Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1273 del 10 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1273/XIV - Interpellanza: "Procedura adottata per la nomina del nuovo Direttore generale dell'Azienda USL".

Presidente - Per l'illustrazione, la parola alla Consigliera Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Grazie Presidente.

Viste le deliberazioni della Giunta regionale n. 653 e n. 654 dell'8 maggio 2015 con le quali, rispettivamente, vengono accolte le dimissioni del Direttore generale dell'Azienda sanitaria locale della Valle d'Aosta e vengono attribuite temporaneamente al Direttore sanitario dell'Azienda USL anche le funzioni di Direttore generale dell'Azienda stessa; rilevate alcune anomalie in entrambi i procedimenti così sinteticamente riassunte: nella delibera di accettazione delle dimissioni (la n. 653 del 2015) non si tiene conto del dispositivo secondo il quale le medesime devono essere rassegnate con un preavviso di 60 giorni (nello specifico sono state comunicate il 29 aprile e la decorrenza delle dimissioni era l'11 maggio); nella delibera di nuovo incarico (la n. 654) non viene fissato nessun termine per la designazione del nuovo Direttore generale, ma si rinvia ad una più evasiva formula che recita: "per il tempo necessario alla nomina di un nuovo Direttore generale"; considerato che già esisteva una graduatoria (un elenco di idonei all'incarico di Direttore generale) approvata dalla stessa Giunta regionale in tempi relativamente recenti (l'8 novembre del 2013); ritenuto importante dare un assetto stabile alla struttura di vertice dell'Azienda sanitaria già interessata da un preoccupante turnover di direttori (nelle diverse funzioni), volevamo sapere dall'Assessore: "come mai non è stato rispettato il termine di preavviso nelle dimissioni del Direttore uscente; come mai la Giunta regionale ha deciso di riaprire il bando per la nomina a Direttore generale dell'Azienda sanitaria, stante l'esistenza di una graduatoria di idonei sufficientemente ampia e relativamente recente il cui iter era stato già lungo e travagliato; come mai non sono stati fissati dei termini per la definizione della ricerca del nuovo Direttore generale e se non sia, invece, opportuno prevedere una procedura accelerata che permetta all'Azienda di dare una stabilizzazione rapida ai suoi vertici decisionali". Grazie.

Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Fosson.

Fosson (UV) - Sì, grazie Presidente,

Intanto il 27 aprile la Giunta regionale del Piemonte ha nominato dodici nuovi direttori generali senza che nessuno ne conoscesse né i nomi e ha imposto a questi di prendere servizio dal 1° maggio, compreso il Dott. Lorenzo Ardissone, che aveva fatto domanda. Mi permetta una considerazione: la selezione in Piemonte è stata fatta con criteri rigidissimi, direi anglosassoni, per cui il fatto che abbiano scelto Lorenzo Ardissone per guidare ad Ivrea un'azienda sanitaria di 560 mila abitanti vuol dire che era proprio bravo. Noi abbiamo richiesto che lui non prendesse servizio subito il 1° maggio, ma abbiamo telefonato all'Assessore del Piemonte, Saitta, che non ci aveva anticipato nulla, chiedendogli più tempo e abbiamo ottenuto quei dieci giorni e da qui l'entrata in servizio l'11 maggio. Tutti gli altri direttori generali del Piemonte hanno preso servizio, ve lo assicuro, il 1° maggio, compresa Ida Grossi, che era stata una dei nostri candidati e che prima di essere scelta come Direttore generale dell'ASL di Biella dirigeva quella di Caltanissetta.

Quello che dice lei mi fa piacere, "come mai la Giunta ha deciso di riaprire il bando per la nomina a Direttore generale dell'Azienda, stante l'esistenza di una graduatoria...", l'elenco degli idonei alla nomina di direttore generale era quasi in scadenza: parliamo dell'8 novembre di quest'anno. Avendo validità biennale, per tale motivo si è proceduto ad avviare un iter necessario per il suo aggiornamento, per garantire all'Amministrazione un panorama di professionalità più ampia e aggiornato. Lei ha detto giustamente: "perché non avete preso dall'attuale elenco?" Perché è un elenco ormai datato in cui alcuni dei candidati che avevano presentato domanda non l'avrebbero più riproposta e in cui altri che hanno maturato in questo tempo una specifica professionalità potevano presentarla. Era una facoltà prevista dalla delibera che istituiva dopo tanti anni una prova di selezione per il Direttore generale.

