Oggetto del Consiglio n. 1348 del 16 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1348/XIV - Interpellanze: "Interventi per la tutela della sicurezza stradale sul territorio della Regione".
Presidente - Per l'illustrazione del punto 17, ha chiesto la parola la Consigliera Fontana; ne ha facoltà.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.
Appreso degli ultimi incidenti mortali sulla Statale 26 di Sarre e della petizione spontanea proposta dal Comitato Cittadino Sarre Statale Sicura al fine di promuovere l'attivazione urgente di interventi in grado di portare ad un livello accettabile di sicurezza il tratto urbano di percorrenza della strada statale del Comune di Sarre; condivisa la preoccupazione dei cittadini valdostani e rilevato con sgomento come gli incidenti stradali stiano diventando sempre più numerosi; considerato che anche in altri comuni della Valle esistono problematicità legate alla sicurezza stradale, soprattutto nelle zone di attraversamento pedonale e nei pressi dei plessi scolastici; ritenuto importante dare risposte nell'immediato a tutela della sicurezza stradale, prevedendo ad esempio l'installazione di rilevatori di velocità, al fine di scoraggiare gli automobilisti più indisciplinati, volevamo sapere dall'Assessore se siano state mappate le zone a maggior rischio in termini di sicurezza stradale presenti sul territorio regionale e quali interventi in accordo con gli Enti locali e le Forze dell'ordine si intendano porre in essere in merito alla tutela della sicurezza stradale sul territorio regionale. Grazie.
Presidente - Ha chiesto la parola, per l'illustrazione del punto 26, la collega Morelli; ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Mi ha colto di sorpresa, perché normalmente quando i punti vengono discussi assieme si rispetta il secondo, in questo caso; non viene discusso con il primo, di solito, ma con il secondo, comunque non è assolutamente un problema.
Presidente - Ho chiesto alla collega se era interessata...
Morelli (ALPE) - Assolutamente...assolutamente.
Presidente - ...altrimenti l'avremmo anche affrontato al punto 26.
Morelli (ALPE) - Riprendo quanto ha già anticipato la collega Fontana. Anche la nostra interpellanza, che è un'interpellanza proposta congiuntamente da ALPE e UVP, si occupa della Statale 26 e dei problemi di sicurezza legati a questa importante arteria. È una strada, questa, che presenta caratteristiche tali da renderla un'arteria pericolosa, come gli ultimi incidenti recenti occorsi a Nus e a Sarre non fanno che confermare. È una strada che prima della costruzione dell'autostrada era l'unica arteria che assorbiva tutto il traffico, oltre a quello locale assorbiva anche tutto il traffico internazionale che porta al Tunnel del Monte Bianco e quindi assorbiva un traffico sia leggero che un traffico pesante; è una strada che all'epoca era stata concepita proprio per assorbire una grande mole di traffico. Probabilmente questa è una delle ragioni che rendono questa strada particolarmente pericolosa, perché è una strada che ha un tracciato che, compatibilmente con la morfologia accidentata della nostra regione, ha però un percorso lineare, una certa larghezza e quindi è una strada che invita alla velocità. È una strada che in questi 50 anni ha mietuto molte vittime, al punto che se si adottasse il sistema che si vede su certe strade francesi, di apporre una sagoma nera per ogni vittima di incidente sulla strada, la nostra strada sarebbe disseminata di sagome nere. L'apertura dell'autostrada ha sollevato la strada statale dal traffico pesante, ma la pericolosità è rimasta, anzi, forse si è addirittura acuita, e paradossalmente la posizione di tanti limiti di velocità forse - anzi, senza "forse" - è una soluzione che si è rivelata inefficace ed è forse proprio la presenza di tanti limiti di velocità che induce l'automobilista ad aumentare la velocità, là dove questi limiti vengono a non esserci.
