Oggetto del Consiglio n. 1259 del 10 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1259/XIV - Interrogazione: "Notizie in merito ad un eventuale intervento finanziario della Regione a favore della Casa da gioco di Saint-Vincent".
Presidente - La parola all'Assessore Perron.
Perron (UV) - Grazie Signor Presidente.
Allo stato attuale il Casino de la Vallée non ha effettuato alcuna richiesta per un aumento di capitale, le linee di credito utilizzate non sono assolutamente mutate. Ovviamente elemento essenziale dei piani di risanamento, da un lato, è lavorare per accrescere la produzione, gli incassi e quindi le entrate, e, dall'altro, anche in vista di garantire all'azienda una giusta liquidità aziendale, è quello della diminuzione strutturale dei costi, in modo particolare del costo del personale. Grazie al lavoro che si sta facendo l'organico dovrebbe andare a regime a partire dal 2017. Permane un problema, ma lo affronteremo, del costo pro capite di ogni lavoratore, che oggi è pari a circa 80 mila euro e grava pesantemente sulle casse dell'azienda e chiaramente rappresenta ormai un dato fuori contesto. È chiaro quindi che senza interventi strutturali, oggi si sta lavorando in tal senso, nel giro di diversi mesi la liquidità aziendale - ne abbiamo anche parlato a suo tempo, se lei si ricorda, nella task force - sarà posta in difficoltà e bisognerà quindi prendere delle decisioni conseguenti. Al momento non pare percorribile pensare di intraprendere la strada di una ulteriore capitalizzazione.
Presidente - Per la replica, la parola al Consigliere Ferrero.
Ferrero (M5S) - Grazie Presidente.
Assessore, queste sue parole rimarranno scolpite nella pietra, io queste me le ricorderò tra un mese, due-tre-quattro-cinque-sei mesi, perché lei è l'Assessore al bilancio, lei ha la delega per la Casa da gioco e quindi lei senz'altro ha il polso della situazione. Lei ha escluso quindi da qui direi ragionevolmente alla fine dell'anno, comunque nell'anno, una ricapitalizzazione, quindi un intervento da parte della Regione per fornire del denaro per la sopravvivenza della Casa da gioco. Queste dichiarazioni sono importanti: sono importanti perché lei intanto si assume una responsabilità precisa e di fronte ai valdostani noi ci abbiamo già buttato dentro, valdostani dico, 60 milioni di euro nella Casa da gioco e quindi volevamo essere certi di non dover fare un'ulteriore iniezione di denaro. D'altro canto, le dico la verità, io non sono uno statista come i membri della Giunta, però, dai dati che sono in mio possesso, da quelli che sono stati forniti dalla task force e dagli ultimi dati del giocato e degli introiti della Casa da gioco, io avevo un'immagine diversa, che è quella di una società che, se non viene immediatamente o quasi immediatamente ricapitalizzata, è da mettere in liquidazione. D'altro canto, la certezza con la quale lei dice che non ci sarà bisogno di mettere nuovo denaro nella Casino de la Vallée S.p.A. mi pone un dubbio atroce alla luce di quello che è capitato di recente, delle dichiarazioni intanto di sostituzione dell'Amministratore unico, ma soprattutto della disdetta dei contratti, perché dopo i tre mesi di questa disdetta dei contratti, se non ci sono soldi in cassa, beh, qui andiamo in una direzione unica anche se nessuno vuole dirlo: o i licenziamenti, o la mobilità dei lavoratori, cassa integrazione, quello che volete! Perché o i conti che ho fatto sono completamente sbagliati, oppure voi state per adesso, per questioni...non lo so, saranno politiche, di opportunità, quello che volete, nascondendo quello che sarà l'esito, che è un esito inequivocabile...della sorte della Casa da gioco e della sorte dei lavoratori e questa è, secondo noi, una coltellata alle spalle dei lavoratori! Su questo ci vorrebbe chiarezza, su questo ci vorrebbe coraggio, su questo ci vorrebbe trasparenza, tutte parole che nel vocabolario di questa Giunta regionale non ci sono.
Presidente - Punto 8 all'ordine del giorno.