Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1282 del 10 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1282/XIV - Interpellanza: "Individuazione di azioni da intraprendere per il rilancio della Casa da gioco di Saint-Vincent".

Presidente - Per l'illustrazione, ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha la facoltà.

Chatrian (ALPE) - Sì, grazie Presidente.

Questa mattina abbiamo ascoltato attentamente le risposte che l'Assessore Perron ha dato ai colleghi, prima Ferrero e poi nel primo pomeriggio al collega Laurent Viérin. Abbiamo voluto presentare quest'iniziativa insieme ai colleghi dell'UVP vista la situazione della nostra Casa da gioco, ma, per dirla in parole molto povere, noi siamo molto preoccupati e gradiremmo avere delle risposte puntuali a delle domande altrettanto specifiche, magari le prime due in parte tecniche...ma che indubbiamente hanno un risvolto di natura economica, contabile e anche di riflesso sulle casse della Casa da gioco e, di conseguenza, di una partecipata al 100 percento nostra, quindi di tutta la comunità valdostana.

È all'onor di cronaca che è stato approvato definitivamente il 21 maggio che anche in Italia il reato di falso in bilancio viene nuovamente messo in campo anche per le società non quotate in borsa e tutto entrerà in vigore il 14 giugno 2015, quindi tra qualche giorno, perché dico questo? Dico questo perché il bilancio 2013 esponeva crediti per imposte anticipate generate da perdite fiscali per oltre 18 milioni di euro. Tali crediti fiscali potevano essere iscritti in bilancio se i risultati del quinquennio successivo avessero previsto redditi fiscali almeno pari alle perdite fiscali pregresse. È un po' complesso come meccanismo, ma questo è quello che si recitava all'interno, comunque, del bilancio 2013. All'interno della relazione del bilancio...vogliamo ricordare che la relazione della società di revisione relativa al bilancio dell'esercizio 2013, se non erro, ha segnalato uno stanziamento in eccesso di imposte anticipate di circa 6.400.000 euro. Nella relazione della KPMG S.p.A. a firma di Bianchi del 18 luglio 2014...si declinava e si specificava bene nel merito quali erano i dubbi di tale relazione, di tale società, che ha certificato, comunque, questo bilancio. Leggo perché la materia...non ho quelle competenze, ma per argomentare quelle che sono le premesse della nostra iniziativa, per poi avere invece delle risposte puntuali sui quesiti, sulle domande: "come descritto nella nota integrativa, la società ha stanziato imposte anticipate sulle perdite fiscali generate nell'esercizio e ha mantenuto iscritte quelle stanziate sulle perdite fiscali di esercizi precedenti, nel presupposto dell'esistenza della ragionevole certezza di ottenere - e qui è il passaggio forse più delicato, è più importante - in futuro imponibili fiscali che possano assorbire le perdite riportabili. La stima dell'entità degli imponibili fiscali positivi, risultante dalle più recenti proiezioni economico-finanziarie predisposte dalla società per il periodo 2014-2018, risulta non essere capiente per permettere l'integrale recupero delle imposte anticipate entro il periodo coperto dalle sopracitate proiezioni economico-finanziarie 2014-2018, non avendo ancora il bilancio 2014, che risultano essere stanziati in eccesso per circa 6 milioni e 4 - quelli che citavo prima in premessa - conseguentemente la voce "imposte anticipate" dello stato patrimoniale, il patrimonio netto e il risultato dell'esercizio risultano essere sovrastimati per lo stesso importo". Questo lo certifica la KPMG S.p.A. a firma del Signor Bianchi.