La strada dell'Alta Valle è una strada che percorro quotidianamente e i limiti di velocità non li rispetta nessuno: non li rispettano i mezzi pubblici, di trasporto pubblico, non li rispettano le Forze dell'ordine, non li rispettano gli automobilisti. Vi sono tratti però dove questi limiti vanno assolutamente rispettati e bisogna trovare il modo per farli rispettare, perché questa strada attraversa i centri abitati. Tra l'altro lungo questa strada, nel tempo, si è sviluppata tutta un'urbanizzazione molto intensa: ci sono tantissimi accessi, tantissimi attraversamenti pedonali e quindi forse è giunto il momento di fare un'analisi puntuale del tracciato e di andare ad individuare soluzioni che possano ovviare a questo problema dell'eccessiva velocità.
La collega Fontana lo ha già ricordato: per quanto riguarda Sarre, in seguito ai gravi incidenti, si è formato un comitato di cittadini che conferma che il problema è sentito. Sappiamo che l'Assessore interloquisce con l'ANAS per trovare delle soluzioni e abbiamo avuto notizia del fatto che due rotonde che erano previste da tempo verranno portate a compimento; tuttavia riteniamo che le due rotonde possano risolvere i problemi di certe zone, ma non risolvano completamente il problema della sicurezza e dell'eccesso di velocità.
Assieme ai colleghi dell'UVP noi chiediamo quindi all'Assessore di conoscere quali siano le valutazioni che sono state fatte assieme all'ANAS sulla pericolosità di questa strada e quali interventi si intenda porre in essere per ovviare a questo problema. Grazie.
Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Baccega; ne ha facoltà.
Baccega (SA) - Grazie Presidente. Sì, cercherò di rispondere puntualmente a tutti i quesiti posti nelle due interpellanze.
Il rapporto con l'ANAS da parte dell'Amministrazione regionale è un rapporto fattivo, direi un rapporto che ci vede settimanalmente confrontarci su diverse tematiche rispetto alle strade statali presenti sul territorio valdostano, ma anche rispetto alle problematiche che ci sono nell'attraversamento di alcuni centri urbani piuttosto complicati come il centro urbano di Sarre e come il centro urbano di Nus, sul quale in questo momento si stanno concentrando le nostre attenzioni.
Per quanto riguarda la mappatura, è proprio in questi confronti con l'ANAS che vengono poi fuori anche dei dati più significativi che permettono di capire qual è la situazione. La frequenza e la distribuzione dei sinistri sulla rete stradale della competenza di ANAS, e quindi delle strade statali, è normalmente concentrata nei tratti a più alta intensità abitativa (centri abitati) e con maggiori volumi di traffico (tenete conto che nella Statale 26, nel tratto da Aosta a Sarre, passano mediamente circa 22.000 autoveicoli al giorno). Per quanto riguarda invece le strade classificate regionali, non sono state mappate a tutt'oggi zone a maggior rischio di incidenti, in quanto non si sono mai verificati ricorrenti sinistri su tratti specifici di strade. Anche le segnalazioni di sinistri avvenuti con danni a infrastrutture stradali che vengono inviati per competenza alla Struttura Viabilità dell'Assessorato sono poco frequenti e con danni non rilevanti.
In merito alle azioni da migliorare per la sicurezza stradale in ambito regionale e in particolare per ridurre la velocità dobbiamo comunque fare riferimento al Codice della strada. L'articolo 179 prevede dei sistemi di rallentamento costituiti da bande trasversali ad effetto ottico, vibratorio e acustico, e su strade con velocità massima di 50 chilometri all'ora l'adozione di dossi artificiali. Sono sistemi ammessi solo su strade residenziali, nei parchi pubblici o privati, nei residence, eccetera; ne è vietato l'impiego sulle strade che costituiscono itinerari preferenziali dei veicoli normalmente impiegati per servizi di soccorso o di pronto intervento. Ne consegue quindi che sulle strade regionali non è possibile prevederne la posa in opera; in effetti gli uffici, quando i Comuni lo richiedono, sono costretti a negare l'autorizzazione.
