Oggetto del Consiglio n. 1260 del 10 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1260/XIV - Interrogazione: "Stato di avanzamento del progetto realizzato dalla società Terna riguardante il territorio regionale".
Presidente - Per la risposta, la parola all'Assessore Bianchi.
Bianchi (UV) - Grazie Presidente.
Circa l'interrogazione in oggetto con la quale i colleghi firmatari interrogano il Governo regionale per sapere lo stato di avanzamento e i dettagli aggiornati del progetto condotto dalla società Terna, cioè il progetto di razionalizzazione delle due linee 220 e 132...Villeneuve e Châtillon, a seguito di quanto illustrato e anticipato in sede di commissione consiliare in merito alle previsioni progettuali da parte di Terna S.p.A., la struttura competente dell'Assessorato ha provveduto ad organizzare una serie di incontri tra i tecnici della società Terna e le singole Amministrazioni comunali coinvolte negli interventi previsti. Nel corso dei suddetti incontri, effettuati a novembre e dicembre, i tecnici della società Terna hanno illustrato agli Amministratori comunali le ipotesi progettuali relative ai singoli territori comunali, individuando benefici ed eventuali criticità dei singoli interventi. In tale occasione gli Amministratori locali per contro hanno avuto modo di illustrare a Terna le proprie osservazioni e la presenza di eventuali criticità, segnalando le proprie esigenze territoriali, quali, ad esempio, diverse ubicazioni della stazione intermedia oppure lo spostamento del tracciato o l'interramento. Al termine delle attività di analisi congiunta sopracitata con le Amministrazioni comunali coinvolte Terna ha acquisito tutte le osservazioni pervenute e si è impegnata ad effettuare le opportune valutazioni e verifiche tecniche ed economiche in merito all'accoglibilità delle osservazioni e delle alternative segnalate. Ciò premesso, Terna è stata oggetto nel frattempo di una riorganizzazione interna, che ha causato un rallentamento delle attività ordinarie dovuto all'avvicendamento dei responsabili di area e, dall'altro, di una disamina delle proprietà di intervento. In un recente incontro dello scorso mese di febbraio alla presenza del nuovo referente Terna si è appreso che gran parte delle osservazioni fatte dalle Amministrazioni comunali sono accoglibili sotto il profilo tecnico, ivi compresa la delocalizzazione della nuova stazione intermedia nell'ubicazione indicata dal Comune di Nus. Tali modifiche progettuali sono tuttavia ancora al vaglio degli organi decisionali di Terna, in particolare per quanto concerne l'aspetto budgetario e non sono state pertanto ancora tradotte in elaborati ufficiali, in quanto è stato espressamente detto in quella riunione che c'era bisogno per approfondire alcune osservazioni e per valutare l'aspetto economico, di fare sopralluoghi sul territorio che non potevano avvenire in quel periodo. Ad oggi l'Amministrazione regionale è quindi ancora in attesa della trasmissione da parte di Terna degli elaborati progettuali aggiornati, al fine di riprendere l'attività di concertazione sul territorio e addivenire ad una soluzione per quanto possibile condivisa. Tale soluzione sarà implementata nei futuri piani di sviluppo di Terna. Grazie.
Presidente - La parola al Consigliere Viérin.
Viérin L. (UVP) - Merci Monsieur le Président.
La vicenda di Terna che percorre la storia di quest'aula dal 2009, a partire dal momento in cui con la firma del protocollo c'era un'intesa per le due questioni: la questione giù nel fondovalle, com'è stato ricordato, degli interramenti, dei 220, per capirci, e la questione delle sottostazioni...
(interruzione di un Consigliere, fuori microfono)
...sì, dei 132.
L'altra questione invece della linea che dovrebbe tagliare la parte di Valle d'Aosta più alta e che fa parte di quella concertazione, perché l'accordo del 2009 delegava e rimandava tutta una serie di procedure, questa parte...concertazione con le Amministrazioni locali. Diverse interpellanze sono state rivolte nella scorsa legislatura...in questa legislatura c'è stata una mozione, che è stata approvata all'unanimità per l'audizione poi in Commissione nell'ottobre e novembre del 2013 dei tecnici di Terna con i Sindaci interessati dei Comuni dove questo tracciato dovrà in parte passare, un'iniziativa ancora ad ottobre del 2014. Oggi lei, Assessore, ripete praticamente tutto quello che ha già detto le volte scorse, cioè che la fase di concertazione sta avanzando ed è per questo che noi le abbiamo rivolto questa domanda per sapere a che punto è, perché è interessante il protocollo, è interessante il progetto di investimento: si parlava di 100 milioni di euro nel protocollo...per andare a migliorare quella che sia da un punto di vista di impatto ambientale che da un punto di vista di onde elettromagnetiche...quella che è...tra l'altro, negli ambiti rurali, agricoli, di riordini che sono anche stati effettuati...di compatibilità migliore, di resa, di funzionalità per la parte bassa.
La preoccupazione che era stata espressa da alcune Amministrazioni comunali, anche quella a cui lei ha appartenuto, era la questione delle sottostazioni e poi è la questione dell'impatto, perché il vero nodo rimane la possibilità o meno di interrare eventualmente la parte alta. Lei nelle risposte, che mi sono riletto su suggerimento dei suoi tecnici, sicuramente aveva anche più volte detto che non è possibile. L'invito oggi è duplice - arriviamo alla nostra sollecitazione -: è che questo progetto Terna non diventi una seconda super Phoenix che va a tagliare la Valle d'Aosta da Aymavilles a Pontey, per capirci, perché l'impatto sarà quello a mezza costa, ne avevamo parlato più volte, e la sollecitazione delle Amministrazioni comunali e delle comunità locali è una preoccupazione sia di impatto ambientale che di ricadute di onde elettromagnetiche di un elettrodotto che potrebbe passare sulla testa dei valdostani. Ora, questa è la sfida oggi che noi chiediamo, capiamo che siamo ancora nella fase di concertazione. Noi staremo attenti a vedere questa fase di concertazione cosa produce, sappiamo che è un VIA nazionale, sappiamo tutto, ma sappiamo anche che c'è una comunità locale che è capace di decidere e che ha voglia di decidere del proprio futuro anche da un punto di vista della salute, senza che ci siano dubbi su questa cosa. L'invito quindi è quello di vigilare visto che il coordinamento è regionale attraverso un progetto nazionale e di messa in rete, e di concertazione con le comunità locali, affinché questo veramente non diventi un altro progetto di super Phoenix che passa sulla testa dei valdostani senza che i valdostani possano dire la loro, anche perché noi staremo attenti su questa cosa, perché siamo pronti anche alla mobilitazione su questo tema, che è un tema che è molto sentito, che è dormiente, perché ogni volta che se ne parla qui in Consiglio si prende tempo, non diciamo che volutamente si prende tempo, cioè si prende tempo perché non ci sono gli elementi. Si vociferava anche che Terna fosse intenzionata ad abbandonare questo progetto, circola questa voce.
Per quanto ci riguarda, la posizione è: sì a tutta la questione per la zona bassa che va a migliorare la funzionalità e l'impatto ambientale di quella linea, ma attenzione soprattutto a vigilare affinché non vi sia di nuovo uno di quei grandi progetti che a livello nazionale decidono e che rischia di avere l'impatto sia ambientale che di salute sulla comunità valdostana. Grazie.
Presidente - Punto 9 all'ordine del giorno.