Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1316 del 24 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1316/XIV - Interpellanza: "Rimodulazione dell'accordo sottoscritto tra la Regione e la società Juventus Football Club".

Presidente - Per l'illustrazione, chiede la parola il collega Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Assessore, noi a marzo del 2015 abbiamo presentato - e io l'ho illustrata - un'interpellanza che voleva chiarire un po' quelle che erano le prospettive per quel che riguardava il ritiro dello Juventus Football Club a Châtillon. In quell'occasione si prese spunto proprio anche dalla difficoltà del contesto economico di quell'area, di quella zona, di quella parte di Valle d'Aosta particolarmente in crisi dal punto di vista turistico...e si prese spunto per fare un po' il punto della situazione. In quell'occasione lei, Assessore, ci disse che c'era stata una comunicazione ufficiale da parte dello Juventus Football Club in data 10 marzo 2015, che di fatto dava corpo a quelle voci che davano per non possibile il ritiro della Juventus a Châtillon. In quella occasione si parlò anche di quello che era un contratto, un accordo, un addendum, chiamiamolo come vogliamo, ecco, dipende da come viene chiamato, l'importante è che c'era un contratto sottoscritto da più parti: Regione, Comune di Châtillon, Comune di Saint-Vincent, Fondazione Juventus, in cui c'erano una serie di scadenze a partire da quella della data del 31 dicembre 2014, che prevedeva il pagamento del primo acconto.

In quella occasione lei, Assessore, ci disse che gli eventi andavano analizzati a fondo e che sarebbero seguite delle azioni dal punto di vista amministrativo da parte della Regione eventualmente a tutela di quel danno legato al fatto della non partecipazione della Juventus al ritiro precampionato. Ora, la situazione è molto più delineata, è molto più chiara, perché, come Governo regionale, voi il 29 maggio del 2015 con la delibera di Giunta regionale n. 785 avete di fatto dato corpo, o comunque condiviso, dato attuazione ad una sostanziale rimodulazione dell'accordo con la Juventus, dell'accordo contrattuale.

In quest'atto leggiamo che all'articolo 2 della delibera di Giunta regionale n. 785 c'è scritto: "alla luce di quanto nelle premesse, la Regione, il Comune di Châtillon, il Comune di Saint-Vincent, la Fondazione dichiarano di non avere nulla da pretendere da Juventus circa il mancato svolgimento della preparazione estiva precampionato nei mesi di luglio e/o agosto 2015 e affermano espressamente di rinunciare a qualsiasi azione, ragione e/o pretesa, anche per danni, in conseguenza o in connessione della mancata esecuzione dello stesso nei mesi di luglio e/o agosto 2015...". Di fatto con questa delibera si mette fine a quello che poteva essere un ipotetico contenzioso a tutela dell'immagine della Valle d'Aosta, ma non solo si mette una pietra sopra e non si chiede nulla in cambio, ma la Valle d'Aosta a margine di questa delibera prende anche atto che alla Juventus gli verranno riconosciuti 160 mila euro più IVA per quelli che sono stati i discorsi legati alle prestazioni promo-pubblicitarie legate a quella che è stata la promozione allo stadio.

In questa delibera scrivete anche un qualcosa di più, perché, rispetto alla data ufficiale di cui noi avevamo conoscenza, vale a dire del 31 dicembre 2014, si legge anche in quest'atto: "riferisce che a partire dal mese di dicembre 2014 il Responsabile commerciale di Juventus Football Club S.p.A. ha preannunciato all'Assessorato l'eventualità che la società..." ha deciso un cambiamento di strategia.

