Oggetto del Consiglio n. 1317 del 24 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1317/XIV - Interpellanza: "Notizie in merito al completamento della struttura destinata ad aerostazione dell'aeroporto di Saint-Christophe".
Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Bertin, ne ha facoltà.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Da ormai molti anni, troppi anni, alle porte di Aosta un rudere fatiscente, abbandonato, accoglie i visitatori della città e della Regione. È diverso tempo che questa sta diventando una catapecchia, quella che doveva essere l'aerostazione progettata dalla famosa archistar Gae Aulenti e che doveva rappresentare un simbolo di questo nuovo grande aeroporto. Rappresenta proprio anche fisicamente il simbolo del fallimento di quest'idea folle, megalomane di realizzare un aeroporto commerciale in Valle d'Aosta, ma una soluzione bisogna pur trovarla a quest'aerostazione. Qualche tempo fa, nel maggio dell'anno scorso, la Giunta regionale aveva...come dire? richiamato a sé la competenza di portare avanti i lavori in seguito al fallimento della società che avrebbe dovuto terminare l'opera, perché ad attuare come soggetto appaltante dei lavori dell'aerostazione, in ragione della convenzione stipulata nel 2004, è la società di gestione AVDA. In quest'occasione con questa delibera l'Amministrazione regionale aveva "richiamato" a sé questa competenza, volendo portare lei a termine i lavori. Successivamente nell'autunno dell'anno scorso la stessa Amministrazione regionale, per ragioni cautelative, aveva poi sospeso, cioè annullato questa delibera, lasciando di fatto le cose come in precedenza, come previste dalla convenzione, la famosa, famigerata convenzione che ci costa 2 milioni all'anno e dà...come dire? si estende su 30 anni con la società AVDA. Nel frattempo, nell'aprile di quest'anno, il Consiglio regionale finalmente, in modo un po' tardivo, anzi molto tardivo, si è reso conto dell'impossibilità di sostenere un aeroporto commerciale com'era stato pensato all'epoca e ha votato all'unanimità una risoluzione, con la quale si chiedeva l'aggiornamento, un nuovo master plan valorizzando soprattutto la vocazione turistica della struttura di Saint-Christophe. Per questo ci chiedevamo, anche proprio in ragione di questo nuovo indirizzo generale rispetto all'aeroporto, quali erano le intenzioni dell'Amministrazione regionale: se voleva completare l'opera, nel caso i tempi e i costi previsti per la sua realizzazione, tenuto conto che più o meno si erano stimati in 6 milioni...un po' più di 6 milioni i costi necessari a terminare l'opera. Questo qualche tempo fa, erano stati stimati in circa 6 milioni e che sappiamo sin d'ora che evidentemente il nuovo master plan chiederà un ridimensionamento generale della struttura e quindi ci chiediamo anche quale utilità potrà avere quest'opera. Grazie.
Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.
Marguerettaz (UV) - Come sa il collega Bertin, l'aerostazione è stata progettata e in parte già realizzata in modo coerente con un modello di sviluppo dello scalo definito nel lontano 2004 in un master plan, dove i sottoscrittori erano lo Stato, l'ENAC e ovviamente la Regione, quindi vorrei sempre evidenziare che i sottoscrittori erano di varia natura e con dei compiti decisamente più importanti rispetto a quelli di una sola Amministrazione regionale. Purtroppo vi è stata la risoluzione del contratto tra la ORION e AVDA il 29 gennaio 2013, quindi, quando si parla di anni o di decenni, stiamo parlando di una risoluzione che è di due anni fa sostanzialmente, perché la ORION ha avuto delle procedure, delle esecuzioni gestite poi dal tribunale. I lavori eseguiti erano circa il 50 percento, ovviamente ci troviamo con un manufatto che è a metà del guado e mi pare che sia ovvio che questo manufatto vada terminato anche per salvaguardare il risultato dei lavori. Oggi - faccio una premessa, ho avuto già modo di dirlo - apparentemente il manufatto si presenta peggio rispetto a quella che è la sua consistenza, perché è quasi tutto di cemento armato, per cui anche coloro che scrivono: "marcisce"...non sta marcendo, purtroppo c'è un rivestimento che è decisamente ammalorato, per cui si presenta decisamente male. Allora, la delibera del 2014 è abbastanza chiara e l'Amministrazione regionale vuole sostituire AVDA nelle funzioni del soggetto attuatore con la competenza della struttura regionale dell'Assessorato delle opere pubbliche e tale deliberazione conferma espressamente la necessità di completare l'opera attraverso due distinti lotti: il primo, quello più importante, è volto al completamento dell'involucro dell'edificio e della centrale tecnologica attraverso la rimozione delle parti di coibentazione danneggiate e la loro sostituzione, l'assemblaggio del rivestimento esterno ove mancante, la chiusura dei varchi attraverso il posizionamento, laddove non ancora installati, dei relativi serramenti e la sostituzione di quelli danneggiati, nonché la risistemazione degli impianti tecnici e dei servizi principali, idrotermosanitario ed elettrico. È inoltre previsto il completamento del piazzale aeromobili.
