Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1285 del 11 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1285/XIV - Interpellanza: "Adozione di eventuali misure a tutela dei lavoratori di ditte locali che operano a servizio della Cogne Acciai Speciali".

Presidente - La parola al collega Bertschy.

Bertschy (UVP) - Grazie Presidente.

Volevamo, Assessore, approfondire alcune notizie che ci sono state fornite da ambienti che si riferiscono a quello che è l'indotto e soprattutto la possibilità di sviluppo di posti di lavoro e di economia che la Cogne offre. Nella recente campagna elettorale per le comunali si è parlato molto dell'azienda, tra chi ne voleva fare un parco, chi ne voleva fare qualcos'altro. Diciamo per fortuna, pur con tutti i limiti e i controlli che a livello ambientale bisogna fare, che l'azienda c'è, dà posti di lavoro e crea economia. Quando riusciremo poi a produrre uguale economia e uguali posti di lavoro con altre idee, be' sarà sicuramente un grosso risultato, ma per ora, per quello che ci riguarda, sull'industria bisogna investire, cercare di porre attenzione e collaborazione. Allo stesso tempo, visto il lavoro e la collaborazione e la storia di questa azienda per la nostra Valle, poniamo attenzione appunto a questa informazione che ci arriva e dove si segnalano, per quanto riguarda il lavoro da parte di aziende all'interno della Cogne, quegli appalti annuali che vengono dati a manutenzioni o lavori diversi, e ci segnalano l'arrivo di ditte provenienti da fuori Valle. Un fatto legittimo, perché si tratta anche di concorrenza, ma soprattutto di ditte che si portano anche la manodopera. Ecco, quello che ci preoccupa è, se effettivamente questo avviene, intanto che non sia l'inizio di un percorso differente, perché sappiamo che l'indotto oggi è molto riferito alla situazione locale, ci sono ditte artigiane che hanno la possibilità di lavorare all'interno della Cogne e di portare a casa la...- diciamo, per l'economia della propria azienda - il lavoro necessario. In questo momento di crisi, allora le chiediamo se è a conoscenza di questo fatto, se si tratta di qualcosa di marginale, di episodico o se invece è l'inizio di un percorso diverso di organizzazione dell'azienda. Grazie.

Presidente - Grazie collega. La parola all'Assessore Marquis.

Marquis (SA) - Grazie Presidente.

Anch'io come il collega Bertschy vorrei rimarcare l'importanza della Cogne per il nostro tessuto economico produttivo. È un'azienda che ha saputo sin dal secolo scorso dare grande occupazione e favorire lo sviluppo in Valle d'Aosta, anche sotto il profilo occupazionale. Le fasi sono state alterne, ha saputo sicuramente, in questo lasso temporale, riorganizzarsi e adattarsi alle necessità del mercato. Vorrei ricordare che sino al 1993 la società Cogne ha operato in regime pubblico, dopodiché è stata interessata dalla privatizzazione. Da allora, come voi sapete, la siderurgia ha avuto una grande crisi a livello non solo italiano, ma anche europeo, in virtù della concorrenza dei paesi asiatici, e la Cogne si è sottoposta a dei piani riorganizzativi e di riposizionamento sul mercato. Gli ultimi piani, come voi sapete, sono Cogne 2010 e Cogne 2016, che hanno dato una tendenza all'azienda verso la specializzazione in certi prodotti di acciaio speciale. Questo per riuscire a stare sul mercato e rispettare la concorrenza.