Questo Assessorato, sulla base delle considerazioni che abbiamo fatto, al fine di migliorare la sicurezza e, in particolare, per risolvere la problematica dell'eccessiva velocità dei veicoli che percorrono le strade classificate regionali all'interno dei centri abitati e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali, con una delibera della Giunta regionale del 10 maggio 2013, ha approvato le integrazioni e le prescrizioni amministrative, tecniche, strutturali e di sicurezza comuni alle opere e agli interventi oggetto di concessione e di autorizzazione sulle strade classificate regionali. Con questa deliberazione, in pratica, si sono individuate le modalità e le condizioni per consentire ai Comuni (nei centri abitati) la realizzazione di attraversamenti pedonali su piattaforme rialzate (quelle un po' più lunghe, quindi non i piccoli dossi, ma le piattaforme più ampie) che hanno le caratteristiche geometriche diverse dai dossi artificiali. Al momento ne sono state autorizzate nei comuni di Issogne, di Pontey, di Brissogne, di Saint-Christophe, di Charvensod, di Pollein, di Gressan, Valsavarenche, Roisan, Pollein, Nus, Quart, Verrayes, Lillianes, Issime, Aymavilles e Cogne...non sto a indicare in quale punto della strada, perché diventa complicato. In relazione ad eventuali installazioni di impianti di rilevazione della velocità fissi, e in base alla vigente normativa, l'impiego di queste postazioni di rilevamento senza la presenza degli operatori di Polizia non può ritenersi una modalità ordinaria di controllo, ma rappresenta uno strumento utilizzabile solo su alcune strade e in presenza di determinate condizioni. Le normative impongono di fatto che nei tratti delle strade regionali che attraversano i centri abitati non è consentita l'installazione di sistemi di rilevamento fissi; pertanto, al fine del controllo delle violazioni di eccesso di velocità, possono essere utilizzati soltanto sistemi mobili di rilevamento sotto diretto controllo e con la presenza di un operatore di Polizia. In passato erano stati messi dei punti fissi, le sanzioni amministrative comminate poi erano state bocciate dalla Cassazione; sono percorsi di anni fa, però questo è successo. L'installazione di altri impianti o dispositivi quali i semafori o impianti attivati dal rilevamento della velocità dei veicoli in arrivo, che sono stati previsti dall'articolo 60 della legge 120 del 2010, è al momento sospesa in attesa dell'emanazione di specifico decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che dovrà definire le caratteristiche per l'omologazione e per l'installazione di tali dispositivi (è dal 2010 che aspettiamo il decreto attuativo).
Rispondendo anche all'interpellanza della Signora Morelli, su quel tratto di strada (parliamo di Aosta-Sarre) le maggiori criticità sono appunto determinate dall'elevata urbanizzazione, che è comunque in continua espansione, sia di tipo residenziale che di tipo commerciale, con accessi diretti sulla statale, e sicuramente dal non corretto comportamento di alcuni automobilisti o ciclisti che percorrono questo tratto, che dovrebbe essere percorso giustamente a 50 chilometri all'ora, ma che difficilmente viene rispettato.
Nell'incontro ricordato nelle premesse della sua interpellanza (uno dei tanti incontri) che si è tenuto la mattina del 29 giugno, e che era un po' il riassunto tutta una serie di problematiche legate agli incidenti che si sono verificati proprio in questi ultimi mesi che, ahimè, son stati mesi terribili da questo punto di vista, si è valutato, insieme ad ANAS e alla rappresentanza della Giunta comunale di Sarre, di fare un approfondimento sulla situazione viaria. Per quanto attiene ai volumi di traffico che percorrono l'arteria non sono prevedibili riduzioni (la media è di questi 22.000 veicoli giornalieri); sono già state poste in atto da alcuni anni misure che mirano proprio a limitare tale criticità, come gli accordi con la SAV e con la RAV per la possibilità di utilizzare gratuitamente il tratto autostradale Aosta Est-Aosta Ovest e dove l'unica ulteriore via alternativa per i flussi da e verso Aosta è costituita dalla regionale n. 20 Aymavilles-Charvensod, che già oggi assorbe un'importante parte dei flussi provenienti e diretti verso i comuni di Cogne, Aymavilles, Villeneuve attraversando numerosi centri abitati.
