Oggetto del Consiglio n. 1310 del 24 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1310/XIV - Interpellanza: "Situazione delle richieste di finanziamento avanzate dagli Enti locali per interventi di messa in sicurezza di edifici scolastici".
Presidente - Per l'illustrazione, la parola al Consigliere Gerandin.
Gerandin (UVP) - Merci Président.
Lei, Assessore, sa che il mondo della scuola ha sempre avuto particolare riguardo per quello che riguarda il discorso della sicurezza degli edifici scolastici. Negli anni è stato investito tanto nella messa in sicurezza, sono state messe in disponibilità per gli Enti locali in quella che è una parte di finanza locale: quella delle leggi di settore, in cui si può attingere con una programmazione di messa in sicurezza, ma si può attingere anche in casi di emergenza. Per quello che riguarda l'edificio scolastico di Saint-Pierre, dove purtroppo un'urgenza ha messo in dubbio quella che era la funzionalità dell'edificio scolastico...ebbene, grazie a queste risorse, siamo riusciti ad intervenire nello spazio delle vacanze e a rendere agibile un edificio scolastico fondamentale per un comune come Saint-Pierre per l'inizio dell'anno scolastico. Ora, questo per sottolineare quella che è l'importanza della messa in sicurezza di questi edifici particolarmente sensibili: ecco perché poi il patrimonio pubblico è giusto che sia messo in sicurezza, ma dove ci vanno a scuola i bimbi ci vuole un occhio di riguardo ed un occhio particolare.
Ora, la nostra interpellanza è molto chiara, noi le chiediamo, Assessore, quante richieste di finanziamento sono pervenute all'Amministrazione regionale nell'annualità del 2014 da parte degli Enti locali per la messa in sicurezza e per l'adeguamento, quante di queste richieste sono state accolte e finanziate nell'esercizio finanziario 2014 e i motivi eventualmente se questi interventi non sono stati finanziati. La facciamo anche in una prospettiva 2015, noi vorremmo capire per il 2015 quali sono i numeri, quali sono le aspettative, lo facciamo, dicevo, in quest'ottica di continuare in un percorso importantissimo, un percorso in cui in questo momento risorse dirette degli Enti locali non permettono un intervento di questo genere per vari motivi, per motivi legati a tante situazioni. Queste risorse progressivamente negli anni sono scese, ma avevamo delle disponibilità molto diverse, è chiaro che la crisi, ecco, e le difficoltà economiche di bilancio hanno messo in difficoltà anche questo tipo di risorse. Noi però crediamo che gli edifici scolastici siano un settore che debba essere...quest'opera debba continuare ad andare avanti e per questo motivo chiediamo, Assessore, di avere delle delucidazioni in merito. Io ho già fatto a suo tempo un'interpellanza simile per capire quali erano le prospettive per quello che riguardava il futuro della messa in sicurezza di questi edifici e ascolterò con attenzione quanto lei ci dirà, Assessore, perché poi farò anche un breve passaggio per quelle che sono le notizie che leggiamo ormai per quello che riguarda il sistema di messa in sicurezza a livello nazionale, in cui leggiamo un alleggerimento del vincolo del Patto di stabilità. Spiegherò magari nella replica che sono dei numeri che hanno già, diciamo, un significato particolare nel contesto italiano, perché dove ci sono delle risorse che vengono messe in campo, per la Valle d'Aosta noi sappiamo purtroppo che di queste risorse dobbiamo farne a meno, perché dobbiamo autofinanziarci, è un percorso al quale negli anni ci siamo abituati, però noi vorremmo che queste risorse, anche se diminuite negli anni, siano risorse disponibili e spendibili. Grazie.
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Rini.
Rini (UV) - Grazie Presidente.
Collega, le risponderei ai primi tre quesiti con una risposta unica e organica ed eventualmente la quarta questione. Nell'anno 2014 l'articolo 17 della legge regionale n. 18 del 2013 ha destinato fondi per 1 milione di euro per l'adeguamento a norma e la messa in sicurezza degli edifici scolastici di proprietà degli Enti locali. Sempre nel 2014, la Presidenza del Consiglio dei ministri ha inviato a tutti i sindaci una nota con la quale richiedeva di segnalare le opere di edilizia scolastica ritenute più urgenti sul proprio territorio. Diversi Comuni della nostra Regione hanno risposto a tale invito segnalando le proprie esigenze. Sulla base delle segnalazioni pervenute da tutto il territorio italiano, lo Stato ha stanziato risorse puntuali per l'edilizia scolastica. Sono stati quindi finanziati parte degli interventi inclusi nella graduatoria della legge regionale n. 98/2013 di varie Regioni che ancora non erano stati finanziati. Il Governo, attraverso un altro provvedimento, ha poi deciso di svincolare, come lei ricordava, dal Patto di stabilità un certo ammontare di spese che gli Enti locali avrebbero destinato proprio agli interventi di edilizia scolastica. Due Comuni valdostani: Valtournenche e Pont-Saint-Martin hanno ottenuto questo svincolo del Patto di stabilità per due diversi interventi. Nel 2014, quindi in attesa anche di conoscere quest'organico, l'analisi fatta anche da parte dello Stato e quindi di conoscere soprattutto quelli che sarebbero stati gli esiti concreti dei provvedimenti statali, ovvero quali interventi proposti dai vari Comuni sarebbero stati finanziati, si è monitorato e si è atteso anche appunto quest'esito in maniera puntuale, dicevo, si è monitorata la situazione per valutare poi gli interventi urgenti e futuri.
