Resoconto integrale del dibattito dell'aula. I documenti allegati sono reperibili nel link "iter atto".

Oggetto del Consiglio n. 1269 del 10 giugno 2015 - Resoconto

OGGETTO N. 1269/XIV - Interpellanze: "Esperienze professionali e titoli di studio del nuovo Presidente della Società di gestione del Traforo del Gran San Bernardo"; "Notizie in merito alla nomina del nuovo Presidente del Consiglio di amministrazione della Società italiana Traforo del Gran San Bernardo".

Presidente - I punti 17 e 29 all'ordine del giorno verranno discussi insieme. La parola al Consigliere Bertin, ne ha facoltà.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Quest'interpellanza riguarda le nomine pubbliche delle società. Ormai qualche tempo fa la Presidenza della Regione ha nominato i componenti del Consiglio di amministrazione della società del Gran San Bernardo. Alla Presidenza del Consiglio di amministrazione è stato indicato il nominativo del Signor Vittone, Omar Vittone. La persona in questione non è nuova alle nomine regionali e sta diventando, a quanto pare, un uomo di fiducia e un habitué tra i boiardi della Regione. In effetti, Vittone, Omar Vittone è già stato nominato alcuni anni fa e recentemente riconfermato Consigliere di amministrazione della RAV, la Società autostrade valdostane, una nomina che già in quella occasione, nel 2012, tre anni fa, aveva suscitato un certo scalpore, in particolare una certa curiosità, diciamo così, riguardo al suo curriculum e le sue competenze, in effetti Vittone, Omar Vittone è un esperto di intelligence, vale a dire di spie, servizi e robe del genere. Inoltre vanta una competenza riguardo alle questioni militari, con le sue attività nel campo militare e in parte nell'intelligence si può ricordare che figura tra gli esponenti dell'Associazione che raccoglie gli ex aderenti alla struttura paramilitare di Gladio, famosa alle cronache qualche decennio fa. Curriculum quello di Vittone, Omar Vittone, coperto in parte da riservatezza contrattuale, lo ricordava anche lei, Presidente, rispondendo ad una nostra interpellanza tre anni fa che impediscono di capire precisamente quali sono queste sue attività professionali, perché, come detto, è coperto da vincoli contrattuali che non ne permettono la divulgazione, pertanto è un po' difficile capire quali sono le sue attività professionali. Una promozione sul campo dal Consiglio di amministrazione della RAV alla Presidenza del Traforo del Gran San Bernardo della quale francamente un po' ci sfuggono le motivazioni e per questa ragione abbiamo presentato quest'interpellanza: per cercare di capire qualcosa di più su questa nomina.

Passo rapidamente alle domande dell'interpellanza. Innanzitutto ci chiedevamo se Vittone, Omar Vittone, nominato alla Presidenza della SITRASB ed ex Consigliere di amministrazione, anzi è tuttora Consigliere di amministrazione della RAV, sia lo stesso Vittone residente a Kipé nella Guinea Conakry, perché ci risulta che esista un Omar Vittone, anche in Guinea Conakry, e lì sembrerebbe residente. Quando parliamo di Guinea Conakry, è il caso di precisare che ci riferiamo all'ex Guinea francese, uno Stato dell'Africa centro-occidentale, possiamo dire che niente a che fare con la Guyana francese, che è territorio d'oltremare francese, che però si trova di fronte, ma in America, nel continente americano, un luogo diventato celebre appunto per un famoso film "Papillon", che vedeva nei suoi protagonisti Steve Mac Queen e Dustin Hoffman, un classico della cinematografia degli anni '70. Bisogna dire che anche in questo caso un po' di cinema si è fatto, qui siamo però più per le spy stories che nei drammi dei carcerati. Fatta questa precisazione geografica, torniamo alla domanda. Volevamo pertanto sapere se si trattava della stessa persona o si trattasse di un caso di omonimia e se da lì da Kipé nella Nuova Guinea Conakry presiederà la Società del Gran San Bernardo.

Passando alla seconda domanda, sempre che si tratti della stessa persona, perché a questo punto i dubbi sono più che legittimi, vorremmo sapere se l'Omar Vittone nominato nel Consiglio di amministrazione della RAV nel 2012 all'epoca risultava essere in quiescenza, cioè in pensione. Qualche giorno fa su La Stampa lei, Presidente Rollandin, rispondendo ad una domanda di un giornalista, Mammoliti, diceva di non saperne niente e di chiedere alle persone che avevano sollevato la questione. Io personalmente non conosco il Signor Vittone di persona - l'unico Vittone, tra l'altro, che conosco è Settimo, in questo caso non si tratta di una persona, ma di un Comune del vicino Canavese e neanche tanto esotico rispetto alla Guinea, qualcosa di molto più nostrano -, dicevo, pur non conoscendo Vittone, le posso dire che nel 2012 era in pensione, perché lo dichiarava lui che era in pensione, lo dichiarava nel suo curriculum e per questo volevamo sapere se questo stato persiste, in caso contrario le cause del cambio di questo stato, anche perché, come dicevo, all'epoca aveva dichiarato espressamente di essere in pensione, in effetti, precisamente in pensione dal 28 ottobre del 2011. Adesso io non so se questo stato persiste, ma volevamo capirne di più, anche le ragioni del cambiamento, che tipo di pensione all'epoca percepiva Omar Vittone, anche perché le dichiarazioni appunto vanno in questo senso.