Detto questo, la parte che ci preoccupa particolarmente è questa, Assessore Perron: il 2 ottobre 2014 l'Amministratore unico nel richiedere il finanziamento dei 60 milioni di euro all'Amministrazione regionale allega due documenti: il primo documento un impegno di azienda vago, generale, più volte ne abbiamo discusso in quest'aula; il secondo invece...ci allega una proiezione aggiornata al 2 ottobre 2014: stiamo parlando di sette mesi fa, e lì sta, diciamo, il centro della nostra preoccupazione sinceramente, anche a seguito delle risposte che oggi ha dato in questo pomeriggio, nel primo pomeriggio e anche di questa mattina. Le proiezioni certificate da quest'Amministratore unico non solo sono fuorvianti, non solo sono farlocche e sballate, ma completamente non in linea con quello che leggevo poc'anzi citato all'interno del bilancio, ma soprattutto non stiamo parlando di tre anni fa, in un momento di volatilità, di difficoltà, di crisi economica, ma solo nell'ottobre 2014 si certificava praticamente la proiezione 2015-2016...mi fermo, non voglio andare oltre, mi fermo, non voglio, si andrebbe fino al 2018...un introito lordo, per quanto riguarda non la parte alberghiera, ma la parte di gioco...74 milioni di euro per quanto riguarda il 2015, 74 milioni di euro di introiti lordi certificati dall'Amministratore unico, il Signor Luca Frigerio, nell'ottobre 2014, quando a sua firma si richiede all'Amministrazione regionale i 60 milioni di euro. Il quesito che noi poniamo è questo: l'andamento 2015 lo conosciamo, io lo conosco al 31 maggio 2015, e l'andamento, il trend dei primi cinque mesi, dovuto alle vincite, dovuto a poca neve, dovuto a tanta luce, dovuto a tanto sole, o perché abbiamo avuto sfortuna o per mille altri indicatori o elementi, è negativo a livello di introiti lordi rispetto al 2014 di un circa 12 percento (11,44), l'andamento dei primi cinque mesi su 12. Questo fa sì che, comunque, dovesse andare meglio, e noi lo auspichiamo, a livello di andamento e di azioni messe in campo - e ascolteremo attentamente l'Assessore Perron sulla domanda n. 3, che è quella forse più politica, le prime due sono più tecniche - cosa succederebbe? Succederebbe che probabilmente gli introiti lordi per la Casa da gioco, e non per i due hotel 4 e 5 stelle, il range introiti lordi della Casa da gioco per il 2015 si attesterebbe a 60, 61-64 milioni al massimo, introiti lordi. Noi abbiamo una proiezione allegata che dice: almeno 12 milioni di euro in più, da 62 a 74. In più abbiamo, però, le criticità che vi leggevo prima, che ho letto direttamente dal bilancio 2013, relazione e criticità che oltretutto anche la KPMG ha rilevato e ha evidenziato.

Vado al nocciolo e alle questioni e alle domande che come gruppo ALPE insieme ai colleghi dell'UVP vogliamo porre all'attenzione del Governo, all'Assessore Perron e del Governo tutto. La prima: "se innanzitutto è stato nuovamente predisposto un piano aggiornato per il 2015-2019", perché questo piano, anche solo scritto nero su bianco sette mesi fa, è un piano non presentabile, non credibile, farlocco, pieno di bugie, probabilmente inventato. Seconda questione, seconda domanda: "se saranno rideterminati i crediti - e questa è la domanda forse più tecnica - per imposte anticipate, tenendo conto - e qui la parte forse più delicata - del calo degli introiti e quali intenzioni ha il Governo regionale in merito". Terza domanda: "quali azioni intende mettere in campo nei confronti della dirigenza della Casa da gioco visto l'andamento negativo".