Il lotto 2, che è l'intervento fortemente condizionato dagli esiti della revisione del master plan, di cui abbiamo deciso in Consiglio, è finalizzato al completamento delle parti interne, con la ridistribuzione degli spazi a seconda delle eventuali nuove necessità operative, uffici, locali per le istituzioni, area al servizio dei passeggeri. Per quest'intervento solo con l'aggiornamento del master plan, ovvero attraverso l'attività che lo stesso Consiglio ha richiesto di svolgere, si potranno individuare i settori aeronautici a vocazione turistica da valorizzare: charter, executive, volo a vela. Non è un segreto, rispetto a tutta una serie di uffici, la Polizia doganale è decisamente interessata ad avere un locale in quella zona. Il Governo regionale ha previsto di completare l'aerostazione quindi in due lotti proprio per poter recepire nel secondo lotto gli esiti del master plan, in modo da rivedere le destinazioni d'uso e gli allestimenti dei singoli locali dell'aerostazione. La risoluzione approvata il 9 aprile 2015 prevede, infatti, di procedere all'aggiornamento del master plan e fornisce lo specifico indirizzo di valorizzare gli investimenti effettuati e la vocazione turistica dello scalo.
I lavori e le attività di progettazione sono attualmente sospesi, perché AVDA ha avanzato un ricorso presso il TAR con la richiesta di sospensiva avverso le dichiarazioni della Regione, per cui, nell'attesa della sentenza, la struttura è di fatto ancora in carico alla società di gestione. Sulla base del quadro economico prodotto da AVDA nel 2014 in merito alle risorse, per il completamento dei lavori, sulla base del progetto originario, quindi senza eventuali modifiche, è da prevedersi un costo stimato di 6,5 milioni, vale a dire 3,2 milioni di euro aggiuntivi rispetto alle somme residue sui precedenti impegni, al lordo di quanto potrà essere recuperato dall'escussione, dalla fideiussione presentata dal precedente appaltatore: di fatto si tratta di andare a stanziare un importo corrispondente al ribasso d'asta che era stato svincolato a seguito dell'aggiudicazione. In buona sostanza quindi, dai dati di AVDA, si ritornerebbe al valore che era stato previsto inizialmente. Ricordo a tutti che ORION aveva fatto un ribasso molto importante: ecco perché il ribasso d'asta va a coprire quello che oggi manca.
Riguardo ai tempi, una volta emessa la sentenza del TAR e chiarito chi sarà la nuova stazione appaltante, si può prevedere un anno per le progettazioni, le autorizzazioni e le procedure d'appalto e circa sei mesi per i lavori del primo lotto.
Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il collega Bertin.
Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.