Volevamo poi anche sapere quali elementi del curriculum del nominato hanno determinato la sua scelta come Presidente della SITRASB, quale sarà l'ammontare percepito per questa presidenza e se ci sono dei benefit aziendali previsti. Inoltre se erano state date indicazioni per la gestione della società in questione e quali erano gli intendimenti, nel senso: si è data un'indicazione di mantenere gli utili, fare nuovi investimenti, di vendere la società? Insomma, se erano state date delle indicazioni generali rispetto alla futura gestione della società SITRASB. Grazie.

Presidente - La parola al collega Ferrero, prego.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Sulla questione del Signor Omar Vittone bisogna fare comunque una precisazione a prescindere dalla persona sulla quale non c'è nessun pregiudizio particolare, certo che il fatto che già nel 2004 fosse stato dato un incarico al Generale Paolo Inzerilli, sempre uno dei responsabili dell'operazione stay-behind, che è un'operazione che poi ha dato i natali a Gladio in Italia e che bisogna ricordare era un'operazione tutelata e coordinata dalla NATO, che dopo la seconda guerra mondiale, per evitare che ci fosse o per scongiurare un eventuale pericolo di un'invasione comunista da parte dell'Unione Sovietica, aveva creato quest'organizzazione, che in Italia era stata poi...diciamo che si era manifestata con l'operazione denominata "Gladio". Il fatto che già Inzerilli all'epoca avesse ottenuto l'incarico, peraltro non dal Presidente della Regione Rollandin, ma dall'allora Presidente Carlo Perrin, aveva dato alcuni pensieri, perché, al di là del fatto che, nonostante i processi, le commissioni parlamentari, le commissioni di strage, non siano stati provati dei legami con la strage di Ustica, la massoneria, i servizi segreti deviati, c'è comunque...rimane - e basta andare su internet - un alone di mistero su quelle che sono state effettivamente le operazioni svolte nell'ambito di quest'organizzazione che si chiama appunto stay-behind. A noi interessa soprattutto però capire quali sono i requisiti in base ai quali è stato selezionato il Signor Omar Vittone, perché il fatto di aver prestato servizio in corpi che definiamo speciali o comunque corpi segreti e di andare a ricoprire poi l'incarico di Presidente nell'ambito di una società che si occupa del Tunnel del Gran San Bernardo, così a prima vista ci pare poco comprensibile. Vediamo quindi adesso...io ho chiesto di sapere quali sono effettivamente le esperienze professionali specifiche e i titoli di studio specifici che hanno fatto ricadere la scelta sul Signor Omar Vittone, anche perché dalla deliberazione c'era comunque una lista di candidati che si erano proposti per ricoprire quest'incarico, che era molto nutrita e nella quale ci sono anche persone notoriamente titolate. Adesso io non so, sentiremo quali sono i titoli del Signor Vittone, perché sennò siamo sempre nel libero arbitrio delle scelte, se non si individua un criterio, una modalità e beh, alla fine è inutile, poi vediamo quali sono i risultati. Non so e non so neanche se l'ultimo fine fosse quello anche di mettere un gladiatore qui per arginare il pericolo comunista, ma, dato che ormai i Comunisti li avete in Giunta, potete anche ripensare magari ormai sulla nomina di Vittone, perché è una cosa superata.

Presidente - La parola al Presidente della Regione.

Rollandin (UV) - Sì, grazie.

Rispondendo alle domande del collega Bertin, per quanto riguarda la prima domanda: "se la persona citata in premessa sia lo stesso Omar Vittone residente a Kipé o si tratti di un caso di omonimia", preciso che in passato tra il 2011 e la fine del 2014 Omar Vittone ha vissuto in Guinea Conakry per collaborare a dei progetti di volontariato e, risiedendovi stabilmente e per un certo periodo, vi ha trasferito la residenza; ad oggi, a quanto ci risulta, Omar Vittone è residente a Verrès.

