Oggetto del Consiglio n. 1284 del 11 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1284/XIV - Interpellanza: "Incremento delle risorse finanziarie a favore di associazioni di produttori per il pagamento di canoni di locazione per l'utilizzo di impianti e strutture di proprietà regionale".
Presidente - Punto 33 all'ordine del giorno. La parola al Consigliere Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Nel dicembre 2013 questo Consiglio ha deciso di autorizzare la Giunta regionale a conferire, entro il 31 dicembre 2015, a Vallée d'Aoste Structure tutti i beni facenti parte del patrimonio regionale destinati ad attività di trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché gli impianti e le attrezzature correlate, quindi caseifici e cantine di proprietà regionale. Si è deciso di fare questa operazione per diversi motivi e più volte in quest'aula abbiamo affrontato tale criticità, in questa e nella passata legislatura.
L'Assessore Testolin, insieme al Presidente Rollandin, a inizio di questo 2015 ha evidenziato le difficoltà di tali cooperative -rappresentano circa 1800 soci - nel sostenere i canoni proposti al pagamento per l'annualità 2014 e, di conseguenza, ha deciso di sospendere il pagamento delle locazioni fino alla determinazione di nuovi canoni che Vallée d'Aoste Structure stabilirà in seguito al conferimento degli immobili da parte dell'Amministrazione regionale.
Il nostro gruppo ha deciso di presentare nuovamente questa iniziativa per fare il punto della situazione con il Governo regionale, perché? Innanzitutto, l'incarico affidato a Finaosta è di novembre 2014 e doveva oltretutto tener conto di una importante risoluzione approvata da questo Consiglio nei primi giorni di gennaio 2015. L'indirizzo che il Consiglio regionale ha voluto impartire contemplava che, nel redigere le perizie e nel processo di valutazione, i periti e gli incaricati di Finaosta tenessero in debito conto, come primo passaggio, la tipologia rurale degli immobili, nonché i locali effettivamente utilizzati, la natura funzionale degli stessi, intesa quale compromesso di beni organizzati, e, soprattutto, l'effettiva redditività di ogni singola cooperativa. Questi erano i cinque indicatori, indirizzati a Finaosta, a Vallée d'Aoste Structure e al Governo regionale, che questo Consiglio aveva approvato, ai quali i tecnici incaricati da Finaosta avrebbero dovuto fare riferimento nel momento in cui chiudere il cerchio e quindi approvare le valutazioni per i canoni d'affitto dal primo gennaio 2015.
Perché abbiamo voluto nuovamente presentare un'iniziativa in questo momento? Noi abbiamo ricevuto delle parziali risposte dall'Assessore Testolin a febbraio 2015, ma fra qualche settimana questo Consiglio affronterà il rendiconto e soprattutto deciderà dove allocare le risorse disponibili a seguito del rendiconto e quindi dell'assestamento. Ecco perché abbiamo ripresentato questa nostra iniziativa: perché la domanda principale dal punto di vista politico è questa. A fine febbraio il Governo regionale ci disse che solo alla luce della rideterminazione dei canoni, definiti con tutti i criteri e le attenzioni del caso e della loro effettiva sostenibilità - cioè che tali canoni possano essere pagati dalle cooperative stesse - potrà essere eventualmente valutata la necessità di ricercare ulteriori risorse da allocare sul dettaglio indicato. Cosa vuol dire? Vuol dire che una volta che Finaosta avrà terminato queste valutazioni -immagino che lo stia facendo - l'Ente pubblico, l'Amministrazione regionale, potrà, se ci sarà una volontà di natura politica, calmierare gli affitti. Calmierare vuol dire ridurre parzialmente gli affitti per quanto riguarda i caseifici e le cantine...caseifici e cantine in difficoltà per tantissimi motivi. Con il regime in de minimis, con la possibilità di inserire ed allocare delle risorse pubbliche si potrebbe ulteriormente calmierare il valore degli affitti a seguito di perizie valutate da Finaosta.
Quindi, per farla breve, le quattro domande che facciamo al Governo regionale sono...La prima: a che punto è l'incarico conferito a Finaosta; dato che son passati quasi sette mesi da quando la società, la nostra finanziaria, è stata incaricata? La seconda, invece: entro quando si prevede ragionevolmente di poter rendere noti gli importi e le condizioni di affitto? Questo è un punto importante, di cui i Presidenti e i Consigli di Amministrazione delle cooperative devono in questo momento, dal nostro punto di vista, essere al corrente. E invece la terza e la quarta, come vi dicevo prima, dato che fra qualche settimana affronteremo l'assestamento di bilancio, vogliono una risposta su quali siano le intenzioni del Governo regionale. La scorsa volta l'Assessore Testolin ci ha informato dicendo: "a oggi allocati nel bilancio 2015 sono solo 116.000 euro per tutto il comparto cooperativistico ma in base alla chiusura del cerchio delle perizie verificheremo le disponibilità, potenziali o non potenziali". Quindi la terza e la quarta domanda vogliono verificare se ci sia la volontà, dal punto di vista politico, di abbassare ulteriormente, grazie a degli aiuti diretti, il canone degli affitti. Quindi questa era la nostra intenzione, l'obiettivo di questa nostra iniziativa.