Per quanto riguarda il quesito n. 4, per l'anno invece in corso, per il 2015, sono stati stanziati in bilancio 950 mila euro per la medesima finalità, ovvero la messa in sicurezza delle scuole dell'infanzia primaria e secondaria di primo grado. Al momento è in corso una valutazione delle richieste giacenti. Prima di avviare, collega, le procedure per l'attivazione dei finanziamenti nel corrente, è necessario valutare quali progetti non finanziati per quell'opera di monitoraggio precedente che ricordavo siano da considerarsi prioritari, se vi siano sul territorio altre situazioni che richiedano un intervento tempestivo. Io concordo con lei totalmente quando parla di ovviamente priorità della sicurezza dei nostri edifici scolastici e un gruppo di lavoro sta operando in maniera puntuale proprio per tenere monitorata la situazione dell'edilizia scolastica, che credo che comunque in Valle d'Aosta presenti una situazione di salute. Grazie.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Gerandin.
Gerandin (UVP) - Grazie Presidente.
Vede, Assessore, le domande erano molto precise, lei non ha risposto alle domande. Io le ho chiesto quante erano le richieste degli Enti locali per il 2014, lei ha semplicemente detto che è uscita fuori una normativa, una nota del Consiglio dei ministri che dava la possibilità...si è dimenticata anche di dire che i finanziamenti che hanno ottenuto Valtournenche e Pont-Saint-Martin sono dei finanziamenti assolutamente marginali, lei avrebbe dovuto magari dire anche l'importo e soprattutto, Assessore, noi non possiamo accettare che lei ci venga a dire che siamo in attesa di avere la situazione su quelli che saranno i finanziamenti che percepiremo dallo Stato, o quali saranno gli Enti che saranno ammessi al finanziamento con le leggi dello Stato.
Vengo al discorso del famoso Patto di stabilità del Consiglio dei ministri di giovedì 11 giugno, nel quale si dice: "no, svincoliamo una parte del Patto", l'ha letto? Se l'ha letto...i famosi 100 milioni che venivano sbandierati per il 2015-2018...bene, per l'edilizia scolastica sono 40 milioni nel contesto italiano, assoluto nel contesto italiano, per cui per noi saranno alcune migliaia di euro? Questo è quanto noi possiamo eventualmente aspettarci da parte dello Stato, ma quello che è molto più grave è che se al di là di questo non c'è nessuna giustificazione...perché noi continuiamo ad illudere gli Enti locali prevedendo una cospicua...e lei ha giustamente ricordato che c'era 1 milione di euro a disposizione della finanza locale per questi interventi...noi abbiamo illuso gli Enti locali, che hanno pure avuto delle spese, perché hanno portato progetti. Sarebbe stato interessante avere i dati del 2014, che lei non ci ha detto, perché la risposta gliela dico io: voi nel 2014 avete finanziato, pur avendo 1 milione a disposizione, zero, non un euro. È quanto si evince anche dal consuntivo per cui sono dei dati ufficiali che lei non potrà smentire, questi sono i dati ufficiali, noi, pur avendo 1 milione di euro per mettere in sicurezza gli edifici scolastici con la legge di settore di finanza locale, abbiamo impegnato zero, non 1 euro. Allora, non è così, perché quello che viene dallo Stato...e lei lo sa meglio di me che la partecipazione a questi bandi viene il più delle volte non valutata sulla bontà del progetto che uno presenta, ma sulla fortuna di avere probabilmente accesso diretto. Se uno ha una linea informatica un po' più veloce...fatto sta che posso confermare...ad esempio, il Sindaco di Perloz ci ha comunicato che lui è stato tra i fortunati ad avere il finanziamento perché ha avuto la brillante idea di mandare il funzionario a Torino, dove ci sono le linee più veloci dal punto di vista telematico per collegarsi prima e fortunatamente ha avuto il finanziamento, ma è l'unico, perché se noi con le linee che abbiamo in Valle d'Aosta, tenuto conto che quello che fa la differenza è l'accesso, chi arriva prima e non la bontà del progetto, bene noi avremmo pochissime possibilità di essere finanziati. Ora, è stato detto che tanto è stato fatto, ma tanto c'è ancora da fare, allora, non è ammissibile che noi illudiamo gli Enti locali e diciamo: "presentate i progetti, eventualmente gli adeguamenti", per poi dire loro: "no, ci siamo sbagliati", perché nella legge di bilancio noi, pur mettendo 1 milione a disposizione per quello riguarda la finanza locale...finanza locale per l'adeguamento, l'abbiamo poi di fatto azzerato, perché non abbiamo impegnato 1 euro, non c'è 1 euro impegnato. Allora, queste sono le verità, le verità che fanno male a chi viene da quel mondo degli Enti locali che ha condiviso un percorso e, l'ho sottolineato prima, nelle ristrettezze economiche bisognerebbe avere la correttezza di dire che sono ridotte le risorse...ma che le risorse assegnate siano poi effettivamente disponibili, perché se poi dall'altra parte c'è un vincolo dettato da una serie di problematiche per il rispetto del Patto di stabilità o di quello che vogliamo, ma che poi alla fine una parte del bilancio non è in disponibilità, beh, noi non vorremmo che questa parte di bilancio sia, come ormai è abitudine, esclusivamente una parte legata a finanza locale per andare a creare avanzo per l'Amministrazione regionale da utilizzare. Gli Enti locali già di per sé contribuiscono a quello che è il rispetto di quello che è il Patto di stabilità, bene le risorse che diamo loro in disponibilità che siano risorse disponibili e spendibili. Grazie.
Presidente - Punto 12 all'ordine del giorno.