Seconda domanda: "se sia lo stesso che, in occasione della nomina del CdA di RAV S.p.A., dichiarò nel proprio curriculum...", eccetera. Per quanto riguarda questa domanda, l'atto di candidatura presentato nel 2011 per la carica di Consigliere della società RAV, il Signor Omar Vittone dichiarò in effetti di essere "in quiescenza", intendendo con ciò non il significato burocratico di "pensione", ma semplicemente che in quel momento si trovava in uno stato di inattività temporanea. All'atto della presentazione della candidatura per la carica di Presidente della società SITRASB il Signor Vittone ha dichiarato di non essere collocato in quiescenza ai sensi e per gli effetti della legge n. 114 del 2014 di conversione del decreto-legge n. 90 del 2014.

"Quali elementi del curriculum hanno determinato la nomina...", che è poi anche una delle domande del collega Ferrero. La Giunta, anche a seguito dell'apprezzamento del suo operato come Consigliere di amministrazione della società RAV S.p.A., ha ritenuto che il Signor Omar Vittone avesse le capacità e la competenza per guidare la SITRASB S.p.A.. L'ammontare complessivo del compenso è rimasto invariato rispetto al periodo precedente e quindi sarà lo stesso: complessivamente 85 mila euro lordi. Non sono previsti dei veri e propri benefit aziendali, nel senso che al Presidente della società è concessa in uso un'autovettura noleggiata dalla società, ma il Presidente corrisponde alla società un importo annuale per l'utilizzo privato dell'auto, sulla base delle tariffe appositamente determinate dall'ACI. Inoltre al Presidente è concesso in uso un telefono cellulare, in questo caso il Presidente corrisponde alla società il 50 percento del costo dell'apparecchio e un importo fisso annuo per l'utilizzo a fini privati.

"Se siano stati dati obiettivi e indicazioni per la presente gestione...": a tutto il nuovo Consiglio di amministrazione è stato chiesto di continuare con attenta e oculata gestione per l'infrastruttura messa in atto negli ultimi anni, con positivi risultati sia in termini di flussi di traffico che di risultati di esercizio. Un'attenzione particolare è stata ovviamente chiesta al Presidente e agli altri amministratori per quanto riguarda il completamento della galleria di servizio e di sicurezza; come lei sa, ci sono stati dei problemi e vi sono state anche delle questioni con le ditte appaltatrici, che si sono poi risolte per la gran parte e quindi credo che questo è e rimane l'impegno principale per chiudere questi lavori che, come sappiamo, sono indispensabili.

Per quanto riguarda le altre domande più specifiche del collega Ferrero: "quali sono i titoli di studio...", è laureato in Scienze politiche, indirizzo internazionale presso l'Università Cattolica di Milano, Università presso la quale ha anche conseguito gli attestati in materia di organizzazione e gestione del personale, di tecnologie informatiche e società dell'informazione.

"Quali sono le esperienze professionali...": per quanto riguarda questa domanda, in parte ho già risposto prima, credo che siano chiare.

Per quanto riguarda: "se è intendimento della Giunta, al fine di garantire la necessaria trasparenza, prevedere la pubblicazione del curriculum...", questo, quando è previsto, viene fatto, altrimenti chi presenta la domanda presenta anche il curriculum, che è agli atti e quindi con quelle dizioni che le ho appena ricordato. Grazie.

Presidente - Grazie Presidente. Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.

Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.

Qui si tratta di andare ad amministrare una società che si occupa di trasporti, c'è una laurea in Scienze politiche, tra l'altro, sono venuto a sapere adesso con una tesi che riguarda i servizi segreti, per carità, ma se voi lo ritenete opportuno, è una valutazione...no, è la tesi che ha fatto come candidato all'epoca. Sul fatto che già nella RAV, che sostanzialmente è un'altra impresa che si occupa di trasporti, il Signor Omar Vittone abbia manifestato capacità, per carità, ma non viene meno la domanda che avevo fatto prima: che tipo di esperienze professionali, perché se l'esperienza professionale è quella di far andare una persona che non risulta da nessuna parte aver esperienze particolari nel settore degli autotrasporti e poi dopo dire: "l'abbiamo fatto stare lì, allora è diventato esperto", e beh, allora qui siamo sempre con la solita storia della fabbrica dei fenomeni, no? Ne prendiamo uno qualunque lo facciamo stare un po' lì a decantare, lo mettiamo lì nella botte, diventa barricato, lo tiriamo fuori e diciamo: "accidenti che roba, adesso ha fatto il Consigliere lì e diventa Presidente". Ciò non toglie però che manca un'esperienza professionale di fondo per questa persona, che poi magari, per carità, potrà essere anche in gamba, io non lo metto in dubbio, però, quando si fa una valutazione, la si deve fare anche, noi pensiamo, su fattori oggettivi: un titolo di studio che sia strettamente attinente con la carica che si va a ricoprire, un'esperienza professionale che sia strettamente attinente con la carica che si va a ricoprire, perché sennò se andiamo sempre a fare questa scelta così un po' altalenante e se il fatto di aver ricoperto cariche precedenti in una partecipata poi ti dà diritto a ricoprire tutte le altre perché: "secondo noi, è bravo"...per carità, secondo voi, è bravo, è un parere, ma a livello di "ciccia", a livello di questioni obiettive la scelta è una scelta, secondo noi, puramente arbitraria,. Tra l'altro, per carità, una persona che ha esperienza di intelligence potevate sistemarla da qualche altra parte, non vedo che cosa ci faccia in un'azienda di trasporti! Avevate sicuramente...ecco, potevate metterlo all'INVA e sarebbe stato...e così almeno vi faceva...non avevate più bisogno di fare le consulenze con Inzerilli o qualcun altro. La domanda quindi sostanzialmente è rimasta anche questa volta senza risposta, Omar Vittone è stato messo lì perché considerate che sia bravo.