Per quanto riguarda i quesiti che sono posti all'attenzione, il primo quesito: se ci risulta che ci sono delle società che operano nell'indotto per conto della Cogne, provenienti da fuori Valle, va sottolineato che ci sono sicuramente alcune ditte di provenienza di fuori Valle, che operano nell'erogazione di servizi. I rami interessati sono sette. Nella movimentazione con due imprese, la mensa con un'impresa dal 2009, la vigilanza con un'impresa, la carpenteria metallica con un'impresa, le opere edili con un'impresa e la manutenzione carriponte con un'impresa. Per l'individuazione degli assegnatari dei servizi, è consuetudine per l'azienda, a parità di offerta e di capacità, prediligere il fornitore locale, con il quale tra l'altro si può sicuramente instaurare una collaborazione più efficace, anche per un rapporto più immediato, se la ditta è presente in loco. Differente, invece, l'approccio per gli interventi tecnici o specialistici, che richiedono competenze, professionalità e dotazioni impiantistico-strumentali, che spesso non si trovano nella nostra regione, proprio perché specifiche del settore siderurgico. C'è da sottolineare che nell'ambito di questi rapporti, nella maggior parte dei casi, anche se la ditta è proveniente da fuori Valle c'è il ricorso a manodopera locale.

Per quanto concerne il discorso della manodopera, ci risulta che l'85 percento della forza lavoro complessiva in questo tipo di attività, che sono esternate, è una manodopera locale. Quindi viene definito residuale l'apporto di manodopera da fuori Valle. A conferma di quanto indicato da Cogne Acciai Speciali, gli altri servizi ricordati dal collega, che riguardano le lavorazioni meccaniche, gli impianti elettrici industriali, le pulizie industriali e i servizi vari, sono tutti affidati a delle ditte locali. Quindi, sostanzialmente, ci si rivolge al mercato esterno alla Valle d'Aosta, quando non se ne può fare a meno. Ecco, noi riteniamo che, attraverso le iniziative di miglioramento e di qualificazione del capitale umano che stiamo ponendo in essere, si possa arrivare quanto prima a fornire anche dei lavoratori per le attività più specialistiche per evitare la possibilità di ricorrere fuori Valle, quindi per migliorare anche la ricaduta occupazionale complessiva. Grazie.

Presidente - La parola al Consigliere Bertschy.

Bertschy (UVP) - Grazie Assessore.

La risposta è precisa e direi anche che in questo momento ci rassicura rispetto alle intenzioni dell'azienda. Sottolineo con piacere quello che completava nella sua risposta, dicendo il quindici percento residuale della Cogne...come tutto l'indotto...che nel campo dell'industria...oggi l'industria va a cercarsi fuori, parlando con le imprese della Bassa Valle si denota quella mancanza di alcune figure professionali, che appunto poi vanno ricercate all'esterno. È importante questo ragionamento e quello che ha detto, nel senso di immaginare interventi, formazione, investimenti ancora in questa direzione, perché oggi è importante recuperare qualsiasi possibilità di lavoro, anche un posto di lavoro ha la sua importanza. E in questo senso il recente sopralluogo in Bassa Valle, alle strutture che dovranno ospitare o ospiteranno la riorganizzazione delle scuole superiori, è stato importante, perché ci ha permesso di parlare con dirigenti a riguardo della riorganizzazione della formazione professionale.

Tornando alla Cogne, monitoreremo, comunque in senso collaborativo, questo che ci è stato segnalato, cercando di sensibilizzare, come credo lei stia facendo, chi amministra oggi l'azienda a porre la massima attenzione e a tenere in considerazione le nostre professionalità, e le aziende che fino adesso hanno collaborato e speriamo possano ancora collaborare. Sarà nostra attenzione segnalare comunque le aziende che sono state poco interessate, nell'ultimo anno, o scartate dai nuovi appalti fatti. Grazie.

Presidente - La parola al collega Farcoz.

Farcoz (UV) - Sì, grazie Presidente. Le chiederemmo una Capigruppo per determinare i lavori della giornata. Grazie.

Presidente - Una sospensione di cinque minuti è accordata per una riunione dei Capigruppo.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 9,34 alle ore 9,59.

Viérin M. (Presidente) - Possiamo riprendere i lavori? Riprendiamo i lavori. Comunico ai Capigruppo che, come avevamo concordato, rifaremo una sospensione verso mezzogiorno, per capire l'andamento dei lavori, considerato che il Presidente nel pomeriggio deve recarsi a Roma per incontri istituzionali-amministrativi.

Punto 35 all'ordine del giorno.