisti, ospiterà stand di Paesi esteri, di Regioni e Comuni italiani, di Camere commercio, APT, Soprintendenze, Parchi archeologici, Organizzazioni di categoria, Associazioni culturali e professionali, Case editrici specializzate, e organizzerà, come si legge nell'affiche di presentazione, workshop con i buyers esteri, cioè i tour operator, finalizzati, come si legge nel programma, all'incontro tra domanda e offerta nel campo del turismo culturale. Da una lettura attenta del sito (per chi lo volesse navigare è www.bmta.it) risulta che la Borsa ha ospitato negli anni passati espositori provenienti da tutto il mondo; per citarne alcuni: l'Azerbaigian, l'Argentina, la Bolivia, la Cambogia, l'Egitto, la Giordania, la Grecia, l'India (che quest'anno tra l'altro è Paese ospite), Israele, il Perù, la Tunisia, la Turchia, il Venezuela, istituzioni importanti come l'Accademia dei Lincei, il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale e il Gruppo Tutela Patrimonio Archeologico della Guardia di Finanza, il FAI, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, attraverso le Sovraintendenze e le Direzioni regionali per i beni culturali, tutte le Regioni del centro-sud, importanti università italiane ed estere...insomma, ci sono un sacco di partner, potete andare a leggere sul programma. La presenza di partner importanti ed espositori, provenienti dai più svariati contesti e parti del mondo, rendono la Borsa mediterranea del turismo archeologico a nostro parere, ma anche di altri autorevoli operatori del settore turistico archeologico che abbiamo avuto modo di incontrare in queste due settimane, oltre a un importantissimo momento di incontro e di business, come dice l'affiche esplicativa, per gli addetti ai lavori, per gli operatori turistici e culturali, per i viaggiatori e per gli appassionati un'occasione straordinaria per fare conoscere territori nei quali è forte la presenza di testimonianze archeologiche e storiche ed è pregnante l'industria turistica. È superfluo dire che la Valle d'Aosta fonda una parte importante della propria economia nello sfruttamento (lo dico in senso buono, ovviamente) dell'importantissimo patrimonio culturale e archeologico di cui dispone, meglio dire della valorizzazione, e quindi a nostro parere sarebbe utile e opportuno che le istituzioni, l'Amministrazione regionale, sapessero intercettare autorevoli contesti in cui operare azioni di marketing turistico, a beneficio in primis degli operatori, ma anche della generalità dei cittadini che da questa offerta turistica possono avere indubitabili ricadute positive.
Con la nostra interpellanza chiediamo quindi all'Assessore competente se vi è l'intenzione di partecipare all'evento mediante l'acquisto di opportuni spazi, di uno o più stand all'interno del salone espositivo della XVIII Borsa che si terrà dal 29 ottobre al 1° novembre 2015. Poiché il nostro gruppo ha creduto sin dall'inizio alla necessità di una collaborazione tra pubblico e privato (è stato un argomento che abbiamo spesso affrontato in quest'aula) in un'utile e ormai necessaria (vista anche la difficile situazione dei bilanci) azione sinergica tra soggetti istituzionali, imprenditori e associazioni di categoria, con la nostra interpellanza chiediamo se vi è la volontà da parte delle istituzioni regionali di intercettare in tempi rapidi eventuali sponsor, partner e altri soggetti pubblici e privati, ad esempio EXPO VdA, il Forte di Bard, la Chambre, la BCC Valle d'Aosta (lo dico perché altre BCC sono partner ufficiali della Borsa), i Comuni, gli Enti locali nei quali sono presenti i siti archeologici, gli imprenditori del settore alberghiero e turistico, le associazioni di categoria. Dicevo che chiediamo all'Amministrazione regionale di farsi promotore anche di una ricerca di sponsor, di soggetti pubblici e privati interessati a questo argomento, nell'ottica di una utile e fruttuosa collaborazione finalizzata alla divulgazione del nostro patrimonio artistico, culturale e archeologico.
Infine chiediamo se vi è l'intenzione di partecipare alla prossima edizione del Premio annuale "Special Award-International Archaeological Discovery Award" (non so se l'ho pronunciato correttamente), premio che viene attribuito alla scoperta archeologica che riceve in un periodo determinato il maggior consenso del grande pubblico attraverso la pagina di Facebook della Borsa, anche in considerazione (scriviamo sempre nell'interpellanza) dei recenti ritrovamenti archeologici effettuati nella nostra Regione; citiamo nell'interpellanza la prima pietra della città di Augusta Praetoria, l'area antistante l'Ospedale Umberto Parini, lì dove si è trovata la tomba dell'ormai leggendario guerriero celtico e il famoso cromlech (lo chiamo così per comodità, anche se sarebbe più corretto definirlo "allineamento lapideo", visto che si tratta di un ritrovamento dell'Età del Ferro). Ma potremmo anche raccontare il Pondel, da quello che so l'unico esemplare al mondo ancora in piedi di acquedotto ad un'unica campata, l'area megalitica...insomma, c'è l'imbarazzo della scelta e noi crediamo che l'occasione sia davvero un'occasione importante, da non perdere. Grazie.
