Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1271 del 10 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1271/XIV - Interpellanza: "Situazione finanziaria della Casa da gioco di Saint-Vincent e strategie per il rilancio dell'azienda".

Presidente - La parola al collega Laurent Viérin.

Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.

Con i colleghi dell'ALPE e in modo congiunto...i due gruppi ALPE e UVP hanno pensato di portare all'attenzione dell'aula due iniziative, che illustreremo in modo disgiunto proprio perché vanno a toccare, anche se sul medesimo argomento, sfaccettature diverse dello stesso problema. Beh, è un problema che purtroppo è sempre à la une, credo che risponderà l'Assessore Perron, anche il Presidente si è momentaneamente assentato su quest'argomento. Purtroppo parliamo di Casinò e diciamo purtroppo perché vorremmo non dover tornare a parlare di Casinò dato che in questa legislatura forse abbiamo parlato anche troppe volte di Casinò inteso come un problema che si può affrontare, ma che poi si spera venga affrontato in modo serio e che venga anche parzialmente risolto...o, meglio, vorremmo parlare di Casinò, ma vorremmo parlare dell'indotto, del rilancio, della situazione che il Casinò può portare com'è stato nel tempo in termini di beneficio per il territorio, in termini di visibilità per la Valle d'Aosta, in termini di atouts, uno degli atouts della nostra Regione anche da un punto di vista dell'offerta che la nostra Valle ha da un punto di vista turistico, quindi il Casinò come dossier e come parte molto importante e risorsa della nostra Valle, invece non è così, invece siamo ancora qui a parlare del disastro del Casinò. Si è parlato tanto in quest'aula e sarebbe interessante forse neanche rintracciare tutte le cose che sono state dette già solo in questa legislatura, tutte le parole, gli slogan, le ricette, le promesse, le illusioni che in quest'aula sono state dette, in parte, anzi in primis dalla politica e poi anche da un punto di vista manageriale e dirigenziale da chi è venuto addirittura in quest'aula e in commissione a raccontare le favole.

Oggi, Assessore Perron, lei è già un po' che ha questa delega, transitoriamente ce l'ha avuta un po' l'Assessore Baccega, anche lui in questo momento assente...non per dire che tutto oggi ricade sulle sue spalle, ma per dire che lei ha gestito questa delega in quest'anno e che oggi noi chiediamo a lei conto di quello che sta succedendo, perché di due cose l'una: o il perdurare della crisi deriva dal fatto che la gestione è totalmente lasciata in autonomia e che quindi la politica non c'entra, ma non ci pare che sia così, perché la politica è pesantemente intervenuta in quest'ultimo anno per cercare di dare delle sferzate. Addirittura le opposizioni o quella che era l'opposizione qui in Consiglio...le opposizioni che erano qui in Consiglio hanno addirittura proposto ad un certo punto, rischiando di essere tirate in mezzo alle responsabilità che non avevano, perché sono responsabilità della maggioranza e del Governo...hanno cercato di entrare in una task force che si è rivelata una bufala: una bufala perché nulla è stato fatto e tutte le proposte che sono state portate all'interno della task force dalle diverse sensibilità non sono state neppure prese in considerazione. Noi oggi quindi diciamo che il film è finito e che speriamo che abbiate il pudore di dirci realmente qual è la situazione, perché noi non lo facciamo per demagogia, siamo seriamente preoccupati. Anche in periodo pre-elettorale avete notato che non è stato uno degli argomenti di battage né nelle elezioni comunali cittadine, né nelle elezioni comunali soprattutto della zona di riferimento, perché addirittura era una preoccupazione condivisa anche dalle amministrazioni comunali.

