Oggetto del Consiglio n. 1343 del 16 luglio 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1343/XIV - Interrogazione: "Spese sostenute dal M.I.C.E. per la trasmissione 'Anno che verrà'".
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Marguerettaz.
Marguerettaz (UV) - Grazie Presidente.
Due sono le domande. "Se i partecipanti al corso per giornalisti pagano la loro partecipazione e se sì, a quanto ammonta la quota individuale": i partecipanti non pagano, perché il Consiglio direttivo dell'Ordine dei giornalisti della Valle d'Aosta ha deliberato la gratuità dei corsi di formazione per tutti i giornalisti iscritti all'albo nazionale. Ovviamente a carico dei giornalisti rimane il pagamento della sistemazione alberghiera dagli stessi effettuata direttamente presso le strutture ricettive. Si precisa che la scelta di organizzare il corso di formazione per i giornalisti della Valle d'Aosta punta alla presentazione della Regione come sede privilegiata per incontri formativi sul giornalismo e sulla montagna, in particolare scegliendo temi particolari e approcci poco frequenti, sempre legati al territorio. I corsi tenuti al Breuil-Cervinia hanno trattato temi sulla sicurezza in montagna, grandi imprese alpinistiche esplicitamente contrapposte ai luoghi comuni della montagna assassina, disinvoltamente ripresi talvolta anche da organi di informazione nazionale. A Courmayeur è stata la volta della sicurezza alimentare, delle buone pratiche agroalimentari in una regione alpina con nuove soluzioni e prospettive a tutela della biodiversità. I corsi sono validi per la formazione professionale continua dei giornalisti italiani e consentono loro di acquisire crediti per la formazione obbligatoria. Il contributo offerto al dibattito sulla montagna e sull'educazione alimentare, sul cibo e sulla risorsa dei territori è stato molto apprezzato dai giornalisti e i ritorni per la Valle d'Aosta sono stati particolarmente significativi: anche in testate che sembravano ormai ignorare la nostra Regione sono tornati a scrivere della Valle d'Aosta. Infine si evidenzia che simili eventi sono stati organizzati anche in altre prestigiose località montane, nostre competitor, come Cortina.
Per quanto riguarda la seconda domanda, cioè il contributo di 60.000 alla trasmissione Anno che verrà , si comunica che la predetta trasmissione aveva in quell'edizione previsto sia cartoline, sia collegamenti diretti presso il Grand Hotel Billia. La somma utilizzata è stata impiegata a copertura delle spese tecniche, quindi i collegamenti e tutti i servizi, il service necessario, nonché il cachet degli artisti coinvolti in quella manifestazione, erano funzionali pertanto alla realizzazione di detti collegamenti, approfittando del notevole impatto mediatico sul grande pubblico della trasmissione. Ricordo che l'anno scorso era appena terminata la ristrutturazione e si voleva lanciare il nuovo centro congressuale dando una comunicazione a livello nazionale della ripresa dei lavori, e quindi di quello che noi riteniamo un punto di forza dell'offerta congressuale valdostana che è rappresentata dal centro di eccellenza di Saint-Vincent.
Presidente - La parola al Consigliere Cognetta.
Cognetta (M5S) - Grazie Presidente.
Per riassumere, Assessore, se ho capito bene, i soldi che dovremmo utilizzare per sviluppare il turismo congressuale in Valle d'Aosta, per sviluppare quello che dovrebbe essere un discorso di indotto e che dovrebbe coinvolgere tutta una serie di località turistiche, ma anche di alberghi e così via, sono stati usati, invece, uno, sostanzialmente per fare una marchetta ai giornalisti...poi lei potrà non essere d'accordo, ma secondo me di questo si è trattato, perché di fatto facciamo fare loro dei corsi gratuitamente...per loro sono gratuiti, per noi costano, perché noi abbiamo speso all'incirca 60.000 euro tra una cosa e l'altra, e questo non può che far piacere, chiaramente, ai giornalisti...chissà cosa ne pensano tutti gli altri, invece, che i corsi di formazione per avere crediti formativi se li pagano, a cominciare per fare un esempio dagli operatori sanitari! L'altro, invece, riguarda la trasmissione Anno che verrà , che sinceramente non capisco cosa c'entra. Lei ha detto che ci sono stati dei collegamenti...allora, se è per questo, dovremmo dare dei soldi per tutti i collegamenti che si fanno per la Valle d'Aosta, ma questo secondo aspetto non rientra assolutamente con, diciamo così, l'indirizzo specifico che dovrebbero avere questi soldi che, ripeto, dovrebbero essere utilizzati per sviluppare il turismo congressuale in Valle d'Aosta. In particolare, con questi 60.000 euro abbiamo pagato Tony Hadley, che è un artista del gruppo Spandau Ballet, per 30.000 euro...adesso ci arrivo, glielo dettaglio con calma...allora, dicevo, abbiamo pagato questo componente del gruppo Spandau Ballet, dopodiché abbiamo pagato un po' di attrezzatura tecnica, in particolare degli schermi posizionati sul palco. Il tutto fa 60.874 euro, nonostante il milione e 250 mila euro spesi all'anno per fare la stessa trasmissione. Chissà, se poi uno va a guardare, cos'altro abbiamo messo in altre cose che non riguardano questo milione e 250 mila euro, e quindi cosa ci è costato, alla fine, tutto quello che poi l'anno successivo ci è costato la metà! Perché c'è anche questo da dire: l'Anno che verrà i primi 3 anni ci è costato una cifra, il quarto ci è costato circa la metà!
Credo quindi che se c'è un continuo sperpero di risorse che dovrebbero essere indirizzate per sviluppare il mercato privato e invece vengono utilizzate come argent de poche per risolvere dei problemi rispetto ai soldi che deve mettere in campo l'Assessorato per fare le proprie iniziative, non credo che questo sia, diciamo così, il modo migliore di gestire la parte MICE...ma comunque vedremo più avanti cos'altro ha speso durante quest'ultimo anno. Grazie.
Presidente - Punto 10 all'ordine del giorno.