Si dà atto che dalle ore 12,16 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.
Follien (Presidente) - Per la risposta, la parola all'Assessore Rini.
Rini (UV) - Grazie Presidente. Innanzitutto mi preme davvero ringraziare il collega Guichardaz, perché pone all'attenzione di quest'aula un tema delicato per noi importante, quello proprio dell'investimento e della valorizzazione dell'immenso patrimonio che giustamente lei ricordava, patrimonio archeologico, con tutte le ripercussioni turistiche e quindi economiche che può avere sul nostro territorio.
Quella della partecipazione della Regione Valle d'Aosta alla Borsa mediterranea del turismo archeologico, che quest'anno giunge alla sua XVIII partecipazione, è effettivamente una questione che era appunto all'attenzione del nostro Assessorato per le valutazioni e le ricadute che questa partecipazione può avere sul nostro territorio. Come giustamente il collega ricordava, si tratta di una delle maggiori occasioni di incontro tra...oserei dire che c'è una duplice valenza di questo in premessa, come giustamente lei ricordava...quindi l'incontro con gli operatori del settore, che quindi prevedono stand e momenti informativi e, ovviamente, anche tutti i visitatori e quindi coloro dei quali si possono poi spendere le conoscenze sul nostro territorio a livello turistico. Ma tornerei e mi soffermerei sulla prima parte: quella dell'incontro con i vari operatori del settore. Sappiamo che questa occasione riunisce davvero tutti i massimi esponenti del settore a livello mondiale. Ecco, io credo che quest'anno sia un'occasione che non possiamo permetterci di farci scappare, perché sappiamo...e non ritornerei in questa occasione alle recenti scoperte che sono state fatte dal nostro territorio...credo che proprio questo possa essere un momento di incontro anche con altri operatori e si possa davvero creare una liaison, un legame con istituzioni conosciute proprio in questo campo, in questo settore, che possano poi portare delle ricadute dirette sul nostro territorio.
Per quanto riguarda la prima domanda: "se vi è l'intenzione di partecipare all'evento", vi è assolutamente l'intenzione quest'anno di partecipare a questo evento. Ricordo che la Valle d'Aosta è stata presente negli anni in alcune occasioni (ricordo il 2007, il 2009 e il 2010) con degli stand appositi. Attualmente siamo in una fase di studio delle proposte che ci sono state fatte, perché ovviamente, come per tutte le Borse internazionali, per tutti i momenti di confronto ci sono diverse opzioni alle quali si può aderire. Quindi stiamo valutando, anche con un rapporto e un confronto dell'impegno economico che richiederanno le diverse partecipazioni, quale sarà la formula più opportuna, valutando costi e benefici.
Per quanto riguarda il secondo quesito, quello che prende in considerazione gli sponsor e i partner, noi da sempre stiamo cercando di trovare una forte collaborazione con il nostro territorio, ovviamente innanzitutto con i partner istituzionali. Giustamente si ricordava il Forte di Bard, con il quale stiamo facendo diverse iniziative, ma anche EXPO VdA, credo che anche negli ultimi mesi...non ultima l'inaugurazione della mostra al Museo archeologico, ma diversi altri eventi, anche con le scuole; e poi, ovviamente, per arrivare a esplorare se anche nella nostra Regione noi dobbiamo essere in grado di stimolare il nostro territorio, perché sappiamo che in questo settore è importante creare della cultura, della partecipazione in questo campo, quindi stimolare anche i privati, per far capire loro quali possono essere le potenzialità di un intervento e di un investimento di questo tipo, quindi una collaborazione con il pubblico per eventi di questo tipo. Sappiamo che ci sono realtà (e bisogna ammetterlo) che in questo settore sono molto più avanti di noi, stiamo cercando davvero di impegnarci per "solleticare" anche il tessuto imprenditoriale valdostano e per fargli capire, come dicevo, quali possono essere le potenzialità di un intervento di questo tipo. Con partner più istituzionali, invece (penso per esempio alla Fondazione CRT o alla Compagnia di San Paolo), le collaborazioni vanno avanti da anni, una su tutte la Saison Culturelle, Aosta Classica con anche il sostegno che apportano all'attività del Forte di Bard, anche con EXPO VdA. Come dicevo la collaborazione ritengo che abbia dimostrato di portare i suoi frutti e quindi credo che sicuramente proveremo a sondare, a capire se anche in questo settore ci può e ci possa essere un intervento di questo tipo.