Noi vorremmo sapere intanto - e lo abbiamo codificato nelle domande - che cosa sta succedendo nei confronti dei vertici, perché la permanenza della situazione di crisi ci preoccupa: è legata ad una parte di indirizzi politici, perché ce lo siamo detti: la politica è intervenuta o politicamente sono stati dati degli indirizzi e, da un punto di vista manageriale, non sono stati seguiti, o la situazione è degenerata dopo grandi investimenti di 100 milioni di euro probabilmente...e che sono arrivati, tra l'altro, in un momento in cui la crisi già esisteva e che oggi sono probabilmente difficilmente riparabili. La questione della permanenza dei vertici: Assessore, ci dica una volta per tutte questi vertici se sono stati sfiduciati un anno fa in quest'aula e poi lì avete tenuti come si dice, perché in questo modo non c'erano delle clausole contrattuali che avrebbero penalizzato ulteriormente l'azienda, perché questo licenziamento avrebbe pesato in oneri. Noi avevamo chiesto l'azione di responsabilità, voi non l'avete voluta, avevamo chiesto qui in quest'aula un'azione di responsabilità in tempi non sospetti e forse in un momento in cui si poteva ancora intervenire non è stata voluta. Si è deciso anche con i vertici sfiduciati e non solo l'Amministratore unico ad un certo punto l'intera Dirigenza...si è voluto mantenere questa Dirigenza, anche se in effetti apprendiamo con soddisfazione che ieri nella conferenza stampa di allargamento della maggioranza finalmente qualcuno è riuscito a fare licenziare Frigerio, cosa poi smentita dall'interessato, però ben vengano questi allargamenti se poi riescono a mandare avanti le risoluzioni che sono ferme da un anno, ben vengano! Mi chiedo voi cosa siete rimasti lì a fare per un anno, perché se devono arrivare i nuovi a dirvi quello che dovete fare...ve lo possiamo dire anche noi senza nessun problema! I vertici erano stati sfiduciati da quest'aula. Ben vengano quindi i suggerimenti che per mantenere il posto vi fanno diventare un po' più attenti; ben vengano i consigli, ma, secondo noi, questo licenziamento doveva già arrivare e forse non è che solo con un licenziamento si può riuscire a risolvere il problema del Casinò, anzi sicuramente se non c'è un piano strutturale di rilancio parallelo.

Noi quindi vi chiediamo, visto che il perdurare dei conti in rosso continua, visto che i vertici sono sempre lì, visto che gli episodi...e si vocifera tanto su anche questioni gestionali, se ne sentono di tutti i colori, Assessore! Noi crediamo che lei e voi siate i primi ad essere sollecitati... Di tutto si sente: di giocatori che vincono e, malgrado ci siano ancora vincite che perdurano, si chiudono i tavoli - e lei lo sa che, dal punto di vista della gestione, non è il massimo -, assegni che vengono dati per pagare delle perdite di gioco, che poi vengono ripresi, strappati...ne sentiamo di tutti i colori! Sono voci...non lo sappiamo, noi sappiamo semplicemente che le cose stanno andando male, i conti ce li dirà lei al 31 maggio, noi vogliamo sapere la situazione al 31 maggio. Il bilancio c'è e non c'è, c'è ma non viene portato, i dati continuano ad essere nascosti; a cosa serve tutto questo? Vogliamo prendere coscienza una volta per tutte della situazione reale? Volete dircelo o continuiamo effettivamente ad assistere drammaticamente al crollo della Casa da gioco e a situazioni drammatiche di persone che non sanno neanche che cosa succederà del loro futuro? Ecco, le strategie cinesi, Macao, grandi viaggi, dirigenti in viaggio a Macao cosa hanno portato? Dati alla mano, sono passati mesi; le prime settimane, i primi mesi si aspetta, "eh, vedremo, queste strategie hanno bisogno di tempo"...che cosa hanno prodotto?

Noi quindi le chiediamo, per essere puntuali, Assessore, come codificato nell'interpellanza, la situazione reale al 31 maggio, se ci può anche dire la questione delle imposte anticipate, di cui abbiamo parlato per due anni qui, sono state contestate, sono state rimesse, come viene codificato, poi, quando parleremo di bilancio, ci ritorneremo. Il modello organizzativo, i vertici rimangono? Al di là dei vertici, delle persone intese come quelle che ci sono, rifarete con un modello diverso magari un cda politico, visto che questo è stato annunciato, un triumvirato...annunciato da tre forze politiche, non dal capo dell'Amministrazione regionale, dalle forze politiche che annunciano il cambio dei vertici del Casinò e quindi noi immaginiamo che ci saranno nomine politiche, tanto per tornare sul tema.

I risultati concreti della Cina, di Macao e le strategie del futuro: forse sono cose che abbiamo detto tante volte, però voi noterete, lei, Assessore, noterà che noi non lo facciamo in tono polemico, ma lo facciamo con un tono molto preoccupato perché abbiamo capito - e forse l'avevamo capito da tempo -, che non c'è più da scherzare e che forse qui si sono raccontate troppe frottole o, meglio, si è preso troppo tempo, si sono raccontate tante cose pensando di rimandare attraverso l'illusione una situazione drammatica che oggi si sta manifestando.