Ora, le domande sono molto chiare, per cui penso che mi risponderà e non sto neanche ad elencarle. Noi però vorremmo capire come mai e se ritenete sufficiente che ci fosse...non so...un preannuncio, perché a questo punto qua non è altro che un preannuncio, non c'è nulla di formale, perché l'unica comunicazione formale agli atti è quella del 10 marzo...a dicembre 2014 affinché la Regione non procedesse al pagamento della prima rata, firmata con un contratto. Noi quindi parliamo di un preannuncio - non so se verbale, telefonico, non ho idea di cosa sarà, magari lei ci dirà qualcosa in più, Assessore - rispetto ad un accordo sottoscritto dalle parti e firmato che prevedeva il pagamento della prima rata al 31 dicembre 2014. Vorremmo anche capire...perché poi qua si citano una serie di soggetti, come si legge qua nelle righe, assolutamente autorizzati, o comunque si parla della RepuCom come società internazionale leader nel settore, che quantifica qual è questo valore di quest'accordo promo-commerciale...e soprattutto chi ha ritenuto congruo che quest'offerta formulata dalla Regione come controparte, se pur meno rispetto a quella che era l'analisi fatta da questa società internazionale, sia un accordo congruo. Noi soprattutto vorremmo capire come mai se a margine...e vorremmo capire qual è la sua idea in merito a quest'accordo complessivo della Regione. Lei, Assessore, ritiene che il valore aggiunto di quest'accordo sia l'avere questa società in raduno, con tutti i benefit e le ricadute commerciali, promozionali e quant'altro sul territorio, compresa l'accoglienza e il flusso dei tifosi, o pensa che il valore aggiunto di quest'accordo siano i cinque biglietti in Tribuna sponsor, i due pass all'interno del parcheggio, i dieci minuti di visibilità sui led a bordo campo, i dieci minuti di visibilità sui calci d'angolo, i due spot da quindici secondi, i sei cartelli fissi o un banner per quindici giorni? Perché se veramente nell'accordo, come noi pensiamo, il valore aggiunto era il soggiorno in Valle, compresa l'accoglienza, il flusso turistico e quant'altro, beh, la prima cosa che avrebbe dovuto fare, Assessore, è che all'atto della comunicazione, seppur informale, come lei ha ritenuto...lei o chi per esso ha ritenuto congruo non procedere al pagamento della rata di dicembre...procedere alla sospensione di questi accordi promo-promozionali. Sarebbe stato il minimo noi pensiamo, per cui noi aspettiamo veramente con attesa e un po' di curiosità cosa ci dirà e vorremmo anche capire, tenuto conto che era così importante mantenere i cinque biglietti in Tribuna sponsor e quant'altro...chi magari poi ne avrà usufruito di questi biglietti, tenuto conto che si è deciso di procedere comunque a mantenere in piedi quest'accordo promo-promozionale. Grazie.

Presidente - Per la risposta, ha chiesto la parola l'Assessore Marguerettaz, ne ha facoltà.

Marguerettaz (UV) - Grazie.

Direi che le domande sono molto puntuali, per cui nella risposta cercherò di rispondere puntualmente ai quattro quesiti. Prima domanda: il nominativo di chi ha valutato, l'opportunità di non procedere alla richiesta danni a Juventus è stata ovviamente valutata dalla struttura specifica dell'Assessorato: la Direzione della promozione, con il supporto dell'avvocatura e del Dipartimento legislativo e legale e si giustifica in ragione dei seguenti elementi: innanzitutto per l'assenza di un danno patrimoniale diretto a carico della Regione, in conseguenza del mancato esborso del corrispettivo concordato, a fronte della mancata erogazione da parte di Juventus della prestazione dedotta in contratto. Secondariamente, a fronte dell'importante riduzione di quanto effettivamente riconosciuto a Juventus a titolo di corrispettivo per l'erogazione dei diritti promo-pubblicitari resi a favore della Regione e costituenti oggetto del contratto al pari della prestazione riferita al ritiro estivo, all'importo richiesto in prima battuta con l'emissione di una fattura puntualmente contestata, e la contestazione non è mai stata ovviamente messa in discussione e della conseguente rimodulazione dell'oggetto del contratto, che prevede la partecipazione del top management di Juventus ad un evento di promozione turistica legato alle nuove Funivie del Monte Bianco e la pubblicità di esso, mantenendo pertanto inalterato il rapporto di collaborazione e legame del club con il territorio regionale. Da ultimo, in quanto un'eventuale lesione all'immagine della Regione Valle d'Aosta, configurandosi come danno patrimoniale indiretto, non troverebbe riconoscimento a fronte del fatto che non vi è stata una lesione o discredito dell'immagine turistica per effetto del mancato ritiro in considerazione del fatto che la Juventus non effettuerà il ritiro estivo della prima squadra né in Valle d'Aosta, né in altre località potenzialmente concorrenti per ragioni legate a scelte di marketing aziendale, implicanti la presenza del club in Paesi stranieri, in tournée all'estero, oltre che per i sopravvenuti impegni derivanti dai risultati ottenuti nella concorrenza.