Nel breve termine il Comune di Sarre, a cui spetta (trattandosi appunto di centro abitato) la regolamentazione della circolazione stradale e, conseguentemente, la posizione della relativa segnaletica, si è impegnato, attraverso gli organi di Polizia municipale, ad intensificare i controlli sulla viabilità del tratto della statale (che appunto attraversa il centro abitato) presidiando con maggiore continuità il territorio ed elevando all'occorrenza le contravvenzioni che dovranno derivarne. Nel medio termine è stata esaminata la possibilità di installare eventualmente a monte e a valle del centro abitato di Sarre una cartellonistica di preavviso finalizzata a richiamare l'utenza veicolare al rigoroso rispetto della segnaletica stradale e delle regole di comportamento di cui al Codice della strada in relazione alle numerose intersezioni presenti, ai diffusi accessi privati e ai frequenti attraversamenti pedonali che caratterizzano la strada in argomento. Si evidenzia, al riguardo, che nella tratta che abbiamo descritto ANAS ha installato anche a tal fine un pannello a messaggio variabile dedicato, attraverso il quale la sala operativa compartimentale aggiorna in tempo reale l'utenza veicolare sulle condizioni della viabilità (quello di fronte al centro commerciale). Nell'incontro si è quindi affrontato il tema relativo agli incroci presenti lungo l'arteria ed è stata in particolare focalizzata l'attenzione sull'incrocio in località Maillod, poco più avanti dell'Hôtel Étoile du Nord, con la strada che va verso il centro di Sarre. Sull'esigenza di intervenire su tale incrocio era già stato formulato negli anni scorsi un apposito accordo che prevedeva per il finanziamento dei lavori di utilizzare le economie derivanti dall'appalto del progetto della rotatoria de La Grenade. Tenuto conto che tale progetto ha ottenuto un definitivo parere negativo da parte dell'ANAS, si è quindi deciso di avviare immediatamente l'intervento in località Maillod. Il progetto della rotonda ha già ottenuto le necessarie autorizzazioni ed è già sviluppato a livello esecutivo. Nella medesima situazione di pronta appaltabilità risulta anche il progetto predisposto da ANAS all'incrocio tra la Strada regionale 47, quella per Cogne, e la Statale 26 in località Saint-Hélène, che prevede una rotonda già compresa nell'accordo di programma a suo tempo sottoscritto tra Regione e ANAS, proprio per la messa in sicurezza degli incroci sulla strada statale. Si è quindi valutata l'opportunità di avviare quanto prima anche la realizzazione di questa rotatoria. L'ANAS sostiene che tutto possa essere appaltato nell'autunno, perché i progetti sono già a buon fine.
"Quali interventi si intenda prevedere onde migliorare le condizioni di sicurezza per gli automobilisti e per i residenti lungo la Statale 26": in questo confronto con ANAS, il rapporto prosegue negli anni; sono stati progettati e attivati da ANAS in questi anni numerosi interventi di miglioramento...diciamo che ne abbiamo parlato nell'adunanza del 6 e 7 maggio. Ricordo che, proprio per migliorare le condizioni di sicurezza lungo la Statale 26, nel settembre del 2005 la Regione ha sottoscritto con ANAS quell'accordo di programma che vede appunto il Piano rotonde. In questi ultimi 10 anni ne sono state ultimate 15 e altre 4 risultano in fase di prossima realizzazione con progetti già appaltati e con l'esecutivo completato. La spesa regionale per le rotatorie concluse, comprendenti anche la riqualificazione degli innesti e gli spazi di sosta limitrofi, risulta di 12 milioni di euro. Ricordo infine che l'intervento di messa in sicurezza, di riqualificazione, del tratto di strada, la Statale n. 26, che costituisce l'accesso ad est del Capoluogo regionale (quindi parliamo anche di quello) per il quale l'ANAS nel 2014 ha avviato l'appalto dei lavori per un impegno di 24 milioni di euro (di cui 20 milioni a carico di ANAS e 4 milioni a carico della Regione), si configura come una riorganizzazione funzionale della carreggiata e interessa i 2.450 metri lineari di strada statale gravata da un passaggio giornaliero di 35.000 veicoli (anche quello è molto pericoloso, il fatto che abbia le 4 corsie forse consente di contare meno incidenti, ma è sicuramente molto pericoloso) e ha l'obiettivo prioritario del miglioramento della sicurezza del traffico veicolare.