Presidente - Grazie. La parola all'Assessore Perron.

Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.

Ringrazio per aver posto quest'interpellanza. Molte sono le questioni che lei, collega Viérin, ha evidenziato. Inizio col dirle che la preoccupazione che lei correttamente esprime, dal mio punto di vista perlomeno, è una preoccupazione certamente condivisa. Sul complesso delle questioni poste avremo modo in occasione del bilancio magari di approfondire, di fare dei ragionamenti un po' più approfonditi che i tempi dell'interpellanza oggettivamente non permettono.

Risulta non facile risponderle in modo puntuale al quesito nella sua interpretazione rigorosa, in quanto l'andamento del conto economico diventa difficile da calcolare a pochi giorni dalla chiusura del mese, vale a dire il report dovrebbe tenere in considerazione gli interventi o meno sui quali si sta cercando di operare sul costo del personale e deli immobili, che hanno un effetto finanziario su tutto l'esercizio. Mi permetto di fornirle, immaginando di fare cosa gradita, un andamento dei giochi, quindi del solo Casinò: al 31 maggio il volume di denaro rischiato è aumentato di molto, nel senso che è aumentato del 18 percento, cioè è pari a 152 milioni di euro rispetto ai 128 dell'anno scorso, quindi con circa 24 milioni in più. Se si esclude la componente cinese, il denaro giocato quindi è aumentato di 3 milioni di euro.

Il fatturato totale registra invece paradossalmente una tendenza inversa rispetto a quella del denaro rischiato, con una diminuzione dell'11 percento. Fanno eccezione le slot, che registrano un fatturato in crescita quasi del 5 percento, in qualche modo in linea con l'andamento del giocato sulle stesse, che è in aumento del 6 percento. Nei prossimi mesi saranno introdotte delle novità su delle nuove macchine, che si spera dovrebbero consolidare sul fronte delle slot, l'andamento in crescita.

Il risultato complessivo dei giochi da tavolo porta il fatturato in assoluto negativo, registra cioè una flessione del 25 percento, quasi il 26 per l'esattezza, che è da ascriversi totalmente alle forti serie negative, cioè le perdite del banco che si sono verificate in questi mesi della Roulette francese e della Fair Roulette. Ebbene, due dati sugli ultimi giochi: a fronte di un aumento del denaro rischiato del 5 percento, il risultato consolidato è un meno 66 percento su questi due giochi. Le combinazioni quindi di questi due fattori, cioè l'aumento del giocato e la perdita del banco, hanno portato ovviamente ad aumentare fortemente gli introiti, cioè le mance, rispetto all'anno scorso. Sulla base degli andamenti statistici, i numeri nel corso dell'anno dovrebbero riequilibrarsi, si immagina, questo dipende anche da fattori aleatori, che sono determinati dalle dinamiche del gioco e si spera che il volume del gioco rimanga comunque invariato rispetto ai volumi attuali, nel senso che, se c'è molto giocato, c'è anche molta possibilità per il Casinò di produrre introiti. Il dato importante per questa valutazione è il rapporto mance-fatturato; normalmente un valore adeguato si stanzia intorno al 55-60 percento, quindi con un fatturato che è il doppio di quello delle mance. Per darle un dato di questo parametro, si registra a tutto maggio una situazione singolare, cioè una maggiore produzione di mance rispetto al fatturato dei due giochi, portando questo rapporto a 160 percento, invece del 36 percento dell'anno scorso. Questo solo per dirle la difficoltà anche della situazione che si sta vivendo. In futuro, come le ho detto, come ho avuto modo in altre occasioni di dire, i modelli organizzativi e le scelte verranno concretamente annunciati in prossimità del prossimo bilancio, il che dovrebbe avvenire a breve; sono in corso su questo dei ragionamenti, delle valutazioni e degli approfondimenti all'interno del Governo regionale per capire quale modello organizzativo impostare, cioè se procedere con un rinnovo dell'attuale Dirigenza o se procedere a formule ancora diverse.