Detto questo, probabilmente nei prossimi Consigli di luglio o l'ultimo di giugno affronteremo il bilancio 2014, ma quel bilancio ormai è andato, l'obiettivo nostro è avere qualche informazione in più dall'11 di giugno 2015 in avanti e la preoccupazione è talmente alta che tutte le cose che ho letto poc'anzi, scritte nero su bianco, e certificate da una società di revisione, inserite e allegate nel momento in cui si è chiesto cassa all'Amministrazione regionale e i 60 milioni di euro sono stati staccati con un assegno importante di soldi pubblici, e viste le proiezioni farlocche presentate a supporto per poter far finanziare comunque 60 milioni di euro, gradiremmo avere delle risposte puntuali, ma anche dal punto di vista tecnico per quanto riguarda le prime due. Gradiremmo avere qualche informazione in più anche sulla terza, che è legata indubbiamente a cosa intende fare il Governo regionale non solo nei confronti dell'Amministratore unico, che ormai sappiamo ha chiuso il suo ciclo, i suoi sette anni in Valle d'Aosta...ormai termina il suo ciclo del settennio 2008-2015, non stiamo a rimettere sul tavolo altre informazioni, altre considerazioni, conosciamo il suo percorso, conosciamo come ha speso i 100 milioni di euro che gli sono stati messi sul tavolo per ristrutturare il tutto, ma conosciamo soprattutto i risultati. Grazie.

Presidente - Per la risposta, chiede la parola l'Assessore Perron, ne ha facoltà.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

Collega, lungi da me affrontare quest'argomento con intenti trionfalistici. La preoccupazione che ha manifestato è una preoccupazione in ogni situazione condivisa, a più riprese lo abbiamo detto, dal Governo regionale. Quello che si è cercato più volte di chiarire in quest'aula, che in premessa voglio provare a ripetere, è che l'unità produttiva Casa da gioco, che lei ha evidenziato, presa singolarmente è un'unità che produce una marginalità positiva, nel senso che nel 2014 quest'unità produttiva ha versato 6 milioni 400 mila euro alla Regione, 3 milioni e 3 è la marginalità che resta al Casinò, esistono poi, ma è una lettura, diversi milioni di imposte entrate nelle casse regionali per effetto dell'indotto prodotto sul territorio. Ad aggravare negativamente l'andamento complessivo della società, comportando quindi un forte peggioramento dei conti economici totali, in questo caso dell'azienda, sono intervenuti dei fattori esterni alla mera gestione, che mi permetto di ricordarvi:

- l'esigenza di inglobare nella società la parte alberghiera con la sua dote anche di forti perdite - poi ci torneremo al tempo del bilancio, perché vorrei fare poi in futuro un excursus su ciò che è successo nel tempo sul Billia -, queste sono di anno in anno assorbite nei bilanci, che si stanno comunque, in qualche modo, riducendo con l'entrata a regime dell'attività;

- c'è stato il trasferimento delle strutture, questo ha comportato e comporta un'esplosione degli ammortamenti, cosa che prima non c'era, e lei che conosce la materia economica quanto me capisce certamente;

- esiste, terzo aspetto, il peso degli oneri finanziari che sono relativi a lavori effettuati, obbligatori per una continuità aziendale, che sono stati decisi dal Consiglio regionale, e hanno prodotto un ulteriore aumento degli ammortamenti, oggi pari a circa 10 milioni di euro.

Mi sono permesso di fare questa premessa per dire che, se uno volesse riparametrare in modo tranquillo, sereno e corretto, i dati ante fusione della Casa da gioco, questa ha mantenuto nel tempo la marginalità positiva.

Sull'andamento del fatturato, mi permetto di rimandarla, perché lei ha detto che ha seguito, alla risposta che ho dato poc'anzi al collega Viérin - poi posso fornirgliene copia - quando si è trattato dell'interpellanza n. 19.

