Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1274 del 10 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1274/XIV - Interpellanza: "Percorsi di studi attuati presso l'Istituto musicale pareggiato della Valle d'Aosta".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Grazie Presidente. Manca l'Assessore...non so se volete passare al prossimo punto e poi...

Presidente - Prego Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - ...com'è noto, la Regione Valle d'Aosta sostiene con una legge regionale per 2 milioni e 200 mila euro l'AFAM, il Conservatoire de la Valle d'Aoste; inoltre finanzia, senza aver operato in questi anni dei tagli o un ridimensionamento economico, per circa 1 milione e mezzo di euro interamente una scuola amatoriale privata, che è la SFOM, sempre chiaramente musicale. Sostiene inoltre, chiaramente in modo molto più generalizzato, tutta la formazione musicale che viene fatta nelle scuole secondarie di primo e di secondo grado, perché comunque attraverso dei progetti e tutta una serie comunque di attività ci sono anche dei finanziamenti che ogni anno scolastico vengono preventivati. Dopo questa fotografia...diciamo, questa è un po' la fotografia di quanto a livello pubblico c'è in Valle d'Aosta come offerta, poi chiaramente ci sono bande, corali e tutta una serie di altre opzioni. Ora, senza sindacare sulle diverse mission che possono avere questi enti, sui diversi ruoli e opportunità, insieme al collega Fabbri volevamo conoscere e capire quali sono le intenzioni dell'Amministrazione regionale e del Governo regionale al riguardo in particolare al Conservatoire de la Vallée d'Aoste, perché, avendo avuto occasione di leggere sia la la relazione programmatica del Presidente del Conservatoire legata al bilancio di previsione 2015, sia la relazione sempre del bilancio del revisore dei conti, siamo un po' preoccupati, e siamo preoccupati perché? Beh, intanto perché viene detto che sarebbe necessario avere un aumento per il prossimo anno accademico delle iscrizioni, ma non è stato previsto perché c'è già stato nel 2014-2015 un aumento del 20 percento, quindi le quote di iscrizione non possono essere aumentate. C'è una carenza dei servizi amministrativi, viene evidenziata in questa relazione, sto passando un po' velocemente, ma solo per enucleare un paio di fattori critici. Ci sono vari ricorsi giudiziari che l'ente deve sostenere nel corso del 2015, che, diceva la relazione, potrebbero portare ad un ulteriore aggravio di bilancio. Ci sono poi delle voci non così certe da parte del Ministero, delle voci di entrate, così certe, e quindi che lasciano dei dubbi, ci sono poi...e nella relazione il Presidente chiedeva, entro la fine di febbraio, di avere un po' una certezza riguardo ai contributi della Regione, perché si dice nella relazione: "al fine di garantire il pareggio di bilancio, è stato disatteso quasi completamente il piano generale dell'attività di istituto deliberato dal consiglio accademico e in particolare tutti i vari corsi volti a migliorare e qualificare l'offerta didattica per gli allievi delle varie classi, master...", eccetera. Per poter rimanere in piedi questo bilancio di previsione, quindi aveva avuto bisogno di una bella sforbiciata soprattutto per quanto riguarda le attività didattiche, così mi pare di aver interpretato le parole abbastanza chiare che venivano scritte nella relazione... Nella relazione poi del revisore dei conti il parere favorevole è condizionato all'assunzione entro il mese di aprile - e siamo a giugno - di nuove entrate: "...entro l'inizio dell'iscrizione al nuovo anno accademico, mese di aprile, senza indugio di ogni necessario ed opportuno provvedimento, altrimenti deve essere prevista la chiusura dell'Istituto medesimo e con la raccomandazione di monitorare costantemente in corso d'anno l'andamento delle spese", tant'è che il bilancio andava fino al 31 ottobre 2015: sto parlando, Assessore, del bilancio di previsione. Infatti noi nell'interpellanza, viste queste note che sono scritte nero su bianco, vogliamo proprio capire quali sono le intenzioni dell'Amministrazione rispetto all'attivazione dei corsi per l'anno scolastico 2015-2016, visto che l'anno accademico...diciamo che ci sono i finanziamenti solo per questo fine anno accademico, perché dal 1° al 31 luglio sono aperte - e quindi il 31 luglio scadono - le iscrizioni all'anno accademico 2015-2016. Immagino quindi che sia le famiglie che gli studenti debbano sapere se iscriversi per i prossimi anni ancora al Conservatoire de la Vallée d'Aoste, oppure se non ci sono più risorse e quindi dovranno essere presi altri provvedimenti. Queste sono in linea di massima le due preoccupazioni.