Una valutazione molto veloce, poi la riprenderemo in altra occasione, sul "progetto Cina", che lei correttamente in altre occasioni ha già evidenziato. Per darle un dato, negli undici mesi dall'inizio attività il "progetto Cina", in modo particolare la questione Suncity e Macao, ha prodotto un fatturato lordo di circa 1 milione e 500 mila euro. Il saldo netto positivo, tolti tutti i costi, tolte le imposte, è di circa 500 mila euro, a questo vanno aggiunti circa 50 mila euro di fatturato sull'attività alberghiera. È chiaro che fino ad oggi il cammino su questo progetto è stato difficile, sono stati fatti dei passi per consolidare gradualmente un importante progetto, nel senso che società come Suncity, con un pacchetto di clienti di natura internazionale oggettivamente di una certa importanza, strutturano il rapporto con i propri partner attraverso una serie articolatissima di steps di verifica degli standard dei livelli di servizio ricevuti prima di aprire totalmente e completamente una collaborazione.

Per quanto riguarda i primi arrivi, i commenti sono molto positivi da parte dei clienti sulla qualità dell'attenzione, sulla struttura, sull'offerta di svago, sulle bellezze anche naturali della Valle d'Aosta, che fa presagire la possibilità di lavorare e di collaborare anche con operatori commerciali al di fuori del Casinò. Ad oggi posso affermare che la collaborazione in essere con Suncity ci ha portato a tenere una buona visibilità in quel mercato lontano, le prenotazioni di quel mercato stanno lentamente arrivando, ne è evidente la presentazione anche in esclusiva del nostro resort, del Casinò e del territorio regionale nel magazine ufficiale di Suncity per il quadrimestre marzo-giugno 2015. La gestione di questa quota di mercato ha portato all'apertura e allo sviluppo di altri filoni paralleli, si auspica prendano corpo nel prossimo futuro e, sempre trattando questo filone, le richieste di prenotazione per il periodo estivo di cinesi legate all'EXPO sono in deciso aumento. Lo sviluppo delle attività preventivate, quindi sommate anche - questo per rispondere all'ultimo argomento - ai primi interventi che sono stati posti in essere dal responsabile del marketing, hanno portato ad un aumento importante del denaro giocato, questo deve essere consolidato anche nel futuro. Su questa strada si sta lavorando molto, ovviamente le notizie che provengono dal mercato in generale non sono notizie positive, pertanto bisognerà - e su questo si sta continuamente lavorando - continuare ad implementare tutti gli sforzi fatti finora dal punto di vista commerciale e soprattutto cercare di programmarne di nuovi. Come abbiamo più volte cercato di chiarire, il finanziamento anche delle attività di marketing ed il riequilibrio economico possono essere raggiunti soltanto con un contenimento dei costi, in primis quello sul personale, sul quale si sta lavorando. In questo senso quindi ho cercato di fare una panoramica sintetica sulla questione dei costi, ci riserviamo poi di approfondirla e di discuterla maggiormente in occasione dei documenti che verranno presentati da qui a non molto. Grazie.

Presidente - Grazie Assessore. La parola al collega Laurent Viérin, prego ne ha la facoltà.

