Oggetto del Consiglio n. 1257 del 10 giugno 2015 - Resoconto
OGGETTO N. 1257/XIV - Interrogazione: "Progetto di realizzazione del fascicolo sanitario elettronico".
Presidente - La parola all'Assessore Fosson.
Fosson (UV) - Dirò volentieri che l'altro giorno, nell'altra interpellanza non l'avevo citato perché non è una delle criticità, anche se chiaramente è un nuovo sistema, è un grande lavoro che sta impegnando tutti.
"Qual è lo stato dell'arte del progetto...": la Regione, in attuazione delle disposizioni della legge del 2012 e di quanto previsto dallo schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, n. 69 del 21 giugno del 2013 e relativo allegato, ha predisposto un apposito progetto finalizzato a mettere a disposizione dell'assistito l'accesso telematico dell'insieme dei dati e dei documenti digitali di tipo sanitario e socio-sanitario prodotti dalle strutture regionali dell'Azienda della Valle d'Aosta. È un sistema sicuramente di grande vantaggio, con una password personale e garantita dai sistemi di protezione per il quale l'utente potrà entrare nel proprio fascicolo sanitario come e quando vuole e accedere ai suoi dati personali. Questo sarà possibile anche per le strutture regionali accreditate, cioè le strutture private che sono due, anche se forse l'entrata in funzione di quest'ulteriore gestione dei dati è ancora non ben definita, nel senso che le aziende accreditate e private sicuramente trasmetteranno i loro dati nei fascicoli elettronici dei pazienti. Il fatto dell'apertura prevista da medici che non sono catalogati nel sistema sanitario nazionale e quindi che vengono da fuori prevederà un ulteriore approfondimento. Il progetto regionale del fascicolo, quindi, partirà anche per le private e i dati saranno conferiti, però sarà difficile che alcuni medici e gli operatori di queste aziende possano entrarci direttamente se non dopo un sistema di accreditamento ulteriore.
Il progetto sanitario del fascicolo regionale ha l'obiettivo di costituire un sistema complesso di gestione di archivi informatici, ma molto utile, positivo, che consenta l'informatizzazione del processo di raccolta e gestione secondo la logica del fascicolo del paziente di tutte le informazioni cliniche e socio-sanitarie che possono essere generate durante la vita di una persona. Tutta la sua storia sanitaria verrà organizzata in un unico dossier elettronico che sarà consultabile in via telematica in qualsiasi istante e da qualsiasi luogo, da chi e solo da chi sia autorizzato a farlo e limitatamente a quella parte in cui l'attivazione gli è stata conferita. Il progetto è attualmente in corso, ed è in fase avanzata e mi permetto di sottolineare che ciò sta divenendo realtà anche in un periodo di minori risorse, pensando oltretutto al numero di consulenze informatiche dell'ASL che sono state tagliate nel 2015 fatto per cui il lavoro è sicuramente aumentato. Il progetto è in corso e prevede un'anagrafe degli operatori regionali per l'accesso dei medici di medicina generale e di quelli esterni. La gestione del consenso riveste particolare complessità perché l'accesso ai dati deve essere protetto e garantito al solo utente. C'è l'architettura tecnologica con i flussi documentali regionali che ci dovrà permettere l'accreditamento degli altri dati relativi ai flussi di altre regioni. La comunicazione e l'informazione sono una parte importante che sono contemplate in questo progetto. Non è però facile tra la nostra popolazione, come dicevo prima a proposito delle persone anziane, il nostro promemoria è un passaggio necessario. Abbiamo visto che certi utenti anziani sono molto più brillanti rispetto a molti giovani e in questo ci insegnano, per carità! Il dato importante è che la pubblicizzazione dei servizi verso la cittadinanza è prevista a partire dal mese di ottobre e comunque dall'autunno di quest'anno, nonostante, come dicevo, siano state tagliate molte consulenze e soprattutto, mi riallaccio a prima, il fatto del promemoria. C'è un DPM non ancora approvato dal Governo che deve validare tutti i progetti regionali e, come dicevamo l'altro giorno sul piano della salute, abbiamo tante norme precise che devono essere ancora trasmesse e trasformate in legge.