Francamente faccio fatica a capire la logica di andare avanti con i lavori di realizzazione del terminal dell'aeroporto...il voler andare avanti almeno nelle intenzioni, perché poi, da quanto abbiamo capito, in realtà, è tutto fermo, non c'è nessuna possibilità di andare avanti, ma, comunque, anche soltanto l'intenzione di andare avanti in un progetto, che di tutta evidenza sarà sovradimensionato e quindi necessiterà comunque di altri interventi e di altre spese anche per cambiarne la destinazione o addirittura per venderlo, perché è ovvio che quella struttura non servirà per quello che era stata progettata, anche perché bisogna ricordarsi, come diceva anche lei, che quest'aerostazione è stata dimensionata sulle previsioni fatte dal master plan, dal famoso master plan del 2004, che ipotizzava un afflusso di...fuori da ogni logica, veramente fantascientifico da quel punto di vista. Non sto qui a ripetere i numeri di passeggeri che sono transitati in questi anni ad Aosta: si tratta di alcune centinaia, niente di più. È ormai evidente a tutti che il nuovo master plan - non si sa quando, io spero presto, bisogna farlo presto, a questo punto mi chiedo anche se mai lo farete... - ridimensionerà di molto le aspettative e indirettamente inviterà a ritornare alla vecchia struttura, al vecchio aeroporto turistico, più che sufficiente per la nostra Regione per la vocazione turistica dello stesso aeroporto. È ovvio che sarà così, è fatto apposta per...starà a giustificazione di questo grande errore di fare, di aver voluto realizzare un grande aeroporto ad Aosta, che ci è costato decine di milioni di euro. Un'inversione di rotta utilizzando una terminologia aeronautica, che rimane comunque tradiva e colpevole, l'idea di un grande aeroporto ad Aosta è stata una follia scollegata dalla realtà regionale e che non rispondeva a nessuna domanda del territorio, ci si doveva fermare prima, molto prima.
Per molto tempo ho sollecitato una via d'uscita, una exit strategy da questo bagno di sangue, per il contribuente. Fa niente, finalmente però ora pare che ci siamo. La risoluzione di aprile sembra andare in questa direzione. Proprio per questo non capisco il volere, anche solo l'intenzione, di andare avanti con i lavori. La giustificazione dei finanziamenti statali che si perderebbero o che dovrebbero essere restituiti...comunque questo contratto che coinvolge più soggetti non mi pare sufficiente ed accettabile, perché sappiamo sin d'ora che questi soldi sarebbero buttati, sprecati in un'opera inutile, che sappiamo non sarà utilizzata per quello e che si trasformerà nell'ennesimo scandalo di quest'aeroporto e non importa chi paga, non importa se è finanziato con i soldi dello Stato, piuttosto che dell'Europa, o del Comune, o della Regione, i soldi del contribuente non si buttano indipendentemente da chi paga le tasse. I soldi del contribuente non devono essere sprecati ed è inaccettabile andare avanti in questa direzione. Una gestione responsabile dell'autonomia passa anche da questo, un'autonomia responsabile significa innanzitutto questo. Bisogna fermare al più presto o perlomeno non riattivare queste procedure, tanto abbiamo capito che siete fermi e non si sa neanche bene quando partiranno di nuovo questi lavori e questa struttura fatiscente rimarrà lì ancora chissà per quanto ad accogliere i visitatori della città. Il buon senso e la logica impongono, comunque, di sospendere e di accelerare il master plan perché non possiamo sprecare altri soldi. Questo master plan va fatto al più presto, non si può aspettare oltre, perché bisogna ricordarsi - lo ricordo ai cittadini e anche a lei - che ogni giorno questa struttura, l'aeroporto, senza valutare che non ci passa nessuno, costa al contribuente per la gestione dei servizi antincendio, eccetera, quasi 9 mila euro al giorno. Tutti i giorni, sulla base di quanto abbiamo speso in precedenza, i contribuenti valdostani pagano 9 mila euro per questa struttura, tutti i santi giorni dell'anno, da Capodanno...a parte che a Capodanno è stato utilizzato, nei restanti giorni dell'anno non è mai stato utilizzato...costa ai contribuenti circa 9 mila euro al giorno. È un'emorragia di soldi che va fermata al più presto, la strada è stata tracciata, ma bisogna muoversi con il master plan, soprattutto fermare tutto il resto e soltanto dopo si potranno fare dei calcoli se è il caso...cosa fare di questa struttura e valutare ogni possibilità, ma bisogna fare in fretta perché l'emorragia continua e sono 9 mila euro al giorno che spendiamo in quest'inutile aeroporto. Grazie.
Presidente - Grazie collega Bertin. Credo che, vista l'ora, possiamo chiudere qui i lavori del mattino, auguro a tutti buon appetito e ci vediamo alle 15,30.
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La seduta termina alle ore 12,44.