Viérin L. (UVP) - Assessore, volendo utilizzare delle metafore che in questi giorni qualcun altro ha utilizzato, addotte dai cartoni animati, qualcuno parlava di Willy il Coyote, ci sembra un po' Gatto Silvestro, che ha cercato di arrampicarsi sui vetri per una situazione, che è assolutamente improponibile. Lei, Assessore, in politichese ci sta parlando del fallimento del Casinò, perché ci scusi, ma forse non leggiamo le stesse previsioni che avete anche voi, ma, quando sono state presentate le proiezioni nel mese di ottobre, nelle colonnine di raffronto tra il 2014 e il 2015, quindi lasciamo stare il triennio e gli anni successivi, ma già solo di proventi di gioco le previsioni che sono state inserite in questa tabella erano di 5 milioni superiori al disastro dell'anno antecedente, precedente, cioè il 2014. Allora, al di là del politichese che lei ha utilizzato, sulla difficoltà del conto economico, "è una difficoltà sul mese, sull'anno", qui i conti stanno colando a picco malgrado tutto ciò che voi ci avete raccontato in questi mesi. Lasciamo stare il passato anche di due anni fa, di un anno fa, ma negli ultimi mesi avete continuato a raccontare e a creare false illusioni. La realtà è che le strategie che sono state messe in campo non hanno prodotto i risultati che voi stessi probabilmente auspicavate o che probabilmente sono state messe nero su bianco per prendere tempo, ma noi continuiamo a dire - è quello che noi avevamo chiamato la polvere sotto il tappeto - che a riempire il tappeto di polvere alla fine prima o poi si dovrà sollevare questo tappeto? Siete venuti qui con dei conti disastrosi nel momento in cui si parlava di tagli, ci sono le disdette dei contratti in questi giorni e voi parallelamente facevate delle promozioni sui primi livelli. È inutile quindi che adesso voi siate preoccupati perché la vostra preoccupazione è causa della vostra cattiva gestione di questo dossier, ma come si fa a parlare di questi conti, meno 66 percento? Abbiamo più giocatori, ma perdiamo di più? Beh, chiaramente, voglio dire, le strategie di gioco le fanno i manager, ma la realtà è che i conti sono quelli che sono validi e non dimentichiamoci che, per far quadrare i conti, negli anni sono stati addirittura rivisti i parametri del disciplinare, quindi da 10 a 90, da 90 a 10, cioè oggi non rimane più niente di quello che viene vinto o che, diciamo, viene introitato dal Casinò e alla fine la percentuale probabilmente è stata ridotta, per non accollarsi i debiti, ecco, ci viene anche il dubbio. Allora, Assessore, noi oggi decretiamo al di là del fallimento del Casinò, che, se lei ci dà questi dati che sono inversamente proporzionali a tutto quello che ci avete detto, qui la situazione è di fallimento, ma soprattutto è un fallimento politico, fallimento politico messo in campo dalla politica, perché, malgrado i vostri interventi, malgrado tutte le strategie che...cioè, se siete andati fisicamente al Casinò, se siete andati fisicamente nelle aree cinesi per verificare anche questa possibilità di avere del gioco in più, delle possibilità in più, se la politica si è messa in campo e questa situazione è disastrosa, vogliamo semplicemente sapere cosa pensate di fare. Lei poi, Assessore, ha detto: "ma, quando sarà imminente il bilancio, vi diremo che formula organizzativa abbiamo pensato e se rimangono questi vertici o meno", ma l'avete già detto ieri in conferenza stampa che i vertici non ci sono più! Almeno così è stato riportato. Era quindi semplicemente per sapere se avete intenzione di cambiare questi vertici e se il modello organizzativo viene ritenuto ancora valido, ma non è che noi volevamo farvi svelare le carte che sono già state svelate ieri, quindi ci dispiace, ma qualcuno ce l'avrà una responsabilità di tutto questo? Chi ne risponde politicamente? Chi ne risponde? Ciò che più ci dispiace è che non c'è un'idea per il futuro, perché la nostra era un'interpellanza non tanto di diagnosi, perché ne abbiamo fatte tante, ma di prospettiva per capire quella che poteva essere...un'idea per dire: "benissimo la situazione è drammatica, che cosa possiamo fare?" O magari aspettate anche qui luglio e che qualcuno vi dica che cosa bisognerà fare. Speriamo nella "ricetta" dei nuovi arrivati, che potranno rilanciare miracolosamente il Casinò, auspichiamo, anzi speriamo che magari una delega anche a quel settore possa essere messa in chi ha forza ed energia nuova e che magari lei, Assessore, si possa redimere in altri ambiti del suo Assessorato, pochi, per cercare di lavorare su questo dossier...ma ci mancherebbe! Addirittura oggi lei ci dice che non è certo che l'Amministratore unico venga cambiato, perché nella sua risposta ha detto che sarà valutato in atto di approvazione del bilancio...

Presidente - Collega, la invito a terminare.

Viérin L. (UVP) - ...concludo...se questo vertice viene confermato nelle persone e se il modello organizzativo è ancora valido. In conclusione, Assessore, gli alibi erano già finiti qualche mese fa, il tempo è probabilmente scaduto. Oggi lei ha di nuovo, voi avete di nuovo cercato di arrampicarvi sui vetri per invece una situazione che è molto chiara, che però ci preoccupa. Torneremo sull'argomento, ma crediamo che sia arrivato il momento di fare chiarezza, magari anche tra di voi, su quello che volete fare, perché la sensazione è che proprio stiate facendo di tutto per far andare male le cose.

Si dà atto che dalle ore 16,37 assume la presidenza il Vicepresidente Follien.

Follien (Presidente) - Punto 20 all'ordine del giorno.