Faccio solo un'aggiunta, perché anche nella presentazione non emergono mai numeri: la Regione avrebbe dovuto erogare 900 mila euro più IVA per il ritiro, quindi, quando parliamo di un pagamento di 160 mila euro, parliamo di un pagamento rispetto ai 900 mila euro che è decisamente inferiore al 20 percento, ma torneremo su questo, sulla rideterminazione del corrispettivo. Assodato che le prestazioni promo-pubblicitarie sono state rese da Juventus e hanno una valorizzazione economica, nel senso che le prestazioni sono le promozioni su tutti i mezzi e i media a disposizione della Juventus, ovvero il sito internet, i loro giornali, lo stadio con i suoi maxi schermi e con gli striscioni a fondo campo, c'è quindi un'attività abbastanza articolata, non è una questione di biglietti. Il contratto all'articolo 10 - abbiamo già avuto modo di confrontarci, però senza successo con il collega Gerandin - prevede espressamente che, anche in caso di risoluzione del contratto per inadempimento da parte di Juventus causato dal mancato ritiro, gli effetti della risoluzione anticipata del contratto non si estendono in ogni caso alle prestazioni già effettuate o in corso di esecuzione, a fronte delle quali la Regione in ogni caso è tenuta alla corresponsione del corrispettivo (articolo 10.4). La relazione tecnica resa da RepuCom, società di riferimento e leader nel settore, ha dettagliatamente valorizzato le singole prestazioni pubblicitarie erogate a favore di Regione, portando il valore non a 160 mila, ma ad un valore molto più alto, che lei troverà in delibera: 500 mila euro circa. Il dirigente competente è partito dalle valorizzazioni economiche certificate, quindi da RepuCom, e ha applicato le prestazioni relative alla visibilità del marchio Valle d'Aosta presso lo Juventus Stadium, i led a bordo campo, i calci d'angolo, più spot nel maxi schermo, con una percentuale di svalutazione per mancato effetto del ritiro del 64 percento, cioè quello che è stato certificato in virtù del ragionamento fatto è stato svalutato del 64 percento. È evidente infatti che la visualizzazione del nome Valle d'Aosta presso il pubblico dei tifosi avrebbe acquistato una maggior attrattività qualora tutto si fosse compiuto correttamente ed è indubbio che tutte queste prestazioni sono state effettuate.

Terza domanda: sospensione delle promozioni promo-pubblicitarie, così come avevo già avuto modo di dire in aula, non è che l'avete scoperto giustamente con la delibera, già a dicembre avevo preannunciato la possibilità del mancato ritiro. Il periodo intercorrente tra fine dicembre e marzo, cioè quando hanno comunicato ufficialmente che non avrebbero fatto il ritiro, è stato utilizzato dalla Juventus per cercare soluzioni compensative equivalenti, la Juventus aveva tutto l'interesse nel mantenere questo rapporto dicendo: "non veniamo, ma possiamo fare delle altre attività", che poi non si sono concretizzate. Sono state fatte quindi delle valutazioni, campi estivi da organizzare con qualche giocatore, senza la necessità di avere tutta la squadra, presentazione della squadra per il nuovo campionato, partite amichevoli, iniziative ed eventi di durata più ridotta, ma almeno di due o tre giorni, tali da generare pernottamenti, o eventi ripetuti nel periodo in cui la squadra non fosse stata impegnata in tournée. Tutto questo periodo quindi è stato un periodo, che poi è durato due mesi sostanzialmente, per cercare di trovare delle alternative. A marzo la ricerca delle soluzioni compensative, che avrebbero generato una ricaduta importante sul territorio e mantenuto un legame forte con la Juventus, ha dato esito negativo e quindi sono state sospese le prestazioni promo-pubblicitarie, che, in assenza di un legame della Juventus col territorio valdostano, era corretto interrompere.

Per quanto riguarda la quarta domanda su quali sono i beneficiari dei biglietti, cinque biglietti di Tribuna sponsor e due pass parcheggi per lo Juventus Stadium per la stagione calcistica 2014-2015 sono stati messi a disposizione della Casa da gioco di Saint-Vincent dal primo match in programma svoltosi il 13 luglio 2014 e sino al 24 febbraio 2015. Il Casinò quindi ha messo a disposizione questi biglietti alla clientela e ai soggetti che ritenevano meritevoli, ma questo non solo per la stagione 2014-2015, da sempre, quindi è stata una scelta all'inizio di mettere a disposizione questi benefit a coloro che potevano beneficiarne, per gratificare la clientela di prestigio. I titoli di accesso allo stadio sono in formato elettronico quindi la registrazione del beneficiario avviene direttamente sul sito internet di Lottomatica, che gestisce la biglietteria dello stadio.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Gerandin, ne ha facoltà.

Gerandin (UVP) - Merci Président.