A mio avviso, poi sarà interessante anche capire a lungo termine che cosa pensa di fare l'Amministrazione regionale, sempre che questo Governo regionale ragioni a lungo termine, perché sappiamo che l'AFAM è comunque...diciamo è un impegno che la Regione ha preso con lo Stato attraverso il decreto legislativo n. 136 del 2007, dove si dice proprio che dell'AFAM se ne occupa la Regione Valle d'Aosta, tenendo anche conto che nel documento della buona scuola, in particolare all'articolo 2 del documento che è andato in discussione al Senato si parla comunque di un contributo che mi pare sia anche stato aumentato rispetto all'anno precedente, perché ci sarebbe un incremento di 7 milioni di euro annui dal 2015 al 2022 disposto a favore del fondo di funzionamento amministrativo e didattico delle istituzioni statali dell'alta formazione artistica e musicale. Tenuto conto anche di questo, quindi vorremmo capire quali sono le intenzioni per il futuro. Vorremmo anche capire se c'è una volontà di andare ad invertire quel dato che nel bilancio è molto alto e che in qualche modo penalizza tutti gli altri, è vero che rispetta abbastanza il bilancio regionale ed è quello del costo del personale, che è l'86,27 percento dell'intero investimento, quindi, ad esempio, le spese per investimenti sono allo zero percento. Chiaramente...sì, certo, per la struttura dove sono non hanno bisogno, ma anche le spese, ad esempio, per la formazione mi pare che fossero di 1.000 o 2.000 euro, quindi erano delle cifre veramente banali. Vorremmo quindi anche capire se si sta lavorando per riuscire ad invertire questo dato.

Presidente - La parola all'Assessore Rini.

Rini (UV) - Grazie Presidente.

Collega Certan, le risponderò prima in maniera puntuale a quelli che sono i quesiti che ci aveva esposto nell'interpellanza per iscritto e poi, se me lo consente, farò una risposta, un quadro più di tipo politico alle considerazioni che lei ha fatto in chiusura.

Per quanto riguarda il primo punto, l'intenzione dell'Amministrazione regionale è di concedere all'Istituto musicale pareggiato le risorse necessarie per l'attivazione dei corsi previsti per l'anno scolastico 2015/2016, dovrebbe saperlo perché in tal senso con la recente deliberazione della Giunta regionale, la n. 753, è stata approvata in particolare la proposta del Consiglio regionale dell'attribuzione nell'ambito della legge regionale di assestamento, quindi ormai è notizia nota...di prossima emanazione della somma di 440.000 euro in più quindi allo stanziamento iniziale, che si va a sommare...che copre l'intera richiesta fatta dall'Istituto, quindi mettere in dubbio la volontà di concludere non corrisponde alla realtà dei fatti di oggi. Mi permetterò dopo di fare qualche altra precisazione. Tale somma, sentito anche il Presidente dell'Istituto, come le dicevo, è sufficiente a garantire in maniera completa l'attivazione dei corsi per l'anno scolastico 2015/2016.

Per quanto riguarda il secondo punto, in considerazione di quanto ho appena esposto, si garantisce sin d'ora, ossia prima della decorrenza del termine delle iscrizioni, il mantenimento dell'apertura dell'Istituto di alta formazione artistica e musicale. Una precisazione peraltro: nella richiesta che è stata inviata alle famiglie c'era già la dicitura: "previa verifica delle risorse disponibili". Oggi quindi sappiamo che le risorse disponibili ci sono e quindi prima della scadenza dei termini possiamo garantire l'apertura di tutti i corsi. Si rassicura inoltre per il futuro che questo Governo regionale si impegnerà a far sì che i corsi si svolgano con regolarità coerentemente con l'entità della domanda. A tal proposito si informa però che sono attualmente allo studio dell'Assessorato alcune ipotesi di rimodulazione dei corsi che consentano, da un lato, di mantenere la buona offerta di insegnamenti da parte dell'Istituto in relazione ad un ragionevole domanda formativa e, dall'altro, di privilegiare le tipologie di corsi pienamente coerenti con percorsi di studio destinati a concludersi con il rilascio di titoli, che, come lei ben sa, sono titoli di livello universitario, ovviamente nel dovuto rispetto della normativa statale in materia. Tale intendimento ovviamente deve perseguire anche, visto il periodo che stiamo attraversando, la razionalizzazione e quindi anche quello che è il contenimento dei costi dell'Istituto. Perché non è stato fatto subito? Proprio perché abbiamo cercato - anche coerentemente con quello che si sta facendo in altri settori importanti e delicati: penso al settore sociale e sanitario -, in totale e piena collaborazione anche con i vertici dell'Istituto, di ragionare se e come si potesse fare una razionalizzazione anche in corso di quest'anno. Ci siamo incontrati, abbiamo fatto diverse riunioni, tra l'altro, in presenza sia delle forze sindacali che anche dei rappresentanti dell'Istituto, un po' di mesi fa già, riunione nella quale sono stati rassicurati per quello che riguarda soprattutto la volontà, come le ho appena detto, di questo Governo di continuare a credere in questa formazione.