In questo momento, riteniamo importante che le cooperative sappiano bene quali siano le risorse che devono accantonare, da una parte, ma dall'altra la politica, dal nostro punto di vista, deve fare la sua parte. Ascoltiamo attentamente l'Assessore Testolin. Grazie.
Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Testolin.
Testolin (UV) - Grazie Presidente.
Proviamo ancora ad affrontare questo tema già dibattuto, fornendo delle risposte puntuali ai quesiti, cioè "a che punto è l'incarico conferito a Finaosta per la valorizzazione degli immobili destinati ad attività di trasformazione e commercializzazione agroalimentare destinata alla trasformazione del patrimonio Vallée Structure entro il 31 dicembre 2015". In data 12 marzo, la Finaosta ha individuato il soggetto incaricato dell'analisi valutativa delle strutture e degli impianti che saranno successivamente oggetto di conferimento a VdA Structure. L'incarico è stato conferito in data 23 marzo 2015, con l'obbligo di consegna dell'analisi valutativa entro il 31 luglio. Nel corso del mese di aprile, lo studio incaricato ha effettuato tutti i sopralluoghi presso le strutture insieme ai tecnici dell'Assessorato dell'agricoltura, Struttura regionale al momento responsabile degli immobili. Il soggetto incaricato è uno studio...poi glielo faccio sapere, adesso, a memoria...A oggi, lo studio incaricato sta procedendo con la raccolta dei dati e con l'elaborazione dell'analisi valutativa. A tal proposito, si ritiene che i tempi di consegna delle stime non subiranno ritardi e che pertanto saranno depositate entro il 31 luglio prossimo.
Per quanto riguarda il secondo punto: "entro quando si prevede ragionevolmente di poter rendere noti, alle associazioni e cooperative agricole interessate, gli importi e le condizioni di affitto che Vallée Structure applicherà ad avvenuto conferimento degli immobili, e cioè dal 1° gennaio 2016", si sottolinea come l'incarico conferito da Finaosta abbia lo scopo di individuare il valore di conferimento degli immobili e delle attrezzature e non quello di determinare direttamente l'ammontare dei canoni di locazione, che sarà invece applicato da Vallée d'Aoste Structure. I canoni di locazione potranno essere valutati ed essere resi noti solo a seguito dell'ultimazione delle perizie di stima e del conseguente conferimento dei beni a VdA Structure. Si ritiene tuttavia, nell'ottica di rendere il più possibile celere questo tipo di operazioni, che, successivamente alla definizione dei valori di conferimento da parte di Finaosta, Vda Structure potrà essere in grado di stabilire in tempi contenuti l'entità dei canoni di locazione, proprio al fine di consentire alle cooperative che gestiscono le strutture di proprietà regionale di effettuare le proprie valutazioni e pianificazioni delle proprie scelte aziendali.
Per quanto riguarda il terzo punto, relativo alla valutazione fatta sull'aumento del dettaglio 17097, che concerne i contributi per il settore della trasformazione, stiamo a sottolineare come sia presente all'interno del disegno di legge di assestamento del bilancio un incremento di risorse per quanto riguarda tale dettaglio, che potrà permettere anche alla luce...- e ribadisco quello che avevo detto nella precedente interrogazione, o interpellanza -...che sarà anche una...valutazione che non potrà non prescindere dalle valutazioni dei beni, quindi la nuova determinazione dei canoni. L'entità dell'aumento è di 250.000 euro.
"In base a quale regime di aiuto la Regione può contribuire al sostegno di tali costi, sia per quanto riguarda il futuro che l'arretrato", come già sottolineato nelle premesse dell'interpellanza, l'aiuto attualmente è erogabile sulla base dell'articolo 57 della legge regionale 32, normativamente, che prevede un regime di aiuti a sostegno degli oneri di gestione delle strutture di proprietà regionale destinate alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli ai sensi del regolamento in de minimis del 1998. Per quanto concerne il futuro, è in fase di redazione un testo del DL riguardante la nuova disciplina per gli interventi regionali in materia di agricoltura e sviluppo rurale, nel quale è stato proposto un regime di aiuti per il sostegno agli oneri per la gestione delle strutture di proprietà regionale o di proprietà di società partecipate. Trattandosi di spese di funzionamento nel settore di trasformazione e di commercializzazione di prodotti agricoli, gli eventuali aiuti saranno ancora concessi in regime di de minimis, ai sensi del nuovo regolamento approvato nel 2013. Per quanto riguarda il nome dell'incarico, adesso lo cerco poi glielo comunico. Grazie.
Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Chatrian.
Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.
Abbiamo formulato questa iniziativa con i colleghi del gruppo UVP. Solo per inquadrare meglio la situazione, Assessore Testolin, cinque mesi per incaricare un soggetto, da parte della nostra finanziaria, sono tantissimi, trovo. Al di là di questo, incaricato il 23 di marzo il soggetto individuato da Finaosta, la scadenza era al 31 luglio. Parallelamente, sull'assestamento ci saranno ulteriori 250.000 euro, che avevo comunque già potuto verificare. Una parte che va a sostegno diretto e andrà a calmierare le spese per gli affitti per le venti strutture in essere. Chiederemmo sinceramente a lei uno sforzo: nel momento in cui Finaosta avrà non i canoni ma la perizia approvata, con i relativi importi sui valori o le redditività che sono state chieste anche dal Consiglio regionale, chiederemmo comunque di informare la III Commissione in modo che insieme potremmo da subito determinare non tanto il canone di affitto ma mettere insieme quelli che potrebbero essere gli aiuti di natura pubblica. Quindi in de minimis...perché lei citava rispondendo alla domanda 3 e alla domanda 4. Ma soprattutto ci preme come gruppo che i Consigli di amministrazione delle cooperative sappiano al più presto il valore reale e definitivo ridotto dall'aiuto diretto, di modo che conoscano per il 2015 e per il 2014 gli importi corretti. E, ripeto, per quanto riguarda invece l'assestamento, facendo due calcoli così, al brucio, le risorse disponibili per l'anno 2015 dovrebbero essere intorno a 350.000 euro per tutte e venti le cooperative. Su questo, io direi, nel momento in cui affronteremo l'assestamento non sarebbe male magari fare il punto della situazione e capire anche gli ordini di grandezza per ogni singola cooperativa. Tutto questo perché sappiamo l'importanza, l'indotto diretto e indiretto, dei quasi 2.000 soci; che in questo momento comunque sostengono direttamente...chi come prima professione e chi come seconda professione, sempre per mantenere il nostro territorio...hanno comunque una importanza per noi capitale. Importanza che va oltre al discorso solo di natura economica o di redditività ma che va comunque a mantenere quello che è il nostro territorio, le nostre peculiarità, i nostri prodotti e quelle che sono comunque le caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio...in questo ultimo periodo sappiamo delle grandissime difficoltà che affronta chi ha deciso di continuare il mestiere magari dei genitori o dei nonni e deve pertanto avere delle risposte puntuali da questo Consiglio regionale, dal suo Assessorato; in modo che si possa anche organizzare e sappia perfettamente quali sono comunque le scelte e le posizioni che questo Consiglio e che il Governo regionale prenderà su questo tema. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 34 all'ordine del giorno...no, la parola al collega Nogara, prego.
Nogara (UVP) - Merci Président.
Come firmatario dell'interpellanza volevo dire poche cose ed essere chiaro e diretto nel senso che...anche in base a quanto, Assessore, lei ieri ci ha risposto per quello che è il PSR...bisognerebbe guardare in modo globale la situazione dell'agricoltura qui in Valle d'Aosta, e qui mi riferisco a tutta la Giunta e anche ai nuovi che arriveranno prossimamente in Giunta, soprattutto a Donzel che è sempre stato molto sensibile a queste problematiche. Noi ci troviamo in questo momento a...
(interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)
...sì, cioè non volevo...volevo solo...
(nuova interruzione di alcuni Consiglieri, fuori microfono)
...eh, sensibile mica altro...a queste problematiche...volevo solo spiegare due cose. Visto che lei ieri, Assessore, giustamente ci ha detto che il PSR...soprattutto i pagamenti per il PSR per il 2015 sono in pericolo, non è detto che vengano pagati. Oggi ho letto sul giornale che danno già per certo il 10 luglio per la...Ma questa data non è certa. Ecco, qua bisogna mettersi...capire che se in più il PSR non viene pagato nel 2015, ci sono i canoni di locazione da pagare, chiudiamo proprio l'agricoltura qui in Valle d'Aosta. Ecco, questo è il grido d'allarme. Poi non so se qualcuno è sensibile a queste cose, se ve ne rendete conto, se va tutto bene, è tutto normale...ecco, io volevo solo farvi notare questo. È chiaro che con il pagamento ancora di canoni per caseifici, in viticoltura, tutto quello che gravita sul mondo dell'agricoltura, facciamo ancora pagare queste cose, io non so dove andremo a finire. Grazie.
Presidente - Grazie. Punto 34 all'ordine del giorno.