Presidente - La parola al collega Bertin.

Bertin (ALPE) - Grazie Presidente.

Si tratta quindi dello stesso Vittone, Omar Vittone, residente in Guinea Conakry fino a qualche mese fa, a me risulta un po' di più, ma comunque, insomma, fino a qualche mese fa residente lì. Però la cosa è anche piuttosto divertente, visto che lei mi dice che l'avete scelto perché ha dato una buona prova come Amministratore della RAV e bisogna dire che è stato talmente bravo che l'ha fatto dalla Guinea, un esperto in trasporti, non solo di trasporti, addirittura di teletrasporto, perché se lei mi dice che ha maturato la sua esperienza alla RAV e proprio in quel periodo era residente in Guinea, bisogna proprio dire che è proprio bravo questo Vittone. Resta il fatto che il curriculum, come accennavo anche prima, è piuttosto vago, con la storia che è coperto da riservatezza francamente qualche perplessità la fa venire, nel senso...poi lei mi dice che parla di quiescenza, ma non intende la pensione. Quando uno ha a che fare con gli uffici, quando parla di quiescenza dovrebbe sapere che non significa essere disoccupati, poteva anche informarsi che quiescenza si intende pensione, come dice anche lei, i burocrati la interpretano come pensione, su questo avrebbe potuto stare un po' più attento. Ho visto anch'io poi che ha fatto una dichiarazione, tra l'altro, l'ha aggiunta a matita nella sua ultima richiesta, nel caso ha anche fatto un errore, in questo caso un errore diverso, ma voglio dire l'ha aggiunta dopo, sono quelle cose che lasciano un po' perplessi, che creano confusione e che andrebbero magari seguite un po' meglio, nel senso che, quando si fanno queste richieste, bisogna avere il curriculum che sia trasparente e che si capisca bene cosa si è fatto e non si è fatto, questo si presta ad interpretazioni piuttosto spiacevoli, diciamo così. Abbiamo visto, peraltro, che tutte queste nomine hanno poche competenze nel settore specifico e mi chiedo anche, visto che non hanno nessuna competenza nel settore specifico...da Vittone, che è un esperto di sicurezza, ad altri...intelligence...potevate almeno nominare uno che aveva a che fare con la Valle del Gran San Bernardo, che è quella che è più interessata dalle ricadute dell'attività della SITRASB, mentre sono tutti rigorosamente estranei a quella vallata pur non avendo nessuna competenza specifica e in particolare Vittone in testa, che è un esperto di intelligence. Il Consigliere Ferrero suggerisce di nominarlo all'INVA, magari nomineranno Sean Connery all'INVA, peccato che è in pensione, sennò poteva essere la persona più adatta per proteggerci dagli attacchi degli hackers. In generale anche in questo caso i criteri di scelta dei cosiddetti "manager pubblici" risultano essere poco chiari e sembrano tener poco conto delle competenze e dell'esperienza specifica, ma seguire logiche legate alla politica, alla fedeltà al sistema, alla costruzione di alleanze, a collegamenti con altri ambienti e certamente non rispondono alle esigenze delle società che dovrebbero amministrare. A mio avviso, è il caso...è venuto il momento di cambiare anche in questo settore, di applicare criteri diversi, più trasparenti e di scegliere delle modalità più chiare in queste designazioni. Ci sono esperienze al mondo, anche dall'America, dagli Stati Uniti, altre realtà delle democrazie occidentali, che evidentemente, da questo punto di vista, possono essere prese ad esempio. La responsabilità poi ricade sempre su chi li nomina, questo che sia chiaro, ognuno poi nomina chi vuole, ma ci devono essere delle selezioni e dei titoli e criteri trasparenti, perché andare avanti con delle nomine che seguono dei criteri così, francamente alla lunga è senza senso. Grazie.

Presidente - Grazie collega Bertin. Punto 18 all'ordine del giorno.