In conclusione, al di là di tutta una serie di dispositivi che si sono messi e che hanno certamente la loro efficacia, credo che bisogna fare una forte azione affinché il Codice della strada vada rispettato (questo è un po' il concetto che è venuto fuori); nel rispetto del Codice della strada si va a verificare che gli incidenti diminuiscono notevolmente: se la velocità auto/moto è alta, se si supera la striscia doppia continua, se si guida in stato di ebbrezza, se si supera l'auto che è ferma ad un attraverso pedonale per consentire il passaggio di un pedone...ebbene, queste criticità inevitabilmente portano a delle disgrazie. Il confronto con ANAS e con i Comuni che sono in questo momento più sotto tiro da questo punto di vista (ho parlato all'inizio di Nus e di Sarre) è un confronto che ci porterà comunque a prendere tutti i provvedimenti del caso che vanno nella direzione di migliorare la sicurezza per i cittadini. Il comitato, con il quale ho partecipato a una riunione informale, è un comitato collaborativo: abbiamo detto loro che in qualche modo ci stiamo attivando e stiamo lavorando in quella direzione. Credo che li incontreremo anche a breve, proprio per dare queste sensazioni. Grazie.
Presidente - Per la replica sul punto 17, ha chiesto la parola la Consigliera Fontana; ne ha facoltà.
Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Assessore per averci dato dei punti dettagliati. Non avevamo dubbi sull'attenzione verso tale questione, sul fatto che la si sta affrontando, e ringrazio veramente anche il Comitato di Sarre per essersi attivato ed insistere su questa problematica, per poterla risolvere al più presto.
Ci rendiamo conto che le norme purtroppo non prevedono di mettere questi rilevatori e ci rendiamo anche conto che 20 mila autoveicoli sono tanti su quel pezzo di strada. Noi abbiamo un'autostrada che potrebbe deviare magari un pochino di più il traffico e non creare tutte queste problematiche. Condivido anche la questione della presenza di questi negozi e che lì bisogna rallentare, ma invece tanti non rispettano il Codice. Proprio per questo motivo io apprezzo la volontà di fare anche queste rotonde, però, secondo me i tempi sono molto lunghi...ben vengano, però bisogna fare qualcosa nell'immediato! Se l'unica soluzione sono le pattuglie bisogna fare il possibile in questo frangente di tempo, finché non vengono costruite queste rotonde, e fare magari un maggiore sacrificio, perché tutte queste persone che hanno perso la vita in questi due anni...penso che bisogni veramente fare un sacrificio, se questo lo richiede, perché non è possibile che una persona non possa attraversare o viene uccisa sulle strisce pedonali perché gli automobilisti sono incoscienti! Qualche provvedimento serio va preso, devono capire che vanno rispettate le regole! Allora, a parte tutto quello che si sta facendo (perché bisogna dare merito che si sono attivati tutti e la volontà c'è e si sta facendo il possibile), se l'unica soluzione è quella, cerchiamo magari di fare un sacrificio, di mettere...io non so se lo possono fare i Vigili o deve essere la Polizia o chiunque sia...che siano più presidiate, specialmente nel periodo estivo, perché adesso abbiamo visto che il traffico è enorme e si rischia ancora di più. Lo so che è un sacrificio, lo so che magari forse non c'è abbastanza personale, ma visto com'è la situazione noi dobbiamo veramente fare il possibile per dare questa sicurezza affinché non succedano più questi incidenti mortali. Grazie comunque per l'impegno. Noi vigileremo su questo finché non si risolve questa situazione. Grazie.