Sul punto 1, brevemente: il nuovo piano, per essere approntato, deve obbligatoriamente tenere conto di certi passaggi fondamentali, tra questi, ad esempio, più volte evidenziato - ma ci ritorneremo anche lì al momento del bilancio -, il costo del personale, attualmente tema oggetto di trattazione, che spero avrà un esito di un certo tipo. Senza questi passaggi non è possibile produrre un piano sostenibile, anche i vecchi piani presentati chiedevano e auspicavano, auspicio anche del collegio sindacale, questi interventi che erano evidenziati nelle relazioni accompagnatrici. Quest'esigenza, fortemente segnalata, era ritenuta fondamentale per il rispetto degli stessi. Dopo il periodo di ristrutturazione, la ripresa dell'attività va considerata come una nuova start up, mi permetto di porla in questo modo, i piani vanno monitorati periodicamente, perché se non si concretizzano le previsioni di maggior peso, come, ad esempio l'intervento che citavo poc'anzi, gli stessi devono essere man mano modificati. Vi è la necessità di operare degli interventi significativi nell'ambito della riorganizzazione del lavoro, comprese le necessarie azioni formative, e di ragionare sulle risorse, come si è messo in evidenza nei vari documenti; non è possibile spingere ulteriormente sulle attività commerciali in particolare sull'utilizzo tecnologico del settore slot machine.

Sul punto 2: i crediti di imposta. Mi riservo, collega, di affrontarlo in un'altra sede, perché sul credito di imposta occorre un ragionamento articolato. Quest'elemento è strettamente legato a quanto ho detto prima e una valutazione corretta di questo potrà essere fatta alla luce dei piani definitivi. Le imposte anticipate costituiscono una voce di bilancio che è prevista dal Codice civile, rappresentano un risparmio di imposta che è connesso al conseguimento di perdite fiscali dell'esercizio in esame, utilizzabile negli esercizi successivi in cui si verificheranno gli utili fiscali. L'iscrizione, nonché il mantenimento in bilancio della voce "imposte anticipate", quindi, non va valutata come lei ha scritto nell'interpellanza, cioè tenendo conto del calo degli introiti già consuntivati, ma occorre tener conto della previsione sull'andamento degli introiti futuri che si verificheranno ragionevolmente in un arco di tempo compatibile con la redazione del piano quinquennale di cui si parlava in precedenza; ci ritorneremo nel dettaglio all'occasione del bilancio, perché il tempo non me lo consente.

Sul quesito n. 3 mi permetto soltanto di riaffermare quanto ho detto poc'anzi e come abbiamo più volte dichiarato in risposta anche a precedenti iniziative, e cioè che da parte nostra sono in corso diverse valutazioni, anche complesse, e approfondimenti per meglio delineare il modello gestionale, il board che dovrà gestire la società nel prossimo triennio e, in tempi ragionevolmente brevi connessi all'approvazione del bilancio, forniremo il dettaglio di quest'indirizzo. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. Per la replica, ha chiesto la parola il Consigliere Chatrian, ne ha la facoltà.

Chatrian (ALPE) - Grazie Presidente.