Vede, Assessore, se voleva convincermi della bontà dell'operazione, devo dire che se prima avevo alcuni dubbi, adesso veramente ho avuto delle certezze quanto meno sulla poca concretezza dell'azione che avete avuto. Provo a seguire la sua risposta, lei mi dice che, come Ufficio legale, si è deciso che non c'erano danni dal punto di vista patrimoniale alla Regione, chiaramente alla Regione, è indubbio. Penso che l'Ufficio legale sia l'ufficio della Regione, se qualcun altro ha avuto danni, probabilmente non è competenza dell'Ufficio legale della Regione andare a tutelare altri interessi. Beh, mi viene davvero difficile capire che da tutta quest'operazione non ci siano dei danni dal punto di vista di immagine o di ricaduta. La ricaduta commerciale io penso che non l'abbiamo sentita solo noi, penso che avrete avuto anche una serie di sollevazioni anche da parte degli operatori turistici, quelli che avevano gli alberghi prenotati, quelli che hanno avuto le disdette una dietro l'altra...e questo è quanto. Questo è il danno patrimoniale e di immagine che ha avuto, perché, al di là del danno economico vero e proprio - lei dice: "non ho pagato, per cui non ho avuto danno patrimoniale" -, c'è il danno di immagine, c'è il danno del mancato guadagno, del mancato rientro da parte degli operatori turistici e "su nessun danno turistico, perché la Juventus non farà ritiri da alcuna altra parte", ma, scusi, lei gestisce la Regione o fa parte del Consiglio di amministrazione della Juventus? Io penso che lei debba tutelare gli interessi della Regione, che a me la Juventus non vada a siglare altri contratti da altre parti solo perché ha fatto una strategia aziendale diversa, beh, abbia pazienza, Assessore, ma alla Regione Valle d'Aosta non può fregargliene di meno, nel senso che il danno turistico la Regione l'ha avuto e ne pagherà le conseguenze nella stagione estiva che andremo ad affrontare. È indubbio...io non ho citato le cifre, ma sono cifre corrette quelle che lei ha citato su quella che era la valutazione da parte di questa società internazionale su quello che era l'importo legato a questa prestazione promo-pubblicitaria, ma sono probabilmente...almeno, io penso che siano delle tariffe standard legate, in un mercato internazionale della pubblicità, perché qua si cita come azienda internazionale, ma non fa parte e probabilmente non è stato valutato sulla base di un accordo. Le ho detto prima, Assessore, che noi siamo convinti che il valore aggiunto dell'accordo era il fatto che la Juventus veniva in Valle d'Aosta, portava gente e portava turisti. Noi dei banner, dei...viaggiare sugli autobus o avere una pagina ogni tanto magari sul giornale ufficiale della Juventus...io non so quanti turisti ci porterà in Valle questo, ho dei seri dubbi, ecco, che avremo un boom di presenze legate a queste prestazioni.

Sul contratto e l'articolo 10, beh, Assessore, abbia pazienza, ma quest'articolo deve leggerlo tutto, non può leggerne solo una parte! È vero che al comma 10.4 c'è scritto che "gli effetti della risoluzione anticipata presente non si estendono in ogni caso alle prestazioni già eseguite", ma ci sono anche due articoli, che lei ha volutamente omesso, che ti dicono che il mancato pagamento anche di una sola delle rate di cui al presente articolo 6 entro le date di scadenza ivi previste è oggetto di risoluzione, non ce l'ha letta questa e non ha neanche letto il comma 10.2, che dice che in ogni caso, fatto salvo il diritto della Regione al risarcimento del danno, resta altresì impregiudicata qualsiasi ulteriore azione a tutela esperibile in difesa delle proprie ragioni. Con questa delibera voi mettete una pietra tombale su questo e soprattutto cercate un alibi per dire: "beh, noi siamo i primi che non abbiamo rispettato l'articolo 10", il comma che ho letto prima: quello della scadenza del pagamento delle rate, poi io non penso che sia un sistema molto...non so...molto lecito in quella che è la Pubblica Amministrazione, i contratti si firmano e si rispettano. Per chi non li rispetta c'è l'obbligo di addivenire, esattamente come previsto dal contratto, ad azioni di risarcimento e tutela della Regione. Qualcuno ha deciso di non pagare? Sulla base di una telefonata o di una comunicazione o di un aperitivo in cui uno, qualcuno, magari diceva che non si aveva intenzione di fare il ritiro in Valle? Bene, qualcuno di questi è responsabile della scelta. Ora, questo è quanto. Sul discorso...e termino veramente, se avevate un minimo dubbio sul fatto che la Juventus non fosse venuta in Valle per il ritiro, un buon amministratore probabilmente non avrebbe atteso due mesi per approfondire, ma avrebbe sospeso immediatamente, io dico immediatamente le prestazioni promo-pubblicitarie proprio perché probabilmente queste risorse sono risorse che avremmo potuto destinare altrove, piuttosto che dare un contributo di 190 mila euro alla Juventus. Grazie.

Presidente - Punto 18 all'ordine del giorno.