"Come mai non sono stati fissati i termini per la definizione...", su questo ha ragione, ma glieli illustro io in un modo preciso. La procedura è stabilita da una normativa nazionale, dalla legge n. 502, prevede fasi di pubblicità dell'avviso e la costituzione di una commissione di valutazione con caratteristiche determinate che non possono non essere ottemperate. Questa commissione prevede, oltre ad un funzionario, un dirigente regionale, l'altra volta era stata la dottoressa Fanizzi, un Responsabile dell'Università di Torino e un Responsabile dell'AGENAS. L'altra volta questa pratica era stata un po' lunga perché dopo la loro nomina si erano dovuti riunire diverse volte per fissare i criteri che non erano mai stati fissati, arrivavamo da un'esperienza con un Direttore generale in carica da dodici anni. Questa volta questi tempi non ci saranno più, nel senso che ormai i criteri sono stati fissati. Le dico oggi, e mi fa piacere dirlo, che è già stato nominato sia il Responsabile dell'Università, sia il Responsabile dell'AGENAS. Il bando che è partito il 7 giugno resterà "aperto" per un mese, quindi fino all'8 di luglio, dopodiché la Commissione inizierà a lavorare, ma, come le dicevo, il lavoro sarà relativamente più snello rispetto all'altra volta. Io posso dire con sicurezza, proprio perché è giusto che la procedura sia accelerata, che per settembre sicuramente avremo il nuovo Direttore generale.

Sulla prima questione si precisa che il Direttore generale uscente non ha rassegnato le dimissioni, ma con una comunicazione del 29 aprile, cioè due giorni dopo che ha saputo della nomina, ha richiesto all'Amministrazione la risoluzione consensuale anticipata del contratto, chiedendo di terminare anticipatamente il proprio rapporto di lavoro, chiedendo appunto un recesso consensuale. Devo dire che questo è possibile, perché non provoca danni all'Amministrazione, anzi, e poi è stato fatto anche in altri casi e poi c'è da considerare che vogliamo continuare un rapporto con l'Azienda sanitaria di Ivrea, soprattutto con il Piemonte e con lo stesso dottor Ardissone. Per esempio, adesso per l'oculistica ci stiamo muovendo nel senso che verranno degli oculisti dal Canavese a operare mentre viceversa alcuni nostri anestesisti collaboreranno con le Strutture dell'emergenza-urgenza dell'ASL TO4 per cui il rapporto consensuale ci è sembrato corretto proprio per l'insieme delle cose che le ho detto. Vorrei ancora aggiungere che il dottor Ardissone continua a supportarci in questo periodo. Il rescindere consensualmente il rapporto ha permesso di continuare un discorso che è sempre stato corretto. Sul fatto che la procedura sia accelerata il più possibile è un impegno che prendo e le do sicuramente ragione.

Presidente - Per la replica, la parola alla Consigliera Fontana.

Fontana (PD-SIN.VDA) - Sì, io ringrazio l'Assessore per le delucidazioni che mi ha dato su quest'interpellanza, anche perché avevo dei dubbi, mi ha dato dei chiarimenti. Quello che mi fa piacere è che c'è questa voglia di decidere abbastanza in fretta il Direttore, anche perché stiamo vivendo un momento molto difficile, già di crisi, già con tutti i tagli che ci sono e c'è veramente bisogno di una persona che cominci a lavorare per cercare di mandare avanti l'Azienda, perché è un momento proprio di particolare... Quello che non riesco a capire è se a questo nuovo bando partecipano direttori anche di altre regioni...

(interruzione dell'Assessore Fosson, fuori microfono)

...è aperto, ma io pensavo, visto che noi abbiamo dei bravi medici anche qua, che ci fosse la possibilità magari di far lavorare qualcuno della nostra regione, se ha le competenze. Questo mi farebbe anche piacere, perché parliamo sempre di dare la possibilità ai nostri regionali e poi invece i bandi...però se questa è una legge, ci mancherebbe altro! Comunque speriamo in bene e speriamo a settembre di avere il nuovo Direttore. Grazie.

Presidente - Punto 22 all'ordine del giorno.