Ovviamente dovremo fare un discorso più generale. Lei ha parlato di scelte a lungo termine. Le assicuro che se c'è una priorità che cerco e che cerchiamo di darci quotidianamente, è proprio quella di ragionare pensando a lungo termine e quindi di non fare scelte fini a sé stesse e forse la volontà di prendersi del tempo e di poter ragionare avendo una panoramica ampia di tutta quella che è la formazione musicale. Lei l'ha citata prima, vi è anche la SFOM e vorrei cogliere quest'occasione per ricordare quanto sia anche questo segmento per noi importante di avvicinamento dei nostri ragazzi ad una fascia pre-accademica, ad una fascia che sia di un livello sicuramente diverso, ma non meno importante per quello che riguarda proprio l'avvicinamento alla musica. Io quindi le assicuro che il lavoro su questo dossier è da parte nostra molto puntuale, collega, e molto attento per quello che ci riguarda. Le garantisco quindi che c'è stata da subito un'attenzione molto forte su questo tema e credo che la risposta che siamo riusciti a dare in fase di costruzione della legge di assestamento, che adesso è alla vostra attenzione, credo che sia una risposta seria a questo settore. Grazie.

Presidente - Per la replica, la parola alla Consigliera Certan.

Certan (ALPE) - Sì, grazie Assessore.

Io ho avuto l'informazione che qualcosa si stesse facendo, che ci fosse stata una convocazione e una presa di posizione...

(interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...no, ma recentemente lei sa...lo dico per gli spettatori perché qualche volta potremmo passare un po' per...non per gli spettatori, per gli auditori, scusate...potremmo passare un po' per superati. Noi facciamo le interpellanze 10 giorni prima del Consiglio, poi chiaramente c'è tempo per fare tutta una serie di azioni. Io le dico la verità, lei mi ha parlato della delibera di Giunta del?

(nuova interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...n. 753 del 9 maggio. Io la cercherò, devo dirle la verità, non l'ho...

(nuova interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...nell'assestamento, sì, probabilmente è in quella lì...va bene. Non sono andata...sapevo che c'era, non l'ho trovata e non l'ho citata prima, comunque verificheremo. È sicuramente...ripeto: sappiamo che 10 giorni fa qualcosa si è mosso, perché sa benissimo anche lei, sollecitati anche noi dai genitori che non sapevano se iscrivere...

(nuova interruzione dell'Assessore Rini, fuori microfono)

...no, non tanto tempo fa, ripeto: 10-15 giorni fa c'era tutta una serie di genitori che non sapevano se iscrivere per il prossimo anno accademico i propri figli e gli studenti non sapevano se iscriversi qui per il prossimo anno che parte dal 1° novembre 2015, oppure se dover scegliere altre strade: ecco perché ci interessava avere una puntualizzazione. Adesso siamo tutti più tranquilli e ci fa molto piacere questa lunga prospettiva, questo ragionamento a lungo termine che state facendo. A mio avviso, sarebbe anche interessante magari avere...non è urgentissimo adesso, però magari alla fine dell'estate sarebbe interessante e auspicabile avere un confronto in commissione anche per approfondire tutto il discorso magari più pedagogico e didattico e anche di formazione dei vari percorsi. Credo che potrebbe essere interessante anche per confrontarlo con altre Regioni, sa che è molto diversa la situazione fra la Regione Valle d'Aosta e quella di altre Regioni, quindi sarà interessante anche fare un discorso di comparazione. Grazie.

Presidente - Punto 23 all'ordine del giorno.