Secondo quesito: "se ai fini della completezza delle informazioni di ogni paziente il fascicolo può essere alimentato anche da istituti privati...", in prima applicazione a decorrere dalla pubblicazione...dei cittadini...prevista nell'autunno, essa potrà essere alimentata con informazioni clinico-sanitarie documentate, generate dall'Azienda e dai medici di medicina legale, pediatri e in particolare i dati identificativi, i dati di consenso, le vaccinazioni in un momento in cui, come sa, sulle vaccinazioni c'è tutto un movimento culturale di negazione della loro necessità. Da parte nostra c'è il desiderio di approfondire e allargare il tema vaccinale, sotto il profilo sanitario sintetico, patient summary. Io ho incontrato la scorsa settimana il Comitato dei medici di famiglia direi con un certo coraggio perché c'è una divisione netta, tra due sindacati contrapposti numericamente uguali; gli uni aspettano e gli altri invece contrastano le nuove normative nazionali. Direi che proprio il patient summary, cioè entrare proprio in questo fascicolo elettronico sanitario con i dati che il medico di famiglia ci dà, è estremamente importante e su questo, stiamo lavorando con quelle riserve che dicevo al Consigliere Ferrero, cioè con più del 50 percento dei nostri medici di famiglia che ha già avuto difficoltà ad entrare in una logica di gestione telematica di alcune procedure ma che si sta però comunque adoperando su questo.
L'architettura regionale del fascicolo in corso consentirà inoltre, in una fase evolutiva, di rendere disponibile all'assistito anche altri documenti di tipo socio-sanitario prodotti nel contesto regionale; quelli che per noi sono importanti: le prenotazioni, le prescrizioni, i piani terapeutici potranno essere accessibili attraverso il fascicolo sanitario. Io quindi penso che è rispettato pienamente il programma, non negando delle difficoltà, come le dicevo, soprattutto riferite alla fase di inserimento di tutti i dati del territorio. L'implementazione del fascicolo sanitario elettronico è prevista comunque, come detto, per l'autunno 2015, anche perché siamo andati a rimorchio della Regione capofila, che è il Trentino; abbiamo potuto usare la loro piattaforma telematica per un riuso, incontrando difficoltà perché è un sistema completamente nuovo che comporta anche a degli operatori che ormai sono vicini alla retraite di adattare tutte le loro conoscenze delle attività. Io penso che, se non siamo i primi, siamo sicuramente molto avanti nell'attivazione di questo fascicolo sanitario elettronico, che sarà sicuramente una rivoluzione estremamente positiva in tutta l'assistenza sanitaria della Valle d'Aosta.
Presidente - La parola alla Consigliera Morelli.
Morelli (ALPE) - Merci Monsieur le Président.
Grazie Assessore per la risposta. Concordo con lei che la realizzazione del fascicolo sanitario elettronico sarà veramente una rivoluzione, sarà una grande conquista sia dal punto di vista del paziente che dal punto di vista del servizio sanitario. La sanità digitale è sicuramente una sfida molto importante, in particolare per una Regione con la conformazione geografica della nostra. Scontiamo, ahimè, ancora un gap sulla diffusione della banda larga e quindi è un problema grave, che è un problema che sta a monte di tutto quanto, di tutto ciò che viene dopo. Dispiace un po' che, insomma, nonostante i nostri piccoli numeri, nonostante il fatto che abbiamo una sola USL, noi non siamo riusciti a precorrere i tempi, ma in fondo non siamo nemmeno riusciti a rispettare le scadenze. Io ricordo la delibera che evocava il decreto-legge, che prevedeva che le Regioni avrebbero dovuto dotarsi entro il 30 giugno 2015 del fascicolo sanitario elettronico; speriamo effettivamente che con l'autunno questo potrà diventare una realtà. È sicuramente una fase di costruzione delicata, giustamente va garantita la privacy, perché i dati sulla salute sono dati sensibili e quindi la loro riservatezza deve essere garantita e dunque l'accesso deve essere permesso solo agli operatori sanitari autorizzati e ai pazienti. Ci sono Regioni però che il fascicolo sanitario elettronico ce l'hanno già: la Toscana, il Piemonte, l'Emilia Romagna, è vero che sono Regioni molto virtuose dal punto di vista sanitario, ma anche noi pensiamo di essere virtuosi in questo senso. Il fascicolo sanitario elettronico della Toscana permette già oggi di accedere a tutti i dati relativi ai ricoveri, ai farmaci, alle esenzioni, agli accessi in pronto soccorso, ai referti dei laboratori di analisi, alle vaccinazioni che giustamente lei ricordava, ai referti della radiologia; permette al cittadino di integrare, di inserire i dati, quindi, insomma, sono cose che sono fattibili e che in altre regioni sono già realtà. Speriamo che il nostro lavoro prosegua e che effettivamente questo progetto vedrà finalmente la sua realizzazione con l'autunno di quest'anno. Grazie.
Presidente - Punto 6 all'ordine del giorno.