Presidente - Punto 26. Ha chiesto la parola la Consigliera Morelli, per la replica; ne ha facoltà.
Morelli (ALPE) - Merci Président.
Assessore, prendiamo atto del fatto che lei affermi esserci un rapporto fattivo con l'ANAS. Ci limitiamo però anche ad osservare che talvolta la manutenzione della strada statale lascia a desiderare, sia per quanto riguarda il bordo strada, sia per quanto riguarda la vegetazione che costeggia la statale, che molto spesso cela anche i cartelli e la segnaletica verticale. Credo che si debba porre la giusta attenzione. Lei dice che c'è stato un incontro con il Comitato cittadino, di cui apprezziamo il lavoro di proposta, il lavoro fattivo; tutti i colleghi credo che abbiano ricevuto il documento che è stato inviato via mail nel quale il Comitato cittadino va a proporre proprio modalità atte a migliorare la sicurezza stradale. Voglio citarne alcuni. Oltre agli autovelox mobili e al pattugliamento delle strade da parte delle Forze dell'ordine, da parte dei cittadini sarebbe percepita come utile l'apposizione di cartelli di segnalazione di velocità rilevata (che lei ci dice essere sospesa in attesa di un provvedimento ministeriale), e poi la segnaletica orizzontale ad effetto acustico e luminoso nei pressi degli attraversamenti pedonali, restringimenti della carreggiata nei pressi degli attraversamenti pedonali, che effettivamente sono un correttivo che può essere utile...ecco, altra modalità: separazione della carreggiata nei pressi degli attraversamenti pedonali, isole centrali negli attraversamenti pedonali, rotatorie o mini rotatorie (prendiamo atto che i lavori delle due rotatorie partiranno a breve), miglioramento della segnaletica verticale, manutenzione della segnaletica verticale esistente, ulteriori semafori negli attraversamenti pedonali più trafficati con funzionamento a prenotazione, segnalazione dei luoghi dove sono capitati incidenti, come a Stoccarda o come in Francia.
Riteniamo quindi che su questo problema l'attenzione debba essere continua e naturalmente siamo certi, Assessore, che lei porrà la dovuta attenzione. Grazie.
Presidente - Considerato che perdura il problema dell'Assessore Rini al punto 18, passeremo al punto 19 dell'ordine del giorno...ha chiesto la parola il Consigliere Fabbri; ne ha facoltà.
Fabbri (UVP) - Grazie Presidente.
Solo per dire che, purtroppo, dobbiamo sempre aspettare la mobilitazione dei cittadini per poter incidere in questi frangenti che sono così pericolosi per la popolazione...non mi riferisco particolarmente all'Amministrazione regionale, quanto all'Amministrazione ANAS. Tutti questi suggerimenti che i nostri concittadini hanno dato e che adesso sono stati esposti dalla collega Morelli sono tutti suggerimenti che...io penso che i tecnici che ci sono all'ANAS avrebbero benissimo potuto pensarci senza attendere le sollecitazioni dei cittadini.
Invito l'Assessore, anche il nuovo Assessore del PD, a darsi proprio...come posso dire? l'obiettivo di stimolare l'ANAS a prendere in considerazione tutte queste difficoltà che ci sono lungo la statale, che sta assumendo sempre un maggior volume di traffico e, com'è stato più volte detto, che l'autostrada sta diventando infrequentabile anche dai valdostani visti i costi, che si assumano le loro responsabilità e non aspettino le sollecitazioni dei cittadini per rendere sicura la strada. Grazie.
Presidente - Grazie collega Fabbri. Proseguiamo quindi con il punto 19 all'ordine del giorno.