Per quanto riguarda invece lo "Special Award-International Archaeological Discovery Award", il premio internazionale per la migliore scoperta, questo è un premio che è stato istituito a partire da questa XVIII edizione, quindi una novità assoluta. La Borsa del turismo archeologico lo ha istituito in accordo con le principali riviste e partner internazionali del settore, settoriali. Queste medesime interviste, questi medesimi partner istituzionali hanno segnalato dei siti e delle scoperte particolarmente rilevanti che sono stati poi votati tramite i social network; in ordine di preferenza sono stati elencati cinque siti che spaziano dalla Grecia all'Inghilterra (scoperte molto rilevanti) all'Egitto, alla Francia e alla Svizzera. Questo premio verrà attribuito a una di queste cinque scoperte, quindi non sono state previste per questa prima edizione del premio delle autocandidature. Se posso, forse anche con un po' di speranza, mi auspicherei che la nostra partecipazione in questa sede possa creare dei legami anche con riviste autorevoli, possa fare conoscere anche l'immenso patrimonio che abbiamo con anche le recenti scoperte; sicuramente potrà essere davvero l'occasione per creare dei legami e delle conoscenze anche con partner di rilievo come quelli che le ho ricordato. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Guichardaz.
Guichardaz (PD-SIN.VDA) - Grazie Assessore. Grazie Presidente.
L'interpellanza è nata un paio di settimane fa, due o tre settimane fa, proprio per caso, visualizzando su Facebook un rimando alla pagina che lei ha citato, cioè la pagina di questo premio, e da lì, leggendo anche i commenti (tra l'altro commenti anche di autorevoli esperti), abbiamo avuto l'idea di comporre questa interpellanza. Sinceramente non sapevo, fin quando non ho avuto modo poi di parlare con il Direttore della Borsa che mi ha spedito recentemente una mail, proprio perché l'interpellanza probabilmente aveva avuto un'eco al di fuori dei nostri confini, non sapevo che la Regione avesse già partecipato negli anni 2007, 2008, 2009, 2010 e la cosa mi ha colpito favorevolmente, quindi penso che la macchina sia già oliata e i contatti siano già sufficientemente implementati.
Per noi è importante (e qui lo ribadisco, approfittando di questa interpellanza) che ci sia sempre di più una sinergia e un'interazione tra pubblico e privato. Noi abbiamo...e questo l'abbiamo detto in occasione di più di un'interpellanza parlando dei siti archeologici, del sito antistante l'Ospedale Parini...non so se si ricorda, avevamo fatto un'interpellanza un anno e mezzo fa dove chiedevamo se c'era la volontà di intercettare dei soggetti privati che sapessero anche collaborare con le istituzioni, proprio per promuovere quel patrimonio culturale enorme che noi abbiamo, e tra i soggetti privati noi individuiamo proprio anche questi famosi buyers internazionali, questi tour operator, ma anche i soggetti economici valdostani, cioè le persone che conducono magari delle attività commerciali e imprenditoriali che potrebbero avere comunque l'interesse che il marchio Valle d'Aosta, con le sue bellezze, il suo patrimonio enorme e immenso di beni culturali, di patrimonio archeologico...io ho citato il Pondel, l'area megalitica e altri monumenti, ma sappiamo che abbiamo i castelli, abbiamo un territorio fantastico, siamo la seconda città al mondo per reperti romani, cioè veramente la Valle d'Aosta e Aosta sono un potenziale turistico enorme. In un momento come questo, l'alleanza tra soggetti pubblici e privati e istituzioni...ho citato la Chambre, ho citato EXPO, che di fatto sono delle istituzioni pubbliche, però hanno una loro autonomia, il Forte di Bard ha un'autonomia privata...credo sia assolutamente necessaria, e la direzione (lo diciamo ormai da due anni) dev'essere proprio quella: la direzione è quella di creare delle alleanze affinché del beneficio che potrebbe ricadere sulla Valle d'Aosta, sulla fiscalità che abbiamo in Valle d'Aosta...noi abbiamo un sistema fiscale che ci permette di rientrare dei soldi che noi paghiamo in termini di tasse...possano usufruirne poi indirettamente anche tutti i cittadini che, magari, non sono direttamente coinvolti nel settore e nell'industria...diciamo turistica-alberghiera.
Sono quindi contento che sia stato accolto questo suggerimento; vedremo poi appunto i risultati o anche i ritorni, i riscontri di questa partecipazione che spero possa essere davvero fruttuosa. Grazie.
Presidente - Allora, colleghi, prima di passare all'analisi del punto 15 all'ordine del giorno, ricordo che al termine di questo punto vi sarà una sospensione per una riunione dei Capigruppo, come credo annunciato informalmente dal Presidente del Consiglio a tutti i Capigruppo. Procederei quindi con l'analisi del punto 15 dell'ordine del giorno.