L'argomento è non semplice, però provo a semplificarlo. Cinque anni fa questo Consiglio ha deciso di mettere insieme la parte giochi e la parte alberghiera, sapendo che una avrebbe comunque compensato l'altra o calmierato le perdite dell'altra, quindi anche per chi ci ascolta sappiamo leggere anche noi, Assessore Perron, un bilancio e sappiamo, abbiamo letto che la marginalità del gioco è...poco, ma c'è ancora. La nostra preoccupazione, però, è un'altra, è come una normale famiglia, non un'impresa: se da una parte ci sono degli introiti e dall'altra c'è un buco, è importante che la differenza abbia un più davanti, tra il meno e il più. In questo caso la nostra preoccupazione, Presidente Rollandin, è che, mettendo insieme il negativo con quel poco di positivo, c'è sempre il meno davanti. La cosa più grave è che la proiezione che noi abbiamo ad oggi, Assessore Perron...poi ho ascoltato attentamente, però cerchiamo di semplificare un po' il quadro...la preoccupazione che abbiamo, senza entrare nel dettaglio di dove ancora tagliare a livello di costi, e siamo convinti che si può ancora tagliare e che si possono fare dei sacrifici per mantenere i posti di lavoro, per mantenere direttamente e indirettamente l'indotto sul territorio, per mantenere le forniture in loco, e non solo, per mantenere tutta una serie di servizi...sappiamo che si può ancora in parte ridurre, ma la nostra grande preoccupazione è sulla seconda leva: quella delle entrate! La più grande preoccupazione...noi siamo preoccupati sulla seconda leva, Assessore Perron, poi su quanto tagliare, come tagliare, in che maniera tagliare, chi deve fare i sacrifici, perché certe cose sono andate in una direzione diversa, potremmo discuterne per ore. La nostra grande preoccupazione è che queste proiezioni che sono state scritte nero su bianco sono balle! Sono farlocche! Capisce che se nel momento in cui qua c'è scritto, su quest'allegato, presentato dal Signor Frigerio nell'ottobre 2014...la proiezione è quella di introitare 74 milioni, probabilmente...nel 2015 saranno 60 o 61, capisce che possiamo iniziare a spiegare a chi ci ascolta che la marginalità, come ha detto lei, della Casa da gioco è comunque positiva, ma poi nel contempo la perdita di esercizio per il 2015 si attesterà di nuovo a quanto? Dieci milioni? Nove milioni? Tredici milioni? E per il 2016 saremo di nuovo da capo? La domanda quindi del collega Ferrero di questa mattina sull'eventuale di nuovo iniezione di carburante...se l'andamento è questo, potremo tagliare la voce prima leva: quella dei costi, ma se la seconda leva, cioè quella delle entrate, continua a rimanere su quell'andamento, possiamo essere altro che dei grandi economisti e dei grandi personaggi che pensano di modificare l'impianto...e comunque di una società che è nata per calmierare le perdite della parte alberghiera...quindi questa è la preoccupazione che noi avevamo.

Sul secondo quesito, Assessore, ne discuteremo tranquillamente in sede di bilancio 2014. Capisce però che comunque proiezione o definizione...tant'è vero che l'andamento non è questo, è diverso! Capisce quindi la nostra preoccupazione anche dal punto di vista contabile. Lei magari è preoccupato, ma noi forse lo siamo più di lei! Perché in questo caso, comunque, la sua non risposta: "ne discuteremo in sede di bilancio, nessun problema", ma la sua non risposta alla domanda n. 1...lei ci ha parlato solo del taglio, un taglio dei costi, ma non...praticamente è debolissima la seconda parte, la seconda leva...che è quella di metterci un più rispetto a quelle che sono le entrate. Sembra banale come considerazione magari, ma mi sembrava una discussione pseudo-accademica, dove sui tagli lei continuava a citarci possibili potenziali tagli, ma dall'altra parte, per quanto riguarda invece azioni concrete, vere per aumentare o calmierare le entrate...le soluzioni o le ipotesi praticamente sono vicino allo zero. Capisce quindi che la difficoltà adesso, nel momento in cui il Signor Frigerio, ieri o l'altro ieri, ha disdettato i contratti...io non so quali saranno le sorti del Signor Frigerio, dopo sette anni di gestione del Casinò, non lo so e in questo momento non mi interessa neanche, ma io mi preoccupo che in questo momento da parte del Governo regionale non c'è minimamente una strategia, o, comunque, una visione per i prossimi mesi, i prossimi anni, se non i prossimi anni, i prossimi mesi. Questa è la nostra grande preoccupazione e che sulla seconda leva, cioè su quali azioni mettere in campo per le entrate mi sembra che le soluzioni siano poche e quelle poche magari molto confuse. Grazie.

Presidente - Grazie. Prima di proseguire con i lavori è stata richiesta una riunione dei Capigruppo per l'organizzazione dei lavori, quindi chiederei un attimo di sospensione. Grazie.

Si dà atto che la seduta è sospesa dalle ore 19,43 alle ore 19,48 e che alla ripresa dei lavori riassume la presidenza il Presidente Marco Viérin.

Viérin M. (Presidente) - Facciamo ancora un punto, così ha deciso la Conferenza dei capigruppo. Punto 32 all'ordine del giorno.